LA FORZA DEL DOLLARO, GOLD 1840$Questa settimana i protagonisti saranno i dati macroeconomici sul lavoro, con il rapporto sull'occupazione non agricola previsto per venerdì e i nuovi lavori JOLTS di domani.
Le previsioni preliminari per il rapporto sull'occupazione di settembre prevedono un ulteriore raffreddamento, proseguendo la tendenza in atto negli ultimi mesi.
Nello specifico, gli analisti prevedono che i salari del settore non agricolo aumenteranno di 160.000, ovvero il quarto mese consecutivo al di sotto dei 200.000.
Il tasso di disoccupazione potrebbe scendere dal 3,8% al 3,7%.
La settimana precedente è stata un’altra settimana contrastante sul fronte dei dati macroeconomici.
Considerato il dato più debole per l’inflazione PCE core, nel complesso possiamo pensare che la Fed rimarrà sulla stessa strada, lasciando il tasso invariato al 5.5% nella riunione di novembre.
I prezzi PCE headline sono aumentati dello 0,4% su base mensile con il ritmo annuale in riaccelerazione al 3,5%.
Detto questo, la forza dell’inflazione complessiva è stata in gran parte determinata da un’impennata dei prezzi dell’energia.
In tema di risparmio, il tasso di risparmio personale rimane a un livello basso, scendendo al 3,9% in agosto dal 4,1% di luglio per raggiungere il livello più basso dalla fine del 2022.
Per un periodo si è mantenuto saldamente al di sotto della media pre-Covid.
I consumatori sono diventati meno ottimisti nell'economia, con i parametri relativi alla fiducia e al sentiment in calo negli ultimi mesi.
Ad esempio, l’indice della fiducia dei consumatori del conference board è sceso di altri 5 punti, oltre al calo di oltre 5 punti di agosto.
Le vendite di nuove case sono crollate del -8,7% su base mensile, indicando che il settore immobiliare rimane sotto pressione nonostante i segnali di stabilizzazione all'inizio dell'anno.
Infine, i diversi sondaggi regionali sul settore manifatturiero sono rimasti deboli, con l'indice della Fed di Dallas profondamente in territorio negativo.
DASHBOARD degli ultimi dati:
Dopo la sessione di venerdì, negli Stati Uniti sono state approvate con successo leggi per evitare uno shutdown del governo, assicurando finanziamenti fino al 17 novembre.
Questo sviluppo ha indotto una ripresa della traiettoria ascendente del dollaro USA.
Il rendimento del titolo del Tesoro USA a 10 anni si attesta al 4,62%, ai massimi dal 2007.
L'oro ha rotto tutti i livelli di supporto e si trova ora a 1835$ l'oncia.
Attualmente non vedo livelli di supporto prima del livello 1810-1800$.
Il futuro dell'oro è sempre più legato al contesto dei tassi d'interesse.
Le previsioni a breve termine per l'oro rimangono ribassiste.
Buon trading a tutti
Analysis
LA BCE HA PAURA?!Questa settimana sarà una di quelle che ricorderemo per diversi anni.
Il timore di non tenere pienamente sotto controllo l’inflazione e il rischio di fermarsi troppo presto devono aver superato le preoccupazioni relative al crescente rischio di recessione nell’Eurozona, motivando la Banca Centrale Europea ad aumentare i tassi di interesse per la decima volta consecutiva da luglio 2022.
Dopo un totale di rialzi dei tassi di 450 punti base, i depositi della BCE sono ora ad un livello record.
Le recenti proiezioni mostrano l’arrivo dell’inflazione complessiva al 3,2% nel 2024 e al 2,1% nel 2025.
Tuttavia, la revisione al rialzo per il 2024 è principalmente conseguenza dell’aumento dei prezzi dell’energia.
La previsione di inflazione per il 2025 è stata rivista verso il basso.
Le previsioni sull’inflazione core della BCE sono state leggermente riviste al ribasso, 2,9% nel 2024 e 2,2% nel 2025.
Agli occhi della BCE, sia la componente headline che la componente core non rientreranno sotto il 2% prima del 2025, non compatibile con la definizione di stabilità dei prezzi.
Anche le proiezioni sulla crescita del PIL dell’Eurozona sono state riviste al ribasso, 0,7% nel 2023, 1,0% nel 2024 e 1,5% nel 2025.
Un ritorno alla crescita del PIL è vista a partire dal secondo trimestre del 2024 in poi.
Fondamentale, a questo proposito, è un’osservazione contenuta nella comunicazione ufficiale: “Sulla base della sua attuale valutazione, il Consiglio direttivo ritiene che i tassi di interesse di riferimento della BCE abbiano raggiunto livelli che, mantenuti per un periodo sufficientemente lungo, faranno da contributo sostanziale al tempestivo ritorno dell’inflazione al target”.
Data l'imprecisione dei modelli probabilistici della BCE negli ultimi anni, è discutibile come la BCE è ora giunta alla conclusione che il livello attuale è sufficiente?
Perché non 25 punti base in meno? Perché non 25 punti base in più?
Durante la conferenza stampa, la presidente della BCE Christine Lagarde ha accennato a qualcosa di diverso.
Secondo Lagarde: "la decisione di oggi è stata presa con una maggioranza “solida” ma sarebbe folle se escludessimo completamente ulteriori rialzi dei tassi.
L’inflazione ha semplicemente preso troppe svolte inaspettate e la BCE si è sbagliata
troppo spesso in passato.
Ecco perché l’incontro di oggi lascia ancora la possibilità di riprendere le escursioni in una fase futura".
Anche se la porta a futuri rialzi dei tassi rimane aperta, l’aumento dei tassi di oggi sarà presto
ricordato come il ciclo di rialzi dei tassi più aggressivo della storia da parte della BCE.
USD:
Il dollaro continua a regnare sovrano sui mercati forex, sostenuto dalla crescita del vantaggio in termini di tasso e rendimento, nonché dalla domanda di beni rifugio ad alto rendimento.
La domanda di bene rifugio si intensifica ogni volta che l’avversione al rischio globale alza la testa.
CAD, AUD e NZD potrebbero reggere relativamente meglio l'impatto del dollaro rialzista, sostenute dalle prospettive stabilizzanti della Cina e dai recenti sviluppi dei prezzi delle materie prime.
Un altro driver per la forza del dollaro di questa settimana sono stati i dati macroeconomici.
