AUDUSD
AUDUSD - Nona Sinfonia - Time Frame 15 Minutinona sinfonia in opera
prima uscita long in loss
siamo all'interno di una congestione ampia formatasi con nona sinfonia ed in seconda uscita short di una congestione più ristretta; auspicabile, per uno short di continuazione, un uncino di test su uscita congestione
NEWSLETTER#103: BANKING WEEK e AUDBANKING WEEK
Durante la settimana assisteremo a diversi interventi da parte delle principali banche centrali come BCE, Bank of Canada e Swiss National Bank.
Il dollaro ha iniziato la settimana tornando a far visita sui massimi della scorsa settimana, attorno ai 106,600 circa.
Domani verranno pubblicati i dati inflazionistici americani e le aspettative sono orientate verso un rimbalzo a rialzo.
Crollano le importazioni cinesi, che insieme al rapporto dell’OPEC di domani, andranno a pesare sul presso di USOIL.
BANK OF AUSTRALIA
La RBA ha lasciato invariato il tasso di liquidità al 4,35%, ma la dichiarazione politica è stata più accomodante in quanto ha riconosciuto che l'inflazione si sta muovendo in modo sostenibile verso l'obiettivo, mentre la crescita dei consumi delle famiglie è stata più debole del previsto.
AUD è la valuta più debole della giornata
Notizie macroeconomiche della giornata di domani
- Report OPEC (11:00) (USD)
- CPI USA (14:30) (USD)
- Decisione sul tasso d'interesse (15:45) (CAD)
Buon trading a tutti
NEWSLETTER#94: USD e AUDUSD, VENTO A FAVORE CON L’INFLAZIONE
Dopo la vittoria di Trump della scorsa settimana il dollaro ha continuato a salire, raggiungendo i massimi di ottobre 2023.
Ieri pomeriggio sono stati rilasciati i dati inflazionistici americani e come previsto dagli economisti l’inflazione rimbalza per entrambe le componenti.
Dall’immagine sottostante possiamo notare come post news l’indice del dollaro ha mantenuto la propria forza rispetto le altre valute.
Anche i prezzi alla produzione pubblicati oggi pomeriggio sono saliti a rialzo, ma in questo caso sopra le aspettative degli economisti.
DISOCCUPAZIONE AUD
L'Australia ha pubblicato i dati sull'occupazione per ottobre durante la notte.
L'occupazione è aumentata di 16 mila, meno del previsto e segnando un rallentamento rispetto al forte dato di 61 mila di settembre.
Allo stesso tempo però la disoccupazione è rimasta invariata al 4,1%, con un tasso di attività in calo dello 0,1%.
Notizie macroeconomiche della giornata di domani
- PIL, produzione industriale e manif. UK (08:00) (GBP)
- Vendite al dettaglio (14:30) (US)
- Indice manifatturiero del NY Empire State (14:30) (USD)
- Produzione industriale (15:15) (USD)
Buon trading a tutti
NEWSLETTER#91: USD e AUDDOLLARO IN FASE LATERALE
Dopo il rilascio dei dati di ieri pomeriggio il dollaro non ha subito grosse volatilità, rimanendo all’interno del range laterale iniziato mercoledì scorso.
L’indice sulla fiducia dei consumatori ha registrato il guadagno mensile più forte dal 2021.
I nuovi lavori JOLTs segnalano un raffreddamento continuo del mercato del lavoro.
Oggi pomeriggio verranno pubblicati altri dati da seguire attentamente: PIL e occupazione ADP.
INFLAZIONE AUD
L’inflazione in Australia continua a scendere.
A settembre registra un calo al 2,8%, dal 3,8% precedente.
Il consenso si aspettava una diminuzione maggiore al 2,3%.
Tuttavia l’inflazione annua dei servizi è stata del 4,6% nel trimestre di settembre, leggermente superiore a quella di giugno ed è rimasta intorno al 4,5% negli ultimi 12 mesi.
