L'S&P500, evgli equity index in genere, negli ultimi anni ci hanno abituato ad un bias di fondo rialzista, che ha reso il lato short delle negoziazioni poco conveniente.
Abbiamo ormai superato i 12 mesi di ciclo ribassista del mercato, dove l'indice ha creato una trendline orientata al ribasso con punti di reazione abbastanza decisi.
Cominciamo a sentire, da più parti, una narrativa di tassi vicini al massimo delle previsioni delle politiche monetarie. In corrispondenza di questi rumors, notiamo come per la prima volta, dall'inizio del rally ribassista, ci sia stato un fenomeno rilevante nell'ambito dell'analisi tecnica: un tentativo d'inversione della successione di massimi e minimi.
In particolare, i movimenti degli ultimi giorni hanno mostrato un massimo relativo superiore al precedente, con gli ultimi due minimi rilevanti che provano a creare una nuova trendline: ipotesi sicuramente interessante.
Una rondine non fa primavera, ci aspetta una stagione viva di indicatori macro che potrebbero cambiare lo scenario, tuttavia dobbiamo restare alla finestra ed analizzare i segnali tecnici.