LONG + Ormai il deal USA-CINA e’ dato per fatto.
Cio’ che dobbiamo chiederci questa mattina e’ quali saranno i prossimi catalyst che muoveranno i mercati.
L’accordo USA-CINA verra’ scritto e firmato nella prima settimana di gennaio. L’entrata in vigore di quanto in esso accordato dovrebbe avvenire entro 30 giorni dalla firma dell’accordo.
E la “phase two quando iniziera’”?
La fase due dei negoziati dovrebbe iniziare gia’ nelle prime settimane di febbraio, ma non sono stati ancora previsti meeting o accordi precisi in tal senso. I temi caldi che dovranno essere affrontati sono:
- La richiesta da parte dell’America alla Cina di porre dei limiti ai sussidi statali alle aziende possedute dallo stato.
- Il commercio digitale, i cyber attack, la gestione dei dati e la localizzazione dei dati ed il trasferimento cross border dei dati.
Quindi? Cosa succedera’ da qua a gennaio?
E’ probabile che i mercati azionari rimangano sostenuti nelle prossime sedute, pur se i volumi andranno via via riducendosi e gli spunti operativi saranno sempre meno presenti.
Gli operatori terranno un occhio ai dati macro per verificare che nel frattempo che gli accordi vengono implementati non si assista ad un eccessivo rallentamento del trend macro.
Sono rassicuranti in tal senso i dati sulla produzione industriale e sulle vendite al dettaglio in CINA pubblicati questa mattina.
La produzione industriale ha mostrato una crescita del 6.2% a novembre, ben superiore al dato del mese precedente (+4.7%) e alle attese degli analisti (+5%).
Positivo anche il trend delle vendite al dettaglio che mostrano una crescita dell’8% contro attese al 7.6% ed un dato precedente al 7.2%.
SEGUENDO IL MIO TS E PER QUANTO ESPOSTO SOPRA IL MIO VOTO PER OGGI E' @Marco_Bernasconi @RaffaellaF :agree: 👍
L’accordo USA-CINA verra’ scritto e firmato nella prima settimana di gennaio. L’entrata in vigore di quanto in esso accordato dovrebbe avvenire entro 30 giorni dalla firma dell’accordo.
E la “phase two quando iniziera’”?
La fase due dei negoziati dovrebbe iniziare gia’ nelle prime settimane di febbraio, ma non sono stati ancora previsti meeting o accordi precisi in tal senso. I temi caldi che dovranno essere affrontati sono:
- La richiesta da parte dell’America alla Cina di porre dei limiti ai sussidi statali alle aziende possedute dallo stato.
- Il commercio digitale, i cyber attack, la gestione dei dati e la localizzazione dei dati ed il trasferimento cross border dei dati.
Quindi? Cosa succedera’ da qua a gennaio?
E’ probabile che i mercati azionari rimangano sostenuti nelle prossime sedute, pur se i volumi andranno via via riducendosi e gli spunti operativi saranno sempre meno presenti.
Gli operatori terranno un occhio ai dati macro per verificare che nel frattempo che gli accordi vengono implementati non si assista ad un eccessivo rallentamento del trend macro.
Sono rassicuranti in tal senso i dati sulla produzione industriale e sulle vendite al dettaglio in CINA pubblicati questa mattina.
La produzione industriale ha mostrato una crescita del 6.2% a novembre, ben superiore al dato del mese precedente (+4.7%) e alle attese degli analisti (+5%).
Positivo anche il trend delle vendite al dettaglio che mostrano una crescita dell’8% contro attese al 7.6% ed un dato precedente al 7.2%.
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