Vendite al dettaglio statunitensi di agosto,dati PPI, dati CPI tutti a rialzo.
Buon trading a tutti
ATTENZIONE ALLA BCE E ALLO YEN!Il governatore della BoJ Ueda ha attirato l'attenzione degli investitori su un altro possibile adeguamento al regime YCC della banca centrale.
In un articolo, Ueda ha detto che la banca centrale potrebbe avere informazioni sufficienti per un aggiustamento della politica monetaria.
Nel 2024 la BoJ potrebbe essere pronta a porre fine alla sua politica di tassi di interesse negativi (-0.10% attuali).
Il rendimento del JGB a 10 anni, nella giornata odierna, è salito dell'8% e ha raggiunto lo 0,70%, ai massimi dal 2014.
La BoJ ha sottolineato che giovedì condurrà un'operazione di prestito a 5 anni per frenare i guadagni.
Ueda ha anche sottolineato che la BoJ è ancora ad una certa distanza nel raggiungere il suo obiettivo di inflazione e rimarrene paziente con il suo allentamento monetario.
EUR
L'euro rimane vicino ai minimi di settimana scorsa, gli investitori rimangono cauti in vista della riunione di giovedì della Bce.
In vista dell'incontro, il Consiglio direttivo potrebbe effettuare un altro aumento, ma riconosce che il rischio di essere "falco" è aumentato.
Un mix di previsioni instabili potrebbero alimentare i timori di stagflazione del mercato e aggravare gli ostacoli per l’economia Europea.
Non dimentichiamoci quello che sta facendo il petrolio, ai massimi da novembre 2022, altro driver di pressioni inflazionistiche.
GBP
La sterlina è emersa come una delle valute del G10 con le peggiori performance da inizio settembre.
Ciò riflette l’impatto di due fattori trainanti del mercato forex.
Il primo è che il Regno Unito ha evidenziato un'economia che rallenta velocemente mentre le aspettative di inflazione hanno continuato a scendere a rilento.
Il capo economista Huw Pill sostiene l’idea che il ciclo di inasprimento della BoE è prossimo o è già al suo apice.
Di conseguenza, ha eroso il vantaggio tariffario relativo della sterlina.
Il secondo fattore trainante è stato il recente deterioramento della propensione al rischio degli investitori, poiché i mercati hanno iniziato a scontare per un periodo prolungato l’impatto dei tassi ufficiali più elevati a livello globale.
Statisticamente la sterlina rimane più vulnerabile rispetto ad altri mercati ai picchi di avversione al rischio.
Questa settimana l’attenzione sarà focalizzata sul mercato del lavoro nel Regno Unito e sui dati dell PIL di luglio.
Buon Trading a tutti
MY FOREX FUNDS, ATTENZIONE!Negli ultimi giorni ho analizzato il caso "MY FOREX FUNDS" e mi sono imbattuto in diversi documenti che parlano di beni congelati e CEO sotto accusa.
Per chi non lo sapesse, MY FOREX FUNDS è una della più grandi prop firm utilizzata dai trader retail.
Che cosa sono le prop firm?
Le Prop Firm, abbreviazione di Proprietary Firm, sono società finanziarie che investono i loro capitali o quelli dei clienti direttamente sul mercato, senza intermediazione.
Quest’attività di investimento prende il nome di Proprietary Trading, e viene svolta attraverso trader professionisti definiti come Prop Trader.
Per diventare Prop trader bisogna superare diverse prove di simulazione di gestione con regole ristrette.
Ieri venerdì 1 settembre, la CFTC (Commodity futures trading commission), ha rilasciato un documento con il seguente titolo:
Contenuto del documento:
"La Commodity Futures Trading Commission ha annunciato oggi di aver presentato una denuncia presso la Corte distrettuale degli Stati Uniti per il distretto del New Jersey contro Murtuza Kazmi, ex di Phillipsburg, New Jersey, e le sue società, Traders Global Group Inc., una società del New Jersey e Traders Global Group Inc., un'organizzazione imprenditoriale canadese, che fanno affari come "My Forex Funds". La denuncia li accusa di sollecitare fraudolentemente i clienti a negoziare valuta estera al dettaglio (forex al dettaglio) con leva finanziaria, marginata o finanziata e transazioni di materie prime al dettaglio con leva finanziaria.
Il 29 agosto, il giudice della Corte distrettuale degli Stati Uniti Robert B. Kugler ha firmato un ordine restrittivo legale che congela i beni degli imputati; esigere che gli imputati sottopongano i loro libri e registri all'esame della CFTC; e la nomina di un curatore fallimentare temporaneo. Un'udienza sulla mozione della CFTC per l'ingiunzione preliminare è prevista per l'11 settembre davanti al giudice Zahid N. Quraishi a Trenton, N.J.
Nel suo contenzioso in corso, la CFTC chiede la restituzione agli investitori truffati, la restituzione dei guadagni illeciti, sanzioni pecuniarie civili, divieti permanenti di negoziazione e registrazione e un'ingiunzione permanente contro ulteriori violazioni del Commodity Exchange Act (CEA).
Il caso della CFTC contro gli imputati 'My Forex Funds' è emblematico del nostro impegno a sradicare le frodi al dettaglio nei nostri mercati, ha dichiarato il direttore dell'applicazione Ian McGinley. Chiunque offra o stipuli contratti forex al dettaglio con leva finanziaria senza registrazione, o offra o stipuli contratti di materie prime al dettaglio con leva finanziaria fuori borsa, agisce in chiara violazione della legge".
Secondo la denuncia, gli imputati, facendo affari come "My Forex Funds", presumibilmente hanno offerto ai clienti al dettaglio l'opportunità di diventare "trader professionisti" utilizzando il denaro di Traders Global per negoziare contro "fornitori di liquidità" di terze parti e condividere eventuali profitti commerciali. Hanno assicurato ai clienti che "il tuo successo è il nostro business" e "facciamo soldi solo quando lo fai tu". Ma, in realtà, Traders Global, non un "fornitore di liquidità" di terze parti, è la controparte di sostanzialmente tutte le operazioni dei clienti.
La denuncia sostiene inoltre che Traders Global minimizza attivamente la probabilità che i clienti negozino in modo redditizio utilizzando pretesti per chiudere i conti dei clienti, valutando in modo fuorviante le commissioni che riducono il patrimonio netto del conto del cliente, utilizzando segretamente software specializzato per far sì che gli ordini dei clienti vengano eseguiti a prezzi peggiori di quelli apparsi al cliente al momento dell'invio di un ordine, e ostacolare il numero estremamente ridotto di clienti di successo per ridurre i profitti dei clienti e aumentare le perdite dei clienti.
