Anche il mese scorso le nostre previsioni sull’indice FTSE MIB si sono rivelate corrette. Avevamo detto che la nostra trading firm era ottimista sull’andamento dell’indice della Borsa di Milano, fissando come target i 25.000 punti base che sono effettivamente stati raggiunti entro la fine di maggio.
Ora ci interessa aggiornare il nostro parere ed esprimere la nostra posizione per giugno, che si prospetta un altro mese interessante.
Il quadro macroeconomico e il FTSE MIB
Di mese in mese troviamo importante fare le giuste considerazioni sull’andamento dell’economia italiana ed europea nel suo complesso, in modo da capire come potrebbero riflettersi sull’andamento delle azioni. A maggio ci sono stati alcuni fatti interessanti da segnalare:
A livello aggregato, l’economia dell’Eurozona vede un aumento della produzione industriale e centra le attese sul PIL trimestrale;
*Le immatricolazioni di veicoli in Italia ad aprile sono diminuite del 14,5% rispetto a marzo, ma su base annua sono aumentate di 32 volte
*L’indice dei prezzi al consumo in Italia sale dello 0,4%, sempre un dato riferito ancora al mese di aprile
*La fiducia dei consumatori e delle imprese a maggio è aumentata in modo importante, anche rispetto alle attese degli analisti Nel complesso è stato assolutamente un mese positivo, sia per l’Eurozona che soprattutto per l’Italia. Si vedono importanti segni di ripresa e si riflettono anche sul comparto azionario; interessante anche commentare la situazione dei BTP. Dopo aver toccato un rendimento del 1,12% nella terza settimana di maggio, il più alto degli ultimi 12 mesi, il tasso cedolare ha iniziato a scendere per terminare il mese a 0.916%.
I titoli del FTSE MIB da monitorare
Il quadro dei titoli da monitorare si fa più interessante a giugno, considerando che il mese scorso ci siamo lasciati alle spalle lo stacco dei dividendi di molti titoli. Soprattutto l’ultima settimana del mese è stata fortemente segnata dai dividendi, che probabilmente non hanno permesso al FTSE MIB di esprimere tutto lo slancio rialzista che ha accumulato in questo periodo.
Come abbiamo suggerito nelle nostre previsioni sul petrolio, un titolo che riteniamo particolarmente interessante è Eni. Il prezzo del Brent, al quale il dividendo è ancorato, rimane molto alto e fa pensare che il prezzo del titolo aumenterà per aggiustarsi di conseguenza. Allo stato attuale dei fatti Eni staccherebbe un dividendo molto più alto di quello degli altri colossi petroliferi nel 2022, per cui c’è margine rialzista per il titolo.
Altra cosa interessante è la continua campagna di abbandono del contante in Italia. Sicuramente Nexi potrebbe risentirne positivamente, una cosa che avevamo già accennato il mese scorso e che infatti ha visto il titolo aumentare di prezzo del 4% nel corso di maggio. A nostro avviso rimane un buy solido anche per giugno.
Rimaniamo molto ottimisti anche su STMicroelectronics. La crisi della mancanza di microchip in tutto il mondo continua, portando a ritardi importanti in alcune delle filiere produttive più importanti e strategiche in assoluto. STM ha dimostrato di saper continuare a soddisfare la sua clientela e il nostro parere è che i risultati di questo esercizio saranno al di sopra delle aspettative. Un ottimo titolo da tenere in portafoglio non solo a giugno, ma per tutti i prossimi 12 mesi.
Meglio puntare sui listini minori? Il grande limite del FTSE MIB è sempre stato lo stesso: un’esposizione molto grande ai titoli bancari e petroliferi che lascia molto poco spazio agli altri settori dell’economia. Molte delle nostre operazioni riguardano società quotate in Italia che non fanno parte dell’indice delle 40 aziende più capitalizzate, per diverse buone ragioni:
Ci sono società relativamente piccole ma ad altissimo valore aggiunto che registrano importanti tassi di crescita di anno in anno In questo momento di ripresa dal Covid-19, i titoli finanziari e petroliferi non sono così interessanti a nostro avviso.
Il momento di ripresa implica che molte delle aziende meno capitalizzate, per natura più volatili e più penalizzate durante i mesi delle restrizioni, ora stanno vivendo una ripresa importante. Non solo, ma è una ripresa che avviene al ritmo dei fondamentali e in un modo più cauto, meno a rischio di sopravvalutazione, rispetto a quella che abbiamo visto su alcuni titoli del paniere principale nella seconda metà del 2020.
Dove andrà l’indice a giugno 2021? Le nostre previsioni per giugno 2021 sono positive. Il nostro parere è che l’indice potrebbe trovare un forte supporto a 25.000 punti base, oscillando tra questo e i 25.500 punti nel corso delle prossime settimane. A giugno non ci aspettiamo grandi sorprese, anche considerando che non ci saranno annunci sull’andamento trimestrale e che le opzioni sull’indice sono piuttosto stazionarie per il momento.
Come sempre, anche questo mese avremo delle operazioni di trading che coinvolgeranno l’indice più conosciuto della Borsa Italiana e molti altri strumenti finanziari.
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