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🌞 BUON GIORNO A TUTTI 🌞
Gold quasi a ridosso dei 4500.
La sessione asiatica è stata ancora espansiva.
Io aspetto un ritorno verso gli open daily che si creano ogni giorno.
Oggi è l’ultima giornata di news.
Poi partono le feste e ci rivediamo con l’anno nuovo.
Mi raccomando: non forzate ora.
Non ha senso rovinarsi proprio adesso.
Prendetevi tempo per voi per famiglia e amici.
staccate e riposatevi.
scaricare ogni tanto serve, un po come con la palestra
Dal 12 gennaio ci si rivede e si riparte forte.
io continuerò a pubblicare qua per voi anche durante le feste per mantenervi aggiornati su gold
Buone feste a tutti.
Ci vediamo oggi per l’ultima live alle 14:00.
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Come di consueto, ci vediamo in live alle 14:00 per seguire l’andamento del mercato in tempo reale.
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Evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, focalizzandomi sulle notizie delle 14:30, e sull'apertura di New York ore 15:30.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
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Idee della comunità
GOLD | Nuovo ATH confermato.Salve traders, come state?
Vi chiedo la gentilezza di Boostare questo post e di seguire il mio profilo così da favorire la mia divulgazione gratuita, a voi costa pochissimo ma per me fa un'enorme differenza.
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Buonasera, ho aspettato tutto il giorno prima di pubblicare, perché volevo studiare nel profondo questo break del massimo storico, come potete notare il movimento è molto violento e può far pensare 2 cose: la prima è che siamo in price discovery, quindi non abbiamo target e il prezzo potrebbe continuare a salire senza sosta, la seconda è che invece è un movimento totalmente falso che presto invertirà.
La giornata di domani sarà molto importante per capire quale delle 2 sia, per il LONG potremmo anche vedere una chiusura dell'imbalance del vecchio massimo storico dei 4384$ per poi continuare a salire, mentre per lo short si dovrà verificare una candela fortissima e opposta a quella di oggi, preferibilmente che rompa il livello segnato per l'inversione trend.
Ci aggiorniamo domani, se la situazione mi piacerà pubblicherò un aggiornamento in timeframe più basso.
- Fulmine VERDE: Zona di valutazione LONG;
- Fulmine ROSSO: Zona di valutazione SHORT.
Fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti.
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Operate sempre responsabilmente con il rischio che potete permettervi.
Questa è solo un'analisi che condivido con voi e da cui potete prendere spunto, non consideratelo un segnale.
Buona valutazione e buon trading.
Ciau.
GOLD si consolida dopo la sua forte salitaIl prezzo del GOLD, nel corso di questa giornata, sta consolidando leggermente al ribasso, mostrando un buon pattern di possibile rimbalzo rialzista.
Inoltre, si nota che secondo il FIBO il prezzo si trova sopra lo 0,5 e al momento respinge la discesa, il che può essere interessante per una ripartenza al rialzo.
Poiché il triangolo sta arrivando alla sua chiusura, con l’apertura della sessione di New York entrerà una forte volatilità sul mercato per l’uscita dal triangolo: fate attenzione.
BTC eterno indeciso...Ultimamente la crypto per eccellenza fatica a decidere da che parte andare.
Questo è dovuto maggiormente alla indecisione del Mercato generale a cui sembra si sia abituato, quindi, le notizie Macroeconomiche guida il suo cammino. Questo non significa che sia un male per gli sfegatati del settore, anzi è il contrario. L'idea della crypto riserva di valore (che non è MAI stata una riserva di valore) e che sia deflazionistica (altra balla colossale) è caduta nel momento in cui è stato creato il primo ETF approvato e dai Fondi d'Investimento che hanno iniziato a comprare facendo salire il prezzo poco oltre i 126.000 Dollari. Per tutto il 2025 il movimento è stato altalenante dove la salita è stata molto lenta e la discesa è sempre stata molto veloce, questo ha fatto si che nell'ultimo periodo, da metà ottobre ad oggi, il movimento correttivo si formasse andando ad annullare il guadagno accumulato da maggio a metà ottobre. Con i Tassi d'Interesse in discesa il movimento doveva salire ma ciò non si è verificato perché molti Fondi hanno venduto parte dei propri BTC prendendo profitto per direzionarli in altri asset più sicuri come Azioni e Obbligazioni, con percentuali d'investimento differenti.
Se pensiamo che BTC è passato da 15.000 a 126.000 in tre anni una sana correzione dovrebbe avvenire fino a circa 70.000, questo farebbe diventare la salita più equilibrata e naturale, dando la possibilità di comprare a chi non l'ha fatto prima.
