AUDUSD
AUDUSD Ingresso prima del FOMCSu AUD/USD abbiamo una configurazione ribassista con una linea di tendenza che è stata superata questa mattina con un semplice tocco, il terzo. Il mercato infatti l'ha utilizzata come resistenza, ritracciando precisamente al livello 61 di Fibonacci. Adesso, mi aspetto una posizione short con un obiettivo a 0.6360. Buon trading a tutti.
Aud/Usd: Trap Bar in area 0,6800Buongiorno a tutti,
eccomi qui per la solita idea della settimana.
Oggi vado dritto su Aud/Usd.
Il cambio ha mostrato un ottimo trigger di price action: Trap Bar in area 0,6800.
Se analizziamo la "big picture" notiamo che nell'ultimo anno era già successo qualcosa di simile: agosto '22 e gennaio '23 su livello 0,7120.
In questo caso abbiamo avuto chiaro falso massimo in area 0,6750/0,6800 dove si era anche creato un mini box di compressione.
Per quanto riguarda la mia operatività direi che questo mercato sarà uno dei focus della settimana e quindi cercherò delle conferme di price action su grafico daily/H4.
Solo un ritorno al di sopra di 0,6900 andrebbe a fallire la mia view mentre i primi target di profitto si pongono a 0,6500 prima e 0,6300 poi.
Anche per oggi è tutto, vi auguro un buon TRADING SIMPLE!
LA FED E IL SOFT LANDINGIL BUONGIORNO FOREX DI OGGI 14.06.2023
LA FED E IL SOFT LANDING
-CONTESTO
Notizie posizitive dal fronte inflazione per gli Stati Unitici, ieri il quadro inflattivo riportato dal U.S. BUREAU OF LABOR STATISTICS ha mostrato un CPI in netto calo dal 4.9% al 4% , grazie special modo al comparto energy che si registra in rapida frenata in tutti i suoi componenti, dal -11.7% totale della componente energy, al dettagliato -20.4% della benzina e il -37% degli oli combustibili.
Sebbene dunque il dato Core , ovvero epurato de queste componenti, non abbia dato la medesima fiducia attestandosi ad un più modesto 5.3% dal precedente 5.5%, possiamo dire che le possibilità di giungere ad un soft landing non sono poi cosi remote.
Gli ultimi dati sulla disoccupazione mostrano un mercato del lavoro ancora tonico , con un modesto 3.7% per la disoccupazione, rispetto al precedente 3.5% , ben lontano dai livelli del 4.5% che potrebbero impensierire la FED e costringerla a rivedere le sue politiche, cosi anche il PiL che sembra aver mantenuto una buona tonicità evitando per ora quella che doveva essere una recessione conclamata.
Siamo cosi giunti all’appuntamento di giungo con la FED, riunione nella quale i Futures sui FED fUNDS danno per un certo un nulla di fatto, attestando le probabilità ad un 90.7% per questo evento , mentre rimane un misero 9.3% di possibilità di sorprese , con rialzi tassi che sembrano oramai rimandati alla prossima riunione di luglio. Si perché lo spauracchio dei rialzi tassi non è svanito, e sebbene i dai macroeconomici siano incoraggianti, le possibilità che la Fed vada ancora all’assalto nella riunione di luglio si attestano da un buon 61.8%.
-FOREX
Risposta immediata dei mercati valutari con un dollaro USA in caduta dai supporti di 103.25 a 103.075 per poi consolidare a 103.35. la debolezza del dollaro Usa potrebbe vedere la sua conclusione stasera con la conferma di un nulla di fatto da aperte della FED, ma attenzione, perché la vera notizia è nelle aspettative di luglio, sulle quali se dovessero aprirsi scenari ancora di aggressività potrebbe allora riaccendersi la fiamma della speranza per il biglietto verde e ripartire nuovamente a rialzo verso 104.40, rimaniamo pertanto vigili su un appuntamento che può generare ancora tante aspettative.
