Dopo il massimo di periodo fatto ad inizio novembre, il titolo Generali ha iniziato una fase di contrazione che proprio qualche giorno fa sembrava voler concludersi.
Dal grafico giornaliero o ancora meglio dal settimanale, notiamo la lunga tendenza rialzista partita dal minimo di fine ottobre 2020 che ha e che sta accompagnando il titolo. Area 19,50€ negli ultimi 10 anni di borsa non è mai stata superata e tutte le volte che il prezzo si è avvicinato su questi livelli, la pressione di vendita ha sempre avuto la meglio.
La correzione dal massimo di periodo attuale ha fatto scivolare i prezzi verso area 17,50€. Da questo minimo, hanno cercato di fare una risalita verso i 19,50€ ma si sono bloccati in un'altra zona molto importante ovvero quella che va dai 18,30€ ai quasi 19€. Il volume profile ci mostra appunto l'immensità di scambi che è avvenuta su questi livelli limitando il movimento dei prezzi.
Ulteriore conferma dell'assenza di tendenza sul titolo, ci viene data dall'indicatore directional movement che, come vediamo, è allineato al ribasso.
Soltanto mercoledì 16 febbraio i prezzi erano riusciti a rompere al rialzo la trendline di breve ribassista (con volumi però non così convincenti) ma nella giornata successiva sono subito ritornati indietro invalidando la bontà della rottura.
L’unico segnale positivo è la forza relativa rispetto al mercato che si mostra rialzista rompendo addirittura la trendline discendente che partiva dal massimo di ottobre 2021.
Quali possono essere le aree chiavi per il titolo?
Per quanto mi riguarda le aree da attenzionare sono 2:
Se la mia analisi ti è piaciuta lasciami un commento positivo con una donazione o un like come segno di ringraziamento.
** DISCLAIMER **
L'analisi è frutto di mie considerazioni personali e non è nessuna sollecitazione all'investimento! Operatività segnalate non posso sostituire il libero ed informato giudizio dell'investitore che agisce per libera scelta e a proprio rischio.
Dal grafico giornaliero o ancora meglio dal settimanale, notiamo la lunga tendenza rialzista partita dal minimo di fine ottobre 2020 che ha e che sta accompagnando il titolo. Area 19,50€ negli ultimi 10 anni di borsa non è mai stata superata e tutte le volte che il prezzo si è avvicinato su questi livelli, la pressione di vendita ha sempre avuto la meglio.
La correzione dal massimo di periodo attuale ha fatto scivolare i prezzi verso area 17,50€. Da questo minimo, hanno cercato di fare una risalita verso i 19,50€ ma si sono bloccati in un'altra zona molto importante ovvero quella che va dai 18,30€ ai quasi 19€. Il volume profile ci mostra appunto l'immensità di scambi che è avvenuta su questi livelli limitando il movimento dei prezzi.
Ulteriore conferma dell'assenza di tendenza sul titolo, ci viene data dall'indicatore directional movement che, come vediamo, è allineato al ribasso.
Soltanto mercoledì 16 febbraio i prezzi erano riusciti a rompere al rialzo la trendline di breve ribassista (con volumi però non così convincenti) ma nella giornata successiva sono subito ritornati indietro invalidando la bontà della rottura.
L’unico segnale positivo è la forza relativa rispetto al mercato che si mostra rialzista rompendo addirittura la trendline discendente che partiva dal massimo di ottobre 2021.
Quali possono essere le aree chiavi per il titolo?
Per quanto mi riguarda le aree da attenzionare sono 2:
- La rottura di area 19€ quindi la rottura del massimo della candela fatta il 16 febbraio potrebbe riportare i prezzi a calamitarsi vero il massimo fatto a novembre. Da lì poi a mio parere l'obiettivo importante per uscire dalla lunga fase di trading range sarà il superamento di area 20€. La forza relativa è bene che sia rialzista come conferma della forza del titolo.
- La rottura invece del supporto 17,50€ potrebbe far scivolare i prezzi verso il basso nel breve. Il livello fondamentale per un probabile inizio di cambiamento di tendenza potrebbe essere lo scivolamento verso i 16€.
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** DISCLAIMER **
L'analisi è frutto di mie considerazioni personali e non è nessuna sollecitazione all'investimento! Operatività segnalate non posso sostituire il libero ed informato giudizio dell'investitore che agisce per libera scelta e a proprio rischio.