La mia analisi con la Teoria delle Onde di Elliott ha indicato che la Flat Espansa in formazione non appare ancora completa e una discesa è ancora possibile. Il movimento si dovrebbe muovere sulla linea di base andando su e giù fino a toccare, o superare il W.C. Invalid. Se ciò dovesse accadere si aprirebbe uno scenario davvero accattivante e si potrà definire la fine di una probabile Onda 3 Minor che inizierà da fine gennaio 2026. Se il prezzo dovesse salire oltre il livello di Confirmation, rimanendo al di sopra di esso, c'è l'analisi alternativa in cui l'Onda 3 di grado Minuto sia già partita.
Buone Feste a tutti e abbiate molta pazienza....a presto ;-)
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stanotte gold ha fatto un bel regalo a tutti, un nuovo massimo storico prima di natale.
ottima cosa.
nulla da aggiungere direi.
ora si attende che crei delle strutture per continuare il rialzo.
come gia detto da tempo non valuto ribassi sul gold fino a quando non avro significativi segnali di cambio struttura su TF maggiori.
fino ad allora valuto sempre dei rialzi.
ci vediamo stasera ore 18:00 per l'ultimo outlook di quest'anno e per farci gli auguri.
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Compressione simmetrica da anniFatturato in costante aumento ma, osservando i volumi, c'è scarso interesse da parte dei grandi investitori
Il prezzo si muove nel triangolo simmetrico da ormai 4 anni
Il rettangolo arancione indica il cluster volumetrico che contiene la grande maggioranza degli scambi degli ultimi anni
Nella settimana passata il prezzo ha toccato nuovamente il margine inferiore offrendo una possibile occasione di ingresso o di accumulo, probabile un ritorno verso la resistenza viola
Rialzo stellareSmall cap italiana nel settore spaziale segue l'onda rialzista di tutto il comparto
Il prezzo ha formato e completato una cup & handle
Dopo il breakout dei 17,4€ il prezzo ha avuto un fortissimo impulso rialzista che ha portato velocemente il prezzo verso il raddoppio, raggiungendo il target previsto dalla figura
E' ancora possibile un retest del supporto dei 17,4€ prima di un nuovo ATH
Consiglio di seguire i titoli del settore spaziale e in alternativa gli ETF JEDI (ambito commerciale ) e DFND (ambito militare)
Retest prima di ripartire Il prezzo ha completato alla perfezione l’idea precedente del testa e spalle inverso e sta effettuando oggi il retest della resistenza dei 66,74€ rotta ieri
In caso di successo c’è un enorme GAP da colmare fino ai 74€
I volumi sono in crescita nonostante il periodo festivo a supporto del movimento rialzista
Anali di lungo periodo W1 BABAL'ultima candela settimanale mostra una chiusura a 149,79 USD, posizionandosi nella metà inferiore di questo canale e al di sotto del punto pivot centrale calcolato con il metodo Fibonacci, fissato a 154,86 USD. Questo posizionamento suggerisce una fase di potenziale debolezza all'interno del trend rialzista predominante.
Il trend di fondo, come indicato dalla pendenza positiva del canale di regressione, rimane costruttivo. A conferma di ciò, l'indicatore SuperTrend si trova al di sotto dei prezzi con un valore di 141,19 USD, fornendo un segnale "long" e agendo come un supporto dinamico rilevante.Finché i prezzi si manterranno al di sopra di questo livello, la prospettiva rialzista di fondo non viene intaccata. Tuttavia, la recente flessione ha portato i corsi a testare la linea mediana del canale di regressione, indicando un equilibrio precario tra acquirenti e venditori. Un'eventuale rottura al ribasso di tale linea mediana aprirebbe la strada a un test della banda inferiore del canale, che rappresenta un'area di supporto dinamico cruciale.
Per quanto riguarda le opportunità operative, i livelli di supporto e resistenza forniti dai pivot point di Fibonacci offrono spunti strategici.
In un'ottica "long", un primo livello di interesse per un potenziale acquisto si colloca in prossimità del supporto S1 a 124,90 USD, che si trova non lontano dalla banda inferiore del canale di regressione. Un ingresso in quest'area sarebbe ulteriormente avvalorato se accompagnato da segnali di inversione da parte degli oscillatori, come un incrocio rialzista dello stocastico, o una ripresa del momentum.
