Gli ultimi macro data pubblicati nelle ultime letture portano, ancora una volta, una predominanza del dollaro sull'euro. Infatti, le ultime letture del CPI mostrano come l'Europa si sia avvicinata all'obiettivo del 2% attestandosi al 2,5% YoY mentre gli Stati Uniti restano al 3,3%. Anche le letture del PMI, mostrano una resilienza maggiore dell'economia americana rispetto a quella europea, con il PMI manifatturiero che segna un 51,6 per gli States e un 45,8 per l'Europa mentre il settore dei servizi ha registrato un 52,6 per l'Europa e un 55,1 per l'America. Le vendite al dettaglio, dopo aver raggiunto picchi tra lo 0.9% e lo 0,8%, rispettivamente per America e Europa, hanno subito un calo nelle ultime letture e nelle ultime letture si attestano a +0,1% per gli Usa e -0,5% per l'Europa. Il tasso di disoccupazione si mantiene tra il 6,4% e il 6,5% (MoM) in Europa mentre rimane più basso negli USA al 4%. Considerato il panorama totale sul fronte macroeconomico, C. Lagarde e i suoi colleghi alla BCE hanno già effettuato un primo taglio del tasso d'interesse portandolo al 4,25% dal picco di 4,50% sebbene sono tutti d'accordo che non sarà facile percorrere le ultime miglia per arrivare all'obiettivo del 2% (CPI). Sull'altra parte dell'oceano, invece, non è ancora scontato che i primi tagli avvengano nel 2024. Infatti attualmente il tasso d'interesse rimane al 5,5%. Considerazione importante da fare è che ulteriori tagli da parte della BCE, senza un'adeguamento da parte della Fed in tal senso, potrebbe importare inflazione nell'area euro dovuta ad una svalutazione dell'euro nei confronti del dollaro in un contesto di importazione di materie prime che vengono tutte prezzate in dollari.
Analisi tecnica Sul fronte prettamente tecnico, partendo dal weekly chart, è facilmente intuibile un trend neutrale ribassista: Infatti, dopo il picco di luglio 2023, l'euro ha affievolito la sua forza nei confronti del dollaro non riuscendo più a superare la soglia del 1,12 e allontanandosi sempre più dalla media mobile a 100 periodi. Nel corso del tempo il prezzo è andato a formare un triangolo disegnato da massimi discendenti e minimi ascendenti. Sarà molto interessante osservare come si comporterà all'avvicinarsi del vertice formato dalle due trend line dinamiche che delimitano il suddetto triangolo. l'indicatore Ichimoku ci manifesta chiaramente un trend neutrale ribassista con il prezzo che attualmente si trova sotto sia la tenkan che la kijun sen mentre la Chiku Span si trova sotto la linea di prezzo. A confermare l'andamento ribassista è la Kumo che si trova al di sopra del prezzo, sebbene abbia un andamento neutrale con la Senkou Span B piatta.
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