Situazione delicata quella vissuta in borsa della Juventus nonostante la conferma dell'ennesimo scudetto, caratterizzata da un forte calo d'interesse degli investitori in concomitanza con la fine della stagione.
I prezzi si adagiano lungo i supporti più ravvicinati a quota 1.25 senza evidenti segni di ripresa, anzi con la prospettiva sempre più concreta di ulteriori avvitamenti sotto quota 1.1870, ultimo argine rimasto.
Come consigliato nella precedente analisi dello scorso 8 aprile:" Juventus: tira la volata in vista della Champions " i valori raggiunti alla vigilia della sfida con l'Ajax, andavano giudicati come eccessivi anche nell'eventualità di un superamento del turno.
Ciò perché la crescita poderosa effettuata dai prezzi aveva già da tempo esaurito il potenziale intrinseco ed eventuali posizioni in portafoglio andavano alleggerite, rinnovando nuovi acquisti solo al consolidamento dei supporti più in basso.
Consolidamento che adesso stenta a concretizzarsi, con la fascia di prezzo compresa tra 1.29 e 1.23 euro, che appare sempre più in bilico vista l'assenza di chiusure posizioni oltre 1.30 euro.
La prospettiva più concreta è che senza svolte decise nella programmazione degli obiettivi per la prossima stagione, l'interesse degli investitori in vista della stagione estiva potrebbe ulteriormente scemare.
Ciò potrebbe pregiudicare definitivamente la già traballante struttura tecnica con il rischio di assistere al cedimento prima di quota 1.18 e successivamente il test dei supporti a 1.15/1.12 euro.
L'unico modo per sperare nel breve termine in un recupero consistente delle quotazioni è il ripristino dei valori oltre 1.32 che, date le condizioni attuali della volatilità, appare difficile raggiungere e consolidare.
Strategie operative su Juventus
Per le posizioni long: nell'eventualità di posizioni in portafoglio a prezzi più alti di quelli attuali, attendere con pazienza ulteriori cedimenti di quota 1.20 ed eventualmente 1.15 monitorando la forte area di supporto a 1.12 euro.
Per nuove posizioni collocare a ridosso dei supporti più distanti come 1.20 e 1.16 ordini condizionati, con stop molto ampio a 1.10 e target oltre 1.31 euro.
Per le posizioni short: attendere eventuali rimbalzi lungo le resistenze comprese tra 1.30 e 1.3260 aprendo posizioni al ribasso con obiettivo unico 1.1870 ed uno stop loss a 1.35 euro.
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