Come ha osservato la denuncia, il pitch di Traders Global ha avuto successo e oltre 135.000 clienti si sono iscritti al loro programma di trading da novembre 2021, pagando almeno $ 310 milioni di commissioni. La denuncia sostiene che Kazmi ha utilizzato i proventi della frode per acquistare case di lusso e automobili e fare decine di milioni di dollari in trasferimenti sui suoi conti personali.
Buon trading a tutti
S&P500 SETUP RIBASSISTA CON ZONA DI VENDITA A 4525Su S&P500 abbiamo una configurazione rialzista con il prezzo che ha leggermente ritracciato nell'area intorno a 4479 dopo aver toccato i massimi al livello 4645. Al momento, abbiamo un'ottima zona di inversione, ovvero una zona di vendita, al livello 4525, dove il prezzo in H1 ha formato un'ottima resistenza molto significativa nelle ultime settimane. In breve, sto aspettando un ritracciamento a quel livello prima di entrare in posizione short, puntando a un obiettivo intorno a 4375, corrispondente al precedente minimo significativo. Fammi sapere cosa ne pensi. Buon fine settimana! Nicola, CEO di Forex48 Trading Academy.
L'INFLAZIONE AMERICANA SORPRENDE!Condivido gli ultimi aggiornamenti relativi ai dati inflazionistici americani usciti ieri pomeriggio alle 14:30.
Le aspettative erano le seguenti:
Previsioni ribassiste per l'inflazione headline e core.
Dati che hanno sorpreso i mercati, con letture inferiori alle previsioni.
CPI headline 3% contro 4% precedente e CPI core 4,8% contro 5.3% precedente.
Dalla lettura del report ufficiale, possiamo notare come la componente energetica sia la principale causa di questa fase di deflazione.
Reazione dei mercati da manuale, il dollaro scende e i diversi indici azionari tirano un sospiro di sollievo.
L'inflazione e il dollaro sono strettamente correlati in maniera positiva, ovvero all'aumentare dell'inflazione aumenta il prezzo del dollaro.
Nel prossimo grafico mostrerò quanto detto in precedenza.
Ebbene si, dal 2000 ad oggi, ad ogni picco dell'inflazione corrisponde un picco per l'indice del dollaro.
I rendimenti sono scesi bruscamente dopo l'uscita dei dati, iniziando a scontare il prossimo aumento di 25 punti base come ultimo dell'anno (pivot point).
Su base settimanale il decennale americano sta perdendo il 6.3%.
Scenario che sta aiutando l'oro a recuperare terreno, tornando in zona 1960 dollari l'oncia.
Vorrei concludere questo piccolo articolo con un grafico personale sulle proiezioni sull'inflazione americana (solo a scopo didattico).
Come si può vedere dal grafico, le proiezioni effettuate ad aprile sono state rispettate ed ora ci troviamo in un punto molto interessante.
Tramite il calcolo dell'effetto base, l'inflazione nei prossimi mesi dovrebbe segnare piccoli rimbalzi a rialzo.
Buon trading a tutti
Mattia
POWELL RALLENTA MA LE PROIEZIONI DICONO ALTRO!Condivido questo piccolo articolo dopo la riunione di ieri sera di Jeremy Powell.
"Quasi tutti i responsabili politici ritengono che ulteriori rialzi dei tassi saranno appropriati quest'anno", ha detto il presidente della Federal Reserve Jerome Powell.
Nonostante questa dichiarazione, la banca centrale ha mantenuto invariato il suo tasso di riferimento, interrompendo la sua striscia di 10 rialzi consecutivi in 14 mesi.
Dopo 1 anno di continui rialzi dei tassi d'interesse, i rappresentanti del FOMC hanno scelto di non aumentare di ulteriori 25 punti base, l'attuale tasso al 5,25%.
Normalmente una mossa di questo tipo è vista come possibile punto di pivot (inversione), ma qui lo scenario sembra diverso.
Analizzando le proiezioni aggiornate, si possono evidenziare cambiamenti peggiorativi rispetto le proiezioni di marzo.
Il tasso di disoccupazione è stato rivisto al ribasso, dal 4,5% al 4,1%.
Questo è il riflesso di un mercato del lavoro, che nonostante i tassi d'interesse alzati a livello record, rimane resiliente (vedi ultimi dati NFP).
Il PIL è stato rivisto a rialzo dallo 0,4% all'1%, con un occhio ottimista sulla crescita del paese.
Nonostante l'inflazione Headline continua a scendere, l'inflazione core pce è stata rivista a rialzo, dal 3,6% precedente al 3,9% attuale.
Nelle proiezioni economiche del Federal Open Market Committee, l'aspettativa mediana per il tasso dei fondi federali di fine 2023 è aumentata al 5,6%, dal 5,1% della riunione di marzo.
Questo ci mostra che ulteriori 25-50 punti base potrebbero essere presi in considerazione dai membri FOMC.
Punti salienti della riunione:
-Powell ha sottolineato che nessuno dei membri del FOMC ha previsto un taglio dei tassi per il 2023.
-Guardando all'inflazione PCE core negli ultimi sei mesi, non ci sono stati molti progressi.
-La Fed sta osservando gli immobili commerciali con molta attenzione, ha detto.
Gran parte di questo è nelle banche più piccole, ma è ben distribuito. Quelle banche che hanno un'alta concentrazione di prestiti CRE saranno le più colpite.
Come stanno reagendo i principali asset?
- Il dollaro ha registrato un apprezzamento dello 0,5% subito dopo la notizia.
- I rendimenti americani hanno ripreso a salire, portando a ribasso la curva 10-2 anni
- Gli indici azionari hanno aperto le prime contrattazioni in territorio negativo.
Conclusione?
Lo scenario che potremo vedere nelle prossime settimane rimane lo stesso di questo mese, un dollaro che rimane in territorio di apprezzamento con i principali asset forex in sofferenza (EUR/USD e GBP/USD).
Vi ricordo che oggi pomeriggio sarà il turno della BCE.
Per quanto riguarda l'oro, dopo questi dati, lo vedo leggermente in sofferenza, con i rendimenti e i tassi reali che salgono.
