NEWSLETTER#110: CPI UK Finalmente qualche buona notizia per il mercato obbligazionario UK.
L'inflazione britannica di dicembre, pubblicata questa mattina, ha rallentato più del previsto.
Il CPI dei servizi, su cui si concentra maggiormente la Banca d'Inghilterra, si è attestato al 4,4% contro il consenso del 4,8%.
Il CPI Core è rallentato dal 3,5% al 3,2% e quello headline dal 2,6% al 2,5%.
La sterlina sarebbe normalmente crollata sulla scia di un'inflazione debole, ma non sta mostrando nessuna direzionalità.
Questa è un'altra testimonianza che mostra il comportamento di GBP simile a quello di una valuta dei mercati emergenti, essendo più sensibile ai costi di finanziamento a lungo termine rispetto alle prospettive a breve termine della banca centrale.
Buon trading a tutti
Analysis
IN ATTESA DELL'INFLAZIONE...I prezzi alla produzione USA a dicembre sono saliti al 3,3% su base annuale, dal 3% precedente.
Il rimbalzo è stato meno marcato rispetto le aspettative degli economisti.
Aumenta anche la fiducia delle piccole imprese USA.
"I proprietari di piccole imprese si sentono più sicuri e fiduciosi riguardo all'agenda economica della nuova amministrazione.
Le aspettative di crescita economica, minore inflazione e condizioni economiche positive sono aumentate in previsione di politiche e legislazioni pro-business nel nuovo anno"
Domani pomeriggio alle 14:30 verranno pubblicati i dati inflazionistici USA.
Gli economisti si aspettano un aumento della componente annuale al 2,9%, dal 2,7% precedente.
Domani oltre i dati USA verranno pubblicati, alle 08:00, anche i dati inflazionistici UK.
REPORT EIA:
"Questa edizione del nostro Short-Term Energy Outlook (STEO) è la prima a includere le previsioni per il 2026. Le ipotesi macroeconomiche sono un fattore chiave nelle previsioni.
La nostra previsione ipotizza che il PIL degli Stati Uniti crescerà del 2% sia nel 2025 che nel 2026.
Prevediamo pressioni al ribasso sui prezzi del petrolio per gran parte dei prossimi due anni, poiché prevediamo che la produzione globale di petrolio crescerà più della domanda globale di petrolio.
Dopo quasi due decenni di cambiamenti relativamente modesti, il consumo di elettricità è cresciuto del 2% negli Stati Uniti nel 2024 e prevediamo che continuerà a crescere a questo ritmo nel 2025 e nel 2026".
Buon trading tutti
STERLINA SOTTO PRESSIONE!La sterlina britannica continua a subire pressioni significative, perdendo terreno rispetto alle principali valute del G10.
L'incertezza economica e politica che avvolge il Regno Unito sta contribuendo a un contesto di crescente volatilità, con gli investitori che osservano attentamente gli sviluppi per individuare segnali di stabilità o ulteriori difficoltà.
Tra le questioni centrali, l'arrivo dei dati inflazionistici di mercoledì rappresenta un punto cruciale che potrebbe influenzare in modo sostanziale la direzione del mercato.
L'inflazione persistente rimane una delle principali preoccupazioni per la Banca d'Inghilterra, con impatti significativi sulle sue decisioni di politica monetaria.
Qualora i nuovi dati evidenziassero un rallentamento dell'inflazione, ad esempio con un calo del CPI dei servizi al di sotto del consenso attuale del 4,8% su base annua, i tassi d'interesse a breve termine del Regno Unito potrebbero registrare un ulteriore ribasso.
Tale dinamica rifletterebbe un riprezzamento da parte dei mercati, anticipando una politica monetaria più accomodante da parte della BoE.
Tuttavia, anche nel caso opposto, un'inflazione più alta del previsto potrebbe alimentare preoccupazioni sulla sostenibilità economica e rafforzare la percezione di vulnerabilità della sterlina.
Di fatto, la valuta britannica sembra essere intrappolata in una situazione di perdita, indipendentemente dalla direzione dei dati inflazionistici.
A complicare ulteriormente il quadro vi è l'attesa per le possibili decisioni fiscali del governo britannico.
