Pessima chiusura settimanale per il Ftsemib future che vede complicarsi pesantemente il proprio quadro tecnico a causa della rinnovata correlazione tra gli indici Usa ed Europei, tutti "spaventati" dalla nuova politica monetaria inaugurata dalla FED.
Infatti a terrorizzare gli investitori è la prospettiva che il graduale rialzo degli interessi in Usa possa diffondersi anche in altre aree valutarie, con pesanti effetti sulla crescita economica e sull'andamento della spesa per interessi degli stati più indebitati.
Dal punto di vista grafico i prezzi del derivato italiano dopo essere stati respinti prima da quota 20.800, perdono contatto con il cruciale supporto di 20.620 punti, precipitando verso l'ultimo baluardo in grado di limitare i danni almeno nell'ultima settimana ovvero 20.260 punti.
Il pattern candlestick disegnato sul grafico giornaliero accorpando le ultime tre sedute di borsa viene denominato long black candle, dalla valenza estremamente negativa in quanto vengono attaccati gli ultimi supporti rimasti a ridosso di 20.180 punti.
Se tale soglia venisse superata il prossimo obiettivo è rappresentanto dalla chiusura dello strappo rialzista, avvenuto lo scorso aprile 2017, a quota 19.500 punti.
L'analisi dell'indicatore di trend CCi sul grafico orario conferma la pesante impostazione ribassista assunta dai prezzi a partire dal cedimento di 20.540 punti,registrando adesso valori negativi, con l'unica nota positiva rappresentato dall'ultimo tratto della linea che presenta una pendenza positiva.
Tale caratteristica può essere spiegata con la pressione venditrice calata proprio in corrispondenza dei livelli di chiusura di venerdì, facendo segnalare all'indicatore un possibile rimbalzo tecnico per questa mattinata oltre 20.430 punti.
Strategia intraday
Per le posizioni long: evitando sempre la prima mezz’ora di contrattazione, attendere il consolidamento dei supporti più in alto, come 20.380 e 20.430 punti, aprendo un ordine con stop loss di massimo 80 punti e target oltre 20.640 punti; il livello di rischio dell’operazione è alto in quando contrario al trend principale.
Per le posizioni short: collocare ordini pendenti a ridosso della resistenza di 20.620 nel caso di nuovi recuperi o più in basso a quota 20.480, una volta consolidata un rinnovata fase di debolezza, con stop loss di massimo 100 punti e target 20.280 punti; la rischiosità dell'operazione è medio alta.
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