Per quanto riguarda lo short, attualmente si tratterebbe comunque di un'operazione contro trend, per cui da valutare attentamente. Un buon punto per l'entrata sarebbe da valutare sul retest del punto pivot, un fallimento del superamento al rialzo potrebbe spingere il prezzo verso il primo supporto s1 che coincide con la parte bassa del canale di regressione.
Amplifon é arrivato il momento?Amplifon
Seguo il titolo da oltre 6 mesi e forse siamo vicini ad un punto di svolta al rialzo.
Il minimo ha creato una prima reazione positiva e ora potrebbe anche creare un primo supporto e accumulazione.
Il terreno é pronto per una zona di mark-up?
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Risk Disclaimer
Le informazioni fornite hanno solo scopo informativo e didattico per un pubblico indistinto e non devono essere considerate come consulenza finanziaria o raccomandazioni personalizzate.
La settimana di Natale inizia con il terzo giorno di guadagniI titoli legati all'intelligenza artificiale potrebbero finalmente scrollarsi di dosso il recente crollo, contribuendo a risollevare il mercato per la terza sessione consecutiva ieri e iniziando la settimana natalizia accorciata con una nota positiva.
L'S&P è salito dello 0,64% oggi a 6.878,49, mentre il NASDAQ è salito dello 0,52% (circa 121 punti) a 23.428,83. Il Dow Jones ha contribuito con un rialzo dello 0,47% (circa 227 punti) a 48.362,68.
Molti dei titoli legati all'intelligenza artificiale che hanno fatto notizia di recente hanno avuto sessioni solide. Micron Technology (MU) è balzata del 17% negli ultimi due giorni della scorsa settimana dopo un fantastico rapporto sugli utili, per poi aggiungere un altro 4% oggi. Oracle (ORCL) è diventata l'epitome dello scetticismo nei confronti dell'intelligenza artificiale, ma è salita del 3,3% ieri. Nel frattempo, il leader dell'intelligenza artificiale NVIDIA (NVDA) è salito dell'1,5% e Broadcom (AVGO) ha registrato un rialzo dello 0,5%.
Superare ampiamente i massimi di venerdì è stato per me un chiaro segnale che le recenti vendite si sono esaurite e che dobbiamo salire. Sembra che i massimi storici siano dietro l'angolo, ma con sei giorni di contrattazioni rimasti, potrebbe essere difficile raggiungere quota 7000 se non superiamo i massimi prima di Natale.
Le azioni sono state di ottimo umore sin dal ritardo del rapporto CPI di novembre di giovedì scorso. Il dato principale è salito del 2,7% su base annua, mentre quello core è salito del 2,6%, entrambi al di sotto delle aspettative. Gli effetti persistenti della chiusura delle attività governative potrebbero distorcere leggermente i risultati, ma non sembrano preoccupare gli investitori. Il NASDAQ è salito dello 0,5% la scorsa settimana e l'S&P è avanzato dello 0,1%, mentre il Dow Jones è sceso dello 0,7%.
Un'incredibile svolta degli eventi che ha diviso questa settimana in due. L'inizio della settimana è stato caratterizzato da avversione al rischio, forti vendite azionarie e il settore dell'intelligenza artificiale sotto pressione. La fine della settimana è stata caratterizzata da propensione al rischio, con un rally generalizzato e un'impennata di tutti i titoli ad alto beta. Qual è stato il punto di svolta? L'indice dei prezzi al consumo (IPC) più basso del previsto.I volumi sono aumentati verso la fine della settimana. Questo mi dice che il mercato ha un'inclinazione rialzista in vista delle festività natalizie.
Storicamente, la settimana di Natale tende a favorire le azioni, il che rende il forte andamento di ieri un segnale incoraggiante per i giorni a venire. Naturalmente, ci stiamo tutti interrogando sul rally di Babbo Natale, che tecnicamente non inizierà prima della vigilia di Natale di mercoledì. Vediamo se i titoli riusciranno a riprendersi.
Zona calda EURUSD: 1,17–1,18 sotto esame
EURUSD quota oggi nell’area 1,1760–1,18, in prossimità dei massimi degli ultimi due mesi, inserito in un chiaro contesto di rafforzamento dell’euro sul dollaro nel corso del 2025. La struttura tecnica di breve-medio periodo resta rialzista, pur con spazio a fasi di consolidamento e pullback all’interno del canale ascendente individuato sui grafici giornalieri.
Contesto macro: divergenza morbida tra Fed ed ECB
Nel 2025 EUR/USD ha segnato un apprezzamento a doppia cifra su base annua, con il cambio salito di oltre il 13% negli ultimi 12 mesi secondo TradingEconomics. A dicembre il cross oscilla attorno a 1,176–1,178 con variazioni giornaliere contenute, segnalando una fase di consolidamento dopo il forte recupero partito da area 1,15.