Risposta unisona per le majors, con eurusd che approda prima alle resistenze di 1.0725 per poi storanere verso i supporti a 1.0775 lasciando tutto nelle mani della FED e della BCE, mentre resta piu tonica la sterlina, con un allunghi verso 1.26figura prima resistenza ora diventato supporto che potrebbe dare sprint rialzista ancora oggi fino ai livelli target di 1.2675
Piu incerte le oceaniche, con il dollaro neozelandese che non va oltre 0.6175 ripiegando poi sulla mm21 oraria a 0.6150 chiudendosi in un nulla di fatto , mentre Australia giunge ai massimi di 0.68 figura per poi consolidare e trovare supporti di breve a 0.6760
-EQUITY
Le uone notizie che vengono dall’infalzione Usa portano ad un ottimo mood di risk on, che viene amplificato dal mondo tech che esplode a rialzo. Il Nasdaq vola verso 15000 pnt, senza di fatto mai ritracciare sui supporti di 14724 pnt, ora la palla passa alla FED e per quanto sia gradevole iltrend rialzista del modno tech non possiamo non notare le 8 settimane di rialzo consecutivo su questo asset, che a questo punto diventa meritevole di storni, per dare vita ad una dinamica di buy on rumors and sell on news.
Spinta rialzosta anche per l’SP500 che tiene i livelli supportivi di 4300 pnt e con un break out di 4326 pnt si porta a 4380 pnt, anche in questo caso la tendenza rialzista ha la meglio, ma prese di profitto al termine della riunione della FED potrebbero essere la normalità dopo giorni e giorni di rialzi.
Per l’europa ancora il Dax ha reagito ai supporti di 16123 pnt per riportarsi verso i massimi di periodo, a 16240 pnt, anche in questo caso la parola passa alla BC di giovedi, e prese di profitto potrebbero essere un movimento tecnico più che naturale per questo asset. Tuttavia impossibile parlare di inversioni di tendenza prima dei 16040-16000 pnt.
-COMMODITIES
Per i metalli il gold resta fermo nel range con supporti chiari a 1940 e resistenze a 1984 pnt , meglio il rame che rompe timidamente i 3.825$ e sembra voler puntare ai massimi di 3.950$. Per la componente enrgy, segnaliamo il wti che si riport a quota 69.90$ livelli primo di resistenza che se violato potrebbe dare vita ad allunghi rialzisti interessanti fino ai 73$, ma l’eventuale pressione del dollaro Usa potrebbe giocare un ruolo fondamentale e riportare i prezzi verso le aree di minimo a 67.50$, si rimane tuttavia in un ampio range compreso tra 66.70$ e 72.00$
-DATI ATTESI DA CALENDARIO
La giornata odierna si focalizzerà ovviamente tutta sulla riunione FED delle 20.30 , per poi proiettarci alla BCE di giovedi e alla BOJ di venerdì… le banche centrali ora dominano la scena.
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
AudUsd sta anticipando la tendenza primaria rialzista (TFB)AudUsd sta anticipando la ripresa rialzista , per tornare ad operare all'interno dell'area di equilibrio del cambio (osserva il time frame mensile). Il minimo storico che ho fissato anni fa è pari a 0.6650. Ma per avere una conferma definitiva della presenza di liquidità, sarà necessario attendere il superamento della conferma di acquisto in area 0.6770. Anche su EurUsd e GbpUsd siamo in attesa di un ritorno verso i massimi storici. Stiamo a vedere.
Aud/Usd: Ulteriore conferma di price actionBuongiorno a tutti,
eccoci come al solito per una nuova analisi operativa di fine settimana.
Questa volta ritorno su Aud/Usd su cui avevo posto l'accento a metà aprile per una price action short che aveva creato i presupposti per un primo movimento ribassista sui supporti iniziali in area 0,6600.
