âIf you believe in a USA recovery, then buy banks against the market.
Risulta facile essere bullish sul mercato quando lo si vede salire. A volte si finisce anche per creare delle relazioni inverse tra cause ed effetto: si finisce per diventare bullish sullâeconomia ed ottimisti sulla ripresa economica, percheâ gli indici salgono.. âCOMâ??
E allora questa mattina voglio mettere alla prova âi Bullsâ e porre loro questa domanda: se siete cosiâ convinti che lo scenario prevalente sia quello (apparentemente) scontato dagli indici USA, cioeâ uno scenario a V, di ripresa certa e sicura non appena Mr Covid se ne saraâ andato, percheâ non comprate il settore bancario?
Aspettate prima di rispondereâŚ
Guardate prima un GRAFICO CHE confronta la performance dello S&P500 con la performance degli indici bancari americani. Il primo eâ in flessione del 13% mentre gli altri due registrano perdite superiori al 45%.
Ancora convinti che i mercati azionari stiano scontando una ripresa a âVâ?
Noi la pensiamo diversamente.
I mercati azionari stanno scontando un rallentamento macro, aumentando la pressione su quei settori che risentiranno maggiormente del degrado macroeconomico, del rallentamento della crescita e dellâaumento dei fallimenti societari.
I mercati azionari stanno penalizzando i titoli ciclici, quelli maggiormente esposti alla crescita e con maggiori rischi finanziari e stanno premiando i titoli con maggiore visibilitaâ degli utili. Stiamo assistendo ad un mercato spaccato in due. Le vendite piovono copiose sui settori su cui câeâ scarsa visibilitaâ sugli utili a causa dellâincertezza futura legata al Covid. Al contrario, gli acquisti si concentrano su quei titoli che risultano meno affetti o che addirittura beneficiano delle misure di lock down, del cambio delle abitudini dei consumatori (Netflix, Amazon, Roku, FB, Google, i grocery stores e pharmas). E poicheâ come abbiamo notato in precedenza, molti dei titoli acquistati pesano molto sui listini, il risultato eâ una loro salita.
Ma come spesso accade, âthe devil is in the detailsâ. E se guardiamo lâandamento del settore bancario, il mercato ci da un messaggio chiaro: âBe carefullâ. STATE ATTENTI, STATE CAUTI
Il settore bancario rappresenta in modo chiaro la situazione attuale. Esso eâ penalizzato da un calo dei margini di interesse a causa delle politiche accomodanti della FED. Esso saraâ costretto a remunerare meno se non addirittura a non pagare i dividendi per salvaguardare i ratio patrimoniali, ed evitare un loro ulteriore peggioramento futuro in presenza di perdite su crediti che non tarderanno ad arrivare. In parole semplici: lâandamento delle banche eâ espressione della cruda realtaâ, di unâeconomia che saraâ in ginocchio ed in cui molte aziende faranno chapter 11, percheâ in serie difficoltaâ finanziarie.
E allora vorrei lanciare questa provocazione ai âbullsâ. Se siete cosiâ convinti che lo scenario prevalente sia quello di una ripresa a V dellâeconomia âpercheâ questo eâ cioâ che scontano gli indiciâ, siate coraggiosi ed acquistate il settore bancario contro mercato. Attualmente câeâ una sottoperformance da recuperare del 30%. Se avete ragione fate il trade della vita, percheâ in caso di effettiva ripresa macro, le banche risulterebbero il settore piuâ cheap, i fallimenti sarebbero inferiori delle attese e la profittabilitaâ delle banche riprenderebbe a salire. In un secondo momento potrebbero tornare a salire anche i tassi, a beneficio del settore.
A tal proposito, vorrei richiamare la vostra attenzione su quanto detto ieri da Powell.
In primo luogo, egli ha affermato che âlâeconomia impiegheraâ tempo per recuperare il momentum e che il trascorrere del tempo potrebbe trasformare i rischi liquiditaâ in rischi di insolvenzaâ. Lo scenario che sposa Trump eâ, a nostro avviso, lontano da quello a V e assomiglia molto di piuâ ad una U con la pancia molto arrotondata.
In secondo luogo, Powell ha scartato lâipotesi di tassi negativi. Scartare tale ipotesi significa agire sul denominatore della formula del PV dello S&P500. Esso tende ad abbassarsi se viene scartata la possibilitaâ di fare scendere ulteriormente i tassi a breve. Gli utili futuri, fino a ieri scontati con tassi negativi sulla scadenza di gennaio, saranno scontati con tassi piuâ elevati, a detrimento del valore âfairâ dellâindice.
