Palladio, nell'ombra forse tesse trame rialziste

Per il Palladio non dovrebbe essere un buon momento visto il suo prevalente impiego industriale nel settore auto come catalizzatore nelle marmitte. Tuttavia nel grafico si può cogliere qualcosa di interessante.

I prezzi sono scesi del 44% circa dai massimi del maggio scorso, un 50% in più rispetto al cugino platino contribuendo così a ridurre lo svantaggio di costo relativo nei processi produttivi rispetto a quest’ultimo. Infatti, come noto, anche il platino può essere impiegato utilmente tanto che, a prescindere dalla diversa efficacia che mostrano nell’impiego, ci si sta attrezzando per una graduale sostituzione che probabilmente potrà diventare apprezzabile non prima del 2023.

Il motivo è molto convincente: il platino costa la metà del palladio. Tuttavia, a dispetto dello scenario certamente ostile che caratterizza il settore auto, il grafico del palladio mostra una conformazione costruttiva per una visione long che si può apprezzare certamente sul veloce time frame a 4 ore. Qui i prezzi hanno abbozzato, in un’area abbastanza anonima, un tentativo di opposizione allo stillicidio di un regolare ed inesorabile calo dei prezzi. Si nota un pattern di triplo minimo i cui minimi non sono allineati esattamente ma leggermente crescenti e questo non è di per se un handicap della figura.

Inoltre notiamo massimi recenti decrescenti che insieme ai minimi di cui sopra formano però un triangolo simmetrico che potrebbe minare la visione long prospettata. Infatti i volumi che stanno accompagnando la formazione grafica sono in calo e questo rafforza l’idea di una pausa del trend ribassista coerente con la figura di triangolo in questione. Ancora si può notare la violazione, per ora, al rialzo del suddetto triangolo con la tipica accelerazione dei volumi che di solito conferisce valore al movimento che sta proseguendo però con volumi labili, forse troppo labili tenuto conto anche della violazione dell’area di resistenza statica evidenziata nel grafico a 1775 dollari.

Quindi il quadro sembrerebbe contrastante ma se si osserva ancora meglio si possono apprezzare sia il pull back del lato superiore del triangolo avvenuto con un hammer, sia la violazione della suddetta area dei 1775 che con la candela in corso se venisse confermata in chiusura in questa forma sarebbe un ulteriore pull back con hammer annesso. Facendo la somma di tutto ciò a mio avviso la rottura convinta del livello di 1810, 23% di Fibo del movimento ribassista in corso e resistenza statica dei precedente massimo decrescente relativo potrebbe segnare l’inizio di un importante movimento di ritracciamento dei prezzi con arrivo in area test dei 1910 e con il permesso della ema50 in appiattimento che incrocia in area 1830.

Ovviamente per rottura convinta come al solito si intende soprattutto con partecipazione importante del mercato cioè, ancora una volta, dei volumi.
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