la settimana scorsa è uscito un dato importante sulla Svizzera: Manifacturing pmi a 38. Questo dato è estremamente negativo, così sono andato a vedere se questo effettivamente ha avuto storicamente un effetto sul prezzo della valuta. Poiché parliamo di chf/jpy ho plottato il differenziale tra i pmi delle due nazioni. Dopodiché, poiché trattasi di un indicatore basato su sondaggi, il suo valore è più che altro previsionale: in altre parole tende ad anticipare di diversi mesi la salute dell'economia in un determinato paese. Perciò, ho traslato il dato di 12 mesi in avanti e l'ho confrontato con il tasso di cambio: ciò che ne è uscito è estremamente interessante. Dallo storico si nota come massimi e minimi siano spesso stati coincidenti: la correlazione è sorprendente, soprattutto tenendo conto che il tasso di cambio è influenzato da una miriade di altri fattori. La situazione attuale parla da sè: il gap formatosi tra questo indicatore e il prezzo è spaventoso e mi da a pensare che quando sarà il momento il prezzo pagherà le lunghe attese degli orsi ormai erosi da questo trend senza limiti.
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