In sostanza, dopo le parole di Powell, lâindice, ceteris paribus, risulta piuâ caro rispetto al giorno precedente. La leva tasso, per ora, non puoâ essere considerata a favore di un apprezzamento degli indici.
Ma le parole di Powell, probabilmente hanno inciso anche sugli spread sul credito. Parlando di rischio di insolvenza egli ha spostato il focus sulle difficoltaâ finanziarie in cui verte il sistema, portando il mercato a prezzare un maggior rischio finanziario.
In questi termini va letto il ribasso di ieri e di oggi dei futures USA. improvvisamente lâazione della FED, considerata miracolosa fino a qualche giorno fa, agli occhi degli operatori sembra essere meno efficace. Ma ci saranno sicuramente occasioni per farli tornare nuovamente ottimisti.
Risulta facile essere bullish sul mercato quando lo si vede salire. A volte si finisce anche per creare delle relazioni inverse tra cause ed effetto: si finisce per diventare bullish sullâeconomia ed ottimisti sulla ripresa economica, percheâ gli indici salgono.. âCOMâ??
E allora questa mattina voglio mettere alla prova âi Bullsâ e porre loro questa domanda: se siete cosiâ convinti che lo scenario prevalente sia quello (apparentemente) scontato dagli indici USA, cioeâ uno scenario a V, di ripresa certa e sicura non appena Mr Covid se ne saraâ andato, percheâ non comprate il settore bancario?
Aspettate prima di rispondereâŚ
Guardate prima un GRAFICO CHE confronta la performance dello S&P500 con la performance degli indici bancari americani. Il primo eâ in flessione del 13% mentre gli altri due registrano perdite superiori al 45%.
Ancora convinti che i mercati azionari stiano scontando una ripresa a âVâ?
Noi la pensiamo diversamente.
I mercati azionari stanno scontando un rallentamento macro, aumentando la pressione su quei settori che risentiranno maggiormente del degrado macroeconomico, del rallentamento della crescita e dellâaumento dei fallimenti societari.
I mercati azionari stanno penalizzando i titoli ciclici, quelli maggiormente esposti alla crescita e con maggiori rischi finanziari e stanno premiando i titoli con maggiore visibilitaâ degli utili. Stiamo assistendo ad un mercato spaccato in due. Le vendite piovono copiose sui settori su cui câeâ scarsa visibilitaâ sugli utili a causa dellâincertezza futura legata al Covid. Al contrario, gli acquisti si concentrano su quei titoli che risultano meno affetti o che addirittura beneficiano delle misure di lock down, del cambio delle abitudini dei consumatori (Netflix, Amazon, Roku, FB, Google, i grocery stores e pharmas). E poicheâ come abbiamo notato in precedenza, molti dei titoli acquistati pesano molto sui listini, il risultato eâ una loro salita.
Ma come spesso accade, âthe devil is in the detailsâ. E se guardiamo lâandamento del settore bancario, il mercato ci da un messaggio chiaro: âBe carefullâ. STATE ATTENTI, STATE CAUTI
Il settore bancario rappresenta in modo chiaro la situazione attuale. Esso eâ penalizzato da un calo dei margini di interesse a causa delle politiche accomodanti della FED. Esso saraâ costretto a remunerare meno se non addirittura a non pagare i dividendi per salvaguardare i ratio patrimoniali, ed evitare un loro ulteriore peggioramento futuro in presenza di perdite su crediti che non tarderanno ad arrivare. In parole semplici: lâandamento delle banche eâ espressione della cruda realtaâ, di unâeconomia che saraâ in ginocchio ed in cui molte aziende faranno chapter 11, percheâ in serie difficoltaâ finanziarie.
E allora vorrei lanciare questa provocazione ai âbullsâ. Se siete cosiâ convinti che lo scenario prevalente sia quello di una ripresa a V dellâeconomia âpercheâ questo eâ cioâ che scontano gli indiciâ, siate coraggiosi ed acquistate il settore bancario contro mercato. Attualmente câeâ una sottoperformance da recuperare del 30%. Se avete ragione fate il trade della vita, percheâ in caso di effettiva ripresa macro, le banche risulterebbero il settore piuâ cheap, i fallimenti sarebbero inferiori delle attese e la profittabilitaâ delle banche riprenderebbe a salire. In un secondo momento potrebbero tornare a salire anche i tassi, a beneficio del settore.
A tal proposito, vorrei richiamare la vostra attenzione su quanto detto ieri da Powell.
