Se seguite le mie analisi ed emulate le mie operazioni realizzerete le mie stesse performance.
I titoli su cui entrerò se verrà rotta la resistenza indicata sono i seguenti. I titoli sono presi dal mio portafoglio MIB 40:
1. TENARIS (TEN) sopra 13,424 in chiusura.
2. MONCLER (MONC) sopra 48,46 in chiusura.
3. GENERALI ASS (G) sopra 14,64 in chiusura.
4. UNICREDIT (UCG) sopra 9,635 in chiusura.
Comprare titoli in borsa può essere fatto seguendo due logiche diverse che producono comportamenti in certi momenti contrapposti. 1. comprare titoli in un'ottica di trading di breve periodo
2. comprare titoli in un'ottica di investimento di lungo periodo
Per quanto riguarda il punto uno in un mercato in forte storno o correzione, gli investimenti devono ridursi progressivamente fino anche ad annullarsi guidati da un parametro calcolabile matematicamente che modula il capitale da investire.
Per quanto riguarda il punto due, in un mercato in forte storno o correzione, avendo un'ottica di lungo periodo si può accumulare ricordandosi il famoso detto di John Templeton “Il momento in cui c’è il massimo pessimismo è il momento migliore per comprare”
Tornando al punto uno, i punti fermi di un ottimo trader devono essere due. 1. Un trading system performante.
2. Un metodo ed una strategia intelligenti, modulati e ferrei.
Avere elaborato un trading system performante ma applicarlo nella fase di mercato sbagliata costringe l'equity line a subire pesanti ribassi.
Utilizzare una strategia che protegga i capitali nei periodi in cui il mercato è negativo come quello che stiamo vivendo in questo inizio di 2022 è fondamentale.
Come si protegge il capitale nei momenti in cui il mercato sta andando male, facendosi però trovare pronti quando il mercato risalirà? La risposta è semplice se vuoi fare un ottimo trading devi: • investire progressivamente di più aumentando il capitale quando il mercato sale.
• investire progressivamente di meno fino a non investire proprio quando il mercato scende.
Facile a dirsi ma nella realtà come si fa a fare tutto questo?
Cioè come posso selezionare il titolo giusto nel momento giusto, e acquistarlo con un capitale che tenga conto di queste variabili?
Questo è il lavoro che faccio io ogni giorno e che condivido e lascio copiare a chi mi segue nel mio blog di trading on line.
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Ieri dopo un paio di giorni di pausa, il rally è tornato a farsi sentire, con i titoli tecnologici in testa. Tutti e tre i principali indici Usa hanno fatto un salto in avanti di oltre il +1%. Il report uscito che mostrava solidi dati del settore dei servizi statunitensi è stato un fattore determinante per l'avanzata del mercato azionario. Il NASDAQ, che ha registrato un'impennata delle sue performance di oltre il +15% nelle ultime due settimane di luglio, ha guadagnato ieri il +2,59%. L'S&P è salito del +1,56% chiudendo a 4155,17. Il Dow è salito del +1,29%.
Il dato che ieri ha fatto schizzare le borse verso l'alto è stato il dato ISM Servizi. Il numero uscito per il mese di luglio è stato 56,7%. Il dato è stato superiore alle previsioni attestate a 53,5%. Sfumatura forse ancora più importante, il risultato ha interrotto tre mesi di cali migliorando il 55,3% di giugno.
Qual è stato il ragionamento che ha fatto il mercato ieri?
Se il settore dei servizi rimane in territorio di espansione e addirittura migliora, gli investitori possono sentirsi ancora più sicuri che non siamo in recessione. Un altro dato di quelli considerati decisivi è atteso per venerdì con la situazione occupazionale del governo. Per mantenere l'ottimismo che si è creato è necessario che il rapporto mostri una buona performance. Ma in attesa di quel dato oggi uscirà quello delle richieste iniziali di disoccupazione.
Rubrica” L’angolo di Warren Buffet conosciuto come l’oracolo di Omaha”.
Come l’oracolo ellenico non commetterò mai errori anche quando sembrerò farlo starò solo anche se inconsapevolmente adombrando la verità.
Quale morale desumo questa mattina. I mercati hanno superato il timore che gli utili societari saranno distrutti dall'inflazione. In realtà, la maggior parte delle aziende ha gestito bene l'atmosfera.
Andremo in recessione? Forse.
Ma questo secondo il mercato, non ha importanza per le azioni, finché la gente avrà un lavoro e le aziende continuano a macinare profitti.
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