Ora ci ritroviamo con una ulteriore dinamica "sell": dopo un ritorno sulla parte alta della lateralità si è creata una falsa rottura al rialzo di zona 0,6800 con una Tail Bar che chiude addirittura sotto 0,6650.
In questo caso quindi diventa molto interessante per i prossimi giorni cercare delle conferme short sul cambio.
L'obiettivo rimane 0,6500 nel breve e il punto di fallimento della mia view è sempre e solo su chiusure settimanali al di sopra di area 0,6800.
Per oggi è tutto, vi auguro un week end rilassato e un buon TRADING SIMPLE!
CI SARà PAUSA NELLA CORSA DEI TASSI DI INTERESSE?IL BUONGIORNO FOREX DI OGGI 03.05.2023
-CONTESTO
Siamo giunti all’appuntamento con la FED per questo maggio 2023 e come sempre gli operatori si proiettano già alla prossima riunione dell’11 giugno, lavorando sulle aspettative più che sui dati che sembrano oramai essere già nei prezzi attuali di mercato.
Stasera poche sorprese per il riazo di 25Bp che sembra essere oramai scontato dal mercato, la chiave di lettura sarà la prossima riunione, e cercare di intercettare nelle parole di Powell e nello statement che accompagna la decisione di questa sera sui tassi di nteresse, se ci sarà o meno una pausa nella prossima riunione di Giugno.
Le aspettative per questa pausa, atta a valutare gli effetti cumulativi dei rialzi tassi messi in campo sino ad oggi, salgono sempre di più al presentarsi delle difficoltà del sistema bancario USA, che ha dovto già salvare SVB ed ora FRB. Il salvataggio dei due istituti di credito era doveroso per evitare un effetto domino, ma le banche regionali minori dovranno mettersi in guardia, stringendo i cordoli delle borse, elargendo meno prestiti e trattenendo maggiore liquidità e questo è un altro pesante fardello sull’economia USA.
Il drenaggio forzato di liquidità potrebbe generare una forte spinta alla fase di rallentamento economico in atto, e la FED potrebbe voler evitare di colpire ulteriormente l’economia e addentrarsi in profonde recessioni applicando politiche monetarie troppo aggressive.
Le scommesse sui potenziali rialzi tassi, ora mostrano un 84% di possibilità di rialzo di 25bp stasera, un una restante parte di possibilità di taglio tassi, ma nessuna opzione di incremento dl costo del denaro oltre i 25Bp.
Per la riunione di giugno si valuta anche un potenziale ritorno a tassi più bassi, ad indicare che tutte le opszioni sono aperte e valutare dal mercato che rimane ora in balia della congiuntura macroeconomica e della risposta che darà in questo mese di maggio.
-FOREX
In attesa dell’appuntamento di questa sera, ed in seguito ai brutti dati di ieri pomeriggio, il dollaro ha ripreso a scendere guardando la prospettiva di un tasso definitivo al 5.25% come opzione concreta che darebbe lo stop al biglietto verde, oramai sotto le resitenze di 102.25 e con uno sguardo puntato ai supporti di 100.83 . il dollaro resta a nostro avviso perdente in ogni scenario valutato da qui al termine di questo 2023.
Ovvia la risposta dei traders al dettaglio che oggi incalzano gli acquisti con un 61% di posizioni long in atto, aprendo la porta ad ulteriori allunghi ribassisti per il biglietto verde.
Salgono di contro le altre majors, dando spazio principalmente all’euro che stiamo da giorni richiamando a potenziali allunghi rialzisti.
Le prime resistenze sono poste a 1.1125 , resistenze che il modno retail spera facciano il loro lavoro per salvare un 72% di posizioni contrarian short. Attenzione dunque alle potenziali fasi di break out rialzista.
Ancora la sterlina con un 57% di posizioni short sul basket, porta gbpusd al test ancora delle resiste a 1.2550 pronta per eventuali ulteriori allunghi rialzisti verso 1.2650
Respira lo yen giapponese dopo gli eccessi dei giorni scorsi, lasciando tuttavia un 71% di posizioni retail ancora in mean reverting long. Il quadro tecnico di usdjpy mostra la tenuta delle resistenze a 138.00 ponendo ora lo guardo ai supporti di 129.85-130 figura.