Sul fronte USA, l’elemento chiave è il ciclo di allentamento della Federal Reserve: il tasso è stato ridotto dal 4,00% al 3,75%, restringendo il differenziale di rendimento rispetto all’Eurozona e riducendo il premio di interesse del dollaro. Le attese di ulteriori tagli, anche in relazione ai nuovi equilibri politici a Washington, alimentano un quadro di progressiva indebolizione strutturale dell’USD nel 2026.
L’Eurozona mostra una narrativa macro più costruttiva: la BCE ha rivisto al rialzo le proiezioni di crescita per il 2025‑2027, mantenendo una postura di policy più prudente e meno aggressivamente espansiva rispetto alla Fed. Le proiezioni ufficiali indicano inflazione in graduale discesa verso, ma non sotto, il target nel medio termine, scenario che giustifica un atteggiamento attendista e limita la pressione per tagli rapidi dei tassi, sostenendo la moneta unica.
In sintesi, la combinazione di Fed più accomodante, ECB relativamente più “hawkish” e miglioramento dei dati di crescita dell’Eurozona crea un contesto di portafogli progressivamente più esposti ad asset in euro, con beneficio per EUR/USD. Eventuali sorprese negative su dati USA (lavoro, inflazione) potrebbero accentuare l’indebolimento del dollaro, mentre dati europei deludenti o un cambio di tono della BCE restano i principali rischi per il trend rialzista dell’euro.
Impostazione tecnica e livelli d’interesse per EURUSD
L’impostazione tecnica di EUR/USD resta quella di un trend rialzista maturo ma ancora intatto, con area 1,17–1,18 che funge da baricentro del movimento e zona 1,18–1,19 come fascia di resistenze dove aumentano prese di profitto e consolidamento.
Trend e medie mobili
Sul grafico giornaliero il cambio si muove stabilmente sopra il ventaglio delle principali medie mobili, con le curve a 20, 50, 100 e 200 periodi tutte inclinate positivamente e disposte al di sotto dei prezzi correnti, a conferma di una struttura di trend rialzista ben definita. La 20 periodi lavora come primo supporto dinamico intraday in area 1,173–1,175, mentre la 50 periodi, poco più in basso, rappresenta lo spartiacque tattico di medio termine: finché le quotazioni restano sopra quest’ultima, il quadro rimane coerente con una fase bull di ciclo intermedio. Eventuali discese verso 1,17–1,1680 sarebbero al momento da leggere come semplici correzioni all’interno del trend, non come un’inversione strutturale.
Momentum e oscillatori
L’RSI a 14 periodi oscilla stabilmente sopra la linea di equilibrio 50, con valori che si muovono nella fascia 60–65, una zona tipica dei trend rialzisti maturi: il momentum resta positivo, ma senza segnali di ipercomprato estremi sul daily. La sequenza di massimi crescenti sull’RSI è coerente con i nuovi massimi di prezzo e, per ora, non mostra divergenze ribassiste di medio periodo; gli eventuali segnali contrari compaiono solo sui timeframe inferiori (H1–H4), dove le divergenze hanno prodotto soprattutto fasi di congestione o pullback moderati. Altri oscillatori come MACD, Williams %R e stocastico descrivono un quadro di forza con lievi segnali di raffreddamento: MACD resta sopra lo zero ma con istogramma in restringimento, mentre oscillatori veloci rientrano da ipercomprato, in linea con un possibile consolidamento orizzontale sotto 1,18.
Canale di regressione e Fibonacci
Tracciando una regressione lineare sui prezzi daily a partire dai minimi in area 1,15 emerge una retta centrale inclinata positivamente, intorno alla quale il cambio oscilla in un canale ascendente piuttosto ordinato. La linea mediana passa in prossimità di 1,17–1,1720 e funge da vero pivot dinamico: finché i prezzi gravitano nella parte medio‑alta del canale, il bias di fondo resta orientato verso la prosecuzione del movimento in direzione dei massimi annuali. Le bande superiore e inferiore, rispettivamente poco sopra 1,18–1,1830 e in area 1,16–1,1620, delimitano i punti di esaurimento e la profondità fisiologica delle correzioni, coerenti anche con i principali ritracciamenti di Fibonacci dell’ultimo swing 1,1460–1,18 (38,2% in zona 1,1680–1,17 e 50% attorno a 1,1630–1,1650).