Buon Trading a tutti
5 fattori chiave per il trading sul dollaro USA questa settimana5 fattori chiave per il trading sul dollaro USA questa settimana
Il dollaro USA si trova nel bel mezzo di una settimana ricca di eventi cruciali. L'insieme di questi fattori fondamentali è la chiave per comprendere le potenziali variazioni della performance del dollaro USA nel corso della settimana:
Il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha annunciato che è stato raggiunto un accordo bipartisan per innalzare il tetto del debito degli Stati Uniti di 31.400 miliardi di dollari, con l'obiettivo di evitare un default. Ora ha invitato il Congresso ad approvare l'accordo al più presto. I rating di Fitch rimuoveranno il rating "negative watch" sugli Stati Uniti quando l'accordo passerà o sembrerà passare al Congresso.
L'accordo sul tetto del debito ha potenzialmente indebolito l'appeal di bene rifugio del dollaro USA, portando a un aumento della propensione al rischio nei mercati globali.
L'indice dei prezzi della spesa per consumi personali, la misura dell'inflazione preferita dalla Federal Reserve, è aumentato del 4,4% ad aprile rispetto all'anno precedente, rispetto all'aumento del 4,2% osservato a marzo. Questo sviluppo ha aumentato la probabilità di un aumento dei tassi di interesse di 25 punti base da parte della Federal Reserve a giugno.
A causa del weekend del Memorial Day negli Stati Uniti e delle festività bancarie in Europa e nel Regno Unito, lunedì la liquidità del mercato sarà ridotta. Inoltre, le istituzioni si stanno preparando per le contrattazioni di fine mese di mercoledì, che potrebbero introdurre maggiore volatilità.
Il 2 giugno verrà pubblicato il rapporto sui salari statunitensi di maggio. Negli ultimi mesi i dati sui posti di lavoro sono stati sempre migliori del previsto. Si prevede che i dati di questa settimana indicheranno un'aggiunta di 180.000 posti di lavoro, con un leggero aumento del tasso di disoccupazione al 3,5%. Un mercato del lavoro più rigido rafforzerà l'atteggiamento da falco della Federal Reserve, con dati salariali solidi che forniranno sostegno se i dati effettivi supereranno le stime.
LA BCE RIMANE OTTIMISTA!Condivido questo piccolo articolo per analizzare gli ultimi aggiornamenti della Banca Centrale Europea, dopo l'aumento di 25 punti base di 2 settimane fa.
Analizzando le proiezioni economiche possiamo cogliere spunti interessanti per posizionamenti futuri.
Ho recuperato le proiezioni di febbraio 2023 e le ho messe a fianco alle proiezioni di maggio 2023.
L'inflazione headline rispetto a febbraio è prevista a ribasso, da un 5,9% precedente ad un 5,6% attuale, così come il tasso di disoccupazione dal 7,0% precedente è visto a ribasso, 6,8% attuale.
Al contrario, l'inflazione core è vista a rialzo, da un 4,4% precedente ad un 4,9% attuale.
Il dato più interessante da analizzare è la proiezione del GDP (Prodotto interno lordo) rivisto a rialzo, da uno 0,2% precedente ad un 0,6% attuale.
Il calcolo del prodotto interno lordo è composto da diverse componenti, una delle più importanti sono le vendite al dettaglio.
Quali sono gli ultimi dati riguardanti le vendite al dettaglio?
Dati che continuano a mostrare un rallentamento delle vendite al dettaglio.
Per dare valore a quanto detto in precedenza, riguardo all'importanza delle vendite al dettaglio nel calcolo del PIL, condivido il grafico di correlazione.
Un'altra componente importante nel calcolo del PIL è il BALANCE OF TRADE, ovvero la bilancia commerciale (Import and export).
Entrambe le componenti attualmente sono a ribasso.
Nonostante il ribasso, la bilancia commerciale ha avuto un rimbalzo a rialzo, tornando in territorio di surplus commerciale (Export>import), grazie al grande calo delle importazioni nel mese di aprile.
Attualmente dai dati macroeconomici la probabilità di una crescita economica robusta è bassa, con il ciclo dei tassi d'interesse ancora in aumento.
La previsione rialzista della BCE è contenuta, rimanendo sotto al punto percentuale su base annuale.
Per chi vuole approfondire l'argomento, consiglio di andare a vedere l'andamento dei prezzi delle case, altro indice importante nel calcolo del PIL.
Buon trading a tutti
MERCATO DEL LAVORO RESILIENTE?!La scorsa settimana, è stata una settimana bollente, con molteplici dati macroeconomici rilevanti (FED, BCE, NFP etc..).
Andando per ordine cronologico, martedì 2 maggio, sono stati rilasciati i dati relativi i nuovi lavori JOLTs (Job openings).
I nuovi lavori JOLTs è un rapporto mensile sulle offerte di lavoro nelle aree commerciali e industriali degli Stati Uniti.
I dati JOLTS sono una misura del deficit o dell'eccesso di offerta di lavoro a livello nazionale.
Da diversi mesi, questo rapporto, indica un continuo rallentamento mostrando una diminuzione dell'offerta presente sui mercati.
Mercoledì alle 20:00 la FED ha deciso di alzare ulteriormente i tassi d'interesse di 25 punti base, raggiungendo soglia 5,25%.
Il mercato aveva anticipato ampiamente questa mossa, mostrando poca volatilità durante l'intervento di Powell alle 20:30.
Durante la conferenza stampa di Powell i giornalisti hanno orientato le domande sul tema bancario, lasciando in secondo piano il "pivot" dei tassi d'interesse.
Giovedì è stato il turno della BCE che "semplicemente" ha seguito le linee guida della FED, alzando ulteriormente il tasso europeo di 25 punti base.
Sempre giovedì, nel pomeriggio come ogni giovedì, sono stati rilasciati i dati relativi alle richieste iniziali di sussidi di disoccupazione.
Da 1/2 mesi a questa parte la tendenza sembra leggermente cambiata, con l'indice jobless claims a rialzo.
La soglia psicologica si trova a 250K circa.
Situazione ampiamente commentata in un'analisi precedente.
Jobless claims e tasso di disoccupazione sono strettamente correlati.
Venerdì 5 maggio sono stati rilasciati 2 dati molto interessanti, NFP e Tasso di disoccupazione.
