Programmare una strategia short e disegnare un indicatore (Pt.3)Benvenuto a questo terzo e ultimo tutorial che vuole aiutare trader e investitori a comprendere al meglio il potente linguaggio di programmazione Pine Script.
Nel tutorial di oggi concluderemo la programmazione del nostro semplice algoritmo di tipo strategy, descrivendone attentamente la sintassi.
Nel primo tutorial abbiamo analizzato la dichiarazione di una strategia e le sue funzioni base, mentre nel secondo abbiamo implementato il codice per una strategia long only basata sull' indicatore RSI. Il nostro algoritmo acquista long ogni volta che il l'indicatore entra in ipervenduto-oversold (livello 30) vendendo la posizione quando l'indicatore entra in ipercomprato-overbought (livello 70). Oggi completeremo la nostra opera inserendo una terza parte riguardante la strategia di tipo short. Successivamente disegneremo un indicatore molto semplice di tipo visual che terrà traccia dei livelli di prezzo di entrate e uscite per ogni singolo trade. I prezzi delle entrate saranno disegnati con una linea verde, i prezzi delle uscite saranno disegnati con una linea rossa.
I parametri della strategia di oggi sono i seguenti, apertura short ogni volta che l' indicatore entra in ipercomprato-overbought (livello 70), chiusura della posizione quando l' indicatore entra in ipervenduto-oversold (livello 35).
Una cosa molto importante prima di iniziare: non utilizzare questo script per prendere decisioni di investimento. Utilizza questo codice esclusivamente per esercitarti, testare e comprendere il linguaggio Pine Script.
Qui sotto trovi il codice sorgente, puoi copiarlo e incollarlo all' interno della tua console di Trading View. Salva il codice e aggiungilo allo schermo.
//@version=5
strategy(title = " Strategy Tutorial - The Quant Science™ ",
overlay = false,
initial_capital = 1000,
currency = currency.EUR,
commission_type = strategy.commission.percent,
commission_value = 0.03,
slippage = 10,
default_qty_value = 100,
default_qty_type = strategy.percent_of_equity,
process_orders_on_close = true)
//------------------------------------------------------------ Pt. 2
rsi = ta.rsi(close, 14)
buyLong = ta.crossunder(rsi ,30)
closingLong = ta.crossover(rsi ,70)
priceEntry = ta.valuewhen(buyLong, close, 0)
priceExit = ta.valuewhen(closingLong, close, 0)
if buyLong and strategy.opentrades == 0
strategy.order(id = "Open Long Trade", direction = strategy.long, limit = priceEntry)
strategy.entry(id = "Open Long Trade", direction = strategy.long)
if closingLong
strategy.exit(id = "Close Long Trade", from_entry = "Open Long Trade", stop = priceExit)
//------------------------------------------------------------ Pt. 3
sellShort = ta.crossover(rsi, 70)
closingShort = ta.crossunder(rsi, 35)
priceShortEntry = ta.valuewhen(sellShort, close, 0)
priceShortExit = ta.valuewhen(closingShort, close, 0)
if sellShort and strategy.opentrades == 0
strategy.order(id = "Open Short Trade", direction = strategy.short, limit = priceShortEntry)
strategy.entry(id = "Open Short Trade", direction = strategy.short)
if closingShort
strategy.exit(id = "Close Short Trade", from_entry = "Open Short Trade", stop = priceShortExit)
plot(priceShortEntry, style = plot.style_line, color = color.green)
plot(priceShortExit, style = plot.style_line, color = color.red)
Come puoi notare abbiamo separato ogni parte del codice sviluppata in ciascun tutorial.
Iniziamo quindi ad analizzare il nostro nuovo codice sorgente descrivendone la sintassi stringa dopo stringa.
sellShort = ta.crossover(rsi, 70)
Dichiariamo una variabile chiamata "sellShort". Servirà per definire quando il nostro algoritmo dovrà aprire la posizione short. Tramite ta.crossover() accediamo alla funzione built-in che ci permette di passare due elementi e definire la condizione di ingresso. Come pattuito in precedenza acquistiamo sul livello di overbought pari a 70. Passeremo all' interno di questa funzione quindi rsi (la variabile che ingloba il nostro indicatore) e 70 (il livello di ipercomprato).