Si prevede che il 26 marzo l'esecutivo potrebbe annunciare nuovi tagli alla spesa pubblica, una misura mirata a contenere il deficit ma che rischia di accentuare la narrativa di una politica fiscale più restrittiva.
Un simile scenario potrebbe esercitare ulteriore pressione sulla sterlina, generando aspettative di una combinazione di politiche monetarie più accomodanti e un contesto di debolezza economica complessiva.
Buon trading a tutti
SETTIMANA DA NUOVI RECORD!La settimana che si è appena conclusa ha fatto registrare nuovi record ai principali asset finanziari...quali?.
Innanzitutto è bene evidenziare i dati più importanti di questa settimana:
- L'inflazione in Europa sale al 2,4%
- I nuovi lavori JOLTs USA salgono al livello più alto del 2024
- Le vendite al dettaglio Europee rimangono invariate rispetto il mese precedente
- Il tasso di disoccupazione USA scende al 4,1%
- L'indice NFP aumenta di 256.000 unità, vicino ai massimi del 2024
- Le previsioni inflazionistiche USA aumentano al 3,3%, ai massimi da novembre 2023
1) Primo record
I rendimenti a 10 anni UK hanno raggiunto i massimi del settembre 2007 e non è un caso che la sterlina conclude la settimana come valuta più debole.
2) Secondo record
Questa settimana i rendimenti jp10y hanno raggiunto i livelli di maggio 2011.
3) Terzo record
Il Natural Gas USA raggiunge i massimi di dicembre 2022.
4) Quarto record
Secondo gli ultimi dati sul credito al consumo della Fed, a novembre l'indice è crollato di 7,5 miliardi di dollari a 5,102 trilioni di dollari, un tasso di contrazione annuo dell'1,8%, i livelli più bassi dalla pandemia di Covid.
Questi dati sono solitamente negativi poco prima o all'interno di profonde recessioni.
Buon trading a tutti
RECAP FOREX 2024Il Rally del Dollaro nel 2024 e la Debolezza dello Yen: Cosa è successo sui Mercati Forex
Il 2024 è stato un anno particolarmente movimentato per i mercati valutari, con il dollaro statunitense che ha dominato come la valuta più performante (+7.59%) e lo yen giapponese che si è posizionato come la valuta più debole (-12.85%).
Il Dollaro Statunitense:
Uno dei principali fattori che ha sostenuto il dollaro nel 2024 è stata la politica monetaria restrittiva della Federal Reserve.
Nonostante le aspettative di un rallentamento dei rialzi dei tassi d'interesse, la Fed ha mantenuto un atteggiamento aggressivo per combattere l'inflazione.
I tassi d'interesse negli Stati Uniti hanno continuato a essere tra i più alti tra le economie sviluppate, attirando flussi di capitali verso il dollaro.
Gli investitori globali, in cerca di rendimenti più alti, hanno preferito detenere dollari per beneficiare dei differenziali dei tassi d'interesse.
Questo fenomeno, noto come carry trade, ha ulteriormente rafforzato la valuta statunitense.
Nel grafico precedente è evidenziato il movimento dei rendimenti decennali USA, ai massimi dal 2007.
Mentre altre economie avanzate hanno mostrato segni di rallentamento, l'economia statunitense ha continuato a crescere a un ritmo solido.
I dati sull'occupazione, i consumi e la produzione industriale hanno superato le aspettative per gran parte del 2024, contribuendo a rafforzare la fiducia degli investitori nel dollaro.
Inoltre, le tensioni geopolitiche e la volatilità nei mercati emergenti hanno spinto gli investitori a cercare rifugio in asset denominati in dollari, considerati un porto sicuro in tempi di incertezza.
Euro e Sterlina:
La forza del dollaro è stata amplificata dalla debolezza delle altre principali valute, in particolare, l'euro (-6.82%) e la sterlina (-1.39%).
Nel 2024, l'euro ha mostrato una debolezza anche contro la sterlina britannica, con il tasso di cambio EUR/GBP in calo del 4,63% nel corso dell'anno.
Questo indebolimento è attribuibile a una crescita economica più lenta nell'Eurozona, con un PIL previsto in aumento dello 0,7% nel 2024 e dell'1,3% nel 2025.
