Chiusura di settimana pessima per il Dax future colpito da una crescente pressione di vendita che ha travolto gli avamposti rialzisti considerati al sicuro, come quota 11.830 e 11.740 punti. A fare da acceleratore al ribasso sono state le notizie legate all'andamento della produzione industriale cinese, che inizia bruscamente a rallentare e l'apertura da parte di Trump di un nuovo fronte di scontro sui dazi, questa volta contro il Messico. La struttura rialzista di medio termine ora risulta pesantemente compromessa a causa della definitiva conferma del doppio massimo decrescente, composto dagli estremi a 12.310 e 11.830 punti. Viene infatti confermata l'evoluzione di un pericoloso canale ribassista la cui inclinazione minaccia un prolungamento della discesa verso valori prossimi a quota 11.440 punti, chiudendo gli strappi rialzisti di fine marzo scorso. L'indicatore di trend cci in corrispondenza di chiusure al di sotto di quota 12.000 punti, perde i valori positivi assumendo una chiara pendenza discendente, prefigurando quindi il salto di qualità dei venditori che grazie alla serie di notizie macroeconomiche tutte negative, assumono il controllo del mercato. Come confermato dalla formazione a cavallo tra lunedì e martedì di bearish mat hold, pattern candlestick di continuazione che annunciava il cedimento di quota 11.900 punti, spegnendo le speranze di una fiera opposizione al ribasso da parte di questo importante livello. Adesso come premesso le prospettive si fanno decisamente negative con i tentacoli del fronte ribassista che minacciano di abbracciare i target di lungo termine sotto quota 11.400 punti. Sebbene il supporto citato sia ancora distante in realtà data la velocità di caduta dei prezzi un simile target per la prossima ottava, non appare per nulla irrealistico. Ovviamente è lecito aspettarsi soprattutto durante le prime sedute della prossima settimana classiche "ricoperture tecniche" oltre gli 11.800 punti, comunque insufficienti a ripristinare un quadro tecnico dei prezzi meno sbilanciato a favore dei venditori.
Strategie operative sul DAX future
Per le posizioni long: attendere la conferma, ora del tutto assente, di una stabilizzazione della discesa lungo la fascia di supporto compresa tra 11.640 e 11.830 punti. Una volta ottenuta conferma anche usufruendo di grafici orari, procedere all'apertura di una posizione, con un rischio di massimo 60 punti ed un target oltre 11.970 punti.
Con un profilo di rischio di minore attendere l'eventuale attacco del prossimo supporto a quota 11.580, da cui fare partire ordini con stop di massimo 70 punti e come obiettivo quota 11.740 pt
Per le posizioni short: attendere un probabile rimbalzo lungo la resistenza di 11.840 punti, aspettando la formazione di massimi uguali o decrescenti sul grafico orario, con un rischio massimo di 70 punti ed un target sotto 11.680 pt.
Con un profilo di rischio maggiore, inteso come probabilità di verifica dello stop loss, anticipare lo short a 11.780, tenendo presente il rischio di chiusura dei gap down aperti oltre 11.840 punti.
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