Notizie macroeconomiche della giornata
- Fiducia dei consumatori e PIL (11:00) (EUR)
- Variazione agricola ADP (13:30) (USD)
- PIL USA (13:30) (USD)
- Contratti pendenti di vendita di abitazioni (15:00) (USD)
Buon trading a tutti
NEWSLETTER#82: BCE e AUDBCE: TAGLIO DI 25 PUNTI
Il Consiglio direttivo ha deciso di ridurre di 25 punti base i tre tassi di interesse di riferimento.
Le ultime informazioni sull’inflazione indicano che il processo disinflazionistico è ben avviato.
Le prospettive di inflazione sono inoltre influenzate dalle recenti sorprese al ribasso degli indicatori dell’attività economia.
Nel contempo, le condizioni di finanziamento rimangono restrittive.
Ci si attende che l’inflazione aumenti nei prossimi mesi, per poi diminuire e raggiungere l’obiettivo nel corso del prossimo anno.
L’inflazione interna resta elevata, in quanto i salari continuano a crescere a un ritmo sostenuto.
LABOUR MARKET AUD
Il tasso di disoccupazione è rimasto stabile al 4,1% a settembre, in linea con il dato rivisto di agosto.
Il rapporto record tra occupazione-popolazione e il tasso di partecipazione mostrano che c'è ancora un gran numero di persone che entrano nella forza lavoro e trovano lavoro in una serie di settori, poiché i posti di lavoro vacanti continuano a rimanere al di sopra dei livelli pre-pandemia.
Buon trading a tutti
Aud/Usd: DMLC sulla parte alta del rangeBuongiorno a tutti,
eccomi qui con il solito appuntamento del fine settimana.
Quest'oggi il mercato è Aud/Usd.
Il cambio è strutturalmente in un chiaro range che tiene i prezzi costretti tra 0,6900 e 0,6400.
In questi ultimi giorni ha mostrato forti vendite arrivate proprio con l'arrivo nella zona alta ( 0,6900 ) formando una price action che indica un DMLC, trigger informativo di stampo ribassista.
Nei prossimi giorni personalmente quindi osserverò il cambio soprattutto in ottica short ( almeno in prima battuta ) cercando di trovare spunti ribassisti confermativi su time frame daily/4H/6H.
Massima attenzione però perché, seppur nel medio termine ( WEEKLY CHART ) siamo in un box, nel breve ( DAILY CHART ) il trend è rialzista e su alcuni livelli potrebbero riscattare, anche forti, gli acquisti.
Un'operatività di brevissimo termine, basata su entry con TIME FRAME 4 ORE, ci permette di prendere dei piccoli trend che possono però portare ottimi risultati per un price action trader evitando più facilmente cambi repentini dai prezzi.
Per oggi è tutto, vi auguro un buon week end e un buon TRADING SIMPLE!
NEWSLETTER#64: BANCHE E PMI BNS E RBA BANKS
Questa settimana è il turno di altre due banche centrali: Banca centrale australiana e banca centrale svizzera.
Le previsioni degli economisti sono orientate verso un mantenimento del tasso al 4,35% per la RBA e un taglio di 25 punti base per la BNS.
Se così fosse per la BNS, mi aspetto un ulteriore indebolimento del franco svizzero.
Attualmente è una delle economie con il tasso d’interesse più basso.
PMI E NMI BRUTTI
L’agenzia statistica segnala forti rallentamenti sul lato dei servizi per quasi tutti i paesi.
Commento PMI EURO:
“L’eurozona si sta dirigendo verso la stagnazione.
il PMI Composito di settembre ha registrato il calo più elevato degli ultimi 15 mesi.
Il notevole calo dei nuovi ordini e le previsioni sempre più pessimistiche da parte delle aziende, suggeriscono che questo brutto periodo è tutt’altro che finito”.
