Se non ci trovassimo in una situazione macro particolarmente complessa, i segnali lanciati dal mercato, secondo la teoria dell'analisi tecnica, sarebbero nettamente orientati all'inversione del trend ribassista in atto.
L'S&P500, infatti, dopo un trend ribassista iniziato a gennaio 2022, evidenziato dalla trendline in giallo, ha proseguito tutto l'anno con una successione di massimi e minimi decrescenti.
Ad ottobre 2022, per la prima volta, la corsa ai nuovi minimi rallenta, con l'indice che a fatica riesce a portarsi sotto il livello 3600.
A seguire, abbiamo visto un primo tentativo di rottura della trendline discendente (dicembre 2022), fallito la prima volta, ma riuscito a gennaio 2023.
Successivamente la pressione dei minimi si è dimostrata in decrescita ed a marzo 2023 il re-test della trendline che ha tenuto gli attacchi dei venditori.
Da metà marzo ad oggi l'S&P500 è riuscito a guadagnare quasi l'8% ed attualmente ci troviamo a testare i precedenti massimi in area 4200.
Sarà interessante vedere la reazione dei mercati su questo livello di resistenza statico e se magari l'indice riuscirà ad arrivare in zona 4300.
Segnare un massimo relativo più alto del precedente, sarebbe un'interessante dimostrazione di forza.