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Petrolio, CAD e correlazioni

Long
TVC:USOIL   CFD Petrolio WTI
Hosoda ci insegna che con cadenza periodica, i movimenti del mercato si ripetono e, riuscendo ad individuare queste fasi di mutamento possiamo teorizzare i possibili cambi di tendenza futuri.

Il petrolio con una cadenza di 65 periodi (65 è un numero ciclico di Hosoda, come spiegato nel precedente articolo) ci ha abituati talvolta anche a dei drastici cambi di trend come è successo il 3 ottobre 2018 con una discesa conclusasi pochi giorni fa (proprio in corrispondenza di un periodo di 65 candele circa) e adesso ci aspettiamo che qualcosa succeda per poter decidere in che modo sfruttare il mercato a nostro favore.

Non possiamo ancora dire se si tratterà di una risalita o di una fase laterale, per quello dovremo aspettare almeno la formazione un impulso e di una correzione per una successiva onda N, ma ciò che sappiamo per certo è che la fase ribassista sembra conclusa, ipotesi rafforzata da una bellissima morning star settimanale.
Tuttavia analizzare il petrolio non è finalizzato solo a sé stesso, questa materia prima è responsabile di una correlazione molto forte con il Dollaro Canadese essendo il Canada il sesto produttore mondiale di petrolio nonché uno dei maggiori fornitori degli Stati Uniti. Non a caso la coppia in maggior misura correlata da un punto di vista ciclico è UsdCad che possiamo osservare nel grafico seguente

Il “looney” agli inizi di ottobre ha invertito la sua tendenza a favore dell’USD, intanto l’oro nero si avviava alla svalutazione, i due grafici sono davvero molto simili, sia per ciclicità che per formazione di onde, nonché per minuziose analogie circa le linee ichimoku. Ad oggi entrambi hanno tagliato la kijun su time frame giornaliero (spartiacque per individuare il trend), anche su questo grafico quindi, sembra essersi conclusa una fase ciclica e si aprono le porte per nuovi scenari.

Il terzo ed ultimo elemento che vogliamo sottolineare è l’importanza della macroeconomia. Molti intendono la forte volatilità scaturita dalle notizie solo come elemento di disturbo rispetto all’analisi tecnica. Ma con Hosoda e i suoi cicli abbiamo imparato che non sempre è così. Su alcune coppie forex ci aspettavamo esattamente ciò che è accaduto il 2 gennaio (spike causati dai rapporti Apple) ancor prima che accadesse.
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CadJpy ha iniziato un nuovo ciclo agli inizi di Ottobre (ricordiamo sempre la correlazione Cad – Petrolio), per diversi mesi entrambe le valute sono state sul debole andante e questo ci ha reso impossibile qualsiasi trade con la formazione di una grande onda Y, sapevamo che rotta la fase laterale si sarebbe verificata una discesa di forza, questa è avvenuta proprio con le notizie macroeconomiche, con una velocissima pin che ha trascinato il prezzo nel suo punto più basso, a ben 400 pips oltre il target E, fermata solo da un supporto mensile molto forte che ha respinto il prezzo prontamente. La Pin bar formatasi, che trova conferma anche sul weekly, ci indirizza verso un cambio di tendenza.
Ma da un punto di vista ciclico, quando è avvenuto? Osservando il grafico…esattamente alla chiusura di un ciclo da 65! Possiamo forse affermare che la macroeconomia non è un elemento a sé stante che stravolge le nostre analisi, anzi, possono addirittura confermare le nostre idee, attraverso una perfetta corrispondenza tra cicli di Hosoda ed eventi economici.
In conclusione, la nostra attenzione per le prossime settimane, sarà indirizzata prevalentemente sulle coppie che scambiano con il Dollaro Canadese.
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