Se inizialmente le indicazioni sotto le stime arrivate dal mercato del lavoro USA hanno portato forte volatilità sul mercato poiché avrebbero potuto spingere la Fed ad usare la mano pesante con un taglio da 50 punti base, il passare delle ore ha favorito una lettura più conservativa.
Anche alla luce dell’impatto che una simile decisione avrebbe sui mercati, una presa di posizione così decisa della Banca centrale USA potrebbe essere letta come la prova del cattivo stato di salute della prima economia, gli operatori sono tornati a scommettere su una riduzione dei tassi USA da 25 punti base.
Ovviamente, nel caso improbabile in cui l’inflazione di agosto - la cui pubblicazione è prevista per domani - dovesse risultare decisamente inferiore alle attese, l’ipotesi -50pb, che ora è stimata al 27% (contro il 73% del taglio da 25pb), tornerebbe in auge.
In Europa non ci sono di questi dubbi: dopo il rosso da 25pb di giugno e la conferma dei tassi a luglio, nel meeting di giovedì l’istituto guidato da Christine Lagarde dovrebbe tornare a tagliare il costo del denaro di Eurolandia. Se l’intervento di giugno è stato dettato, come emerso dalla pubblicazione delle minute, dagli annunci fatti da praticamente tutti i membri del board nelle settimane precedenti, questa volta è il contesto macro in indebolimento che spinge per una decisione di questo tipo (in particolare, a preoccupare sono le indicazioni relative la Germania).
La sensazione generale è che nonostante i mercati abbiano perso gran parte della spinta propulsiva che ha guidato i corsi negli ultimi anni, ci sia ancora voglia di entrare sul mercato. Anche le politiche fiscali sulle due sponde dell’Atlantico sembrerebbero orientate ad un approccio tendenzialmente espansivo.
Di tutto questo, e di molto altro, si parlerà nella puntata di oggi di House of Trading.
House of Trading: cosa è successo nell'ultima puntata
Nella scorsa puntata, la squadra dei Trader, composta da Nicola Duranti e da Giancarlo Prisco, ha utilizzato i Turbo Certificate di BNP Paribas per investire al ribasso sulle azioni Nvidia raggiungendo il target con una performance del 34,3%. Non sono divenute operative le operazioni al rialzo su Intel e sull’indice S&P 500 mentre il “long” sul petrolio WTI ha toccato il punto di stop.
Stop loss anche per l’operazione rialzista degli analisti sulle azioni Brunello Cucinelli mentre gli “short” su Banca MPS e STM non hanno raggiunto il punto di ingresso. A mercato il trade al ribasso sulle azioni Meta (+9,8%).
La classifica generale segna il vantaggio dei Trader con 40 carte a target, 3 in più degli analisti (1 carta a mercato per Trader, 3 per gli Analisti).
Cosa attendersi dalla puntata di oggi
Nella puntata di oggi, 10 settembre 2024, la squadra dei Trader sarà formata da Nicola Para e da Massimo Rea mentre i due analisti saranno Jacopo Marini ed il conduttore Riccardo Designori.
I trader metteranno in campo operazioni sul petrolio WTI, sul Bund, sul Nasdaq e sulle azioni Nvidia mentre gli analisti punteranno sulle azioni Intesa Sanpaolo, Apple, sull’indice S&P 500 e sull’oro.
Il sondaggio di questa settimana guarda ai meeting di Fed e BCE: “Scocca l'ora delle Banche centrali, quali settori privilegiare con taglio tassi?”. L’appuntamento, come di consueto, è alle 17:30.