Nasdaq al 08.03.23 ore12.34 panoramica

Aggiornato
Non sono un consulente finanziario, non è sollecitazione all'investimento o disinvestimento, non è un consiglio finanziario.
Grafico lineare 1D.
Il Nasdaq si è riportato si è riportato sotto la resistenza della mm200.
Il fatto che il Nasdaq si sia portato nuovamente sotto la mm200 è segnale ribassista, specie se non ritorna a portarsi sopra di essa.
Appare in formazione un possibile testa spalle dal 05 gen23, di cui la testa iniziata il 19 gen 23 e terminata il 01 marzo 2023 appare a sua volta aver formato più in piccolo un altro testa spalle, ormai già realizzatosi (esattamente come su Sp500).
La rottura della neckline, al netto dei falsi movimenti, ovvero false rotture, dovrebbe portare ad un target di poco superiore ai 10.000 punti circa.
Il Nasdaq appare avere movimenti più volatili rispetto all'Sp500, a causa dei titoli presenti nel suo paniere, in quanto titoli ciclici.
L'RSI si trova in trend discendente ed attualmente si trova a 49 punti, leggermente sotto la parità che è a 50 punti. L'iper venduto inzia dai 30 punti (l'iper comprato dai 70 punti).
Il movimento sembra portarsi verso la banda bassa di Bollinger.
Il periodo è dominato dalla politica monetaria che reagisce all'inflazione fuori parametri ed ai dati positivi dell'economia (dati sul lavoro, PMI migliori, ecc .) inasprendo la politica monetaria (rialzo tassi e QT). La sintesi: più in alto e più a lungo, ripetuta da alcuni mesi dalla Fed in riferimento al rialzo dei tassi ed all'inasprimento della politica monetaria in genere, è pensata per impattare negativamente sulla domanda e quindi sull'economia, in pratica è pensata per fare male. Questo è un fattore che se il mercato prova ad ignorare, il trader o l'investitore attento non può ignorare, perchè prima o poi tale politica monetaria andrà a spiegare i suoi effetti negativi oltre che sull'economia, anche sui mercati.
Il mondo è seduto su un debito enorme, di molto cresciuto rispetto agli anni 1970-1980 quando ci fu un altro periodo di grande inflazione. Le banche centrali, in questo caso la FED, sono chiamate a dominare l'inflazione, senza creare una crisi del debito dagli esiti terribili (altro pericolo per gli investitori). Attualmente comunque la Fed appare essere ferma sui suoi propositi mantenendo fede allo slogan: più in alto e più a lungo.
Infine, oltre a questo, le economie e quindi i mercati dovranno vincere le nuove sfide poste dal nuovo scenario in cui la globalizzazione che ha caratterizzato il ventennio precedente, si è di molto ridotta o addirittura terminata, come attualmente è terminato il periodo dei soldi facili che ha caratterizzato i quindici anni precedenti con politiche monetarie incredibilmente espansive, le quali hanno visto la nascita di nuovi strumenti di espansione monetaria come il QE, ora diventato QT.
Nota
TARGET TESTA SPALLE DAL 28.12.22 A 10.130,92 PUNTI
Chart PatternsTechnical IndicatorsTrend Analysis

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