Questa chiusura del trimestre sarà forse lo spartiacque?

Abbiamo chiuso questo trimestre con notevoli rialzi, fino all’ultimo giorno c’è stato acquisto dei titoli azionari.
Cosa accadrà da domani?
I dati che arrivano non sono dei migliori, oggi abbiamo visto che i dati sui PMI cinesi non sono dati impressionanti in positivo anzi.
Ad un primo sguardo potrebbero sembrare in rialzo rispetto a maggio, ma come sappiamo bene l’economia cinese è condizionata dalle economie dei suoi partner commerciali (principalmente USA, Giappone ed Europa) i dati sulle esportazioni sono ancora troppo deboli 42,60, come sono deboli i dati occupazionali.
Le aziende cinesi intervistate lamentano ancora per la maggior parte una domanda inadeguata, e la mia impressione è che stiano compensando le mancate entrate aumentando i prezzi e quindi perderanno ulteriormente competitività.
I dati cinesi del turismo dimostrano che nell’ultimo fine settimana, che corrispondeva ad un importante festività, c’è stato il 70% in meno di ricavi rispetto all’anno precedente.
Le aziende che producono verso l’estero hanno problemi ma quelle che producono soprattutto per il mercato interno ne hanno ancora di più.
Questo è evidenziato dai dati di confronto tra i due mesi.
Questo in sintesi dimostra che l’economia cinese sta ripartendo ma dopo un iniziale recupero si scontra contro tutti i problemi contro i quali si scontreranno mano a mano tutte le economie.
E cioè si avrà la sensazione che tutto riparta ma poi ci si accorgerà che prima che tutto torni alla normalità ci vorranno 2-3 anni.
Un altro sondaggio proviene dagli Stati Uniti ed è un sondaggio destinato ai principali CEO statunitensi che indica che almeno un terzo di loro pensa che la loro azienda possa tornare a pieno regime solo dopo il 2021.
L’indicatore della fiducia è sceso a 34,3 (vi ricordo che livelli sotto 50 indicano una recessione).
Questo è quello che accade nell’economia reale.
Ma nei mercati invece gli operatori finanziari continuano ad acquistare a piene mani ignorando questi dati ed anche l’aumento dei contagi.
Tutto è concentrato sullo stimolo delle banche centrali dei governi.
Solo questo sembra contare per il mercato.
Però siamo arrivati alla fine del trimestre, e questo è stato un trimestre che ha visto un rimbalzo dei mercati impressionante.
L’industria finanziaria aveva bisogno di consolidare questi guadagni ed ha accompagnato il rialzo fino ad oggi e questa attività che è definita di “abbellimento della vetrina” fa comodo ai fondi Long per arrivare alla chiusura del trimestre nella maniera migliore.
Vediamo quello che accadrà domani.
Ho paura che tutto quello che abbiamo visto sia stato un po’ una congiuntura che ha favorito questo rialzo, specialmente negli ultimi giorni, non vorrei che luglio inaugurasse una nuova fase dei mercati.
Questo è il punto quotidiano di Marco Bernasconi

N.B.: Le analisi e le operazioni da me pubblicate sono personali e non costituiscono una sollecitazione all'investimento o al risparmio pubblico o alla diffusione di qualunque strumento o servizio di intermediazione, né consigli personalizzati ai sensi del TUF , si tratta in realtà di mie opinioni e operazioni personali.
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