Inoltre, l'inflazione nell'area dell'euro è scesa dal 5,4% nel 2023 al 2,5% nel 2024, avvicinandosi all'obiettivo del 2% della BCE.
Al contrario, l'economia del Regno Unito ha mostrato segnali di ripresa, con una crescita dello 0,7% nel primo trimestre e dello 0,6% nel secondo trimestre del 2024, superando le previsioni della Banca d'Inghilterra.
Questa divergenza economica ha rafforzato la sterlina, che ha guadagnato circa il 4,5% sull'euro nel 2024, raggiungendo livelli di cambio vicini a quelli precedenti al referendum sulla Brexit del 2016.
Inoltre, la Banca d'Inghilterra ha mantenuto i tassi di interesse stabili al 4,75%, mentre la BCE ha adottato politiche più accomodanti, contribuendo ulteriormente al rafforzamento della sterlina rispetto all'euro.
AUD, CAD E NZD
Le valute legate alle materie prime, come il dollaro canadese (-7.53%), il dollaro australiano (-7.86%) e il dollaro neozelandese (-9.68%), sono state penalizzate dal calo dei prezzi delle materie prime e dal rallentamento della domanda globale, in particolare dalla Cina.
La Cina, essendo uno dei maggiori consumatori mondiali di materie prime, ha un ruolo cruciale nel determinare i prezzi globali.
Il rallentamento della sua economia ha contribuito alla diminuzione della domanda di materie prime, esercitando ulteriore pressione al ribasso sui prezzi e, di conseguenza, sulle valute dei paesi esportatori.
Buon trading a tutti
NEWSLETTER#109: THE KING DOLLARIl dollaro comanda ancora una volta l'intera sessione giornaliera.
Nel primo pomeriggio sono stati pubblicati i dati ADP, in attesa dei dati NFP di venerdì.
"Nell'ultimo mese del 2024 il mercato del lavoro è passato a un ritmo di crescita più modesto, con un rallentamento sia delle assunzioni che degli aumenti salariali. L'assistenza sanitaria si è distinta nella seconda metà dell'anno, creando più posti di lavoro di qualsiasi altro settore" .
Le azioni americane sono ancora sotto pressione.
Il sentiment di mercoledì è stato smorzato dopo che il presidente eletto Donald Trump sta valutando la possibilità di dichiarare un'emergenza economica nazionale per far passare nuovi dazi.
Trump ha spesso imposto tasse sulle importazioni durante la campagna elettorale, chiedendo a volte tasse del 60% o più sui prodotti cinesi.
Settimane dopo la sua vittoria, il repubblicano ha promesso di aumentare le tariffe sulle importazioni cinesi del 10% e di imporre il 25% di tasse sui prodotti provenienti dal Canada o dal Messico.
Buon trading a tutti
DOLLARO E TRUMPIl dollaro comanda la sessione dopo l'uscita dei dati nel pomeriggio:
I dati pubblicati dall'Institute for Supply Management riflettono una crescita più rapida del previsto nel settore dei servizi degli Stati Uniti a dicembre, aumentando le preoccupazioni per l'inflazione più vischiosa.
"Si sta assistendo a una ricalibrazione delle aspettative di inflazione e delle aspettative sui tassi della Fed.
Questo ha innescato un piccolo sell-off nei mercati azionari dopo l'entusiasmo iniziale.
Tuttavia, il numero ISM riflette un forte mercato dei consumatori e del lavoro, che collega a un quadro più ampio di forte crescita economica che favorisce la crescita degli utili aziendali."
Il presidente eletto Donald Trump nel pomeriggio ha affermato di non escludere l'uso della forza militare per prendere il controllo del Canale di Panama e della Groenlandia, sottolineando che il controllo degli Stati Uniti su entrambi è vitale per la sicurezza nazionale americana.
Trump ha inoltre ventilato l'idea di far entrare il Canada negli Stati Uniti, specificando però che non userà la forza militare per farlo, ma farà affidamento sulla «forza economica».
Buon trading a tutti
NEWSLETTER#108: PMI USALa produzione torna a crescere, ma l'occupazione si indebolisce
L'indice manifatturiero ISM statunitense di dicembre si è dimostrato più forte del previsto, salendo a 49,3 da 48,4 di novembre rispetto al consenso di 48,2.