In primo luogo, egli ha affermato che âlâeconomia impiegheraâ tempo per recuperare il momentum e che il trascorrere del tempo potrebbe trasformare i rischi liquiditaâ in rischi di insolvenzaâ. Lo scenario che sposa Trump eâ, a nostro avviso, lontano da quello a V e assomiglia molto di piuâ ad una U con la pancia molto arrotondata.
In secondo luogo, Powell ha scartato lâipotesi di tassi negativi. Scartare tale ipotesi significa agire sul denominatore della formula del PV dello S&P500. Esso tende ad abbassarsi se viene scartata la possibilitaâ di fare scendere ulteriormente i tassi a breve. Gli utili futuri, fino a ieri scontati con tassi negativi sulla scadenza di gennaio, saranno scontati con tassi piuâ elevati, a detrimento del valore âfairâ dellâindice.
In sostanza, dopo le parole di Powell, lâindice, ceteris paribus, risulta piuâ caro rispetto al giorno precedente. La leva tasso, per ora, non puoâ essere considerata a favore di un apprezzamento degli indici.
Ma le parole di Powell, probabilmente hanno inciso anche sugli spread sul credito. Parlando di rischio di insolvenza egli ha spostato il focus sulle difficoltaâ finanziarie in cui verte il sistema, portando il mercato a prezzare un maggior rischio finanziario.
In questi termini va letto il ribasso di ieri e di oggi dei futures USA. improvvisamente lâazione della FED, considerata miracolosa fino a qualche giorno fa, agli occhi degli operatori sembra essere meno efficace. Ma ci saranno sicuramente occasioni per farli tornare nuovamente ottimisti.
Nota
leggo stamattina su BLOOMBERG, e prendo spunto per pubblicare su Trading View unâidea, le opinioni dei maggiori speculatori di Wall Street, si sono accorti che i prezzi delle azioni non sono mai state cosĂŹ care nella storia. Questa non è una novitĂ per noi dal momento che con largo anticipo su tutti abbiamo venduto tutto il nostro portafoglio in UTILE. Ci siamo posizionati SHORT LEVA 3 CON IL 20% DEL CAPITALE COME DA MIA REGOLA.
E SIAMO LIQUIDI CON IL RESTANTE 80% PRONTI A SFRUTTARE LE MIGLIORI OPPORTUNITAâ CHE ARRIVERANNO.
QUESTO Eâ IL MOMENTO GIUSTO PER RILEGGERE LE MIE REGOLE CHE VI HO MANDATO E CHE VI RIPETO FINO AD ANNOIARVI SPESSO.
⢠DIVEVO INTRODUCENDOLE ALLâINIZIO DELLA VOSTRA ESPERIENZA CON ME CHE PER MOLTI DI VOI SARANNO SENSAZIONI MAI PROVATE PRIMA E CHE VI TOGLIERANNO MOLTA DELLâANSIA CHE IL TRADING AZIONARIO HA INSITO IN SE E NELLO SPECIFICO.
1. NON AVERE IN PORTAFOGLIO POSIZIONI VECCHIE CON PERDITE PESANTI DA MEDIARE.
2. AVERE SEMPRE DELLA LIQUIDITAâ RESIDUA DA INVESTIRE.
3. NON TROVARSI MAI DALLA PARTE SBAGLIATA DEL MERCATO O PEGGIO NON AVERE MAI SAPUTO QUALE FOSSE LA PARTE GIUSTA .
4. OPERARE CON UNO STRUMENTO âHEDGINGâ A PROTEZIONE DELLâINVESTIMENTO LONG NELLA FASE SHORT DEL MERCATO.
5. OPERARE CON UN PORTAFOGLIO âDIVERSIFICATO E BILANCIATO IN MANIERA PONDERATA E DISCIPLINATAâ.
COME VEDETE ALLâEPOCA QUELLA POTEVA SEMBRARE UNA BELLA TEORIA, MI COMPLIMENTO INVECE CON VOI CHE MI AVETE SEGUITO, PERCHEâ AVETE DIMOSTRATO CHE NON ERA UNA âBELLA TEORIAâ SOLAMENTE, MA CHE ORA STATE VIVENDO IN TEMPO REALE ESATTAMENET QUESTA ESPERIENZA.
Declinazione di responsabilitĂ
Le informazioni ed i contenuti pubblicati non costituiscono in alcun modo una sollecitazione ad investire o ad operare nei mercati finanziari. Non sono inoltre fornite o supportate da TradingView. Maggiori dettagli nelle Condizioni d'uso.
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