Chart di Capital.Com
Alla fine sono arrivati i tanto attesi conti di Campari del 2024.
L'attesa è stata inutile visto che, sostanzialmente, non sono state rivelate cose che non si sapessero o sospettassero.
Fatturato in lieve calo ma utile crollato.
Come al solito in questi casi quello cui prestare più attenzione è la guidance.
Qui invece le comunicazioni sono state interessanti.
Il nuovo CEO Hunt di fronte alle evidenti difficoltà dell'azienda, seppur in buona compagnia all'interno del settore, ha fatto probabilmente la cosa più saggia rimettendo la chiesa al centro del villaggio.
Sono state congelate le attività di M&A tornando a concentrarsi piuttosto sulla crescita organica, cioè sulla valorizzazione della gamma prodotti già in casa rinunciando al potenziale di crescita esterna dovuta alle operazioni di acquisizione.
Questo denota la volontà di valorizzare ciò che in questo momento più si sa fare, senza scorciatoie.
Già nelle precedenti trimestrali era stata sostenuta la volontà di aumentare la penetrazione in mercati non ancora pienamente valorizzati in un contesto in cui comunque si conferma la capacità di sovraperformare rispetto ai competitors.
Il management ha espresso fiducia per il futuro, considerando il 2025 come un anno di transizione.
D'altra parte nulla di nuovo rispetto alle precedenti comunicazioni.
Anche le preoccupazioni relative ai dazi commerciali minacciati dalla presidenza Trump, non sembrano preoccupare più di tanto il management.
La stima è di un effetto di circa 100 milioni di minori ricavi che se rapportati a quanto l'azienda ha fatto nel 2024 significa un danno di circa tre punti percentuali in termini di fatturato.
Tutto ciò premesso, la reazione del mercato nei giorni successivi al rilascio dei dati del 2024 potrebbe essere indicativo del fatto che, come si sospettava, il peggio potrebbe essere già prezzato.
Questo sospetto, a mio giudizio, è anche leggibile nei grafici.

Dopo il drammatico doppio massimo che ha fatto sprofondare le quotazioni, per ora sul mensile regge l'importante media mobile semplice a 200 periodi.
Praticamente è stato venduto tutto il vendibile visti i volumi con cui i prezzi sono scesi.
Diciamo subito che, ovviamente a mio personale giudizio, alla luce dei conti annuali 2024 e delle indicazioni del management, nonché del comportamento recente del mercato, il caso Campari resta tra i più interessanti tra quelli disponibili sul mercato.

Il titolo sembra in una fase di accumulazione come denotano l'andamento piuttosto laterale e i volumi in generale su livelli mediamente sostenuti, rispetto ai mesi scorsi, e crescenti nell'ultimo periodo in occasione dell'ultimo swing rialzista.
È vero che nei mesi scorsi una situazione tecnicamente simile a questa si è rivelata essere solo una pausa lungo la discesa, ma questa volta sembra diverso.
O meglio, c'è meno rischio associato all'idea che possa essere diverso.
Tecnicamente abbiamo una figura di dark cloud cover che, in unione col precedente punto di swing sul settimanale ci permette di tracciare la parte alta di un ipotetico canale.
I pattern appena descritto potrebbe comportare il rischio che i prezzi vadano a ritestare i minimi.
Paradossalmente, tecnicamente, se ciò avvenisse non sarebbe una tragedia da un punto di vista long.
Questo perché, se non dovessimo aggiornare nuovamente i minimi soprattutto, produrrebbe un rafforzamento del quadro accumulativo.
Potrebbe ad esempio trasformarsi in un doppio minimo.
In quel caso diventerebbe estremamente interessante riuscire a catturare il minimo di questo ipotetico pattern in modo da avere un posizionamento privilegiato visto che potremmo trattare l'acquisto in duplice ottica.
Da una parte come long che ha come target la parte alta del canale di cui sopra.
Oppure, o in aggiunta, si potrebbe conservare nel cassetto il long e tenerlo sine die nella speranza di aver acquistato un importante minimo di lungo periodo.
Comunque questi restano, solo per adesso, pii desideri.
Andiamo oltre perché c'è un altro aspetto molto interessante che è successo in questi giorni.
In autunno abbiamo assistito all'apertura di un importante gap down tuttora non colmato.