Il tasso di disoccupazione ha rotto le stime degli economisti a ribasso, tornando a testare soglia 3.4% (MINIMI STORICI).
Al contrario i dati NFP (Non Farm Payroll) hanno rotto le stime a rialzo, 253k contro 180k previsto e 165k precedente.
Il rapporto mostra che il mercato del lavoro rimane robusto anche se la Federal Reserve ha aumentato i tassi di interesse nell'ultimo anno.
Il collaboratore di SA Mike Zaccardi:
"Il rapporto sulla situazione occupazionale di aprile è il 13°aumento consecutivo di posti di lavoro più caldo del previsto.
Mentre i due mesi precedenti sono stati rivisti notevolmente al ribasso, l'aumento delle buste paga di aprile di 253.000 è stato molto più alto del consenso di +185.000.
La tensione del mercato del lavoro spingerà la Fed a prendere in considerazione un ulteriore rialzo dei tassi.
Le retribuzioni orarie medie sono aumentate dello 0,5% M/M, più del consensus per +0,3% e più forte dello 0,3% di marzo.
Il tasso di disoccupazione è sceso di nuovo al 3,4% ,il tasso più basso dal 1969.2."
SX5E EURO STOXX 50 INDEX, Strategia rialzista di lungo termineSX5E EURO STOXX 50 INDEX, Strategia rialzista di lungo termine.
Dati:
COMPOSIZIONE: 50 AZIONI EUROPEE
CAPITALIZZAZIONE DI MERCATO: 31548 MILIARDI DI $
METODO DI PESATURA: PONDERATO PER CAPITALIZZAZIONE
AZIONI:
ADIDAS, ADYEN , AHOLD DELHAIZE, AIR LIQUIDE, AIRBUS GROUP, ALLIANZ, AMADEUS, ANHEUSER NUSCH INBEV, ASML HOLDING, AXA ,
BASF , BAYER, BMW , BNP PARIBAS, CRH , DAIMLER, DANONE , DEUTSCHE BORSE, DEUTSCHE POST, DEUTSCHE TEL.,
ENEL, ENGIE, ENI SPA, ESSILORLUXOTTICA, FLUTTER ENTERTAINMENT, IBERDROLA, INDITEX, ING GROEP, INTESA, KERING,
KONE CORPORATION, L'OREAL, LINDE PLC ,LOUISE VUITTON, MUNCHENER RUCK, NOKIA OYJ , PERNOD RICARD, PHILIPS , PROSUS, SAFRAN,
SANOFI , SANTANDER, SAP, SCHNEIDER ELECTRIC, SIEMENS , TOTAL, VINCI, VIVENDI, VOLKSWAGEN VZO, VONOVIA .
PREZZO (19/ 01 /2021): 3611 USD
TARGET PRICE IN UNA STRATEGIA DI LUNGO TERMINE
1°TP: 5525 USD
2°TP: 8565 USD
3°TP: 13480 USD
4°TP: 18385 USD
5°TP: 21419 USD
CONSIDERAZIONI:
Quando questa tragedia (Covid-19 Pandemic) finirà, quando tutti i paesi dell'UE applicheranno il Recovery Plan, il progetto Next Generation UE e tutte le industrie si rafforzeranno dal punto di vista dell'occupazione e della produzione; il mercato dell'Unione Europea tornerà ad essere centrale nel mercato mondiale. Il valore dell'indice europeo raggiungerà valori importanti e sostenibili nel lungo periodo spinti dalla forza che da sempre caratterizza il vecchio continente.
Il potenziale del mercato europeo potrebbe finalmente emergere e portare un valore incredibile all'intera comunità mondiale.
Che la rivoluzione europea abbia inizio.
Gold (US$/OZ), Strategia rialzista di lungo periodoGold (US$/OZ), Strategia rialzista di lungo periodo
Data analisi: 25/05/2021
Prezzo: 1894 $
Target Price Gold di lungo periodo:
1° Target Price: 2075.11 $
2° Target Price: 3344.89 $
3° Target Price: 5399.01 $
4° Target Price: 7454 $
5° Target Price: 8724.09 $
L'INFLAZIONE IN EUROPA CONTINUA A SALIRE!Condivido questo piccolo articolo per analizzare la situazione inflazionistica Europea.
Con le ultime letture del mese di aprile, abbiamo visto scendere l'inflazione dall'8,5% precedente al 6,9% attuale.
E' molto importante però distinguere 2 componenti, la componente headline e la componente Core.
La componente headline, ovvero la più volatile, oltre al paniere principale comprende cibo ed energia ed è proprio la componente che ha registrato un calo dell'1,6% rispetto il mese precedente.
La componente core, ovvero la meno volatile, esclude cibo ed energia ed ha segnato un rialzo dello 0,1% rispetto il mese precedente.
Pare chiaro come le pressioni inflazionistiche in Europa continuano a rimanere alte.
Nel mese di Marzo abbiamo potuto notare una forte discesa del prezzo del petrolio europeo, complice il movimento ribassista del prezzo WTI e BRENT americano di oltre il 15%.
Questo movimento è stato, in parte, la causa dell'abbassamento della componente headline nel mese di Marzo.
Analizzando meglio la situazione inflazionistica, con strumenti personali, è interessante notare quanto segue:
Nel prossimo mese le probabilità di un rimbalzo dell'inflazione headline sono basse, al contrario le probabilità di un rimbalzo a rialzo della componente core sono più alte.
Per sostenere quanto scritto in precedenza, condivido dei grafici personali creati sfruttando il concetto di EFFETTO BASE.
Con i dati attuali e un ipotesi di un rialzo mensile dello 0,3%, notiamo come la componente headline continua a scendere in questo modello predittivo (utilizzato solo per scopi formativi).
Al contrario notiamo come con la stessa ipotesi, ovvero un rialzo dello 0,3% per il prossimo mese, la componente core continua a salire.
Inoltre per tutto l'anno 2023, la componente Core potrebbe rimanere a livelli superiori dal target fissato dalla BCE del 2%.
Guardando i dati macroeconomici, il mese di aprile ha mostrato ancora una volta dati molto deboli, confermando l'impatto dei tassi d'interesse sull'intera economia.
Quanto tempo passerà prima di vedere un regime deflazionistico?