closingShort = ta.crossunder(rsi, 35)
Ora andiamo a dichiarare la variabile che chiameremo "closingShort". Servirà per definire quando il nostro algoritmo dovrà chiudere la posizione short. Tramite ta.crossunder() accediamo alla funzione built-in che ci permette di passare due elementi e definire la condizione di uscita. Come pattuito in precedenza chiudiamo la posizione short sul livello di oversold pari a 35. Passeremo all' interno di questa funzione quindi rsi (la variabile che ingloba il nostro indicatore) e 35 (il livello di ipervenduto).
priceShortEntry = ta.valuewhen(sellShort, close, 0)
Isoliamo il prezzo di ingresso dichiarando una variabile "priceShortEntry". Servirà per definire il prezzo esatto dell' ingresso short. Tramite ta.valuewhen() accediamo alla funzione built-in che ci permette di passare tre elementi, il primo elemento è la condizione, il secondo è un elemento di tipo source e il terzo elemento è un elemento di tipo int chiamato occurrence. Passiamo all' interno di questa funzione la condizione sellShort, come source close e come occurrence 0.
priceShortExit = ta.valuewhen(closingShort, close, 0)
Isoliamo il prezzo di uscita dichiarando una variabile "priceShortExit". Servirà per definire il prezzo esatto dell' uscita short. Tramite ta.valuewhen() accediamo alla funzione built-in che ci permette di passare tre elementi, il primo elemento è la condizione, il secondo è un elemento di tipo source e il terzo elemento è un elemento di tipo int chiamato occurrence. Passiamo all' interno di questa funzione la condizione closingShort, come source close e come occurrence 0.
if sellShort and strategy.opentrades == 0
Ora che abbiamo definito le condizioni del nostro algoritmo andiamo a implementare la parte che farà interagire le nostre condizioni creando una vera e propria strategia.
Questa stringa è divisa in quattro differenti parti:
1. if: la condizione 'if' definisce quali azioni vanno eseguite se le condizioni sono soddisfatte
2. sellShort: la nostra condizione di ingresso
3. and: letteralmente 'e' offre la possibilità di combinare una seconda condizione
4. strategy.opentrades == 0: indica i numeri di ordini a mercato aperti che in questo caso dovranno essere uguali a 0.
In definitiva se la condizione di ingresso è soddisfatta e nessun altro ordine è a mercato, allora si eseguirà l' inserimento dell' ordine short, che analizzeremo di seguito.
strategy.order(id = "Open Short Trade", direction = strategy.short, limit = priceShortEntry)
Attraverso la funzione strategy.order() definiremo l'invio dell' ordine a mercato. All' interno di questa funzione passiamo un id (nome dell'ordine "Open Short Trade"), direction = strategy.short (la direzione dell'ordine, che in questo caso è di tipo short) e limit = priceShortEntry (prezzo a cui dovrà essere eseguito l'ordine, in questo caso uguale a "priceShortEntry").
strategy.entry(id = "Open Short Trade", direction = strategy.short)
Attraverso la funzione strategy.entry() dichiareremo l'esecuzione dell' ordine a mercato. All' interno di questa funzione passiamo un id (nome dell'ordine "Open Short Trade") e direction = strategy.short (la direzione dell'ordine, che in questo caso è di tipo short).
Ora tutte le volte che le condizioni sono soddisfatte e il capitale è libero il nostro algoritmo acquisterà short al prezzo definito dalla nostra condizione.
Continuiamo comunicando al nostro script quando vogliamo chiudere la posizione.
if closingShort
Implementiamo la condizione che dovrà essere soddisfatta per l'uscita del trade, ovvero quando l' indicatore rsi si trova a livello 35, il livello di oversold o ipervenduto (per la strategia short).
strategy.exit(id = "Close Short Trade", from_entry = "Open Short Trade", stop = priceShortExit)
Attraverso la funzione strategy.exit() definiremo la chiusura del trade short. All' interno di questa funzione passiamo un id (nome dell'ordine "Close Short Trade"), from_entry = "Open Short Trade" (indichiamo l'id dell' ordine che deve essere chiuso) e il prezzo di esecuzione stop = priceShortExit (prezzo a cui dovrà essere eseguita la chiusura, in questo caso uguale a "priceShortExit").
Molto bene, ora abbiamo concluso la programmazione operativa del nostro script è il momento di aggiungere un indicatore che ci permetterà di visualizzare i prezzi di entrata e uscita.