Notizie macroeconomiche della giornata
- Indice manifatturiero IHS (15:45) (USD)
Buon trading a tutti
Aud/Usd: Possibile strappo long?Buongiorno a tutti,
eccomi pronto per vedere insieme a voi il dollaro australiano.
Il cambio Aud/Usd infatti ha creato una buona struttura di prezzo nelle ultime settimane portandosi a creare un range stretto tra 0,650 e 0,6630.
Negli ultimi giorni la price action d'interesse è un D.M.H.C. su weekly chart che fa da "trigger" informativo per tenere aud tra gli asset in osservazione in ottica operativa.
Da un punto di vista di trading infatti cercherò conferme su daily/6H (time frame) ovvero dinamiche di prezzo in linea con il mio metodo di lavoro.
Un'area importante di breve termine è 0,6540 dove passa anche il pivot mensile: voglio quindi che per una conferma non si abbiano chiusure al di sotto di questa zona.
Se dovessero crearsi i giusti input la prima area target è 0,6630 e successivamente 0,6800.
Il fallimento della mia view invece si avrebbe con chiusure settimanali al di sotto di area 0,6500.
Anche per oggi è tutto, vi auguro un buon week end e una buon TRADING SIMPLE!
Aud/Usd: D.M.H.C sul pavimento a 0,6500Buongiorno a tutti,
eccomi con il solito appuntamento del fine settimana.
Quest'oggi andiamo ad analizzare un cambio che nelle ultime settimana ha mostrato una price action davvero interessante ovvero Aud/Usd.
Tra fine gennaio e i giorni scorsi si era creato un chiaro pavimento in area chiave 0,6500 che ha portato a crearsi una Pin Bar la settimana del 12 febbraio convalidata la settimana successiva, creando un ritracciamento perfetto che lo scorso 5 marzo ha "baciato" il 61,8% del range della stessa Pin Bar.
Da quei prezzi il mercato si è mosso in rally rialzista e costruendo nel fine settimana un D.M.H.C. ovvero uno dei miei trigger informativi/operativi.
Essendo su grafico weekly e avendo un daily non pronto, in questo momento il mio piano è quello di attendere dei ritracciamenti nelle prossime giornate che poi creino uno dei miei trigger di conferma.
La zona 0,6570 potrebbe diventare il migliore livello da monitorare per trigger di acquisto.
Ritorni sotto 0,6500 in chiusura weekly farebbero invece cambiare il mio piano operativo.
Anche per oggi è tutto, vi auguro un buon week end e un buon TRADING SIMPLE!
📈 USD LONG e AUD-USD SHORT?!!Nella giornata in cui il dollaro sembra ripartire verso l'alto rompendo la mini lateralità di breve periodo (se ovviamente tale movimento sarà confermato da qui alla fine della seduta) si profilerebbero alcuni scenari che potrebbero essere interessanti per prendere in considerazione una nuova entrata in acquisto di USD e, tra tutti, Aud-Usd sembra essere tra le coppie più valide (insieme con Usd-Chf!).
L'Aussie infatti si trova all'interno di una tendenza ribassista partita a fine dello scorso anno, con fasi di correzione come l'ultima iniziata a metà febbraio e che potrebbe terminare con una ripresa del downtrend, spingendo la quotazione verso il livello target 0,63.
Attenzione quindi alla fine della seduta odierna a confermare la candela engulfing short attualmente in piattaforma per adottare una strategia di ingresso; l'alternativa sarebbe attendere nei prossimi giorni un pullback sul livello 0,6520 con nuovo segnale di Price Action ribassista per entrare in vendita.
Se, al contrario, la candela attuale non dovesse essere confermata stasera, e quindi ci fosse un ritorno finale dei compratori, contestualmente ad un ritorno alle vendite di USD, ovviamente qualsiasi "discorso short" si interromperebbe facendo rientrare Aud-Usd in una mini lateralità di breve periodo che richiederebbe attesa e successivi sviluppi.
