L'orientamento generale del mercato è chiaramente ribassista, come evidenziato dalla price action che si muove all'interno di un canale di regressione lineare discendente. Questo canale, delimitato da due deviazioni standard, incapsula efficacemente la maggior parte dei movimenti di prezzo recenti, fungendo da guida dinamica per il trend. A rafforzare questa visione contribuisce l'indicatore Supertrend, che si posiziona costantemente al di sopra delle candele, confermando la pressione di vendita in atto. Il valore attuale del Supertrend si attesta in area 63,20, rappresentando una prima resistenza dinamica significativa. La tendenza rimarrà formalmente negativa fino a quando i prezzi non riusciranno a chiudere in modo convincente al di sopra di questo livello.
Dal punto di vista operativo, i livelli di supporto e resistenza statici, calcolati con il metodo dei Pivot Point Fibonacci, offrono punti di riferimento cruciali per potenziali ingressi a mercato. Il punto pivot principale (P) per il periodo in esame è situato a 64,78, molto al di sopra dei prezzi correnti e a conferma della debolezza del mercato. In questo contesto, strategie di tipo short potrebbero essere considerate su eventuali rimbalzi verso la parte alta del canale di regressione o in prossimità del primo supporto violato, S1, che potrebbe ora agire come resistenza. Al contrario, per chi cerca opportunità long, un approccio prudente suggerirebbe di attendere segnali di inversione più robusti. Un primo segnale di forza sarebbe un superamento deciso della mediana del canale di regressione e, successivamente, della resistenza dinamica offerta dal Supertrend. Un posizionamento rialzista potrebbe essere valutato in caso di tenuta del supporto S3, con stretti stop loss, o su un più deciso breakout sopra S1, con target iniziale verso il pivot point a 64,78.
L'analisi degli oscillatori fornisce ulteriori spunti interpretativi. Lo stocastico (9,6,3) si trova attualmente in una zona intermedia, non ancora in ipervenduto, suggerendo che potrebbe esserci ancora spazio per un'ulteriore discesa dei prezzi. Un incrocio al rialzo delle sue linee al di sotto del livello di 20 sarebbe un segnale da considerare per possibili rimbalzi di breve termine. L'indicatore di Momentum si muove al di sotto della linea dello zero, confermando la prevalenza della forza dei venditori, anche se non mostra una divergenza marcata che possa preannunciare un'inversione imminente. L'analisi volumetrica, abbinata all'Average True Range (ATR), indica una volatilità relativamente contenuta nelle ultime sessioni, suggerendo una fase di consolidamento all'interno del trend discendente piuttosto che una capitolazione dei prezzi. Un aumento dei volumi in corrispondenza della rottura di un livello di supporto o resistenza chiave fornirebbe una conferma importante sulla direzione futura del mercato. In conclusione, lo scenario prevalente rimane orientato al ribasso, ma la vicinanza a importanti livelli di supporto richiede un monitoraggio attento per cogliere sia opportunità di continuazione del trend che potenziali segnali di esaurimento della spinta venditrice.
Dal punto di vista operativo, i livelli di supporto e resistenza statici, calcolati con il metodo dei Pivot Point Fibonacci, offrono punti di riferimento cruciali per potenziali ingressi a mercato. Il punto pivot principale (P) per il periodo in esame è situato a 64,78, molto al di sopra dei prezzi correnti e a conferma della debolezza del mercato. In questo contesto, strategie di tipo short potrebbero essere considerate su eventuali rimbalzi verso la parte alta del canale di regressione o in prossimità del primo supporto violato, S1, che potrebbe ora agire come resistenza. Al contrario, per chi cerca opportunità long, un approccio prudente suggerirebbe di attendere segnali di inversione più robusti. Un primo segnale di forza sarebbe un superamento deciso della mediana del canale di regressione e, successivamente, della resistenza dinamica offerta dal Supertrend. Un posizionamento rialzista potrebbe essere valutato in caso di tenuta del supporto S3, con stretti stop loss, o su un più deciso breakout sopra S1, con target iniziale verso il pivot point a 64,78.
L'analisi degli oscillatori fornisce ulteriori spunti interpretativi. Lo stocastico (9,6,3) si trova attualmente in una zona intermedia, non ancora in ipervenduto, suggerendo che potrebbe esserci ancora spazio per un'ulteriore discesa dei prezzi. Un incrocio al rialzo delle sue linee al di sotto del livello di 20 sarebbe un segnale da considerare per possibili rimbalzi di breve termine. L'indicatore di Momentum si muove al di sotto della linea dello zero, confermando la prevalenza della forza dei venditori, anche se non mostra una divergenza marcata che possa preannunciare un'inversione imminente. L'analisi volumetrica, abbinata all'Average True Range (ATR), indica una volatilità relativamente contenuta nelle ultime sessioni, suggerendo una fase di consolidamento all'interno del trend discendente piuttosto che una capitolazione dei prezzi. Un aumento dei volumi in corrispondenza della rottura di un livello di supporto o resistenza chiave fornirebbe una conferma importante sulla direzione futura del mercato. In conclusione, lo scenario prevalente rimane orientato al ribasso, ma la vicinanza a importanti livelli di supporto richiede un monitoraggio attento per cogliere sia opportunità di continuazione del trend che potenziali segnali di esaurimento della spinta venditrice.
Giuseppe M. Pelle
Declinazione di responsabilità
Le informazioni e le pubblicazioni non sono intese come, e non costituiscono, consulenza o raccomandazioni finanziarie, di investimento, di trading o di altro tipo fornite o approvate da TradingView. Per ulteriori informazioni, consultare i Termini di utilizzo.
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