Si sgonfiano anche le oceaniche,con il dollaro australiano che torna a perdere terreno dopo l’espansione rialzista di ieri in seguito alle notizie di rialzo tassi da parte della RBA. Ora il mondo retail che si porta a 55% di posizioni long lascia spazio ad afondi ribassisti fino 0.6560 supporti primo per audusd
Attenzione in ultimo al dolalro canadese che grazie al collasso del wti perde terreno contro tutto e trascina con se un 86% di posizioni long contrarian che soffrono ora il trend di ribasso del dollaro caandese.
-EQUITY
Il comaprto azionario resta sostanzialemnte in trading range e aspetta le dichiarazioni di FED e BCE di questi giorni, prima di prendere netta direzionalità, ma certo che un potenziale fermo nel raizlo del costo del denaro per la FED aprirebbe le porte al risk on e ad allughi rialzisti per gli indici USA e a catena quelli europei.
-COMMODITIES
Buone le performance del gold, che ora torna a dominare la scena grazie alla caduta del dollaro Usa e del calo dei rendimenti obbligazionari, ora non più cosi appetitosi se si crede in un tasso di equilibrio usa al 5.25% e un’inflazione futura in calo. Le resistenze prime a 2011$ sono state violate e si guarda ora a potenziali allunghi fino 2074$
In netto crollo il wti, che sprofonda sulle sole parole dell’OPEC+ di tagliare produzione, che non hanno visto tuttavia concretizzare nulla di quanto promesso, pertanto il prezzo affonda a 70.25$ e sembra poter aprirsi la strada verso i minimi di 65.45$. sarà interessante vedere se l’OPEC+ interverrà ancora un volta su questi livelli.
-DATI ATTESI DA CALENDARIO
Oltre alla FED oggi in pubblicazione avremo i PMI dei servizi USA e gli ADP, dati che potrebbero dare volatilità ad un mercato teso in attesa di Powell stasera ore 20.00
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
Opportunità di trading su AUD/USD questa settimana Opportunità di trading su AUD/USD questa settimana
Lunedì il dollaro USA è salito ai massimi di due settimane rispetto a una serie di valute, dato che la Federal Reserve dovrebbe aumentare i tassi di interesse di 25 punti base nel corso della settimana. Il dollaro ha guadagnato anche venerdì a causa dell'elevata inflazione di base di marzo.
Questa settimana gli investitori si concentreranno sull'eventualità che la Federal Reserve intenda interrompere gli aumenti dei tassi di interesse dopo maggio o che sia possibile un altro aumento nel corso dell'anno. Anche i dati sull'occupazione sono in gioco, con il rapporto JOLTS Job che dovrebbe mostrare un calo di 200.000 posti di lavoro aperti a 9,7 milioni e il rapporto Non-Farm Payrolls di venerdì che probabilmente mostrerà che sono stati aggiunti 180.000 posti di lavoro ad aprile.
I trader potrebbero prendere in considerazione l'operazione AUD/USD questa settimana, poiché si prevede che la Reserve Bank of Australia annuncerà oggi la sua ultima decisione sui tassi di interesse. Sebbene il calo dei dati sull'inflazione nel trimestre di marzo possa dare spazio alla RBA per una pausa su ulteriori rialzi dei tassi, la RBA rimane cauta di fronte all'inflazione elevata e alle preoccupazioni sulla crescita dei salari e della popolazione.
La maggior parte degli economisti e dei mercati finanziari prevede che il tasso ufficiale di liquidità rimarrà al 3,6%, ma la decisione potrebbe essere molto combattuta. La Commonwealth Bank prevede un aumento di 25 punti base, mentre NAB, Westpac e ANZ prevedono una sospensione. L'avverarsi delle previsioni della Commonwealth Bank è l'aspetto che i trader potrebbero voler ricercare per quanto riguarda le opportunità di trading.