Dopo un periodo di stagnazione durato gran parte degli ultimi due anni, sia la produzione che i nuovi ordini riportati nell’indice manifatturiero ISM sono tornati a crescere.
Tuttavia, permane una certa prudenza, poiché il settore occupazionale indica ancora una perdita di posti di lavoro.
Inoltre, l’incertezza legata ai dazi continua a rappresentare un problema, soprattutto per le aziende con filiere internazionali e per quelle che dipendono in modo significativo dalle esportazioni come fonte principale di reddito.
La prossima settimana vedremo le pubblicazioni di dicembre di NFP e tasso di disoccupazione.
Nel frattempo il dollaro questa settimana guadagna il primo posto nella performance settimanale rispetto le altre valute.
NEWSLETTER#107: PMI e GAS RUSSOIl settore manifatturiero dell’eurozona termina il 2024 in contrazione
L'indagine PMI di dicembre ha segnalato un altro mese di deterioramento delle condizioni del settore manifatturiero in tutta l'Eurozona, estendendo l'attuale sequenza di declino a due anni e mezzo.
L'anno si è chiuso con un'accelerazione della contrazione sia dei nuovi ordini che della produzione, mentre sono state riportate forti riduzioni dell'attività di acquisto e delle scorte di beni.
Anche i livelli di occupazione nelle fabbriche hanno seguito la tendenza al ribasso, anche se è stato riportato un modesto miglioramento della fiducia delle imprese poiché le aspettative di crescita hanno raggiunto un massimo di quattro mesi.
Per quanto riguarda l'andamento dei prezzi, gli ultimi dati hanno rivelato che i costi di fabbrica nell'Eurozona sono rimasti stabili.
Per il quarto mese consecutivo, i prezzi applicati per i prodotti manifatturieri sono diminuiti.
GAS RUSSO
I flussi di gas russo verso l'Europa attraverso l'Ucraina si sono fermati il primo gennaio 2025 con la scadenza del contratto di transito, aumentando il rischio sulla sicurezza energetica del continente.
Per 50 anni l'Ucraina ha costituito un transito fondamentale per le forniture di gas in Europa, anche durante i tre anni trascorsi dall'invasione da parte della Russia.
L'interruzione significa che i Paesi dell'Europa centrale che hanno fatto affidamento sui flussi saranno costretti a procurarsi altrove gas più costoso, mettendo pressione sulle forniture in un momento in cui l’area sta esaurendo le scorte invernali al ritmo più veloce degli ultimi anni.
Buon trading a tutti
L'ANNO NUOVO E' ALLE PORTE!Il nuovo anno è alle porte, con i mercati che stanno registrando gli ultimi aumenti di volume del 2024.
Nel pomeriggio è stato pubblicato l'indice che monitora la vendita delle case in sospeso.
"Le vendite di case in sospeso sono aumentate del 2,2% a novembre, il quarto mese consecutivo di aumenti e il livello più alto da febbraio 2023.
I consumatori sembrano aver ricalibrato le aspettative riguardo ai tassi ipotecari e stanno approfittando di un maggiore inventario disponibile".
Giovedì e venerdì vedremo le prime letture del 2025 con le prime pubblicazione dell'ISM Institute.
Secondo Ted Pick, CEO di Morgan Stanley, un grande rischio sta attualmente dominando l'economia globale.
Gli Stati Uniti devono affrontare un significativo deficit di bilancio oltre a un enorme debito nazionale, ha osservato l'imprenditore, aggiungendo che una delle principali sfide per l'economia statunitense nel 2025 potrebbe essere un rallentamento della crescita economica a causa dell'aumento dell'inflazione, che potrebbe portare alla stagflazione.
In particolare, a metà novembre 2024, il debito nazionale degli Stati Uniti ha superato i 36 trilioni di dollari per la prima volta nella storia.
In precedenza, a giugno, il Fondo Monetario Internazionale ha esortato il governo ad adottare misure urgenti ed efficaci per affrontare l'aumento del debito pubblico.
Le stime preliminari suggeriscono che potrebbe raggiungere l'incredibile cifra del 140% del PIL entro il 2032.
Buon trading a tutti
NEWSLETTER#107: HOUSING USASETTORE IMMOBILIARE USA
Le vendite di case esistenti negli Stati Uniti sono destinate a chiudere a 4,04 milioni nel 2024, segnando l'anno peggiore dal 1995.