Buon trading a tutti.
Maurizio
AUDUSD sta aspettando di prendere liquidità prima del rally!L'AUD/USD mantiene leggeri guadagni al di sopra di 0,6500 dopo la pubblicazione dei dati sull'inflazione cinese, che sono stati contrastanti. A gennaio, l'indice dei prezzi al consumo (IPC) della Cina è sceso dello 0,8%, rispetto al -0,5% previsto. Il dollaro statunitense ha registrato ulteriori perdite dopo aver raggiunto un nuovo massimo annuale sopra 104,00 nell'Indice del Dollaro Statunitense (DXY) all'inizio della settimana, in un contesto di riallineamento degli investitori su un possibile taglio dei tassi d'interesse da parte della Federal Reserve (Fed), sia a maggio che a giugno.
Tornando al panorama nazionale, l'andamento dell'AUD è rimasto supportato dalle valutazioni degli operatori finanziari sulla recente decisione sui tassi d'interesse della Reserve Bank of Australia (RBA), che ha mantenuto i tassi invariati al 4,35% con un tono favorevole, lasciando aperta la possibilità di un futuro aumento dei tassi. Inoltre, la RBA ha rivisto al ribasso le sue previsioni di crescita del PIL per il futuro prevedibile, riflettendo principalmente una visione meno ottimistica della spesa dei consumatori e degli investimenti immobiliari nel breve termine.
Inoltre, a livello giornaliero, si segnala la possibilità di una correzione al ribasso del prezzo fino al livello di 0,6450, considerando che si trova già in zona di domanda. Si ritiene che il prezzo possa avere un potenziale significativo per un'operazione long con l'obiettivo di testare nuovamente la trendline bullish rotta dall'ultima discesa verso la zona di 0,67. Buona giornata a tutti e buon trading.
AUDUSD | E' tempo di andare Long con obiettivo a 0.67L'AUD/USD mira a mantenere una condizione stabile al di sopra del livello 0,6600 in una settimana ricca di eventi. Una diminuzione dell'inflazione in Australia potrebbe portare un certo sollievo alla Reserve Bank of Australia (RBA). L'Indice del Dollaro USA (DXY) ha registrato un aumento a circa 103,64, spinto dall'accentuarsi delle tensioni geopolitiche che ne hanno accresciuto l'attrattiva come rifugio sicuro. Tuttavia, i rendimenti dei titoli di Stato decennali degli Stati Uniti hanno registrato un calo a circa 4,12%. Gli investitori si aspettano che la Federal Reserve mantenga invariati i tassi d'interesse nell'intervallo tra il 5,25% e il 5,50% per la quarta volta consecutiva. Fino ad ora, i responsabili delle decisioni della Fed hanno sottolineato che tagli prematuri dei tassi sono da evitare fino a quando non acquisiscono fiducia in un ritorno sostenibile dell'inflazione al target del 2%. Tagli anticipati potrebbero generare una crescita complessiva della domanda, con conseguenti pressioni sui prezzi. Oltre alla politica della Fed, l'attenzione sarà rivolta a indicatori economici come le offerte di lavoro JOLTS, il cambiamento nell'occupazione ADP e i dati dell'ISM Manufacturing PMI. Per quanto riguarda il Dollaro Australiano, gli investitori sono ansiosi di conoscere i dati sull'inflazione previsti per mercoledì. Le previsioni indicano un aumento delle pressioni sui prezzi dell'8% nell'ultimo trimestre del 2023, rispetto alla crescita del 1,2% osservata nel trimestre luglio-settembre. Un attenuarsi delle pressioni inflazionistiche potrebbe apportare sollievo ai decisori della Reserve Bank of Australia (RBA). Dopo un inizio positivo il 6 dicembre con la rottura di alcune zone di resistenza e la formazione di un orderbock al livello 0,6550, il mercato ha raggiunto un massimo al livello 0,6870 per poi tornare indietro dopo circa un mese e mezzo. Da quel momento, il prezzo ha iniziato a formare una struttura rialzista e potrebbe procedere a rompere il FVG con obiettivo 0,67. Un saluto e buon trading a tutti.