In Pine Script, come abbiamo visto nello scorso tutorial, la funzione che si utilizza per disegnare dei valori si chiama plot.
plot(priceShortEntry, style = plot.style_line, color = color.green)
Definiamo dei valori da disegnare tramite plot(), all'interno di questa funzione passeremo il valore della serie da disegnare ovvero il prezzo di entrata, priceShortEntry. Successivamente definiamo lo stile dell' indicatore con style = plot.style_line e il colore verde con color = color.green.
plot(priceShortExit, style = plot.style_line, color = color.red)
Definiamo dei valori da disegnare tramite plot(), all'interno di questa funzione passeremo il valore della seconda serie da disegnare ovvero il prezzo di uscita, priceShortExit. Successivamente definiamo lo stile dell' indicatore con style = plot.style_line e il colore rosso con color = color.red.
Puoi trovare tutti gli stili disponibili e i colori con cui puoi configurare il tuo indicatore all' interno del manuale Pine Script.
NB: è probabile che copiando il codice nella tua console ti ritroverai una dicitura errata al posto di 'rsi'. Questo è un errore (probabilmente momentaneo e dovuto all'aggiornamento) di Trading View. Per risolvere questo problema, dovrai sostituire la dicitura errata con quella corretta. Qui sotto trovi la versione del codice in versione testo che ti aiuterà a risolvere questo problema. Sostituisci quindi le diciture errate con quelle corrette che trovi nel codice in versione testo, qui sotto.
//@version=5
strategy(title = " Strategy Tutorial - The Quant Science™ ",
overlay = false,
initial_capital = 1000,
currency = currency.EUR,
commission_type = strategy.commission.percent,
commission_value = 0.03,
slippage = 10,
default_qty_value = 100,
default_qty_type = strategy.percent_of_equity,
process_orders_on_close = true)
//------------------------------------------------------------ Pt. 2
rsi = ta.rsi(close, 14)
buyLong = ta.crossunder(rsi ,30)
closingLong = ta.crossover(rsi ,70)
priceEntry = ta.valuewhen(buyLong, close, 0)
priceExit = ta.valuewhen(closingLong, close, 0)
if buyLong and strategy.opentrades == 0
strategy.order(id = "Open Long Trade", direction = strategy.long, limit = priceEntry)
strategy.entry(id = "Open Long Trade", direction = strategy.long)
if closingLong
strategy.exit(id = "Close Long Trade", from_entry = "Open Long Trade", stop = priceExit)
//------------------------------------------------------------ Pt. 3
sellShort = ta.crossover(rsi, 70)
closingShort = ta.crossunder(rsi, 35)
priceShortEntry = ta.valuewhen(sellShort, close, 0)
priceShortExit = ta.valuewhen(closingShort, close, 0)
if sellShort and strategy.opentrades == 0
strategy.order(id = "Open Short Trade", direction = strategy.short, limit = priceShortEntry)
strategy.entry(id = "Open Short Trade", direction = strategy.short)
if closingShort
strategy.exit(id = "Close Short Trade", from_entry = "Open Short Trade", stop = priceShortExit)
plot(priceShortEntry, style = plot.style_line, color = color.green)
plot(priceShortExit, style = plot.style_line, color = color.red)
Ci vediamo presto con nuovi tutorial !
Italia
Come migliorare le proprie performanceCiao Trader, oggi voglio parlarti del differenziale e come attraverso questo dato puoi andare a migliorare le tue performance nel lungo termine.
Sarà un articolo molto dettagliato ed "impegnativo", ma cercherò di esprimere il concetto in maniera più semplice possibile.
Ma cos'è questo differenziale?
È la differenza in termini di risultati tra i trade che hai aperto effettivamente a mercato in un dato periodo x e la review con il senno di poi dello stesso periodo x.
Premetto che questo metodo è molto più comodo utilizzarlo se si tradano pochi pair/azioni.
Facciamo un esempio per chiarire meglio: (personalmente utilizzo un periodo settimanale)
Mettiamo caso che questa settimana nella nostra operatività abbiamo avuto un esito complessivo di 9 r*
*r = rischio a cui ci esponiamo per singola operazione.