Le vendite sono destinate ad essere ancora più basse rispetto alla crisi finanziaria del 2008.
La mancanza di domanda di case esistenti arriva quando i prezzi delle case sono aumentati di oltre il 50% dal 2020.
Nello stesso periodo di tempo, i tassi ipotecari sono quasi triplicati, peggiorando ulteriormente l'accessibilità.
Il tasso medio su un mutuo a 30 anni è aumentato di 100 punti base solo da settembre, al 7,1%, nonostante la Fed abbia tagliato i tassi di 100 punti base.
Nel pomeriggio verranno pubblicati gli ultimi dati USA riguardanti il settore immobiliare: HPI SHILLER.
Buon trading a tutti
NEWSLETTER#106: TRUMPTRUMP E DAZI
Trump minaccia l'Europa con dazi più alti, spingendo per l'acquisto di gas e petrolio americano.
La risposta della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen non si è fatta attendere.
Von Der Leyen ha dichiarato che l’Unione Europea prenderà in considerazione la possibilità di acquistare più gas dagli Stati Uniti.
Nota bene: Gli Stati Uniti sono già il principale fornitore di Gas Naturale e petrolio dell'Unione Europea.
Nella prima metà del 2024, hanno fornito circa il 48% delle importazioni di Gas Naturale del blocco, rispetto al 16% della Russia.
Dall'inizio dell'ultimo trimestre il Gas Naturale Europeo è salito di circa il 30%.
Dati di domani
- CPI giappone (00:30) (JP)
- Indice HPI shiller (14:30) (US)
Buon trading a tutti
PRE-HOLIDAY NEWSSettimana tranquilla sul fronte macroeconomico.
Le volatilità in entrata saranno inferiori alla media per via delle chiusure, anticipate e non, delle principali borse mondiali.
KING DOLLAR
Dopo l'intervento della FED della scorsa settimana, il dollaro ha continuato a beneficiare di un ottimo sentiment rialzista.
Secondo Fortune, c'è una possibilità del 40% che la FED alzerà i tassi durante il 2025.
"La continua forza economica e le politiche inflazionistiche attese dal presidente eletto Donald Trump potrebbero significare che la Federal Reserve potrebbe dover ricorrere ad aumenti dei tassi nel 2025.
In effetti, l'economia è così robusta che il Dipartimento del Commercio ha rivisto al rialzo la crescita del terzo trimestre la scorsa settimana al 3,1%, rispetto alla stima precedente del 2,8%"
I dati pubblicati ieri pomeriggio riguardanti l'indice di fiducia dei consumatori CB ha mostrato un calo rispetto i mesi precedenti.
"La recente ripresa della fiducia dei consumatori non è stata sostenuta a dicembre poiché l'indice è tornato al centro dell'intervallo prevalso negli ultimi due anni.
Mentre le valutazioni più deboli dei consumatori sulla situazione attuale e sulle aspettative hanno contribuito al declino, la componente aspettative ha registrato il calo più marcato.
Le opinioni dei consumatori sulle attuali condizioni del mercato del lavoro hanno continuato a migliorare, in linea con i recenti dati sull’occupazione e sulla disoccupazione, ma la loro valutazione delle condizioni commerciali si è indebolita".
Notizie di oggi
- Chiusa la borsa italiana e tedesca, le altre borse chiuderanno le contrattazioni in anticipo
- Beni durevoli (14:30) (USD)
- Vendita di nuove case (16:00) (USD)
Buone feste e buon trading a tutti
SUMMARY WEEK: FED, BOE, PIL...Riassunto delle settimana:
- Gli indici manifatturieri europei continuano a rallentare
- Il tasso di disoccupazione del Regno Unito rimane stabile al 4,3%
- L'inflazione nel Regno Unito rimbalza al 2,6%
- Il tasso d'interesse americano viene tagliato di 25 punti base
- La banca centrale giapponese lascia invariati i tassi d'interesse allo 0,25%
- La Bank of England lascia invariati i tassi al 4,75%
- Supera le aspettative il PIL USA che sale al 3,1%
Andamento delle valute:
- USD è stata la top perfomer della settimana
- JPY è stata la valuta più debole della settimana
Approfondimento:
PMI EUROZONA:
“L’attività terziaria è tornata a crescere e il settore sta mostrando un notevole, se non esuberante, tasso d’espansione simile a quelli osservati a settembre e ottobre. Mentre il manifatturiero è sprofondato sempre più in recessione, la ripresa dell’attività terziaria è uno sviluppo ben gradito per tutta l’economia.“
Buon trading a tutti
NEWSLETTER#105: FED e UK INLFATIONFED IN ARRIVO!