Buon trading a tutti
BCE: si allontana la pausa nel rialzo dei tassi di interesseLe quotazioni dei principali indici di Borsa a livello globale hanno messo a segno una sessione di contrattazioni caratterizzata dalle vendite. Continuano le pressioni sul comparto bancario: First Repubblic ha infatti comunicato che nei primi tre mesi del 2023 i depositi sono scesi del 35,5% su base annuale, a 104,5 miliardi di dollari. In attesa della prossima riunione della BCE, continuano a succedersi diverse dichiarazioni dei suoi esponenti favorevoli ad un rialzo dei tassi anche a maggio. Per il Capoeconomista dell’istituto, Philip Lane, non sarebbe appropriato mantenere il costo del denaro al 3%, in quanto i dati suggeriscono che questo vada alzato. Intanto, il Governatore della Bank of France, Francois Villeroy de Galhau, ha ribadito l’obiettivo della BCE di riportare l’inflazione al 2% entro la fine del 2024 e che i prezzi del cibo dovrebbero rallentare nella seconda parte del 2023. Le dichiarazioni più “da falco” sono arrivate da Isabel Schnabel, secondo cui un incremento da 50 punti base non può essere escluso, in quanto i dati finora raccolti indicano che l’indice dei prezzi al consumo è più alto e l’economia più resistente delle attese. Schnabel ha anche detto che le turbolenze del comparto bancario andranno prese in considerazione nelle prossime decisioni. Guardando all’Italia, è da segnalare che il nostro Paese è l’unico che rischia la perdita del rating “investment-grade” per Moody’s. Questo per via del rallentamento della crescita e dell’aumento dei tassi che influenzerebbe negativamente la posizione fiscale.
Analisi di SentimentL'analisi di Sentiment evidenzia una certo ottimismo sul breve periodo, naturalmente Mercoledí attendiamo la pubblicazione di alcuni dati economici che potrebbero aiutare gli investitori a mettersi alle spalle la possibilitá di ulteriori ribassi su larga scala!
Mercoledí verrá rilasciato il dato IPC(indice dei prezzi al consumo) e Giovedí IPP (indice dei prezzi alla produzione) oltre alle richieste iniziali di sussidi di disoccupazione, dati attenzionati dalla FED per decidere il da farsi a riguardo dei Tassi di Interesse.
Il mercato potrebbe aver giá scontato un ulteriore rialzo di 25 bps pertanto qualora i dati rilasciati durante il prossimo mese siano negativi, Powell e compagni potrebbero pensare ad un periodo di stabilizzazione prima di invertire la corsa... d'altronde abbiamo giá registrato una rottura nel mercato, testimoniata dal fallimento di 3 banche e tante altre erano sulla stessa strada se la Yellen non avesse preso provvedimenti obbligando istituti finanziari piú solidi a riciclare debito della First Republic Bank, il cui fallimento avrebbe comportato ingenti danni a livello globale. Ci sarebbe anche da dire che circa 180 banche hanno una condizione ben peggiore di SVB, Signal e Signature! Vero é che su questi istituti ha pesato lo status di ''crypto friendly'', infliggendo un attacco diretto a questa nuova economia.
Il vecchio adagio di Wall Street secondo cui ''la Fed non si ferma fino a quando qualcosa non si rompe'' potrebbe avverarsi ancora una volta!
Ritornando ai nostri indici della paura si evidenzia come VIX e VVIX siano tornati verso livelli di tranquillitá ma il Ratio MOVE/VIX evidenzia che il mercato obbligazionario é in iperliquiditá, situazione che potrebbe cambiare nei prossimi mesi per via del comportamento del Move che indica un possibile ritorno verso le Equities, segnale rafforzato dal trend rialzista del Ratio VVIX/VIX
Per quanto riguarda invece il Ratio tra VIX e Volatilitá storica, siamo in situazione di tranquillitá!
Terminiamo con l'analisi dello Skew index e del Ratio Put/Call
Lo Skew dopo aver fatto un picco sulla chiusura del Ciclo Intermedio dell'SP500, ha identificato un trend rialzista che mi fa pensare che i portafogli degli Hedge Fund sono pieni pertanto qualora registreremo una crescita sostenibile dello Skew insieme all'apprezzamento dell'SP500 é un segnale positivo (se i portafogli sono pieni, forse é perché hanno scongiurato tsunami economici).
Il Ratio tra Put e Call sebbene resti alto, non é da considerare un dato estremamente negativo, soprattutto se si analizzano le varie tipologie di Opzioni che stanno muovendo.
La mia interpretazione é che stanno preferendo opzioni speculative a quelle di protezione! Certo é che i volumi delle Put sono superiori a quelle delle Call ma non dimentichiamoci che le PUT vengono anche vendute e chi vende PUT non é di certo ribassista sul mercato, ma vuole un cashflow costante sul rialzo!
Ovviamente la situazione potrebbe cambiare velocemente anche a seguito di una sola news, ma analizzando questi dati riusciremo a capire come i super professionisti si stanno muovendo...
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continuazione long su gbpusdgbpusd continua a rispettare la trendline rialzista, invito a leggere l'ultima idea pubblica sul profilo per capire meglio la situazione su questo pair, nell'idea in questione ponevo un target a 1.25 (che ha preso il giorno dopo) ora continuo a comprare ma non mi stupirei se vedessimo un piccolo ritracciamento dovuto anche alla notizie di oggi relative al dollaro USA
(come target finale rimane la zona ad 1.3 ma più a breve periodo 1.25500 andrebbe anche bene
CIGNO NERO, I MERCATI HANNO PAURA?Condivido con voi questo piccolo spunto riguardante l'andamento del VIX e dello SKEW.
Per chi non sapesse cosa rappresentano questi due indici:
VIX (Indice della paura): Misura le aspettative di volatilità del mercato azionario basate sulle opzioni dell'indice S&P 500, scadenze brevi (30 giorni).
Oscilla tra valori che vanno da 8 (minimo registrato) a 96 (massimo registrato).
Con un valore del VIX sopra ai 30, generalmente, siamo in presenza di un mercato con alta volatilità e l’atteggiamento degli investitori inizia ad essere più incerto e timoroso.
Al di sotto della soglia dei 20-15, si parla di mercato poco volatile.
SKEW: Misura le aspettative di volatilità ma la differenza sostanziale, rispetto al VIX, è che lo Skew index si focalizza maggiormente sulle opzioni out-of-the-money, vale a dire quelle che hanno una scadenza molto lontana.
Oscilla attorno ai valori di 100-170.
