Cari traders, avrete certamente capito che la lunghezza del precedente post superava abbondantemente i limiti consentiti, quindi devo spezzare questa analisi in più parti.
Dunque dicevamo di considerare la grandezza S(p,q) = SMA(p)-SMA(q) con le medie mobili semplici a p e q periodi come un buon surrogato del MACD. Bene, per capire come funzionano le cose consideriamo un prezzo fittizio "y(n)" che cresce linearmente nel tempo "n" secondo la legge y(n)=m*n, con m costante. Se m=0 il prezzo giacerà su di una retta orizzontale (non considero il termine di intercetta perché alla fine dei conti si cancellerebbe); più grande è m e più pendenza ha il prezzo. Al liceo questa "m" la chiamano coefficiente angolare.
La grandezza SMA(p) non è altri che la somma: SMA(p) = (y(n)+y(n-1)+...+y(n-p+1))/p ovvero la media degli ultimi p valori del prezzo. Se ora sostituisco y(n)=m*n e sviluppo le somme ottengo: SMA(p) = m*n - m*(p-1)/2 = y(n) - m*(p-1)/2 Questo risultato è già interessante. Infatti, tutti noi sappiamo che se siamo in un trend al rialzo (m positivo) la media mobile semplice starà sotto al prezzo (il segno meno) e se ne allontanerà sempre più all'aumentare di p. Se ora calcolo S(p,q) definito prima ho: S(p,q) = m*(q-p)/2 Fantastico! Il prezzo si cancella e rimane soltanto la pendenza del prezzo! Ma la pendenza non è altro che il momento!!! Quindi abbiamo già un primo risultato, ovvero che il MACD (che ripeto contiene due EMA ma i conti danno lo stesso risultato con un fattore costante diverso da 2) di un andamento lineare è il momento del prezzo ovvero la sua pendenza. Ovviamente se il prezzo è una bestia inferocita come un toro o un orso con tutti quei salti qua e là e non è costante, il MACD ci dà una sorta di momento medio preso su p e q periodi.
Le informazioni ed i contenuti pubblicati non costituiscono in alcun modo una sollecitazione ad investire o ad operare nei mercati finanziari. Non sono inoltre fornite o supportate da TradingView. Maggiori dettagli nelle Condizioni d'uso.