Questo è l'etf della cannabis. Inutile spiegare la sua price action e la tendenza.
Basta guardare il grafico per scoprirne le future possibili tendenze.
Quello che voglio invece mettere alla luce è quanto la nostra società sia indaffaranta nell'inseguire una competizione generale, riempendosi di trofei e durlindane in un mondo follemente teorico, senza fondamenta pratiche. Io trovo nella Borsa la mia possibilità di uscire fuori da questo mondo falso e corrotto, e poter esprimere al massimo il mio potenziale.
Meritocraticamente.
Ogni mio sbaglio sono soldi che lascio sul tavolo, ogni mia vittoria invece sono soldi che entrano nelle mie tasche.
Borsa come meccanismo di redenzione, come mezzo per potersi autodeterminare.
Infondo il colpo cannabis per me è anche questo. Sono un ragazzo che ha voluto caricare i suoi lupini per potersi autodeterminare.
Dal profondo Sud della Puglia, a Milano. Dalla calma della terra, del grano e dei suoi prodotti che prevedono come elemento cardine per poter maturare l'attesa, alla frenesia Milanese dell'Hic et Nunc e della movida.
La Borsa diventa il mio appiglio, in un mondo ed una realtà per me ormai morta. Falsa, grottesca.
Ho bisogno di verità, coraggio ho bisogno di adrenalina e rischio.
Un mondo del genere porta la gente a pensare di essere pecore tutte nel branco, chi più chi meno, ma vogliamo svegliarci.
Bisogna concretamente pensare di fare qualcosa e di assumersi PESANTEMENTE rischi.
Chi non lo fa a 20 anni è un codardo, se mai il colpo dovesse andare continuerò indistintamente come un forsennato a reinvestire.
Questa voglia matta di accumulare ricchezze mi fa uscire fuori di testa, il mio obiettivo è quello di uscire un giorno fuori nel mio giardino ed ammazzare le anatre, e distruggere tutta la roba dicendo " Roba mia vienitene con me!" .
Basta guardare il grafico per scoprirne le future possibili tendenze.
Quello che voglio invece mettere alla luce è quanto la nostra società sia indaffaranta nell'inseguire una competizione generale, riempendosi di trofei e durlindane in un mondo follemente teorico, senza fondamenta pratiche. Io trovo nella Borsa la mia possibilità di uscire fuori da questo mondo falso e corrotto, e poter esprimere al massimo il mio potenziale.
Meritocraticamente.
Ogni mio sbaglio sono soldi che lascio sul tavolo, ogni mia vittoria invece sono soldi che entrano nelle mie tasche.
Borsa come meccanismo di redenzione, come mezzo per potersi autodeterminare.
Infondo il colpo cannabis per me è anche questo. Sono un ragazzo che ha voluto caricare i suoi lupini per potersi autodeterminare.
Dal profondo Sud della Puglia, a Milano. Dalla calma della terra, del grano e dei suoi prodotti che prevedono come elemento cardine per poter maturare l'attesa, alla frenesia Milanese dell'Hic et Nunc e della movida.
La Borsa diventa il mio appiglio, in un mondo ed una realtà per me ormai morta. Falsa, grottesca.
Ho bisogno di verità, coraggio ho bisogno di adrenalina e rischio.
Un mondo del genere porta la gente a pensare di essere pecore tutte nel branco, chi più chi meno, ma vogliamo svegliarci.
Bisogna concretamente pensare di fare qualcosa e di assumersi PESANTEMENTE rischi.
Chi non lo fa a 20 anni è un codardo, se mai il colpo dovesse andare continuerò indistintamente come un forsennato a reinvestire.
Questa voglia matta di accumulare ricchezze mi fa uscire fuori di testa, il mio obiettivo è quello di uscire un giorno fuori nel mio giardino ed ammazzare le anatre, e distruggere tutta la roba dicendo " Roba mia vienitene con me!" .