Occasione per un rintracciamento e per un cauta posizione short, dopo che il dollaro ha toccato nuovi massimi storici contro la corona svedese.
Rintracciamento utile per riprendere una posizione short in linea con il trend di lungo periodo.
Ordine condizionato, se rompe i minimi dell'ora precedente. SL e TP sul grafico.
Il supporto in area 1,62 - 1,621, offre un'ccasione per acquistare euro vendendo dollaro australiano, in accordo con un trend rialzista di lungo periodo e con quello più breve iniziato questa estate. Stop: 1,662 Profit: 1,583 RR: 1:1
L'ultima candela settimanale ha segnato un'ombra più ampia del corpo su un'area di resistenza importante spesso testata nell'estate dell'anno scorso. Sembra ,dunque, un'operazione short di breve che recuperi almeno i 17,50 euro.
L'azienda farmaceutica americana gode del consenso degli analisti per le potenzialità di crescita. In un anno ha perso quasi il 75% del suo valore di borsa, ma ha toccato minimi importanti che possono fare da area supportiva, intorno ai 17. Primo target a 28 e secondo a 35
L'azienda biofarmaceutica americana ha potenzialità per crescere e un buon consenso da parte degli analisti. Il supporto in area 71 è testato per la seconda volta in un mese. Primo target in area 83 e secondo in area 90
L'utility spagnola del gas naturale non ha il consenso degli analisti, tuttavia presenta un buon dividend yield e un rapporto p/e favorevole. Il supporto è in area 19, mentre il primo target è in area 22 e il secondo in area 24.
Il trend è chiaramente short, ma dopo due settimane di ribassi pesanti, il Cable potrebbe rimbalzare, almeno fino a coprire la metà della candela della settimana scorsa: ha trovato infatti un supporto dinamico già testato con successo. Stop stretti per un'operazione contraria al trend e quindi rischiosa e profit comunque non oltre 1,30
Il dollaro continua a rafforzarsi costantemente, seppure con bassa volatilità, nei confronti della moneta europea. Non ci sono ostacoli alla discesa fino al supporto in area 1,0910 che incontra la linea bassa del forcone tracciata dai minimi dell'anno in corso. Le elezioni europee della prossima settimana potrebbero accelerare il ribasso ma, in caso di sorprese...
Il cambio Euro/Dollaro è in fase laterale da ormai quattro mesi, non considerando la fiammata al ribasso di metà agosto. Gli operatori in questa settimana attenderanno i dati macro americani e lumi sulla situazione politica europa, Brexit e Italia in primis. Si può nel frattempo operare nell'incertezza sfruttando il balletto tra i livelli di eccesso intraday, ma...
Trend ribassista, ma EUR/USD ha toccato con precisione il supporto a 1.15560, mentre l'indicatore A/D disegna una trendline rialzista. Livelli chiave per la settimana: 1.17650 1.17120 1.16430 1.15560 1.14850 1.14500
Aspettavo il prezzo in area 7300 dollari, per provare un long ambizioso, che punta ad un primo target intorno a 8200 e un secondo a 8800. Lo stop è sotto 7000, diciamo 6800. Il Bitcoin è uno strumento molto rischioso, ancora poco conosciuto, molto volatile e adatto solo ad un trading diversificato. Qualche buona analisi fondamentale vuole che il prezzo non possa...
Nonostante la debolezza di fondo dell'Euro dovuta alle tensioni politiche (Brexit, migranti, partiti populisti) e alla forza del Dollaro conseguenza di un'economia americana in forte espansione, il cambio EUR/USD, dentro un quadro di lateralità che dura da un paio di mesi, potrebbe guardare più verso l'alto che verso il basso. Non si attendono mosse a sorpesa...
Il supporto a 1.28450 è davvero importante. Qualche buona notizia sul fronte brexit potrebbe innescare un rialzo. Ci speriamo
La forza del dollaro americano si manifesta contro tutte le valute, non fa eccezione il dollaro australiano. Tuttavia, su questo cross osserviamo una lateralità evidente ormai bimestrale, nonostante un calo delle quotazioni dell'oro (l'Australia è il secondo produttore mondiale del metallo prezioso): ciò rende agevole la fissazione di livelli importanti (che per...
Lo scivolone dell'oro prosegue inarrestabile da 6 mesi, accompagnato dalla costante crescita del mercato azionario e soprattutto dalla forza del dollaro. Tuttavia potremmo essere giunti ad un livello psicologico importante, vicini al supporto quasi naturale di 1200 dollari, valido da oltre un anno. La situazione geopolitica mondiale non è poi così serena e la...