Sono bastate poche parole da parte del Presidente della Federal Reserve Bank di St. Louis, James Bullard, considerato tra i più falchi tra i membri della Fed, per far scendere le borse e spingere al rialzo i tassi d'interesse Usa. Si conferma la correlazione tra Usd/Jpy e lo spread tra tassi 'interesse obbligazionari Usa e Giappone.
L'allargamento dello spread obbligazionario a 2 anni tra USA e Giappone (grafico 4H in alto) aveva confermato la fase di consolidamento del cross Usd/Jpy (grafico 4H in basso) evidenziata su entrambi i grafici dal rettangolo giallo. E lo stesso spread 2Y avrebbe anche evidenziato il falso segnale short su Usd/Jpy (delimitato dal rettangolo azzurro) scattato con la rottura temporanea al ribasso di area 138.77, in divergenza con l'andamento dello spread a 2Y che al contrario si manteneva sopra il livello di supporto di area 4.35%. In pratica un allargamento dello spread si verifica con l'aumento del tasso d'interesse dell'obbligazione al numeratore (in questo caso il Treasury 2Y) e quindi fa scattare il flusso di capitali da carry trade.
La prosecuzione del trend rialzista di Usd/Jpy sarà confermata dalla definitiva rottura della resistenza posta in area 140.75.
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