Questa sera si riunirà il board della Federal Reserve per l'ultima decisione di politica monetaria dell'anno.
Gli economisti si aspettano un taglio di 25 punti base, in linea con il dot plot chart della banca centrale.
Il dollaro non dovrebbe subire importanti volatilità, mantenendo il controllo delle zone attuali (108,00-105,00)
INFLAZIONE UK
L’inflazione core (esclusi energia, cibo, alcol e tabacco) è aumentata del 4,4% nei 12 mesi fino a novembre 2024, rispetto al 4,1% di ottobre.
“Il CPI dei servizi è rimasto al 5,0% per il secondo mese consecutivo, a causa di un calo particolarmente marcato delle tariffe aeree.
Una volta tolte questa e altre categorie volatili, le misure dell'inflazione dei cosiddetti "servizi di base" sono aumentate”.
Notizie macroeconomiche della giornata di domani
- Decisione sul tasso d’interesse (04:00) (JPY)
- Decisione sul tasso d’interesse (13:00) (GBP)
- Richieste iniziali di sussidi di disoccupazione (14:30) (USD)
- PIL USA (14::30) (USD)
- Indice di produzione della Fed di Filadelfia (14:30) (USD)
- Vendite di abitazioni esistenti (16:00) (USD)
Buon trading a tutti
NEWSLETTER#104: USD e BCEIL DOLLARO FESTEGGIA
Alle 14:30 sono stati pubblicati i dati relativi i prezzi alla produzione USA.
I dati hanno mostrato un trend diverso dalle aspettative: la componente core è rimasta invariata al 3,4% e la componente headline è salita al 3%, dal 2,6% precedente.
Il dollaro sta guadagnando terreno da inizio settimana nei confronti delle altre valute.
Grazie ai dati di oggi potrebbe ricevere ulteriore sostegno per tornare in zona 107.00 circa.
La Banca Centrale Svizzera taglia a sorpresa di 50 punti base.
BCE: 25 punti
Il Consiglio direttivo ha deciso di ridurre di 25 punti base i tre tassi di interesse di riferimento della BCE.
“Il processo disinflazionistico è ben avviato.
I nostri esperti si attendono una ripresa economica più lenta, rispetto le proiezioni di settembre.
Nonostante l’aumento della crescita registrato nel terzo trimestre, gli indicatori segnalano una contrazione nell’attuale trimestre”
Notizie macroeconomiche della giornata di domani
- PIL UK, produzione manifatturiera e industriale (08:00) (GBP)
- Produzione industriale (11:00) (EUR)
Buon trading a tutti
NEWSLETTER#103: BANKING WEEK e AUDBANKING WEEK
Durante la settimana assisteremo a diversi interventi da parte delle principali banche centrali come BCE, Bank of Canada e Swiss National Bank.
Il dollaro ha iniziato la settimana tornando a far visita sui massimi della scorsa settimana, attorno ai 106,600 circa.
Domani verranno pubblicati i dati inflazionistici americani e le aspettative sono orientate verso un rimbalzo a rialzo.
Crollano le importazioni cinesi, che insieme al rapporto dell’OPEC di domani, andranno a pesare sul presso di USOIL.
BANK OF AUSTRALIA
La RBA ha lasciato invariato il tasso di liquidità al 4,35%, ma la dichiarazione politica è stata più accomodante in quanto ha riconosciuto che l'inflazione si sta muovendo in modo sostenibile verso l'obiettivo, mentre la crescita dei consumi delle famiglie è stata più debole del previsto.
