GordonGeko1

Fuga da Amplifon con volumi triplicati

MIL:AMP   AMPLIFON
Fase ribassista particolarmente cruenta per i corsi di Amplifon che oggi perde ulteriore valore e non sembra intenzionata a fermarsi viste le quantità scambiate.

Gli operatori istituzionali manovrano volumi consistenti probabilmente con l'intento di valorizzare gli ottimi rendimenti conseguiti (+59% da inizio 2019), provocando però una discesa del titolo che ammonta ad oltre il 10% in sole quattro sedute.

Vista l'intensità delle vendite ed i volumi odierni che già superano le 800.000 unità, rispetto ad una media giornaliera di circa 730.000, il titolo soffre anche oggi superando il -4% e prospettando l'attacco di 20.55€.

I prossimi target più in basso a cui mira la potente componente venditrice, sono a 19.40 e 17.90€, superando le indicazioni fornite recentemente dai broker.

I quali indicano un target price medio a 21€ ed una raccomandazione di tenere le azioni in portafoglio, con un occhio di riguardo all'elevato livello di indebitamento triplicato negli ultimi anni allo scopo di finanziare l'ampliamento delle attività all'estero.

Il quadro tecnico è ben sintetizzato dall'indicatore di trend cci, che segnala con il cedimento dei 23€ il cambio di trend di breve termine.

Mentre se confrontiamo il suo andamento sul grafico settimanale, la tendenza di medio termine cambierà in senso ribassista solo con il cedimento di quota 19.90€.

Meglio dunque che si completi la fase di caduta dei prezzi prima di tornare ad inserire il titolo in portafoglio, aspettando la formazione di un valido livello di contenimento della discesa.

Strategie operative su Amplifon

Per le posizioni long: in ottica d'investimento a medio termine meglio attendere l'esito del test di solidità a quota 19.40€, prima di inserire il titolo in portafoglio o incrementare le quantità già in possesso a prezzi vantaggiosi.

Per prospettive operative di breve termine acquistare solo dopo la conferma del supporto a 20.80€, con uno stop di massimo 1.5€ ed un target oltre 23.50€ e quindi con un profilo di rischio decisamente elevato.

Per le posizioni short: le vendite allo scoperto con il tasso di volatilità attuale appaiono senz'altro interessanti, ma soltanto distribuendo il rischio a prezzi del momento e nell'eventualità di rimbalzi a 22.80 e 23.70€, con stop unico a 24.20 e target sotto quota 19.80€.

In alternativa acquistare opzioni Put, strike 19€, scadenza dicembre 2019, beneficiando di rendimenti potenziali amplificati dalla leva entro la fine ottobre, riducendo il rischio massimo al controvalore del premio pagato.

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