AUDUSD è pronto per un inversione con target 0.631L'AUD/USD evidenzia un modesto aumento, oscillando intorno a 0,6580 martedì dopo aver registrato perdite nella sessione precedente. Il miglioramento della fiducia aziendale della NAB potrebbe aver contribuito a sostenere il Dollaro Australiano. La chiara ripresa della tendenza al ribasso intorno al dollaro australiano ha portato l'AUS/USD a superare un recupero di due giorni, rimanendo sotto pressione nella zona inferiore a 0,6600 all'inizio di una nuova settimana di trading. Fino ad ora, la dinamica del dollaro, insieme alla mancanza di segnali convincenti di una ripresa economica nell'era post-pandemia in Cina, dovrebbero continuare a influenzare l'umore intorno allo spot e a mantenere moderata l'azione dei prezzi, il tutto in combinazione con l'attesa decisione ferma della RBA nel suo incontro di febbraio. Per quanto riguarda la RBA, è ampiamente previsto che mantenga invariato il suo tasso ufficiale di sconto al 4,35% il prossimo mese. Il calo nei dati sull'inflazione registrato a dicembre, insieme a un ulteriore raffreddamento del mercato del lavoro (ancora stretto), ha sostenuto questo consenso tra gli operatori di mercato al momento. Detto questo, la prospettiva a breve termine per l'AUD rimane inclinata verso il versante accomodante, una visione che potrebbe guadagnare ulteriore slancio nel caso in cui la Federal Reserve continui a posticipare le scommesse per un taglio dei tassi d'interesse nei prossimi mesi. Nel grafico giornaliero, ho identificato un possibile scenario di vendita molto probabile in caso di conferma nella zona di 0,66-0,6650, con un obiettivo finale di 0,63 e il recupero di tutta la liquidità venditrice. Un saluto e una buona giornata di trading a tutti.
DAILY OUTLOOK del 05.01.2024 – 🔴 MERCATO DEL LAVORO USA, salarMARKET BACKGROUND
Iniziano i veri market mover del 2024, oggi gli operatori dovranno seguire con attenzione sia i NFP americani che l’inflazione europea.
Già nella giornata di ieri i primi dati sull’inflazione tedesca hanno messo in luce un primo colpo di coda, con il PCI che passa su base annua dal 3.2% la 3.7% nella sua lettura preliminare, preludio forse per una risalita dell’inflazione in tutta Europa. Il dato di oggi quindi potrebbe dare conferme a quanto preisto dalla BCE nell’ultima riunione, e mostrare un’inflazione vischiosa , special modo nel comparto service e dare cosi robustezza alla decisione della BCE di non tagliare il costo del denaro ma di mantenere ancora politiche aggressive in questa partenza del nuovo anno.
Secondo focus saranno i dati sulle buste paga del settore non agricolo, dato che secondo ricerche bloomberg. sta perdendo di attendibilità vista la scarsa partecipazione delle aziende USA ai sondaggi proposti negli ultimi 3 anni. Gli ADP ieri hanno mostrato un incremento notevole dei nuovi ruoli paga con oltre 160K unità, ma come la storia ci insegna i NFP non sempre seguono i dati dell’ADP research, e oggi le aspettative sono per un calo a 170K unità dalle precedenti 199K. Anche le retribuzioni orarie medie sono attese in rallentamento con un 3.9% rispetto al 4% precedente, dato che se confermato potrebbe essere un tassello importante nell’aspettative di un’inflazione ai target in questo 2024.
