Settimana negativa per gli indici mondiali che solo nell'ultima giornata, venerdì, riescono a chiudere in deciso rialzo. S&P500 e STOXX600 si riallineano come performance nell'ultimo mese, evidenziando entrambi una fragilità di breve che non promette bene, complice la stagionalità estiva che solitamente non porta bene alle borse (ma attenzione che per gli USA questo è un anno di elezioni presidenziali che normalmente aiuta i mercati azionari). Il trend di breve dello Stoxx si conferma negativo, con l'indice letteralmente appeso al livello di 510 con due candele consecuitive (giovedì e venerdì) che confermano la validità di questa resistenza. Trend di medio in deterioramento (ma la lateralità al momento retsa confermata) mentre il trend di lungo permane positivo(con l'indice che però si avvicina pericolosamente alla banda di oscillazione superiore della SMA40 weekly). I volumi evidenziano ancora distribuzione: a 453-465 è posto il livello volumetrico più rilevante. Dal punto di vista dei settori, tenendo ben presente che siamo in stagione di trimestrali, si conferma una generale assenza di momentum, a parte Constructions ed Utilities che fanno molto bene nell'ultimo mese, in aggiunta a Telco. Nota positiva in generale per i finanziari con Banks che torna in evidenza e per Health care ( con però grosse differenziazioni tra i vari titoli che lo compongono). Ancora in difficoltà Tech che dal quadrante Weak passa a Lag. Nota di attenzione per il settore tecnologico che negli ultimi 3 anni evidenzia un guadagno complessivo dell'11,39%, dato ben misero se confrontato a quelli degli anni precedenti. Continua il trend positivo dei bonds con buona performance dei bunds ed ottima dei treasury. Il famoso rapporto 2y/10y dei treasury si sta avvicinando a 1.