Il petrolio scende nonostante il facile accordo sulla continuazione dei tagli raggiunto dall'OPEC. La tensione però rimane alta tra Russia e Iran. La crescente importanza nel campo petrolifero di Russia e Arabia Saudita preoccupa i mercati pensando anche ad un futuro per l'OPEC che sembra sempre più a rischio visto il potere di alcuni stati. Dopo un rialzo nelle ultime due settimana di giugno i prezzi si sono arrestati nuovamente e oggi sono tornati a scendere segnando un minimo delle ultime otto sedute rompendo al ribasso le medie mobili a 20, 50, 100 e 200. Seduta fondamentale quella di domani per capire se è solo incertezza dovuta ai labili equilibri o si tornerà a scendere fino al supporto a 51$ bruciando il rialzo da inizio anno.
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