Per trasformare gli r in % basta fare (numero di r) x (rischio che ci assumiamo per la singola posizione) = Esito in %
Bene, quindi la settimana è stata chiusa a 9r con 2 STOP-LOSS e 3 TARGET, ora è arrivato il week-end e quello che bisogna fare è prendere i pair tradati e con il senno di poi andare a rianalizzare il tutto, insomma un back-testing settimanale.
In questo caso notiamo che l' esito delle possibili opportunità ha dato un 11r con 1 STOP-LOSS e 3 TARGET.
Ora andiamo a confrontare questi dati con la nostra operatività effettiva e possiamo notare una divergenza infatti:
Operatività REALE = 9r con 2 STOP-LOSS e 3 TARGET
Operatività REVIEW = 11r con 1 STOP-LOSS e 3 TARGET
Calcoliamo i vati differenziale:
Differenziale r = (r Operatività reale) - (r Operatività REVIEW) = 9 -11 = -2r
Differenziale STOP = (STOP-LOSS operatività REALE) - (STOP-LOSS operatività REVIEW) = 2-1 = 1 STOP-LOSS
Differenziale TARGET = (TARGET operatività REALE) - (TARGET operatività REVIEW) = 3-3 = 0 TARGET
Ora che abbiamo tutti i differenziali andremo a capire le motivazioni che hanno portato ad essi ed ecco che capiremo i nostri principali errori che vanno ad incidere negativamente sulla nostra operatività in REAL.
Gli errori chiaramente variano da trader a trader, qualcuno può chiudere anticipatamente i trade, non entrare in posizioni per paura,
prendere posizioni per FOMO, errori di disciplina nel rispettare i propri orari...
Il discorso però è semplice, una volta che hai questi dati capisci che c'è qualcosa che non va quindi prendi e scrivi i motivi che hanno condizionato la tua live performance e dalla prossima settimana inizia a migliorare questi aspetti in maniera mirata.
Ecco che tramite l' uso di questo metodo avrai un potenziale di miglioramento molto alto siccome andrai a lavorare dove hai più bisogno, ovviamente questo metodo richiede del tempo, ma nessuno ha mai detto che per diventare Trader e/o migliorarsi come tale non bisogna fare sacrifici, o meglio farsi il c*** =)
Spero che questo piccolo TIPS ti sia stato utile.
Buon Trading!
QUATTRO CHIACCHERECiao Trader, oggi voglio fare quattro chiacchere con te e nello specifico voglio parlarti dell' inizio, di quando tutto è iniziato.
Ti ricordi la tua prima volta in cui hai aperto un grafico? La prima volta in cui hai approcciato a questo fantastico mondo?
Sono sicuro di sì e personalmente l' inizio di questo percorso lo ricordo con molta più estasi di quando ho perso la verginità.. se solo perdere la verginità nel trading non significasse anche bruciare conti ahah =)
Ma dettagli a parte, a volte siamo così presi e preoccupati di non essere ancora dove vogliamo che ci dimentichiamo gli enormi passi da gigante che abbiamo fatto dal giorno in cui tutto è partito..
Provate a pensare, un tempo non sapevate neanche da dove iniziare a guardare un grafico ed ora invece?
Ora invece sono sicuro che, chi più chi meno, sa esattamente cosa ricercare in un grafico! Ed è solo la parte tecnica, prova a pensare alla parte di money menagement, macroeconomica, psicologica, correlativa e chi più ne ha più ne metta!
Io stesso molte volte sono costantemente concentrato sugli obbiettivi che voglio raggiungere dimenticandomi di essere grato e fiero di tutto quello che ho già raggiunto e soprattutto della persona che sono diventato grazie al Trading!
Perchè alla fine è questo quello che conta, altrimenti vivremmo una vita alla continua e disperata ricerca di qualcosa, che sì la troveremo, ma poi... Poi non sapremo apprezzare ciò che abbiamo e che abbiamo fatto e vorremo ancora e ancora, dimenticandoci a volte di noi stessi!
La maggior parte delle persone e Traders alle prime armi associano il Trading ai soldi, eppure i veri Traders hanno una visione dissociativa su questo punto perchè con l' esperienza ti accorgi di essere in un mondo dove ci sono BANCHE, ISTITUZIONI, GRANDI INVESTITORI e in fondo alla catena ci sei tu, la briciola più insignificante di questo settore, eppure riesci a vivere di questo e prenderti anche te la tua fettina della torta molte volte anche con la ciliegina sopra.