Più passa il tempo, più mi convinco che probabilmente siamo di fronte ad un gap di esaurimento.
Non è facile inquadrarli questi tipi di gap, sono sempre sfuggenti e magmatici. Molto poco frequenti se si ricerca il rispetto del disciplinare del pattern.
Molto più frequenti e tradabili se approcciati con elasticità e buonsenso.
Una delle condizioni di questo pattern è che il mercato non deve segnare nuovi minimi importanti.
Come considerare il nostro caso?
Nel dubbio faccio affidamento al buon senso applicato all'analisi tecnica.
I prezzi hanno si segnato nuovi minimi importanti, ma la lateralità con cui procedono ed il comportamento dei volumi mi lasciano fiducioso circa la possibilità che il gap sia di esaurimento.
E come tale lo tratto.
A questo punto sembra chiaro che il tempo occorre impiegarlo nella ricerca di un possibile pattern che ci permetta di essere a bordo nel caso in cui titolo ripartisse.

Una possibilità è quella di un testa e spalle.
Attualmente mancherebbe solo spalla destra che, sul grafico giornaliero, in verità sembra esserci già.
Tuttavia, considerata l'ampiezza della figura, questa sembra essere poco strutturata dunque poco affidabile.
Infatti, se la riconsideriamo sul grafico settimanale ci rendiamo meglio conto di quanto quasi manchi.

Tuttavia, siccome non possiamo permetterci il rischio di sbagliarci, è giusto considerare anche la possibilità che si sia formata.