Price action e candele
Le ultime sedute giornaliere sono caratterizzate da corpi positivi che accompagnano la salita verso 1,18, intervallati da candele a range più contenuto, segno di brevi pause di consolidamento più che di vera debolezza. In prossimità delle resistenze si notano ombre superiori più allungate, con pattern simili a Shooting Star o Inverted Hammer, indicativi di prese di profitto sui massimi intraday ma non ancora di un’inversione strutturale. Su timeframe inferiori comparsa di Doji e piccoli Harami in area 1,178–1,18 segnala zone di equilibrio temporaneo tra domanda e offerta, coerenti con un mercato che prova a digerire l’ultima gamba rialzista prima di scegliere la prossima direzione.
Livelli tecnici da monitorare
La mappa dei livelli chiave vede un cluster di supporti statici e dinamici tra 1,1720 e 1,1740, dove si concentrano minimi recenti, base delle ultime candele di riaccumulazione e passaggio delle medie più sensibili. Più in basso, aree 1,1680–1,17 e 1,1630–1,1650 coincidono con i principali ritracciamenti di Fibonacci e con la parte medio‑bassa del canale di regressione, zone che definirebbero una correzione “normale” senza compromettere la struttura positiva. Sul fronte opposto, 1,1800 resta la prima resistenza psicologica, oltre la quale si aprirebbe spazio verso 1,1850–1,1910, area dei precedenti massimi di periodo, dove non si esclude la formazione di pattern di esaurimento qualora il rialzo proseguisse senza stop intermedi. Per il momento, l’assenza di figure di inversione nette sul daily (come una Evening Star completa o un Engulfing ribassista di rilievo) suggerisce che le pressioni in vendita siano più legate al timing delle prese di profitto che a un cambio di regime del trend.
Sintesi dell’analisi
Sintesi del trend attuale (quadro analitico, non operativo)
Il trend di EUR/USD nel breve‑medio termine è analiticamente classificabile come rialzista, sostenuto da un contesto macro di differenziale tassi meno favorevole al dollaro e da aspettative di crescita più robuste per l’Eurozona rispetto ai mesi precedenti. Dal punto di vista grafico, il cambio si mantiene sopra le principali medie mobili e all’interno della parte superiore di un canale di regressione lineare ascendente, con RSI in zona favorevole a ulteriori estensioni del movimento dopo eventuali fasi di consolidamento.
In termini di livelli, il cluster 1,1720–1,1740 rappresenta l’area di supporto dinamico‑statica più importante per la tenuta del quadro bullish, mentre 1,18–1,1850 costituisce la fascia di resistenza dove è più probabile osservare congestioni o correzioni. Finché i prezzi rimarranno al di sopra di 1,1680–1,17, l’assetto tecnico resterà coerente con una fase di rialzo in corso; una eventuale perdita decisa di quest’area, accompagnata da segnali di inversione sugli oscillatori, aprirebbe a uno scenario più neutrale o correttivo nel medio termine.
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NIKE e ora?NIKE affonda sotto i 60 dollari per la seconda volta nel 2025.
Il minimo precedente è a 52,30 dollari.
Questa volta se dovesse tornare fino a li potrebbe cercare altri minimi.
Di certo un prezzo di 50 dollari è davvero interessante anche se il rischio aumenta notevolmente.
Upside solo sopra 68 dollari.
Downside possibile fino a nuovi minimi 2025.
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Risk Disclaimer
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Possibile inversione in atto per CarrefourIl titolo si muove all'interno di un ampio canale di regressione lineare discendente che ne inquadra la debolezza di lungo periodo. Tuttavia, l'azione dei prezzi nelle ultime settimane ha manifestato un notevole vigore, rompendo al rialzo una linea di tendenza ribassista più inclinata e superando il primo livello di supporto Fibonacci (S1) a 13,155, che ora funge da base per la recente spinta. La chiusura attuale a 14,365 euro si colloca in prossimità del pivot point centrale a 14,595 euro, un livello cruciale che rappresenta la vera e propria linea di demarcazione tra la continuazione di questo rimbalzo e una possibile ripresa del trend discendente.
Per un posizionamento "long", è fondamentale attendere una chiara e decisa rottura del pivot point a 14,595 euro. Un superamento di tale soglia, specialmente se supportato da un incremento dei volumi di scambio, aprirebbe la strada verso la prima resistenza significativa (R1) posta a 16,040 euro. Gli indicatori di momentum e oscillazione, pur offrendo segnali incoraggianti, invitano alla cautela. Lo stocastico e l'RSI si muovo in prossimità delle zone di ipercomprato, il che potrebbe indicare un possibile consolidamento.