L’indice ha raggiunto un picco a 158 punti nell’agosto del 2018, alcuni mesi prima dell’inizio della fortissima correzione ribassista che ha interessato i mercati.
Mentre il Vix mostra una certa tranquillità, l'indice SKEW racconta uno scenario diverso.
Il riassunto dell'umore dei mercati può essere questo: Tranquillità nel breve termine ma paura nel lungo termine.
Cos’è un evento "Cigno Nero"?
E' un evento imprevedibile con conseguenze potenzialmente gravi.
Gli eventi "Cigno Nero" si contraddistinguono per la loro estrema rarità.
In questi giorni l'oro sta registrando nuovi massimi annuali a 2020$ l'oncia, ormai prossimo a rompere i massimi storici a 2075$ l'oncia.
Complice di questo movimento rialzista di GC è il movimento ribassista dei rendimenti a 10 anni americani che continuano la loro discesa dopo i dati macroeconomici dei nuovi lavori JOLTs che mostrano un rallentamento.
Per la prima volta da maggio 2021, i job openings sono scesi sotto i 10 milioni mostrando che il mercato del lavoro continua a raffreddarsi.
Questi dati potrebbero spingere la FED a non valutare un ulteriore rialzo di 25 PB.
L'indice FEAR & GREED si trova in territorio neutrale.
Negli ultimi giorni l’indice SKEW è tornato a salire e scambia intorno a 135 punti: vedremo se ritornerà sui valori di dicembre lanciando un nuove segnale di warning.
Buon trading a tutti
TUTTI RINGRAZIERANNO LA SILICON VALLEY BANK?!La scorsa settimana abbiamo potuto assistere ad un importante fallimento bancario, il più grande dalla crisi finanziaria del 2008.
Parliamo della SVB, Silicon Valley Bank, la 16esima banca degli stati uniti in termini di patrimonio.
Quali sono state le escalation che hanno portato al fallimento la SVB?
La crisi di Silicon Valley Bank non è stata una crisi di liquidità, ma una crisi di valutazione.
I timori relativamente al fatto che i bond detenuti dalla banca non fossero valutati correttamente ha fatto insorgere un forte sospetto sulla reale solvibilità della banca stessa che, conseguentemente ha creato una corsa agli sportelli e causato una crisi di liquidità, determinandone l’insolvenza.
Questo ci ricorda in parte il caso Lehman brother, ma ai tempi l'impatto e il coinvolgimento della Lehman non sono confrontabili alla SVB.
La probabilità di un contagio con altre banche è molto basso.
Quantomeno, non ai piani alti.
Il grafico parla chiaro, Silicon Valley Bank è stata vittima della criticità delle banche medio-piccole statunitensi: riserve quasi a zero.
Problema che le grandi banche non hanno, le quali infatti, continuano a navigare nella liquidità in eccesso garantita dalla Fed.
Come si fa a continuare ad alzare i tassi, mentre il mondo trema per le banche che crollano?
Questo è il punto centrale dell'articolo.
Nei grafici precedenti possiamo evidenziare la reazione dei mercati obbligazionari (rendimenti 2-10 anni) all'insolvenza di SVB.
Perchè i bond sono stati scossi così fortemente?
La logica può essere una sola, i mercati si aspettano UNA BANCA CENTRALE MENO AGGRESSIVA.
Il prossimo grafico conferma la nostra teoria, con le aspettative di politica monetaria per settembre 2023 crollate da 5,5% a 4,7%, un taglio di 80 punti base in due giorni.
Nella giornata di ieri è stato rilasciato un report ufficiale da parte della Federal Reserve dove conferma che metterà disposizione ulteriori finanziamenti alle istituzioni.
La reazione dei mercati azionari non poteva che essere ribassista, con pressioni maggiori sul mercato europeo, -5%.
Il Vix schizza a 27, segno della forte incertezza in entrata sui mercati finanziari.
La Silicon Valley Bank potrebbe aver fatto un piccolo regalo ai mercati...era l'unico modo per rallentare l'aumento dei tassi della FED.
L'articolo verrà aggiornato con nuovi punti salienti nei prossimi giorni.
Buon trading a tutti
M&A_FOREX
Dollaro Australiano sotto pressione, che succede?Il Dollaro Australiano dai picchi di fine gennaio ha perso oltre il 9%, accennando una piccola ripresa solo nei primi giorni del mese di febbraio.
Questa settimana sta registrando forti perdite, posizionandosi al primo posto tra le valute più deboli della settimana.
Che cosa sta succedendo all'economia Australiana?
Partiamo dai dati macroeconomici più recenti.
Martedì, durante la sessione asiatica è stato rilasciato il dato relativo la decisione della Bank of Australia sul tasso d'interesse.
Il tasso è stato alzato al 3,6%, 25 punti base rispetto al dato precedente.
Con questa mossa sono stati aggiunti 325 punti base da maggio 2022.
Di seguito lascio il commento del presidente della RBA:
“Nella riunione odierna, il Consiglio ha deciso di aumentare l'obiettivo del tasso d’interesse di 25 punti base a 3,6%.
L'inflazione globale rimane molto elevata e le prospettive per l'economia globale rimangono contenute, con una crescita inferiore alla media prevista per quest'anno.
La crescita nei prossimi 2 anni dovrebbe essere al di sotto della tendenza.
La crescita dei consumi delle famiglie è rallentata a causa delle condizioni finanziarie più restrittive.
Il tasso di disoccupazione rimane vicino al minimo degli ultimi 50 anni ma con il rallentamento della crescita economica, la disoccupazione dovrebbe aumentare.
Il Comitato riconosce che la politica monetaria opera con un certo ritardo e che il pieno effetto degli aumenti dei tassi d'interesse deve ancora essere avvertito.
La priorità del Consiglio è riportare l'inflazione al target del 2%.
L'alta inflazione rende la vita difficile alle persone e danneggia il funzionamento dell'economia.”
Dopo il rilascio di questi dati il dollaro australiano ha subito un forte deprezzamento, oltre l'1%.
Ma.....di solito gli aumenti dei tassi d'interesse non dovrebbero rafforzare una valuta?
Questo è quello che ci insegna la teoria, ma nella pratica non è sempre così.
Attualmente, a differenza dei dati americani, i dati australiani ci mostrano una debolezza maggiore.
Questo che cosa comporta?
Analizzando i diversi dati possiamo contestualizzare meglio la reazione ribassista che ha avuto il prezzo dopo il rilascio dei tassi.
