Tra i titoli in watchlist per il 2024, impossibile non tenere in considerazione PDD - PinDuoDuo, colosso Cinese dell'Ecommerce che sembra aver segnato il passo rispetto ad altri, quali ad esempio Baba, quotato sul Nasdaq tramite ADR.
Il titolo è stato selezionato mediante la ricerca di aziende che hanno avuto una forte crescita delle vendite ed un contenimento del debito, assieme a buoni livelli di redditività.
PDD capitalizza 195 miliardi di dollari, ne fattura 28 ed attualmente è un'azienda con un utile di 6.5 miliardi. Ha una forza lavoro di quasi 13.000 persone e presenta livelli di indebitamento sostenibili, con un rapporto tra long term debt/equity pari allo 0.02 ed un'ottima capacità di far fronte agli impegni a breve con la liquidità (quick ratio 1,9 - le disponibilità a breve sono quasi il doppio rispetto agli impegni). Interessante la crescita del fatturato negli ultimi 5 anni con un + 197% ed una crescita anno su anno dell'83%. Gli analisti prevedono utili in crescita per il prossimo anno del 27%. Gli istituzionali posseggono al momento il 26% dell'azienda, con un incremento recente delle quote del 5,78%. Questo significa che se una moltitudine di fondi volesse controllare la società, ci sarebbe spazio per ulteriori incrementi che alimenterebbe la domanda del titolo.
Dal punto di vista tecnico, il titolo ha inaugurato un trend positivo da marzo 2022, resistendo molto bene agli scossoni della guerra e del mercato. Si registrano negli ultimi 7 mesi ben 3 gap con volumi in corrispondenza delle trimestrali che ogni volta hanno battuto le attese.
E' innegabile che il titolo abbia corso molto, tuttavia ha una forte posizione di mercato in consolidamento ed espansione. Il problema dei titoli Cinesi potrebbe essere proprio la Cina, tuttavia PDD sta reagendo al momento di crisi degli indici Asiatici in maniera egregia. Non dimentichiamo l'avversione Statunitense nei confronti delle ADR, che al momento non sembra preoccupare al mercato.
Per chi non è già long, non è un'eresia un ingresso, settando come stoploss l'area alla base dell'ultimo Gap (circa 15% da valutare poi in funzione della propria size da dedicare per definire la perdita monetaria).
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