-FX
Il mercato valutario vede un dollaro in spolvero rialzista dopo le cadute dei mesi di novembre e dicembre, il che porta le majors a movimenti di breve periodo di netto ribasso, evidenziando strutture in h1 a massimi e minimi decrescenti e continui break out dei minimi precedenti.
Eurusd resta per ora sotto le resistenze di 1.0975-60 ma sopra i minimi di 1.09, in una fase di attesa per l’inflazione europea ed i NFP di oggi, mentre il cable si mostra più tonico, non testando i minimi di 1.2615 e portando cosi il cross eurgbp ad affondi ribassisti degni di nota.
La forza del dollaro USA si manifesta maggiormente contro la rinnovata debolezza dello yen giapponese che in attesa di una BOJ aggressiva continua a perdere terreno, riportando le quotazioni a 145 figura. Ripartono tutti i cross yen al momento , con performance settimanali che vanno dal 2.9% di usdjpy al 2.38% di gbpjpy per finire al +1.13% di audjpy.
-EQUITY
Il comaprto azionario si divide tra Europa ed America, da un lato il vecchio continente meno legato al mondo tech sembra mostrare maggiore tonicità con il dax che tiene i supporti di 16450 pnt sebbene i timori di una BCE hawkish che possa passare ad un più veloce riduzione del bilancio potrebbe portare non pochi rischi.
Debolezza invece per l’America che soffre la caduta del tech, dopo che i target per Apple sono stati dichiarati a 160$ per azione il nasdaq ha intrapreso un importante fase di storno, doverosa se si considera il rally fatto nel mese di novembre e dicembre. Le strutture tecniche restano ribassiste e solo una violazione di 16580 pnt potrebbe dare il via ad una fase di rialzo degna di essere monitorata.
-COMMODITIES
Rallenta il gold, che pur rimanendo ben saldo sopra i 2000$ inizia a percepire la fine di una stagionalità rialzista che lo ha sostenuto fino alla scorsa settimana. La forza del biglietto verde non aiuta la corsa del dollaro USA e la ripartenza dei rendimenti obbligazionari sovrani resta un’ulteriore pericolo alla salita del gold, che potrebbe puntare al test dei supporti a 2040$ per aprire strade ribassiste.
Da seguire quindi i dati di oggi sui NFP e l’inflazione in Europa come principali market mover di questo termine settimana.
Buona giornata
SALVATORE BILOTTA
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DAILY OUTLOOK del 22.12.2023 – 🔴 IL PCE AMERICA CHIUDE IL 2023MARKET BACKGROUND
Siamo prossimi alla chiusura di questo 2023 e l’ultimo market mover di questo venerdì pre -natalizio sembra essere il PCE America, che darà ancora un tassello importante nella lettura dello stato dell’inflazione in America e su quanto possa concretizzarsi lo scenario di taglio tassi da parte della FED nel 2024.
La mattina di oggi si è aperta con i dati sull’inflazione in Giappone, che YoY si è attestato al +2.8% lasciando il precedente +3.8% e con esso la possibilità di effettuare pressioni sulla BOJ al fine di alzare il costo del denaro. La Boj , che sembrava ben disposta ad abbandonare le sue politiche monetarie cosi accomodanti, e spingere per un costo del denaro in territorio positivo dopo 20 anni di tassi negativi, ha deluso nella sua ultima riunione, lasciando invariate le linee guida di polita monetaria ed il dato di questa notte sembra sostenere questa scelta annullando le preoccupazioni relative ad una corsa rialzista dei prezzi.
Sono seguiti poi i dati sui Retail Sales MoM UK, dato che passa dallo 0% al +1.3% dimostrando ancora una cerca resilienza nell’economia UK e dando sostegno all’idea della BOE di non poter dichiarare conclusa la sua lotta contro l’inflazione, sebbene i dati siano in netto miglioramento. Le forti vendite al dettaglio hanno dato un breve sprint rialzista alle quotazioni della sterlina che recupera terreno dopo le pesanti perdite dei giorni scorsi.
