Nella sessione di ieri la quotazione ha rotto a ribasso la media mobile esponenziale a 20 periodi chiudendo al di sotto della trend line pluriennale che doveva fungere da supporto (linea rossa). Come spiegato nelle precedenti analisi questo comportamento dei prezzi ha stroncato la visione bull. Infatti se anche la candela di oggi dovesse chiudere al di sotto della stessa ci aspettiamo un crollo fino a 8.000 USD, dove troviamo un primo supporto solido difeso anche dalle EMA 20 e 50 sul TF settimanale. A confermare troviamo una divergenza ribassista sul time frame giornaliero e i principali indicatori rivolti a ribasso. Inoltre, sul TF settimanale abbiamo un chiaro segno di inversione dalle BB combinato con lo Stocastico lento in formazione death in area overbought. Raggiunto il supporto a 8.000 ci troveremo in una situazione critica, ovvero, un cedimento di questo livello confermerà l’inversione del trend di medio termine facendo crollare i prezzi fino a un’estensione massima che si attesta a quota 4.000 USD, ma prima di ciò troviamo un forte supporto a 6.000 USD (EMA 200 – TF: 1W). D’altra parte un rimbalzo sul supporto a 8.000 potrebbe far ripartire i prezzi verso i 10.000 creando così una lateralizzazione. Altro possibile scenario: con un ritorno sopra la trend line pluriennale (linea rossa) entro fine giornata, i prezzi potrebbero lateralizzare in un range compreso gli 8.500 e i 9.800 per i prossimi giorni prima di prendere una direzione, ma crediamo che quest’ultimo sia assai improbabile.
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