AUD è la valuta più debole della giornata
Notizie macroeconomiche della giornata di domani
- Report OPEC (11:00) (USD)
- CPI USA (14:30) (USD)
- Decisione sul tasso d'interesse (15:45) (CAD)
Buon trading a tutti
NEWSLETTER#102: NFP e CINANON FARM PAYROLL
Le buste paga non agricole negli Stati Uniti sono aumentate sostanzialmente in linea con le aspettative dopo i recenti scioperi e le distorsioni degli uragani, ma la disoccupazione è aumentata più del previsto.
L'indagine sulle famiglie è stata più debole, mostrando che l'occupazione su quella base è scesa di 355 mila dopo un calo di 368 mila a ottobre.
Ciò ha portato il tasso di disoccupazione a salire dal 4,1% al 4,2%.
Nel complesso, questo rapporto mantiene la narrativa del taglio dei tassi di dicembre a 25 punti base a favore di un risultato invariato.
INFLAZIONE CINESE
L'inflazione CPI cinese di novembre è rallentata allo 0,2% su base annua ed è il livello più basso da giugno 2024.
“La ragione principale del rallentamento sono stati i prezzi dei generi
alimentari.
La pressione deflazionistica dovrebbe dare alla PBoC spazio per un ulteriore allentamento in futuro”
Notizie macroeconomiche della giornata di domani
- Decisione sul tasso d'interesse (04:30) (AUD)
- CPI Germania (08:00) (EUR)
- Vertice OPEC (11:00) (USD)
- Rapporto sull'ottimismo delle piccole imprese (12:00) (USD)
Buon trading a tutti
Chainlink ( LINK ), Strategia rialzistaCHAINLINK ( LINK ), Strategia rialzista
DESCRIZIONE CRYPTO:
Che cos'è Chainlink (LINK)?
Fondata nel 2017, Chainlink è un livello di astrazione della blockchain che consente contratti intelligenti universalmente connessi. Attraverso una rete oracolo decentralizzata, Chainlink consente alle blockchain di interagire in modo sicuro con feed di dati esterni, eventi e metodi di pagamento, fornendo le informazioni critiche fuori dalla catena necessarie agli smart contract complessi per diventare la forma dominante di accordo digitale.
La rete Chainlink è guidata da un'ampia comunità open-source di fornitori di dati, operatori di nodi, sviluppatori di contratti intelligenti, ricercatori, revisori della sicurezza e altro ancora. L'azienda si concentra sulla garanzia di una partecipazione decentralizzata per tutti gli operatori di nodi e gli utenti che desiderano contribuire alla rete.
DATI: 05/ 07 /2024
Prezzo = 12.38 Dollari
Capitalizzazione = $7,522,696,103
Circulating supply = 608,099,970 LINK
Total Supply = 1,000,000,000 LINK
Link Sito Web = chain.link
Target Price Chainlink (LINK):
1° Target Price: 53.04 Dollari
2° Target Price: 85.74 Dollari
3° Target Price: 138.66 Dollari
4° Target Price: 191.57 Dollari
5° Target Price: 224.27 Dollari
Uniswap ( UNI ), Strategia rialzistaUniswap ( UNI ), Strategia rialzista
DESCRIZIONE CRYPTO:
Che cos'è Uniswap (UNI)?
Uniswap è un popolare protocollo di trading decentralizzato, noto per il suo ruolo nel facilitare il trading automatizzato di token della finanza decentralizzata (DeFi).
Esempio di market maker automatizzato (AMM), Uniswap è stato lanciato nel novembre 2018, ma ha guadagnato una notevole popolarità quest'anno grazie al fenomeno DeFi e alla relativa impennata del trading di token.
Uniswap mira a mantenere il trading di token automatizzato e completamente aperto a chiunque detenga token, migliorando al contempo l'efficienza del trading rispetto a quella delle borse tradizionali.
Uniswap crea maggiore efficienza risolvendo i problemi di liquidità con soluzioni automatizzate, evitando i problemi che affliggevano le prime borse decentralizzate.
Nel settembre 2020, Uniswap ha fatto un ulteriore passo avanti creando e assegnando il proprio token di governance, UNI, agli utenti passati del protocollo. Questo ha aggiunto sia il potenziale di redditività che la possibilità per gli utenti di plasmare il suo futuro - un aspetto interessante delle entità decentralizzate.