In un'ottica "short", invece, la strategia operativa dovrebbe concentrarsi sulla tenuta del pivot point a 14,595 euro. Un fallimento nel superare questo livello, magari evidenziato da candele settimanali con lunghe ombre superiori e una flessione degli oscillatori, potrebbe offrire un'opportunità di vendita. In tale scenario, il primo obiettivo al ribasso sarebbe il supporto a 13,155 euro, seguito dal secondo livello di supporto (S2) a 12,260 euro. Una rottura al di sotto di questi livelli confermerebbe la ripresa della tendenza ribassista principale. La volatilità, misurata da un ATR a 0,6415, non segnala eccessi, indicando movimenti di prezzo relativamente ordinati. In conclusione, il titolo Carrefour si trova a un bivio tecnico fondamentale. Mentre il trend di lungo periodo rimane negativo, i recenti sviluppi positivi offrono la possibilità di un'inversione. La chiave di volta sarà la reazione dei prezzi al contatto con il pivot point, che determinerà la direzione del titolo nelle prossime settimane.
#047: Opportunità di Investimento SHORT su GBP/AUD
Il cambio GBP/AUD si trova attualmente in una fase tecnica particolarmente interessante, caratterizzata da una struttura che merita attenzione da parte di chi analizza il mercato con un approccio professionale e non reattivo. Il movimento recente mostra tutte le caratteristiche tipiche di una salita correttiva piuttosto che di un impulso direzionale genuino, suggerendo che il mercato stia lavorando più sulla redistribuzione della liquidità che sulla costruzione di un nuovo trend rialzista.
Dal punto di vista strutturale, il prezzo sta operando in un’area definibile come “premium”, dove storicamente gli operatori istituzionali tendono a ridurre esposizioni long e a costruire posizioni in senso opposto. La mancanza di accelerazione, unita a una progressiva perdita di momentum, rafforza l’ipotesi che il movimento in corso sia funzionale a incentivare l’ingresso tardivo del retail, piuttosto che a sostenere una continuazione direzionale.
L’analisi della price action evidenzia segnali di assorbimento nella parte alta della struttura. Le candele mostrano rifiuti progressivi e incapacità del prezzo di consolidare sopra le aree chiave, un comportamento tipico delle fasi di distribuzione. In questi contesti, il mercato non ha bisogno di scendere immediatamente: spesso lavora in laterale o con piccoli rialzi controllati, proprio per accumulare la liquidità necessaria al movimento successivo.
Anche dal punto di vista volumetrico, il quadro risulta coerente. I volumi non accompagnano il rialzo in modo convincente e le aree di maggiore scambio si collocano sopra il prezzo attuale, suggerendo che la partecipazione più significativa sia avvenuta in zone superiori. Questo tipo di configurazione tende a favorire, nel tempo, un ritorno del prezzo verso aree di inefficienza sottostanti, dove la liquidità risulta ancora non completamente esplorata.
Il sentiment retail, incrociato su più fonti, risulta equilibrato e privo di estremi. Questa condizione è particolarmente rilevante: l’assenza di un posizionamento sbilanciato elimina il rischio di movimenti contrarian improvvisi e lascia spazio a una dinamica guidata prevalentemente dalla struttura tecnica e dalla gestione della liquidità. In altre parole, non è il sentiment a comandare il mercato in questa fase, ma la logica del prezzo.
Sul piano macro e intermarket, il cross riflette una fase di incertezza relativa, in cui nessuna delle due valute sta esprimendo una forza dominante tale da giustificare movimenti impulsivi. Questo rafforza l’idea di un contesto favorevole a operazioni di tipo mean reversion e di rientro verso aree di equilibrio, piuttosto che a estensioni direzionali aggressive.
In sintesi, GBP/AUD si trova in una configurazione che, dal punto di vista istituzionale, è tipicamente associata a fasi di distribuzione e a potenziali movimenti correttivi successivi. Come sempre, la chiave non è anticipare il mercato, ma attendere che sia il prezzo a fornire conferme attraverso il comportamento delle candele e della struttura. In questi contesti, la pazienza e la disciplina operativa fanno la differenza tra un’analisi teoricamente corretta e un’operazione realmente eseguita con criterio professionale.
Il mercato non va inseguito: va letto. E quando la struttura parla chiaro, il compito del trader non è prevedere, ma riconoscere.