Ti accorgi anche che la libertà di scelta che ti da questo lavoro è RARA, non parlo solo di gestione del proprio tempo, ma anche del poter scegliere la propria strategia, il proprio rischio, i propri assets... Insomma una totale libertà di scelta ed indipendenza!
Senza contare, come detto anche in precedenza, quanto il Trading ti faccia crescere come persona.. Si può dire che il Trading ti insegna più su te stesso di quanto non faccia la vita stessa!
Quindi alla fine ti accorgi che i soldi, si sono un mezzo utile (sarei ipocrita a dire il contrario o che non servano), ma nel complesso hanno un valore molto inferiore a tutto il resto!
Com' è iniziato il tuo percorso?
Buon Trading!!
GLI STEP PER DIVENTARE TRADER Molte volte all' inizio di questo percorso, o anche nel mentre si fa molta confusione su ciò che serve realmente per riuscire a raggiungere il Macro-obbiettivo di diventare Trader professionisti. Per questo con questo articolo voglio chiarire questo aspetto (estrapolazione video su YT).
Innanzitutto tutto dipende da TE, non importa chi sia il tuo mentore, quale strategia utilizzi, quale Money menagement adotti, su che mercati fai Trading... qualsiasi cosa tu abbia scelto se non ti rimbocchi le maniche non raggiungerai mai nulla quindi il primo punto è DATTI DA FARE CON COSTANZA!
Ma ora entriamo nel vivo:
STEP 1 = INFARINATURA GENERALE
Se sei nuovo di questo mondo la prima cosa che devi fare è cercare di capire in che mondo ti stai addentrando, studiare la teoria di base, capire quale operatività si addice più a te stesso ed hai tuoi impegni, capire quali mercati vorrai tradare... Insomma quello che devi fare è semplicemente un' immersione nei contenuti riguardanti il Trading (youtube, articoli, libri).
STEP 2 = STUDIARE DA UN MENTORE O DA AUTODIDATTA
Una volta che avrai concluso il primo step ecco che ora dovrai specializzarti su un metodo e dei mercati precisi (forex, obbligazioni, azionario, crypto..).
Per farlo hai due opzioni:
Autodidatta: Processo fattibile, ma molto più complesso a causa della mancanza di una guida che ti indirizza nel modo corretto, di conseguenza
un processo più lungo!
Mentore: Processo più semplice, infatti attraverso esso avrai un corso dalla A alla Z, un supporto, live individuali, canali della community...
Se a causa dei tuoi impegni non puoi stare sempre davanti ai grafici è inutile studiare da un mentore che insegna solo scalping, dovrai scegliere un mentore che insegni strategie di swing/position!
STEP 3 = CREAZIONE TRADING-PLAN CON BACK-TESTING
Non esiste che finito di studiare si prende e si va subito in reale pensando di essere già dei Trader!
Prima di fare questo passaggio hai bisogno di un Trading-plan personale con relativo back-testing (statistica) e solo dopo potrai muovere i primi passi nei tuoi conti in modo professionale.
La maggior parte dei Trader opera senza un Trading-plan e senza conoscere la propria statistica e non a caso la maggior parte non porta a casa risultati con costanza!
STEP 4 = DEMO E POI REALE
Concluso lo STEP 3 è ora di andare in demo dove semplicemente devi rispettare le tue regole ed una volta che per 2-3 mesi riesci a rispettarle senza troppi coinvolgimenti emotivi ecco che puoi passare al conto reale dove semplicemente dovrai fare le stesse identiche cose (rispettare le tue regole che hai scritto nel trading-plan)
STEP 5 = CRESCITA DEL CAPITALE
Chiaramente una volta che porterai con costanza a casa risultati non ti resterà che far crescere il tuo personale capitale, attraverso Prop-firm o semplicemente qualsiasi lavoro.. L' importante è continuare a depositare per creare il proprio conto personale
Ci sarebbero altri STEP da descrivere riguardanti la diversificazione e la gestione patrimoniale, ma per ora mi fermo qua!
Ricordati che se cerchi scorciatoie e salti anche solo una parte di qualche step non otterrai risultati nel lungo periodo.
Spero che questo articolo ti abbia aiutato, se vuoi vedere il video più dettagliato lo trovi su YT.
Buon Trading!
