Nonostante la maggior forza relativa del Russell rispetto allo S&P500 , l'indice mostra comunque debolezza avvicinandosi nuovamente verso soglie che potrebbero essere importanti.
Sempre rispetto allo S&P500 , il Russell ha già raggiunto il massimo pre-covid andando anche oltre e mostrando come gli operatori, hanno preferito spostare la loro liquidità su asset meno volatili.
Anche le politiche restrittive della FED hanno sicuramente impattato sulle aziende di questo nel paniere. L'aumento dei tassi di interesse, mette in difficoltà lato costo del debito e le aziende growth che sono magari più indebitate rispetto a chi ha dei business solidi, iniziano ad andare in difficoltà.
Perchè quindi i fondi dovrebbero rischiare investendo su questa tipologia di titoli se attualmente non c'è un buon rapporto rischio rendimento ?
Fatte queste considerazioni personali, credo che il Russell se dovesse continuare con la tendenza in atto, potrebbe presto rompere il supporto in area 1650/1640 punti che lo ha respinto più volte di recente dirigendosi verso soglie più basse. A mio parere se la rottura dovesse avvenire, le aree da attenzionare potrebbero essere area 1600 punti, area 1550 punti e poi successivamente area 1460/1450 punti.
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