XAUUSD: Analisi di mercato e strategia per il 22 dicembre.I prezzi dell'oro sono aumentati costantemente dopo l'apertura del mercato odierno, trainati dalla domanda di beni rifugio durante il fine settimana, dimostrando la sua forza e rafforzando le aspettative rialziste a breve termine. La struttura tecnica è rialzista, con gli indicatori MACD/KDJ che mostrano un ampio slancio rialzista. Il prezzo è supportato dalla media mobile MA5, con minimi di pullback in graduale rialzo. Il prezzo si trova attualmente all'interno di un canale ascendente delle Bande di Bollinger. I livelli di supporto giornaliero da tenere d'occhio sono 4406/4400. Evitare di speculare sul punto più alto del rialzo.
Sul grafico a 1 ora, dopo un forte movimento rialzista, il livello di 4400 è un livello chiave per una correzione a breve termine. Con le Bande di Bollinger in trend rialzista e il prezzo che ha rotto il recente intervallo di massimo consolidamento, è probabile che il trend continui. Tuttavia, è bene essere consapevoli del rischio di un pullback. Per il trading a breve termine, attendere un pullback e la formazione di un pattern di bottoming prima di entrare.
Strategia di trading:
ACQUISTA: 4406~4400
Se scende sotto 4395, piano di acquisto ↓
ACQUISTA: vicino a 4375
ACQUISTA: vicino a 4365
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La giornata di venerdì 19 si è chiusa all’insegna della prudenza sui mercati europei, in un contesto privo di veri catalizzatori e dominato da un mix di fattori macro e geopolitici.
Sullo sfondo, l’accordo raggiunto nella notte precedente dal Consiglio europeo sulle garanzie per il prestito all’Ucraina, che ha escluso l’utilizzo degli asset russi congelati e prevede invece il ricorso a 90 miliardi di debito comune europeo. Una decisione politicamente rilevante ma con un impatto limitato sugli scambi di breve periodo.
Gli investitori hanno continuato a valutare il rallentamento dell’inflazione negli Stati Uniti a novembre e si sono mantenuti cauti in vista di una settimana densa di decisioni delle banche centrali.
In Europa, la Banca centrale europea ha lasciato i tassi invariati e non ha rivisto le stime di crescita e inflazione, mentre la Banca del Giappone ha portato il costo del denaro ai livelli più alti degli ultimi 30 anni, contribuendo a influenzare il sentiment globale.
Le principali Borse europee hanno comunque archiviato la seduta con lievi rialzi: Francoforte +0,37%, Londra +0,61%, Milano +0,66%, Madrid +0,21%, mentre Parigi ha chiuso sostanzialmente invariata. Un andamento coerente con un mercato in modalità attendista, più orientato alla gestione del rischio che alla ricerca di rendimento.
Negli Stati Uniti, Wall Street ha chiuso in territorio positivo nella giornata delle cosiddette “Quattro Streghe” (quadruple witching), evento che ha coinvolto contratti per circa 7.100 miliardi di dollari, il valore più elevato mai registrato.
Oltreoceano a sostenere gli indici sono stati il raffreddamento dell’inflazione e la forza del comparto intelligenza artificiale, alimentata dagli ottimi dati di Micron. A fine seduta il Dow Jones ha guadagnato +0,38%, il Nasdaq +0,64% e lo S&P 500 +0,54%.
L’attenzione degli investitori resta concentrata sulle banche centrali, in particolare sulla Federal Reserve, con il mercato che scommette su due tagli dei tassi nel 2026 dopo la serie di dati macro diffusi la scorsa settimana.
Riflettori puntati su martedì, quando verranno pubblicati i dati sulla fiducia dei consumatori americani, mentre resta aperto il tema della nomina del nuovo presidente della Fed che sostituirà Jerome Powell, più volte attaccato da Trump.
Sul fronte istituzionale europeo, il Consiglio UE ha dato il via libera alla posizione negoziale sull’euro digitale e al rafforzamento dello status di moneta legale del contante. Il nuovo strumento digitale affiancherà il cash, consentendo pagamenti anche offline, garantendo un’elevata tutela della privacy e introducendo limiti alle giacenze per evitare rischi alla stabilità finanziaria.
L’intesa prevede inoltre tetti alle commissioni, accesso equo alle infrastrutture tecnologiche per i prestatori di servizi di pagamento e l’obbligo di accettazione del contante, con eccezioni mirate. Non mancano infine piani di resilienza per far fronte a eventuali crisi dei pagamenti elettronici.