L' EMOTIVITÀ DOPO LE PERDITESe sei un trader professionista saprai già di cosa sto parlando ed anzi, probabilmente in questo momento starai pensando a tutte quelle volte in cui hai bruciato il conto e tirato il computer contro il muro ahah
Ma a parte gli scherzi, è un problema molto serio, soprattutto per chi inizia e gestisce il suo primo capitale in reale.
Chiaramente la stessa emotività si può avere anche dopo dei profitti o dopo giorni che veniamo stoppati a Breack-even.
Ma oggi parliamo delle perdite e voglio farlo portandovi degli esempi per farvi capire meglio di che emotività parlo.
iniziamo ad elencare i principali comportamenti che si assumono:
-Andare alla ricerca di opportunità per recuperare la perdita;
-Aumentare la size delle prossime operazioni;
-Rientrare nella stessa operazione perchè siamo convinti che il prezzo vada nella nostra direzione;
-Dire che la strategia non funziona e cambiarla;
-Aggiungere fondi sul conto;
-Auto-distruggersi emotivamente.
Questi sono tra i più comuni comportamenti che si assumono dopo le perdite. Chiaramente sono comportamenti che distruggono il nostro conto, immaginate di averne 2-3 nello stesso momento... è la ricetta perfetta per bruciarsi il capitale e indovina: senza capitale non puoi fare trading.
Per concludere:
Quando ti accorgi che stai per assumere comportamenti sbagliati, stacca dai grafici, fatti una s*****a, medita... Non importa quello che fai, ma non fare c*****e davanti ai grafici perchè se bruci il capitale poi non potrai più operare nei mercati.
Un ultimo consiglio è quello di accettare le perdite, si perchè fanno parte del nostro lavoro e se trattiamo il Trading come un Business, sappiamo esattamente quale sarà il nostro drawdown e potremmo stare tranquillo quando questo si verificherà.
Impara a controllare le tue emozioni e diventerai profittevole, lasciati trascinare dalle tue emozioni e perderai soldi su soldi.
Quali sono i principali errori emotivi che commetti?
Fammi sapere nei commenti
Buon Trading!
PUNTO CRUCIALE [FTMIB]Potremmo trovarci in un punto di svolta per il nostro FT MIB.
Il prezzo ha raggiunto il nostro target a rialzo la settimana scorsa ma le giornate di giovedì e venerdì non lasciano pensare a nulla di buono, almeno per ora.
Anche analizzando le onde di Elliott si nota che potremmo trovarci alla fine del rialzo in quanto la conformazione abc correttiva sembra essersi completata.
Vedremo se il trend ribassista di lungo periodo continuerà nelle prossime settimane accompagnato dalle notizie macroeconomiche che ad ora non sembrano essere incoraggianti.
Alla luce di queste considerazioni abbiamo delineato un piano di trading dove cercheremo, sempre facendo riferimenti ai livelli, ingressi short per il medio periodo seguendo il trend ribassista.
Livello chiave per l'analisi e lo short rimane 21092, la cui rottura cambierebbe tutte le carte in tavola.
SHORT SQUEEZING, OVVERO PUMP CAUSATI DA LIQUIDAZIONE DI SHORTSQuando ci sono molte posizioni SHORT aperte, o posizioni di grossa entità, una repentina variazione di prezzo verso l'alto può causarne una liquidazione a catena.
Questo perché la posizione SHORT prevede il prendere in prestito fondi altrui per venderli.
Qualora il prezzo vada troppo contro tendenza, i titolari delle posizioni rischiano di diventare insolventi, e per evitarlo l'exchange forza la liquidazione, riacquistando l'asset per restituirlo ai creditori.
Questo innesca un pump localizzato, in quanto una liquidazione equivale ad un buy, e a seconda dell'entità della posizione, può muovere il mercato causando altre liquidazioni a catena, come successo ieri sera (e non solo).
La cosa bella è che si può monitorare l'entità di fondi presi in prestito in margin trading per aprire posizioni SHORT su Bitfinex.
Come usare questo dato? Quando il grafico va in overbought (RSI alto) oppure è prossimo ai massimi storici, oppure vede il susseguirsi di numerose candele verdi è indice di alta probabilità di short squeezing.
NB: Lo stesso, in senso inverso, vale anche per le posizioni LONG.