Attendiamo per oggi pomeriggio i dati sul PCE America, misura prediletta dell’inflazione per la FED con un dato che si dovrebbe attestare MoM al +0.2% mostrando ancora incertezza sull’approdo dell’inflazione ai target prefissati dalla FED.
-FX
Il mercato valutario resta improntato a vendite di dollari USA, che perdendo terreno contro tutte le altre majors sta portando ad interessanti performance soprattutto per il franco svizzero che sta per chiudere uno dei suoi migliori anni.
Il mese di dicembre si caratterizza quindi per una strutturale debolezza di dollari Usa e una rinnovata fiducia nello yen giapponese, seguita da una buona forza delle valute oceaniche.
L’euro si porta al test delle resistenze di 1.10 livello oltre il quale si potrebbero aprire ulteriori scenari rialzisti fino a 1.1075 prima e 1.11 poi, grazie ad un buon trend a massimi e minimi crescenti supportato dal fascio di medie mobili.
Meno brillante la sterlina che resta compressa tra i supporti di 1.2625 e una serie di massimi decrescenti, il che pone le resistenze a 1.2725 come baluardi da superare per sperare in ulteriori allunghi long.
Audusd reta in piena tendenza rialzista, con l’approdo ai target di 0.68 figura e un ottimo sostegno dal fascio di medie mobili che ra trova i supporti statici -dinamici a 0.6750 prima e 0.6725 poi.
-EQUITY
Sale la volatilità sugli indici americani, con il nasdaq che nelle ultime sedute ha registrato movimenti anche di 300 punti da 17071 a 16750 pnt in poche ore. Il grande rally rialzista di fine anno potrebbe ora essere meritevole di respiri , probabilmente sostenuti dalla stagionalità di gennaio , da sempre mese di storni short, ma non possiamo parlare di inversioni tecniche senza la violazione di 16750 pnt primo vero supporto tecnico.
In Europa il dax resta in una flag laterla ribassista che poggia i supporti a 16625 pnt, ritracciamento del 61.8 di fibo dell’ultima spinta rialzista, il che apre le porte a potenziali nuovi allunghi rialzisti se confermati dal break out dei massimi di 16740 pnt.
-COMMODITIES
Per il comparto delle commodities, iil wti è alle prese con le resistenze di 75$ , dopo che gli attacchi alle navi cargo sullo stretto dello Yemen sono aumentati e le navi hanno preverito circumnavigare l’Africa, portando a ritardi nelle consegne e aumenti dei costi. In attesa che il contesto si normalizzi ed i prezzi possano tornare verso valori più equi, il mercato sconta i maggiori costi e le incertezze dei trasporti, e rotture dei 75$ non sono da escludere per il wti.
Buona giornata
SALVATORE BILOTTA
Fine anno rialzista per il Dollaro AustralianoCiao Ragazzi, vi lascio la mia analisi di oggi.
Veniamo da un trend ribassista da ormai 2 anni.
Proprio ieri abbiamo rotto questa trend line ribassista formatasi un anno e mezzo fa circa (5 aprile 2022).
Tra l'altro da inizio novembre abbiamo minimi e massimi crescenti.
Abbiamo rotto questa trend con discreta forza, in più a nostro favore abbiamo quella che è una stagionalità positiva per AUD tipica del mese di dicembre.
Non sono riuscito ad entrare in tempo , mannaggia!
Ma nessuna fretta, nel caso dovesse correggere in area 0.6665, sono pronto ad entrare long con obiettivo primo target (R/R 1:1) ed eventuale secondo (R|R 1:2), ovviamente questo dipenderà dagli sviluppi del grafico dei prossimi giorni.