In Italia, Banca d’Italia ha confermato le stime sul Pil per l’anno in corso e il prossimo, ritoccando leggermente al rialzo quelle per il 2027. Secondo le previsioni macroeconomiche, dopo una crescita dello 0,1% nel terzo trimestre, l’attività economica dovrebbe rafforzarsi lievemente a partire dal trimestre in corso, sostenuta dalla domanda interna.
In media d’anno, il Pil è atteso in aumento dello 0,6% nel 2025 e nel 2026, dello 0,8% nel 2027 e dello 0,9% nel 2028. Il miglioramento per il 2027 (dal precedente +0,7%) è attribuito soprattutto a consumi leggermente più dinamici, favoriti da un’inflazione contenuta.
Stamane, 22 dicembre, l’avvio della nuova settimana, coincidente con l’inizio delle festività natalizie, è stato ancora una volta cauto per le Borse europee, con l’attenzione rivolta ai rischi geopolitici: dalle tensioni in Venezuela alla guerra in Ucraina, fino all’attentato a Mosca in cui è stato ucciso un alto generale russo.
Sullo sfondo, i colloqui in corso negli Stati Uniti per individuare un possibile accordo di pace, mentre Mosca ha respinto la proposta americana di un vertice con gli ucraini a Miami, aprendo però a un dialogo con il presidente francese Macron.
Sul fronte asiatico, seduta positiva per Tokyo, con il Nikkei 225 a +1,81%, sostenuto anche dalla debolezza dello yen contro dollaro, dinamica che potrebbe spingere la Banca del Giappone a intervenire sul mercato dei cambi. Tra i titoli tecnologici in evidenza Softbank e Tokyo Electron, che ha toccato un rialzo intraday massimo del 6,9%.
Le tensioni geopolitiche e le attese di una politica monetaria più accomodante hanno spinto i metalli preziosi su nuovi record. L’oro ha superato quota 4.400 dollari l’oncia, mentre l’argento, protagonista di un anno straordinario con un rialzo del 138% da gennaio, viaggia sopra i 69 dollari l’oncia. Bene anche palladio a 1.792,10 dollari e platino, all’ottava seduta consecutiva di rialzo, sopra i 2.000 dollari per la prima volta dal 2008 (2.053,20 dollari).
Più contenuta la reazione delle commodities energetiche: il Brent sale dell’1,1% a 61,2 dollari/barile, mentre il gas naturale europeo (TTF di Amsterdam) scende dello 0,6% a 28 euro/megawattora. Sul mercato valutario, euro/dollaro a 1,1717, euro/yen a 184,50 e dollaro/yen a 157,45.
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Metalli Preziosi: Un Rally senza SostaUn saluto a tutti i trader, i metalli preziosi sono stati i protagonisti assoluti, spinti dal recente taglio dei tassi della Fed e dalle tensioni geopolitiche.
Oro (Gold): Ha continuato la sua marcia trionfale, stabilizzandosi sopra i $4.300/oz. È in una fase di forza strutturale incredibile (oltre 50 massimi storici toccati nel 2025).
Argento (Silver): Vera star della settimana. Ha rotto con violenza le resistenze precedenti arrivando in area $67/oz (+2,5% solo venerdì). È l'asset che sta sovraperformando tutti nel 2025 (+120% YTD).
Platino e Palladio: Performance esplosiva per il Platino, che ha guadagnato il 3,3% nell'ultima sessione portandosi vicino ai $2.000/oz. Anche il Palladio è tonico, scambiato intorno ai $1.715/oz.
Metalli Industriali
Rame (Copper): Anche il rame vola, scambiato sopra i $5,40/lb. La domanda industriale e il dollaro debole stanno spingendo i prezzi verso nuovi record annuali.
Energia: Caccia al Supporto
A differenza dei metalli, il comparto energetico sta cercando di fermare una lunga scivolata.
Gas Naturale: Sembra aver finalmente trovato una base. Dopo aver toccato minimi importanti, ha reagito riportandosi vicino alla soglia psicologica dei $4,00. Il supporto ha retto grazie alle previsioni di freddo intenso in arrivo.
Petrolio (WTI e Brent): Il petrolio rimane sotto pressione a causa dell'eccesso di offerta globale. Tuttavia, come notavi, ha mostrato segnali di stabilizzazione: il WTI gravita intorno ai $56,50 e il Brent sopra i $60. L'area attuale sembra essere un supporto tecnico dove i venditori stanno rallentando la presa.
Come sempre un saluto con un grande abbraccio.
Grazie ciao Mauro
Vi cito le mie tre regole che coltivo costantemente:
Pazienza, disciplina ed avere sempre un piano.






















