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Moncler in crash: tutto il settore del lusso in ginocchio

Long
MIL:MONC   MONCLER
Tracollo generale scattato a sorpresa su uno dei settori, quello del fashion/luxury, che si riteva più al riparo da crolli in quanto caratterizzato dalla presenza di aziende con margini sui ricavi elevati e una crescita delle vendite sostenuta.

Ma dalla Cina le cose sembrano andare diversamente con i consumi del lusso previsti in forte calo e la dinamica potrebbe propagarsi rapidamente in altre aree commerciali.

Dal punto di vista della tendenza assunta dal prezzo l'andamento di Moncler con il crollo di oggi subisce un'accelerazione certamente improvvisa, ma evidentemente collegata all'inizo del trend ribassista già in atto a partire dal prima settimana di giugno, in corrispondenza dei massimi storici del titolo a quota 42.55 euro.

Infatti se si analizzano con attenzione i volumi medi registrati in quella fase, una classica manovra di distribuzione viene messa in atto da fondi istituzionali, i soli capaci di muovere quantitativi elevati in poche sedute di borsa.

Più precisamente il 31 maggio scorso nel bel mezzo della salita oltre i 39 euro, si verifica un'esplosione di volumi oltre i 18 milioni di pezzi, contro una media del periodo i 2 mln e di 980 mila degli ultimi giorni.

Dunque appare evidente di come a seguito del raggiungimento di quei valori, i prezzi fossere valutati come elevati tanto che nei successivi quattro mesi il calo messo a segno dal titolo arriva a totalizzare il 25%, incluso il “crash” di oggi.

La prospettive per l’immediato futuro non sono delle migliori in quanto occorrerà un certo periodo di stabilizzazione, al fine di approfittare di ulteriori cali e inserire una delle migliori società in portafoglio in attesa dei dati sui ricavi previsti per il 24 ottobre.

Strategia operativa


Per le posizioni long: titoli eventulamente detenuti in portafoglio a prezzi superiori a quelli attuali, vanno difesi con l'acquisto di opzioni Put, strike 33 euro scadenza marzo 2019.

Mentre per eventuali operazioni di medio termine, attendere il raggiungimento del prossimo supporto a quota 27.50 euro, oppure viceversa il superamento di 33 euro, per prendere in considerazione nuovi acquisti.

Per le posizioni short: tenuto conto dell'elevato livello di volatilità presente sul titolo e della trimestrale in pubblicazione il 24 ottobre, appare conveniente approntare una strategia in opzioni volta a cogliere tutti gli scenari di breve termine disponibili: acquistare lo stesso ammontare di opzioni Call e Put scadenza dicembre 2018, strike 32 euro.

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