Si profila una chiusura di settimana difficile per la Sterlina che vede le quotazioni scendere ancora, ormai vicine ai minimi annuali a 1.2480 contro Dollaro.
Troppi i problemi che rimangono aperti sul fronte Brexit, con le lacerazioni interne al governo britannico che aumentano, come confermato dalla raffica di dimissioni dei sui membri.
Tale instabilità va a tutto vantaggio del Dollaro Usa, che incrementa importanti recuperi contro tutte le principali valute.
Dal punto di vista tecnico la dinamica ribassista più recente accelera i suoi effetti, con il cedimento di 1.2730 di inizio settimana, confermando la tendenza di più lungo periodo saldamente controllata dai venditori.
Le prospettive ovviamente sono negative e tutte legate alla sostenibilità del minimo annuale a 1.2475.
Soltanto il ritorno oltre quota 1.2770 può modificare il quadro tecnico di breve termine, ridando speranze di inversione del trend di breve periodo, una volta superata quota 1.2860 dollari.
Strategia operativa
Per le posizioni long: collocare un ordine condizionato lungo il supporto di 1.2440, con stop loss a 1.2370 e target oltre 1 2630 dollari.
L'operazione presenta un grado di rischio elevato in quanto contraria al trend di fondo.
Per le posizioni short: collocare un ordine pendente in prossimità del test della resistenza 1.2680, con stop di massimo 80 pips e target sotto quota 1.2550 dollari.
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