Borse in recupero: la guerra pesa sempre meno, i tassi di piu’… Rendimenti obbligazionari in calo in Usa ed Europa, e c’e’ ancora spazio.. Soft landing in Usa e recessione in EU scoraggeranno nuovi rialzi tassi? Cina pronta per un nuovo bazooka di spesa pubblica!
Lunedì 9 abbiamo vissuto una seduta piena di angoscia e preoccupazione, innescate dal sanguinoso attacco a sorpresa di Hamas a Israele: ieri invece i listini azionari sono partiti subito in positivo, per poi rafforzarsi chiudendo sui massimi: Milano +2,3%, Parigi + 2,0%, Francoforte +1,9%, con tutti i comparti in recupero. Finale positivo anche a Wall Street: Dow Jones +0,4%, S&P500+0,5% con un guadagno cumulato di +3% nelle ultime 3 sedute, e Nasdaq +0,6%: un sentiment migliorato grazie anche al ruzzolone dei rendimenti dei “Governativi” Usa sino ai minimi da marzo, quando la scorsa settimana avavano raggiunto i massimi dal 2007: quello del Treasury decennale e’ sceso a 4.65% dal 4.80% di 1 settimana prima. All’umore positivo di ieri hanno sicuramente contribuito le dichiarazioni di alcuni membri della Federal Reserve (Banca centrale americana, FED) che ipotizzano e auspicano maggiore cautela nelle prossime mosse di politica monetaria. Raphael Bostic, President della Fed regionale di Atlanta sostiene: «Non abbiamo bisogno di alzare ancora i tassi d'interesse..poiche’ l'economia sta chiaramente rallentando,...la nostra politica e’ sufficientemente restrittiva per tornare a un'inflazione al 2%, sebbene ci vorrà ancora tempo per raggiungerla». Giovedì 12 sara’ pubblicato l’importantissimo dato sull’inflazione Usa in settembre, che il consenso indica con straordinaria “convergenza” a +3,6%: un calo al di sotto di questo livello potrebbe avallare i timori di decrescita economica, ma anche quelli di un addolcimento della politica monetaria.
Dal canto suo, il Segretario di Stato Usa Yanet Yellen, intervenendo a Marrakech (Marocco) al meeting del FMI (Fondo monetario internazionale) richiama ai rischi della guerra in Israele, ma sottolinea come ‘'l’economia degli “States”, grazie alla robustezza del mercato del lavoro ed alla recente moderazione salariale, possa sperare un "atterraggio morbido".
Sul fronte europeo, il Presidente dell’ECB (Banca centrale Europea) Christine Lagarde, intervenendo alla stessa riunione del FMI, ha sostenuto che il contributo principale che l’ECB può offrire alle sfide globali è «assicurare la stabilità dei prezzi, perché senza stabilità non ci sono investimenti, ed e’ in particolare il cambiamento climatico che ne richiedera’ nel lungo termine».
In parallelo al rasserenamento dei mercati, si e’ fermata la corsa del prezzo del petrolio innescata lunedi’ 9 dal tragico attacco terroristico di Hamas nel sud di Israele: il WTI (greggio di riferimento Usa) sembra stabilzzarsi attorno 85 US/barile.
Purtroppo e’ balzato oltre i 49 Euro/megawattora, +12%, il prezzo del gas naturale europeo sulla piattaforma TTF di Amsterdam, per il sospetto di un possibile sabotaggio del gasdotto Baltic Connector, che collega l'Estonia con la Finlandia.
Se fosse confermata l’potesi di sabotaggio cio’ riporterebbe alla ribalta il tema della sicurezza delle infrastrutture energetiche europee, un anno dopo il danneggiamento del gasdotto Nord Stream 1. Tra l’altro, le forniture di gas naturale liquefatto (LNG) nel Mediterraneo sconteranno gli ammanchi derivanti dalla chiusura del giacimento israeliano Tamar.
Ieri, 10 ottobre, si e’ anche fermata la corsa dei rendimenti obbligazionari europei: lo spread tra Btp decennali italiano e omologhi Bund tedeschi e’ tornato sotto i 200 bps, ed il rendimento del BTP decennale benchmark e’ calato a 4,80%.
Altro fattore benigno per le Borse la notizia riportata da Bloomberg secondo la quale la Cina starebbe valutando l’emissione di debito pubblico aggiuntivo per oltre 1 trilione di Yuan (circa 138 miliardi di Dollari) da investire in opere infrastrutturali. Pechino inoltre ospitera’ il 2’ terzo forum di cooperazione internazionale “Belt and Road”, il 17 e 18 ottobre, al quale parteciperanno numerosi Leader globali.
Il World Economic Outlook del FMI ha intanto aggiornato le previsioni sull'economia globale nel biennio 2023-2024: la crescita globale rallenta dal +3,5% del 2022 al +3,0% del 2023 e +2.9% del 2024, livelli che si collocano sotto alla media storica di +3,8% del ventennio 2000-2019. La decelerazione riguardera’ soprattutto le economie sviluppate: dal +2,6% nel 2022 al +1,5% nel 2023 e al +1,4% nel 2024.
Stamane le chiusure positive Europee e Wall Street di ieri hanno favorito performence brillanti delle maggiori borse asiatiche e aperture in moderato rialzo per quelle europee.
E’ chiaro che si stia irrobustendo la convinzione che le Banche centrali americana ed europea possano assere vcine a concludere la lunga fase di rialzi. Qualche indicazione potra’ venire stasera dalle minute della riunione di settembre.
Tokyo ha chiuso in rialzo, +0,6%, Hang Seng di Hong Kong +1,3%, Shanghai Composite +0,2% e Kospi coreano +2,0%.
Prosegue anche oggi il calo dei rendimenti dei bond sovrani dell'Euro-zona, con quello del Btp decennale benchmark che scende a 4,66% (-6 bps dal closing di ieri) in parallelo alla contrazione dello spread Btp-Bund a 193 bps.
Il prezzo delle commodities energetiche scende, testimonando un allentamento delle tensioni di inizio settimana: quello del metano europeo segna 48,5 Euro/ megawattora, -4,6% rispetto a ieri, 10 ottobre: quello del WTI (greggio benchmark negli Usa) perde -1,1% e torna sotto gli 85 Dollari/barile (ore 13.30 CET), dopo che l’Arabia Saudita ha ribadito l’impegno dell'Opec+ a “bilanciare i mercati petroliferi”.
A fine mattinata le Borse europee guadagnano frazionalmente, in media +0,3%, e i future su Wall Street anticipano riaperture poco variate (ore 13.30 CET).
Informazioni importanti Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland. Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito. Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta. Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente. Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti. Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto. Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali. I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
Le informazioni ed i contenuti pubblicati non costituiscono in alcun modo una sollecitazione ad investire o ad operare nei mercati finanziari. Non sono inoltre fornite o supportate da TradingView. Maggiori dettagli nelle Condizioni d'uso.