Dietrofront dell’Euro dopo la la decisione di Powell di aumentare i tassi come ampiamente scontato, lasciando intendere che gli incrementi non sono destinati a finire, se i dati provenienti dall'economia Usa continueranno ad essere positivi.
Dopo quattro sedute di avvicinamento a quota 1.1830, resistenza cruciale di questa prolungata fase di recupero, l’Euro/Dollaro tra ieri e oggi perde contatto con i massimi, avvitandosi in una pericolosa spirale ribassista nella parte finale della settimana.
Come giustamente indicato dall indicatore di volatilità ATR, l’escursione settimanale tra massimi e minimi è in media intorno 190 pips, mentre attualmente ne sono stati registrati solo 150 pips, dunque mancano all'appello circa 40 punti per rispettare la media.
Infatti come confermato anche dai pattern candlestick disegnati sul grafico giornaliero, la shooting stars del 24/09 e la black marubozu di oggi, i 40 pips rimasti dovrebbero essere aggiunti con nuovi minimi entro domani.
Conferme in tal senso arrivano anche dall'indicatore di trend Cci, che assume una pericolosa china discendente a partire dal perdita di quota 1.1740, avvicinandosi a valori prossimi allo zero e quindi evidenziando l’aumento della pressione ribassista.
Lo scenario alternativo possibile è una sostanziale stabilizzazione delle quotazioni lungo i minimi di oggi e nella giornata di domani un nuovo recupero verso il livello di 1.1730, scenario meno probabile del precedente.
Strategia operativa
Per le posizioni Buy: collocare ordini pendenti a ridosso di 1.1640, con stop loss di 1.1590 e target 1.1775 per la prossima settimana; operazione con un profilo di rischio alto.
Per le posizioni Sell: collocare ordini pendenti a ridosso della forte resistenza apparentemente lontana di 1.1795, con stop loss 1.1835 e target 1.1660 dollari.
Dopo quattro sedute di avvicinamento a quota 1.1830, resistenza cruciale di questa prolungata fase di recupero, l’Euro/Dollaro tra ieri e oggi perde contatto con i massimi, avvitandosi in una pericolosa spirale ribassista nella parte finale della settimana.
Come giustamente indicato dall indicatore di volatilità ATR, l’escursione settimanale tra massimi e minimi è in media intorno 190 pips, mentre attualmente ne sono stati registrati solo 150 pips, dunque mancano all'appello circa 40 punti per rispettare la media.
Infatti come confermato anche dai pattern candlestick disegnati sul grafico giornaliero, la shooting stars del 24/09 e la black marubozu di oggi, i 40 pips rimasti dovrebbero essere aggiunti con nuovi minimi entro domani.
Conferme in tal senso arrivano anche dall'indicatore di trend Cci, che assume una pericolosa china discendente a partire dal perdita di quota 1.1740, avvicinandosi a valori prossimi allo zero e quindi evidenziando l’aumento della pressione ribassista.
Lo scenario alternativo possibile è una sostanziale stabilizzazione delle quotazioni lungo i minimi di oggi e nella giornata di domani un nuovo recupero verso il livello di 1.1730, scenario meno probabile del precedente.
Strategia operativa
Per le posizioni Buy: collocare ordini pendenti a ridosso di 1.1640, con stop loss di 1.1590 e target 1.1775 per la prossima settimana; operazione con un profilo di rischio alto.
Per le posizioni Sell: collocare ordini pendenti a ridosso della forte resistenza apparentemente lontana di 1.1795, con stop loss 1.1835 e target 1.1660 dollari.