Il FTSE MIB e le divergenze ABC multi-timeframe. Un mix perfetto
In questi giorni la situazione politico-istituzionale italiana è quella che è, ma noi da bravi trader siamo sempre sul pezzo e i segnali grafici ci dicono cosa fare più di qualsiasi discorso di Salvini e Di Maio. In questa seconda idea di formazione che vi propongo (la prima dedicata alla psicologia dell'investitore la trovate al link sotto), vi mostro un mix di segnali che compongono la mia metodologia di analisi tecnica "6Bolle" spiegata nel terzo e quarto capitolo del mio nuovo libro "La Ruota dei Mercati Finanziari" edito da Hoepli Editore a giugno 2018.
Lo sviluppo dei segnali del FTSE MIB è interessante perché è avvenuto in contemporanea sui tre timeframe da me utilizzati per l'analisi che effettuo secondo i principi del Triple Screen e dei Five Bullets propugnati da Alexander Elder, autore e analista tecnico che ha fortemente contribuito al mio stile di analisi e di trading. Come vedete, io preferisco mettere i grafici affiancati sullo stesso schermo (basta avere un 21 pollici per fare un'ottima analisi). A sinistra il grafico mensile mostra una chiara divergenza A-B-C tra massimi e minimi di prezzo e oscillatore MACD, oltre al fatto che le candele mensili segnalano con le code il rifiuto a salire oltre la resistenza dei 24000 punti sia nel 2014-2015 sia in questi primi mesi del 2018. A questo segnale fortissimo si aggiungono i segnali sui grafici settimanale (centro) e giornaliero (destra) con la divergenza marcata tra prezzo in rialzo e RSI in ribasso. Il falso breakout del prezzo a fine aprile 2018 che aveva dato l'illusione di superare di slancio i 24000 punti andava letto nel contesto dei segnali del grafico multi-timeframe.
Se vi sembra un'analisi "banale" sappiate che nel corso degli ultimi 10 anni il mio metodo "6Bolle" si è dimostrato eccellente per identificare i punti di reversal dei trend primari e secondari e anche in questo caso, avrebbe permesso di posizionarsi Short Sell sul FTSE MIB già da inizio maggio sfruttando così la caduta dell'indice causata dalla speculazione al ribasso innescata dalle vicende politiche di queste settimane.
Siccome la storia si ripete sui mercati di borsa, il caso del FTSE MIB mi ricorda da vicino quello che ho trattato nel libro al paragrafo "Biogen e il reversal del trend primario del 2017" a pagina 103 e 104 che vi invito a leggere per approfondire il mio metodo di analisi e trading.
*** Cosa è successo in Telecom Italia oggi ***Buonasera cari Traders!
Dato che sono un amante dell'azionario e negli ultimi giorni vi avevo pubblicato un'idea su un probabile rimbalzo di Telecom, dopo un test del canale inferiore, questa sera vorrei riepilogare cosa è accaduto all'Assemblea degli azionisti di Telecom Italia che si è svolta oggi. Un'Assemblea densa di colpi di scena, dominata dalla tensione e che è poi risultata decisiva per il futuro della governance del gruppo .
Protagonisti : stando al libro soci, primo azionista Vivendi (23,94%) , seguito da Elliott (8,85%) e Cassa Depositi e Prestiti (4,78%).
Ordine del giorno : rinnovo del CdA, quindi dell'organo che amministra la società.
Perché? Perché Elliott aveva chiesto la sostituzione di 6 membri del cda, nominati dai francesi di Vivendi, con altrettanti membri indipendenti. Così Vivendi aveva fatto dimettere in blocco tutti i suoi rappresentanti, causando la decadenza del board (Omettiamo la battaglia in Tribunale sulla legittimità dell'azione, che qui non ci interessa).
Così, oggi, in Assemblea degli Azionisti, i due contendenti hanno presentato le loro rispettive liste e i soci hanno decretato la vittoria di Elliott!
Cosa ha comportato questa vittoria? La nomina di ben 10 su 15 consiglieri di amministrazione!
Il mercato ha apprezzato l'esito, ma ci avrà visto giusto? Vivendi ha assicurato che non intende ridurre la propria quota ed ha promesso che vigilerà costantemente affinché la compagnia non venga smembrata e distrutta dalla gestione dei nuovi amministratori indipendenti in quota Elliott.
Sul tavolo, infatti, c'è la partita delicata dello scorporo della rete, sulla quale preme anche il Governo.
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