DATI: 21 / 07 /2024
Prezzo = 8.02 Dollari
Capitalizzazione = $4,829,350,330
Circulating supply = 600,034,295 UNI
Total Supply = 1,000,000,000 UNI
Link Sito Web = uniswap.org
Target Price Uniswap (UNI):
1° Target Price: 45.01 Dollari
2° Target Price: 72.53 Dollari
3° Target Price: 117.07 Dollari
4° Target Price: 161.62 Dollari
5° Target Price: 189.14 Dollari
NEWSLETTER#99: UK e CANADABANK OF ENGLAND STATEMENT
I rischi globali associati alle tensioni geopolitiche, alla frammentazione globale e alle pressioni sui livelli del debito sovrano rimangono significativi.
L'incertezza e i rischi per le prospettive sono aumentati.
A livello nazionale, è probabile che le famiglie e le imprese del Regno Unito rimangano resilienti nel complesso.
Il sistema bancario del Regno Unito si trova in una posizione di forza per sostenere le famiglie e le imprese, anche se le condizioni economiche, finanziarie e commerciali dovessero essere sostanzialmente peggiori del previsto, come dimostrato dai risultati dello stress test documentale del 2024.
PIL CANADA
Il prodotto interno lordo (PIL) reale è aumentato dello 0,3% nel terzo trimestre, dopo essere aumentato dello 0,5% sia nel secondo che nel primo trimestre.
La spesa delle famiglie è aumentata dello 0,9% nel terzo trimestre.
Anche l'aumento della spesa per i servizi finanziari ha contribuito all'aumento della spesa delle famiglie, mentre la spesa per i servizi di alloggio e ristorazione è diminuita.
Buon fine settimana
NEWSLETTER#98: NZD, TASSI e PIL USALA RBNZ TAGLIA 50 PUNTI BASE
La Banca Centrale Neozelandese ha tagliato, durante la notte, il tasso di riferimento di 50 punti base, portandolo dal 4.75% al 4.25%.
L'attività economica in Nuova Zelanda rimane modesta e la produzione continua ad essere inferiore al suo potenziale.
Con l'eccesso di capacità produttiva nell'economia, le pressioni inflazionistiche si sono attenuate.
La crescita economica dovrebbe riprendersi nel corso del 2025, poiché i tassi di interesse più bassi incoraggiano gli investimenti e altre spese.
La crescita dell'occupazione dovrebbe rimanere debole fino alla metà del 2025 e, per alcuni, le tensioni finanziarie richiederanno del tempo per attenuarsi.
PIL USA
Gli ultimi dati pubblicati oggi pomeriggio, riguardanti il PIL americano hanno confermato una crescita al 2.8%.
“L'aumento del PIL reale riflette principalmente gli aumenti della spesa dei consumatori, delle esportazioni, della spesa del governo federale e degli investimenti fissi non residenziali.
Le importazioni, che sono una sottrazione nel calcolo del PIL, sono aumentate”
Notizie macroeconomiche della giornata di domani
- FESTA STATI UNITI
- Fiducia dei consumatori (11:00) (EUR)
Buon trading a tutti
NEWSLETTER#97: TRUMP E USATRUMP INIZIA IL SUO LAVORO…
Dopo essere tornato in carica come presidente degli Stati Uniti, da circa 3 settimane, Trump incomincia a spaventare le principali economie.
Nella mattinata Trump ha comunicato l’interesse di aumentare le tariffe del 25% per Messico e Canada e del 10% per la Cina.
L’obbiettivo principale per Trump è limitare i flussi di immigrati e droghe.
La reazione dei mercati valutari non si è fatta attendere: CAD e AUD sono le valute più deboli della giornata, insieme al peso messicano.
USA CONSUMER CONFIDENCE
La fiducia dei consumatori ha continuato a migliorare nel mese di novembre e ha raggiunto il massimo livello che ha prevalso negli ultimi due anni.
L’aumento di novembre è stato principalmente guidato da valutazioni più positive dei consumatori sulla situazione attuale e sulla disponibilità di posti di lavoro, che ha raggiunto il livello più alto in quasi tre anni.
Notizie macroeconomiche della giornata di domani
- Tasso d'interesse NZD (02:00) (NZD)
- PIL (14:30) (USA)
- Jobless claims (14:30) (USA)
Buon trading a tutti