Vi aggiorno.😎
📊 AUDUSD 06/12/2023Respiro tecnico per le oceaniche, che dopo un mese di novembre a dir poco stupefacente, avevano bisogno di ritracci tecnici
Audusd abbandona dunque le aree di massimo di novembre e sui tf a noi più vicini come h1 si porta ad una struttura ribassista, che per ora trova solo l’incrocio della mm21 periodi sulle medie lunghe , ma ancora non trova spinta ribassista tale da portare al cros delle medie lente.
La possibile estensione ribassista potrebbe aprire le porte a 0.6510-0.65 figura, prima are di supporto nel medio periodo, dove il prezzo su base daily trova la mm100 periodi che potrebbe offrire un primo supporto tecnico.
Crediamo in un mood rialzista di medio periodo, special modo se guardiamo al 2024, ma le decisioni della RBA ancora molto accomodanti che hanno lasciato nella notte di ieri tassi di interesse fermi al +4.35% non favoriscono le partenze di un rally rialzista.
A dar peso ad uno scenario rialzista per il mese di dicembre, sono ovviamente le alte correlazioni con il gold e con il comparto azionario, che stanno godendo di brillanti rialzisti e che di norma influenzano l’andamento del dollaro australiano caratterizzato anche lui da una stagionalità rialzista per il mese di dicembre.
Lasciamo dunque che gli storni ribassisti si compiano e attendiamo prezzi più vantaggiosi per tentare nuovi ingressi long per il prossimo 2024.
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
📊AUDUSDOttima spinta rialzista per le oceaniche che godono ora della fase di risk on guidata dal comparto azionario, che a sua volta sembra dominata dall’aspettativa del famoso rally di natale.
Anche il dollaro australiano pertanto continua la sua spinta rialzista sebbene in uno schema rialzista meno pulito tecnicamente rispetto al dollaro neozelandese, non possiamo negare l’esistenza di un trend rialzista dettato dal fascio di medie rialzista in campo sui tf da h4 fino h1.
Anche in questo calo la migliore espressione tecnica per questo asset sembra essere quella in h2, dove il fascio di medie sostiene i punti di swing supportivi in buone aree di confluenza statica dinamica.
Il raggungimenti delle aree di resistenza di lungo periodo a 0.66-0.6590 sembra ora necessitare di un respiro tencico he riporti le quotazioni sui supporti di 0.6525 prima e 0.6450 poi, livello ultimo per definire i movimenti attuali ancora in un trend rialzista.
La rottura degli ultimi supporti a 0.6450 potrebbero determinare l’approdo delle quotazioni sui minimi di 0.6350-0.6330.
Anche il quadro legato alla volatilità sembra gridare all’esigenza di storni tecnici, dopo che è stato violato il volatility pivot del 100% a 0.6550 , utimo baluardo sembra essere ora il 200% di volatilità media mensile a 0.6660, sebbene i prezzi non siano oltre la Bollinger band superiore, ma naviga tra quest’ultima e la mediana a 0.65 figura.
Il trend rialzista pertanto resta ancora valido , ma riteniamo più saggio valutare ingressi nel trend principale non prima delle aree di 0.6525-0.6500, o meglio a 0.6450, livelli che offrirebbero migliori R:R per ingressi long.
La rottura dei minimi di 0.6330-25 determinerebbe l’inequivocabile fine del trend rialzista.
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
AUDUSD SHORT BREVE PERIODOIo credo che Audusd possa andare short perchè ci troviamo in una situazione di macrostruttura uptrend , abbiamo avuto una rottura di una microstruttura short interna e ci troviamo in una situazione di ritracciamento. Segnando con un fibonacci ed utilizzandolo mediante quartili, vediamo come il prezzo ha formato una trendline di liquidità in corrispondenza del 75%, proprio sopra l'asian zone ancora mai sbilanciata. Quello che mi aspetto è uno sbilanciamento della liquidità interna e un successivo crollo del prezzo sino a potenzialità direzionale che coincide in un inefficienza anch'essa trovatasi proprio nel 75% della macrostruttura uptrend.