A differenza della situazione americana, dove le principali borse da inizio anno hanno registrato buone performance rialziste, la borsa australiana è rimasta ai minimi annuali.
Questo ci mostra chiaramente la poca fiducia e il risk off che è presente nell'economia australiana.
Un tasso d'interesse più alto non può che portare un ulteriore ondata di pessimismo sui mercati, facendo allontanare gli investitori e di conseguenza capitali, situazione inversa rispetto la normalità.
Un altro spunto che ho potuto analizzare è la stagionalità di AUD.
Nel mese di Gennaio e Febbraio il dollaro australiano tende, dal 2000, ad essere debole.
Al contrario Marzo e Aprile sono mesi di apprezzamento.
Non dimentichiamoci che il dollaro australiano è comunemente correlato ai prezzi delle materie prime, in particolare quelli dell'oro, poiché l'Australia è un importante esportatore di queste materie prime.
Insomma, mettendo insieme alcuni dei punti che analizzo costantemente per le mie idee di trading, notiamo come tutti i dati ci indicano una debolezza giustificata di AUD.
Buon trading a tutti
M&A_FOREX
L'INCERTEZZA SUL FUTURO DEL PETROLIO!Il petrolio rimane incastrato in un range laterale da metà novembre 2022.
La fascia alta di questo range si trova a 82$ al barile e la fascia bassa si trova a 70$ al barile.
I principali fondi speculativi, come JP Morgan, hanno due visioni differenti nel 2023.
Nel breve termine si aspettano un deprezzamento da parte del petrolio (70$) ma entro la fine dell'anno vedono il prezzo dell'oro nero raggiungere i 130$ al barile.
Per quanto riguarda la previsione di breve termine, i principali fondi speculativi, si aspettano un taglio della produzione da parte dei paesi OPEC, per far fronte ad una domanda veramente bassa.
Interessante analizzare le proiezioni di febbraio rilasciate dall'OPEC.
Dal grafico possiamo notare il crollo della domanda nel 2020 dovuto dalla pandemia per poi vedere nel 2021 e nel Q1 2022 nuovi picchi.
Nel 2021 il petrolio da 45$ è arrivato a registrare 85$ e nel primo quarter 2022 è arrivato a toccare i massimi annuali a 130$.
Dopo questi picchi la domanda si è contratta fino ad arrivare ai giorni nostri.
La colonna rossa è il periodo attuale e le colonne verdi sono le proiezioni per il 2023.
I paesi OPEC si aspettano una ripresa della domanda nel Q2 2023 per poi stabilizzarsi fino alla fine dell'anno.
Facciamo un passo indietro.
Quali sono i principali paesi che importano ed esportano petrolio?
Stati Uniti e Arabia Saudita sono i 2 principali paesi che producono petrolio.
Per quanto riguarda l'importazione, al primo posto abbiamo la Cina.
Inserendo questi grafici con l'andamento del petrolio possiamo notare una correlazione quasi perfetta tra questi paesi.
Tutti dati in rallentamento.
Un altro fattore che in questo periodo sta creando incertezza al prezzo del petrolio sono i possibili rialzi dei tassi d'interesse americani di 50 punti base.
Come si è comportato il petrolio in passato durante i cicli di inasprimento delle politiche monetarie?
Ad un rialzo dei tassi d'interesse corrisponde una reazione ribassista del petrolio.
Notiamo che il movimento ribassista avviene in prossimità del picco e dei tagli dei tassi d'interesse.
Non resta che attendere i dati di Marzo e Aprile, dati che per le mie analisi saranno la chiave per i prossimi movimenti.
Buon trading a tutti
M&A_Forex
BULL MARKET O TROPPA EUFORIA? I DATI PARLANO CHIARO!Aggiornamento della situazione attuale dopo i principali dati macroeconomici market mover (CPI,PPI,NFP,FOMC,JOBS OPENINGS etc...)
L'inflazione americana ha sorpreso a rialzo le aspettative degli economisti, 6,4% contro 6,2% previsto.
Le due componenti principali che hanno pesato sull'aumento mese su mese del 0,5% sono state le componenti shelter ed energetiche.
L'aumento della componente shelter ha rappresentato circa la metà dell'aumento mensile.
Questa componente rappresenta oltre un terzo dell'indice CPI ed è aumentata dello 0,7% mese su mese ed è aumentata del 7,9% rispetto a un anno fa.
Nei giorni scorsi, il presidente della Fed Jerome Powell ha parlato di forze "disinflazionistiche" in gioco, ma i numeri di gennaio mostrano che la banca centrale probabilmente ha ancora del lavoro da fare.
Questo lo possiamo dedurre dall'aumento delle aspettative di politica monetaria delle ultime settimane.
Dopo i dati NFP, le aspettative dei tassi d'interesse di settembre 2023 sono salite dal 4,8% al 5,3%, scontando un ulteriore rialzo di 50 punti base.
I dati di queste settimane stanno confermando questa dinamica, con rialzi generalizzati dei diversi indici di sentiment, lavoro, fiducia etc..
Le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione rimangono estremamente basse, con l'ultima lettura del tasso di disoccupazione che si è attestata al 3,4%.
Il possibile rialzo dell'inflazione mese su mese è stato parzialmente previsto da Bank Of America.
Tramite il report rilasciato la scorsa settimana abbiamo potuto evidenziare un aumento nella spesa con carte di credito e debito molto forte, sintomo di una fiducia dei consumatori ancora solida.
Gli indici azionari stanno cercando di guardare oltre a questi dati, ma nelle ultime sessioni hanno perso oltre un punto percentuale.
Questa situazione non può che alimentare una ripresa del dollaro a rialzo, con il ritorno su livelli strutturali chiave.
I dati parlano chiaro, il traguardo del 2% è ancora lontano e le banche centrali dovranno muoversi in maniera precisa per raggiungere l'obbiettivo del "soft landing", obbiettivo che personalmente vedo molto difficile da raggiungere.
I mercati obbligazionari sono stati scossi in queste settimane, con i rendimenti che hanno ripreso la loro corsa a rialzo.
Con questi dati è possibile vedere degli indici azionari performare ulteriormente?
Ricordiamoci che la FED nelle ultime minute ha confermato che il bilancio della FED verrà ulteriormente ridimensionato, togliendo liquidità ai mercati azionari.
Buon Trading a tutti.
M&A_Forex