Prysmian nella giornata di ieri subisce un calo di oltre 5 punti percentuali subendo la sospensione in asta di volatilità, ma in realtà ad essere degni di nota sono i volumi scambiati.
Infatti mentre i prezzi si trovano ormai da oltre due mesi bloccati in una fascia orizzontale di estremi 22.20 e 19.90, ad aumentare nelle ultime settimane sono le quantità scambiate, che fanno supporre la presenza di istituzionali in manovra.
Il tentativo sarebbe quello di distribuire, senza strappi di prezzo oltre i livelli indicati, quantitativi cospicui al fine di liquidare le posizioni in portafoglio.
Eventualità dunque negativa che prospetta un successivo indebolimento dei prezzi verso la violazione del supporto statico prima di 20€ e di 19.40 in seguito.
E’ fondamentale al fine di scongiurare tale e scenario che il fragile supporto di 20.40 si consolidi in maniera definitiva, sostenendo i corsi verso la violazione dei 22.70 €, eventualità comunque improbabile in base all'attuale velocità di salita dei prezzi.
L'analisi dell'indicatore di trend Cci riporta valori inferiori allo zero, segnalando la ripresa della tendenza ribassista responsabile in precedenza della discesa prima sotto 25.50€ e successivamente della violazione di 23.30 €.
Dunque probabilmente il ribasso proseguirà con obiettivo 19€, mentre solo la violazione dei 23€ potrà interrompere la fase ribassista di medio termine ancora presente.
Strategia operativa
Per le posizioni long: tenuto conto dell’evoluzione discendente ancora forte sul titolo, meglio attendere conferme prima di inserire il titolo in portafoglio.
Per le posizioni short: acquistare opzioni Put, strike 21.00 €, scadenza novembre 2018 puntando su una discesa del titolo sotto i 19 €.
Infatti mentre i prezzi si trovano ormai da oltre due mesi bloccati in una fascia orizzontale di estremi 22.20 e 19.90, ad aumentare nelle ultime settimane sono le quantità scambiate, che fanno supporre la presenza di istituzionali in manovra.
Il tentativo sarebbe quello di distribuire, senza strappi di prezzo oltre i livelli indicati, quantitativi cospicui al fine di liquidare le posizioni in portafoglio.
Eventualità dunque negativa che prospetta un successivo indebolimento dei prezzi verso la violazione del supporto statico prima di 20€ e di 19.40 in seguito.
E’ fondamentale al fine di scongiurare tale e scenario che il fragile supporto di 20.40 si consolidi in maniera definitiva, sostenendo i corsi verso la violazione dei 22.70 €, eventualità comunque improbabile in base all'attuale velocità di salita dei prezzi.
L'analisi dell'indicatore di trend Cci riporta valori inferiori allo zero, segnalando la ripresa della tendenza ribassista responsabile in precedenza della discesa prima sotto 25.50€ e successivamente della violazione di 23.30 €.
Dunque probabilmente il ribasso proseguirà con obiettivo 19€, mentre solo la violazione dei 23€ potrà interrompere la fase ribassista di medio termine ancora presente.
Strategia operativa
Per le posizioni long: tenuto conto dell’evoluzione discendente ancora forte sul titolo, meglio attendere conferme prima di inserire il titolo in portafoglio.
Per le posizioni short: acquistare opzioni Put, strike 21.00 €, scadenza novembre 2018 puntando su una discesa del titolo sotto i 19 €.