Dopo aver provato diverse piattaforme, ho scelto le charts di Capital.com per le mie analisi: affidabilità, precisione e un’interfaccia davvero intuitiva.
Il titolo Ferrari mostra un trend crescente di lungo periodo da manuale, perfettamente inclinato a 45 gradi

Per quel che può valere, poco preso da solo, mettiamo in evidenza l'importante divergenza che si sta trascinando con il più classico degli oscillatori, l’RSI 14

Il quadro tecnico, dopo le abbondanti prese di beneficio di fine luglio in coda alla pubblicazione dei conti del secondo semestre, va attentamente interpretato e monitorato

La possibile falsa rottura di aprile, stranota causa dazi, ci può stare.
Tuttavia, da un punto di vista tecnico il germe di una possibile inversione cioè.
La sequenza di massimi e minimi crescenti potrebbe essere in discussione.
Sul piano fondamentale è utile ricordare la lieve sopravvalutazione del titolo rispetto al suo fair value (circa 7%) e la guidance un po' deboluccia annunciata in relazione alla sostenibilità del tasso di crescita dei ricavi da una parte e dall'aumento dei costi di produzione possibili.
Questo, in assenza di novità sul lato dei ricavi, dovrebbe portare a un indebolimento dei margini.
Per il prossimo trimestre, a mio avviso, questo potrebbe essere un possibile trigger capace di giustificare la formazione di un nuovo minimo relativo più basso del precedente.
In questo caso, ciò che abbiamo classificato come falsa rottura sarebbe una “falsa” interpretazione.
Il titolo Ferrari mostra un trend crescente di lungo periodo da manuale, perfettamente inclinato a 45 gradi
Per quel che può valere, poco preso da solo, mettiamo in evidenza l'importante divergenza che si sta trascinando con il più classico degli oscillatori, l’RSI 14
Il quadro tecnico, dopo le abbondanti prese di beneficio di fine luglio in coda alla pubblicazione dei conti del secondo semestre, va attentamente interpretato e monitorato
La possibile falsa rottura di aprile, stranota causa dazi, ci può stare.
Tuttavia, da un punto di vista tecnico il germe di una possibile inversione cioè.
La sequenza di massimi e minimi crescenti potrebbe essere in discussione.
Sul piano fondamentale è utile ricordare la lieve sopravvalutazione del titolo rispetto al suo fair value (circa 7%) e la guidance un po' deboluccia annunciata in relazione alla sostenibilità del tasso di crescita dei ricavi da una parte e dall'aumento dei costi di produzione possibili.
Questo, in assenza di novità sul lato dei ricavi, dovrebbe portare a un indebolimento dei margini.
Per il prossimo trimestre, a mio avviso, questo potrebbe essere un possibile trigger capace di giustificare la formazione di un nuovo minimo relativo più basso del precedente.
In questo caso, ciò che abbiamo classificato come falsa rottura sarebbe una “falsa” interpretazione.
Declinazione di responsabilità
Le informazioni ed i contenuti pubblicati non costituiscono in alcun modo una sollecitazione ad investire o ad operare nei mercati finanziari. Non sono inoltre fornite o supportate da TradingView. Maggiori dettagli nelle Condizioni d'uso.
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