La debolezza economica rafforza l’oro come bene rifugio

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La debolezza economica rafforza l’oro come bene rifugio

Fattori chiave fondamentali
I dati economici deboli rafforzano le aspettative di tagli dei tassi
L'indice dei prezzi alla produzione e le vendite al dettaglio sono diminuiti: ad aprile l'indice dei prezzi alla produzione è stato dello -0,5% su base mensile (previsto +0,2%), la crescita delle vendite al dettaglio è scesa allo 0,1% (valore precedente 1,7%) e la produzione manifatturiera è stata dello -0,4%, il che indica un rallentamento economico.

Reazione del mercato: il rendimento dei titoli del Tesoro USA a 10 anni è sceso di 11 punti base al 4,435% e la probabilità di un taglio dei tassi a settembre è salita al 75,4%.
Il dollaro si è indebolito: l'indice del dollaro statunitense è sceso dello 0,2% a 100,82 e il tasso di interesse reale (TIPS) è sceso sotto l'1,8%, sostenendo il prezzo dell'oro.

I rischi geopolitici aumentano

Stallo Russia-Ucraina: Putin rifiuta di partecipare ai colloqui di pace, Zelensky lo definisce "irrispettoso" e aumenta la richiesta di porti sicuri.
Incertezza in Medio Oriente: le divergenze nei negoziati sull'accordo sul nucleare con l'Iran restano irrisolte e persiste il rischio di un conflitto geopolitico.

Fattori di supporto a lungo termine
Le banche centrali mondiali continuano ad acquistare oro (oltre 1.000 tonnellate nel 2024), c'è il rischio di stagflazione (alta inflazione + bassa crescita) e il merito di credito del dollaro statunitense si sta indebolendo.

Punti tecnici chiave
Livelli di supporto:
Breve termine: 3200-3210 (barriera psicologica + traccia intermedia Bollinger 4H)
Medio termine: 3160 (linea di tendenza + media mobile a 60 giorni)

Resistenza:
3260-3270 (area di alta pressione precedente di 4 ore)
Obiettivo a lungo termine: 3330-3350 (colmamento gap + massimo storico)

Segnali tecnici:

Il minimo giornaliero del MACD ha divergento, l'RSI è rimbalzato dalla zona di ipervenduto e la spinta di rimbalzo a breve termine è stata forte.
Una rottura sopra i 3260 potrebbe dare inizio a un nuovo ciclo di rialzo, mentre una rottura sotto i 3200 potrebbe portare a un calo a 3160.

Strategie di trading
A breve termine (intraday a settimanale)

lungo:
Ingresso: 3200-3210 si stabilizza o l'indice del dollaro USA non supera 100,50.
Obiettivo: 3260-3280, stop loss sotto 3180.

Corto:
Ingresso: 3260-3280 incontra resistenza o l'indice del dollaro USA si stabilizza a 101.
Obiettivo: 3220-3200, stop loss sopra 3290.

Linea mediana (mensile)
Logica rialzista: sostegno dagli acquisti di oro da parte delle banche centrali, stagflazione e rischi geopolitici.
Ingresso: se scende a 3160-3180 e non si rompe, andare long a lotti, stop loss a 3130, obiettivo 3330-3350.

Controllo del rischio
Stop loss rigoroso: posizione a breve termine ≤2%, posizione a medio termine ≤5%.
Come evitare l'evento: prestare attenzione all'indice di fiducia dei consumatori del Michigan e ai dati sui prezzi delle importazioni e ridurre le posizioni prima dell'annuncio.
Riepilogo e avvertenza sui rischi
Contraddizione fondamentale: i dati economici a breve termine e i rischi geopolitici dominano le fluttuazioni, mentre i benefici strutturali a medio e lungo termine restano invariati.

Rischi potenziali:
I segnali da falco della Fed o una svolta nei negoziati tra Russia e Ucraina potrebbero innescare un ritiro.
Riparazione tecnica in condizioni di ipercomprato (i guadagni a breve termine sono troppo grandi).
Principi di funzionamento: posizione leggera, stop loss rigoroso e attenzione prioritaria alla direzione di svolta dell'intervallo 3200-3260.

Eventi chiave:
Indice dei prezzi all'importazione negli Stati Uniti e dati sui permessi di costruzione per aprile.
Progressi nei colloqui di pace tra Russia e Ucraina (se non si raggiunge una svolta, la domanda di beni rifugio potrebbe aumentare di nuovo).

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