Dopo la recente presentazione (27 novembre scorso) dei conti dei primi nove mesi dell'anno, Generali si avvia a chiudere il 2019 con una performance di quasi il 30%.
Stando ai commenti dei vari broker da IMI a SG, l'elenco delle revisioni al rialzo si allunga sempre di più con il target medio ritoccato oltre i 19,30€ ed alcuni si spingono addirittura a ridosso dei 21€.
Vengono esaltate l'efficienza nella gestione dei rischi e nel contenimento dei costi rispetto ai competitori internazionali.
Inoltre viene evidenziata la "generosa" politica di remunerazione degli azionisti con un dividendo medio che in tempi di tassi a zero si aggira al 5.4%, uno dei più alti nel panorama azionario italiano.
Invece dal punto di vista tecnico occorre constatare purtroppo l'allontanamento dei massimi relativi a 19.60€, con i prezzi si adagiano attualmente a ridosso del supporto di medio termine alla fascia tra 18/18.30€.
Gli indicatori di trend e le configurazioni candele disegnate (three evening star) sul grafico settimanale prospettano un movimento correttivo più ampio, probabilmente esteso fino a quota 17.40€.
Mentre sarà più difficile testare quota 16.40€ livello intermedio rispetto all'altro supporto cruciale di lungo termine a 15.50€.
Questi livelli di prezzo rappresentano importanti punti di riferimento di cui approfittare allo scopo di riposizionarsi sul titolo al rialzo, viste le qualità possedute dal gruppo assicurativo.
Indicazioni operative le strategie multiday su Generali
Per le posizioni long: un profilo di rischio medio/alto iniziare ad accumulare il titolo in portafoglio ai prezzi correnti, utilizzando solo una parte della liquidità destinata all'investimento.
Il target più concreto in ottica di medio termine è oltre quota 18.90€ prima 19.40 a seguire.
Eventuali ritracciamenti sotto 17.90 e 16.80 vanno sfruttati cumulando più acquisti, con prospettive di valorizzazione oltre i 20€ nel medio termine (6/8 mesi).
Per le posizioni short: vista la qualità dei fondamentali e la bassa volatilità a cui titolo e storicamente esposto, meglio privilegiare investimento in opzioni put, strike 17 €, scadenza marzo 2020, qualora dovesse rompere al ribasso quota 17.70€, con target a 16.40€.
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