Da diverso tempo nella mia Watchlist c'è il cambio Euro/Dollaro che ormai è a un passo dalla parità. Il movimento è infatti guidato dal differenziale tra i tassi di interesse europei (0,5%) e quelli statunitensi ( fascia tra 2,25 - 2,5%) che dovrebbe rimanere ampio salvo cambiamenti dello scenario politico ed economico al momento poco probabili.
Il divario è giustificato dalle diverse prospettive dell'economia che la Federal Reserve e Banca Centrale Europea sono mosse sul costo del denaro per combattere inflazione: molto più incisive le politiche della Federal Reserve, più contenute quelle della BCE. La Fed potrà alzare i tassi ancora di un punto percentuale mentre la Bce potrebbe aumentarli dello 0,5% a settembre e dello 0,25% in ottobre e in novembre.
La stima sui rialzi dei tassi è tuttavia in consenso con i dati macroeconomici: le statistiche sul mercato del lavoro americano,che la Fed ha preso come limite per le sue manovre, confermano che è florido con le richieste di disoccupazione che sono calate ancora; viceversa i dati macro in Europa segnalano un rallentamento soprattutto in Germania. Oltretutto, l'attrattività dei rendimenti in dollari appare superiore a quella dell'euro e basti pensare al Treasury decennale che paga il 3% contro il Bund 1,2%.
Non solo, la Bce sarà costretta a limitare i rialzi dei tassi anche per l'allargamento degli spread all'interno dell'Unione Europea.
Pertanto, in base alle considerazioni fatte ritengo che il differenziale dei tassi di interesse tra Area Euro e Stati Uniti sia incorporato nella parità del cambio e anche più per i prossimi mesi ( in area 0,96). Viceversa , difficile assistere ad un tonfo ancor più giù del cambio ( in area 0,90) perché a quel punto si potrebbe innescare l'effetto deflattivo della moneta Usa che potrebbe fermare la Fed.
Potremmo impostare un operazione Short con target in fascia 0,96 (linea verde) e uno stop-loss sui massimi precedenti. Possiamo altresì attendere un rimbalzo verso la parità (livello psicologico importantissimo) per impostare l'operazione short.
In linea di tendenza, ad ogni rimbalzo del cambio si può pensare ad una operazione in vendita.
Trade attivo
Il nostro trade procede piuttosto bene nonostante il rialzo ( naturale) dell'ultima seduta ( attualmente a 0,995).
Domani è prevista la riunione della BCE che deciderà sui tassi di interesse. I tassi di mercato tutt'ora scontano un rialzo di 75 centesimi al meeting, e questa è anche la previsione di due terzi degli economisti interpellati in un sondaggio da Bloomberg.
Quello che sarà importante, oltre all'entità del rialzo , saranno le relative dichiarazioni sulla politica monetaria che ascolterò personalmente.
Domani, potremmo aspettarci ancora un apprezzamento dell'euro: se cosi fosse restano buone opportunità per impostare operazioni in vendita.
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