il cambio, come noto, è inserito in un solido trend rialzista di medio/lungo periodo (per approfondire consiglio precedente mia analisi it.tradingview.com/chart/EURJPY/vdNDGgJ1/).
I recenti fatti macroeconomici rilasciati nelle ultime due settimane hanno rafforzato il trend in atto.
In Europa inflazione più alta delle stesse medie degli analisi, in Giappone crescita anemica con recessione tecnica appena scattata (due trimestri consecutivi di variazione negativa del PIL) e consumi deboli.
Circostanze che rafforzano le tensioni sui tassi a breve termine nelle rispettive aree valutarie.
Da una parte c'è meno urgenza da parte della BCE di allentare i tassi e in Giappone, di converso, di insaporire la politica monetaria. Si tratta di fatto macro il cui segno è concorde moltiplicando per due l'effetto sul cambio.
Queste considerazioni macro le riporto unicamente come elemento di arricchimento dei contenuti dell'analisi, per comprendere le motivazioni che possono sostenere un determinato trend di medio/lungo periodo.
Altra cosa è, poi, quali siano gli elementi da valutare per decidere l'apertura di un trade tra i quali non ci sono le considerazioni macro.
Tutto quanto detto sul piano macro poco mi aiuta a individuare il più giusto punto dove fissare uno stop o un entry.
Per intenderci, il descritto contesto macro ampiamente favorevole al rafforzamento dell'euro sullo yen questo aspetto fondamentali varrebbe zero se non si traducesse in formazioni di prezzo coerenti che mi aiutino a costruire un trade in cui mi trovi a mio agio.
L'analisi tecnica e quella fondamentale non si parlano, semplicemente perché non si sono mai conosciute.
Il trade proposto, dunque, trova giustificazioni unicamente nella forma dei prezzi.
Se si osserva il time frame settimanale, si nota il recente test delle medie più veloci con due candele (hammer) che dànno fiducia al trend long.
L'ultima settimana ha prodotto una interessante accelerazione dei prezzi che, con il conforto di volumi nettamente in accelerazione, si apprestano a violare i più recenti massimi relativi.
Il contesto descritto può essere apprezzato meglio da un punto di vista operativo, per la costruzione di un eventuale trade, sul grafico giornaliero che propongo e dove si trovano tutti i livelli che personalmente ritengo utili.
Da notare come vengano proposti, al solito, due diversi target. Uno canonico ed uno personale.
Notare come ancora una volta venga proposta la valutazione di una figura di testa e spalle.
Parliamo di un pattern che personalmente uso in modo poco ortodosso, perché poco ortodosso è il mio uso dell'analisi tecnica.
Quello che prendo dai pattern in generale, e da questo testa e spalle in particolare, non è il dettame teorico ma quella indispensabile minima, e tuttavia per me sufficiente, informazione sul comportamento del mercato che giustifica l'apertura di un trade.
Con questa precisazione meglio si può comprendere la motivazione di un target 1 proposto nettamente inferiore a quello canonico.
È la solita questione di asimmetria delle probabilità dei possibili movimenti dei prezzi che giustificano una operatività poco pettinata e poco vicina al comune sentire.
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