Dopo la rottura dei 7,50€ avvenuta ad inizio settembre 2021, il titolo Enel, ha iniziato ad accelerare verso il basso confermando così l'attuale tendenza ribassista che ha spinto i prezzi a ritornare in area covid.
Sul grafico giornaliero possiamo notare l'importanza di area 6,50€. I prezzi inizialmente avevano creato un supporto ma poi è stato rotto ad inizio del mese di marzo con volumi in espansione dirigendosi poi a 5,30€ circa.
L’indicatore di forza relativa inserito sul grafico settimanale mostra come il titolo già a gennaio del 2021 aveva una perfomance inferiore rispetto all'indice, evidenziandone la debolezza. Attualmente la linea dell'indicatore sembra aver interrotto la tendenza ribassista di lungo, iniziando una fase trendless.
Ritornando sul giornaliero troviamo la rottura dell'attuale trading range iniziato la seconda settimana di marzo. I prezzi si erano congestionati tra i 6€ circa e i 5,70€ ma martedì 29 marzo è arrivato, a mio parere, un primo segnale interessante. La candela ha aperto in gap-up accompagnata da volumi crescenti mostrando tutta la forza dei compratori andando a rompere i 6€.
Che scenario possiamo ipotizzare su Enel?
Il segnale dato martedì è stato interessante ma a mio parere forse troppo prematuro per entrare sul titolo. Sopra i prezzi attuali abbiamo alcune resistenze che potrebbero respingere il prezzo. Ad esempio, la trendline ribassista o la media a 50 periodi. A mio parere, si potrebbe iniziare ad intravedere un primo segnale di recupero al superamento della resistenza a 6,50€. L'accettazione di quel livello con la rottura verso l'alto andrebbe a confermarmi che il minimo importante è stato fatto (area 5,30€ circa) e che il sentment sul titolo sta cambiando diventando più rialzista.
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