Tornando sul giornaliero possiamo monitorare l'andamento dei prezzi al rialzo lungo la trendline.
L’attuale appoggio sembra con scarsi volumi.
Potremmo monitorare, come suggerito nel grafico, un potenziale con 123 low.
Oppure semplicemente aspettare un prossimo contatto e vedere che forma assume.
La tenuta della trendline rialzista sarebbe a mio giudizio propedeutico all'approdo dei prezzi alla neckline del pattern di testa e spalle.
Questo livello potrebbe diventare il target di un possibile long fatto sulla trendline.
Oppure potrebbe essere conservato nel caso avvenisse in breakout del pattern di inversione.
Alla fine sono arrivati i tanto attesi conti di Campari del 2024.
L'attesa è stata inutile visto che, sostanzialmente, non sono state rivelate cose che non si sapessero o sospettassero.
Fatturato in lieve calo ma utile crollato.
Come al solito in questi casi quello cui prestare più attenzione è la guidance.
Qui invece le comunicazioni sono state interessanti.
Il nuovo CEO Hunt di fronte alle evidenti difficoltà dell'azienda, seppur in buona compagnia all'interno del settore, ha fatto probabilmente la cosa più saggia rimettendo la chiesa al centro del villaggio.
Sono state congelate le attività di M&A tornando a concentrarsi piuttosto sulla crescita organica, cioè sulla valorizzazione della gamma prodotti già in casa rinunciando al potenziale di crescita esterna dovuta alle operazioni di acquisizione.
Questo denota la volontà di valorizzare ciò che in questo momento più si sa fare, senza scorciatoie.
Già nelle precedenti trimestrali era stata sostenuta la volontà di aumentare la penetrazione in mercati non ancora pienamente valorizzati in un contesto in cui comunque si conferma la capacità di sovraperformare rispetto ai competitors.
Il management ha espresso fiducia per il futuro, considerando il 2025 come un anno di transizione.
D'altra parte nulla di nuovo rispetto alle precedenti comunicazioni.
Anche le preoccupazioni relative ai dazi commerciali minacciati dalla presidenza Trump, non sembrano preoccupare più di tanto il management.
La stima è di un effetto di circa 100 milioni di minori ricavi che se rapportati a quanto l'azienda ha fatto nel 2024 significa un danno di circa tre punti percentuali in termini di fatturato.
Tutto ciò premesso, la reazione del mercato nei giorni successivi al rilascio dei dati del 2024 potrebbe essere indicativo del fatto che, come si sospettava, il peggio potrebbe essere già prezzato.
Questo sospetto, a mio giudizio, è anche leggibile nei grafici.
Dopo il drammatico doppio massimo che ha fatto sprofondare le quotazioni, per ora sul mensile regge l'importante media mobile semplice a 200 periodi.
Praticamente è stato venduto tutto il vendibile visti i volumi con cui i prezzi sono scesi.
Diciamo subito che, ovviamente a mio personale giudizio, alla luce dei conti annuali 2024 e delle indicazioni del management, nonché del comportamento recente del mercato, il caso Campari resta tra i più interessanti tra quelli disponibili sul mercato.
Il titolo sembra in una fase di accumulazione come denotano l'andamento piuttosto laterale e i volumi in generale su livelli mediamente sostenuti, rispetto ai mesi scorsi, e crescenti nell'ultimo periodo in occasione dell'ultimo swing rialzista.
È vero che nei mesi scorsi una situazione tecnicamente simile a questa si è rivelata essere solo una pausa lungo la discesa, ma questa volta sembra diverso.
O meglio, c'è meno rischio associato all'idea che possa essere diverso.
Tecnicamente abbiamo una figura di dark cloud cover che, in unione col precedente punto di swing sul settimanale ci permette di tracciare la parte alta di un ipotetico canale.
I pattern appena descritto potrebbe comportare il rischio che i prezzi vadano a ritestare i minimi.
Paradossalmente, tecnicamente, se ciò avvenisse non sarebbe una tragedia da un punto di vista long.
Questo perché, se non dovessimo aggiornare nuovamente i minimi soprattutto, produrrebbe un rafforzamento del quadro accumulativo.
Potrebbe ad esempio trasformarsi in un doppio minimo.
In quel caso diventerebbe estremamente interessante riuscire a catturare il minimo di questo ipotetico pattern in modo da avere un posizionamento privilegiato visto che potremmo trattare l'acquisto in duplice ottica.
Da una parte come long che ha come target la parte alta del canale di cui sopra.
Oppure, o in aggiunta, si potrebbe conservare nel cassetto il long e tenerlo sine die nella speranza di aver acquistato un importante minimo di lungo periodo.
Comunque questi restano, solo per adesso, pii desideri.
Andiamo oltre perché c'è un altro aspetto molto interessante che è successo in questi giorni.
In autunno abbiamo assistito all'apertura di un importante gap down tuttora non colmato.
Più passa il tempo, più mi convinco che probabilmente siamo di fronte ad un gap di esaurimento.
Non è facile inquadrarli questi tipi di gap, sono sempre sfuggenti e magmatici. Molto poco frequenti se si ricerca il rispetto del disciplinare del pattern.
Molto più frequenti e tradabili se approcciati con elasticità e buonsenso.
Una delle condizioni di questo pattern è che il mercato non deve segnare nuovi minimi importanti.
Come considerare il nostro caso?
Nel dubbio faccio affidamento al buon senso applicato all'analisi tecnica.
I prezzi hanno si segnato nuovi minimi importanti, ma la lateralità con cui procedono ed il comportamento dei volumi mi lasciano fiducioso circa la possibilità che il gap sia di esaurimento.
E come tale lo tratto.
A questo punto sembra chiaro che il tempo occorre impiegarlo nella ricerca di un possibile pattern che ci permetta di essere a bordo nel caso in cui titolo ripartisse.
Una possibilità è quella di un testa e spalle.
Attualmente mancherebbe solo spalla destra che, sul grafico giornaliero, in verità sembra esserci già.
Tuttavia, considerata l'ampiezza della figura, questa sembra essere poco strutturata dunque poco affidabile.
Infatti, se la riconsideriamo sul grafico settimanale ci rendiamo meglio conto di quanto quasi manchi.
Tuttavia, siccome non possiamo permetterci il rischio di sbagliarci, è giusto considerare anche la possibilità che si sia formata.
Tornando sul giornaliero possiamo monitorare l'andamento dei prezzi al rialzo lungo la trendline.
L’attuale appoggio sembra con scarsi volumi.
Potremmo monitorare, come suggerito nel grafico, un potenziale con 123 low.
Oppure semplicemente aspettare un prossimo contatto e vedere che forma assume.
La tenuta della trendline rialzista sarebbe a mio giudizio propedeutico all'approdo dei prezzi alla neckline del pattern di testa e spalle.
Questo livello potrebbe diventare il target di un possibile long fatto sulla trendline.
Oppure potrebbe essere conservato nel caso avvenisse in breakout del pattern di inversione.
Declinazione di responsabilità
Le informazioni ed i contenuti pubblicati non costituiscono in alcun modo una sollecitazione ad investire o ad operare nei mercati finanziari. Non sono inoltre fornite o supportate da TradingView. Maggiori dettagli nelle Condizioni d'uso.
Declinazione di responsabilità
Le informazioni ed i contenuti pubblicati non costituiscono in alcun modo una sollecitazione ad investire o ad operare nei mercati finanziari. Non sono inoltre fornite o supportate da TradingView. Maggiori dettagli nelle Condizioni d'uso.