I verbali della riunione del consiglio di amministrazione della RBA di aprile indicano che l'afflusso di 700.000 nuovi arrivi potrebbe esercitare una notevole pressione sul capitale sociale esistente in Australia, in particolare sulle abitazioni, con conseguente aumento dei prezzi al consumo. Mentre l'aumento dell'immigrazione potrebbe allentare le pressioni salariali nei settori in cui si registra una significativa carenza di manodopera.
AUD-USD --- 3 CICLI IN CHIUSURA Con il dollaro americano in difficoltà e nonostante 3 cicli a 20 -40 G e 6M in chiusura è possibile che il prezzo del dollaro Australiano possa tenere grazie al supporto e tentare una risalita con il ciclo a 3M inverso e la rottura della FLD a 40G e proprio questo mi porta a pensare a questa risalita del prezzo
Aud/Usd pronto per un movimento verso 0,6500Buongiorno a tutti,
anche oggi classica analisi operativa sulla price action di un cambio valutario che seguo con costanza ovvero Aud/Usd.
La coppia ha formato questa settimana una PinBar che va a toccare area chiave 0,6800 ma fallisce nell'intento long chiudendo ancora al di sopra del pavimento a 0,6650.
La settimana precedente aveva formato un'ulteriore PinBar ma in questo caso non aveva fatto falsa rottura del livello 0,6800 e, inoltre, la correlazione con le altre divise contro USD ci mostrava possibile tenuta dei supporti.
Ora la situazione invece sembra pronta per un movimento direzionale verso il basso e più precisamente verso area 0,6500.
Nei prossimi giorni quindi cercherò di capire dove entrare anche se credo che già la zona appena sotto 0,6700 possa essere ottimale per vendere Aud.
Il fallimento della mia view short avverrà se i prezzi ritorneranno al di sopra di 0,6800 in close weekly.
Anche per oggi è tutto, spero di aver fatto come sempre cosa gradita.
Buon week end e buon TRADING SIMPLE per la prossima settimana!
AUDUSD - Conferma struttura debole. Piano di trading sui mercatiCiao a tutti,
condivido il mio piano trading di settimana prossima e aggiornerò questo post real time sulle operazioni che imposterò.
Continuano le vendite su USD che raggiunge aree di acquisto importanti rispetto ad un movimento esteso che allarga il divario rispetto alla ema20 weekly. Motivo per il quale intendo restare in attesa di un ritraccio ampio sul weekly prima vendere USD.
Dunque sul Forex continuo a cercare l'entry SHORT su AUDUSD che ha la struttura di prezzo più debole tra le valute principali contro l'USD. Tale mercato ci offre un nuovo pattern sul weekly: una PIN Bar innescata su un movimento fakey sull'ema20 e sul ritracciamento FIBO 38.2% della grande LEG ribassista weekly. Bisogna aspettare la convalida sotto il livello 0.6640. I target potrebbero essere interessanti considerando che, dopo una eventuale rottura dei minimi di marzo, ci sarebbe ampio spazio di discesa.
Piano trading settimana prossima.
EURUSD: FLAT attendo ampio ritraccio e nuovo swing sul weekly per posizionamento Long
GBPUSD: FLAT attendo ampio ritraccio e nuovo swing sul weekly per posizionamento Long
USDJPY: FLAT situazione confusa si è creato un minimo crescente sul weekly in un ambiente ribassista.
NZDUSD: FLAT rompe lo stallo che si era creato recentemente e produce un set up di vendita sul weekly. Tuttavia preferisco vendere la valuta correlata AUD che ha una struttura più debole.
USDCAD: FLAT candela bearish dominante di due settimane fa, ma su struttura di prezzo rialzista. Aspetto per capire l'evoluzione sul weekly.
OIL: FLAT gap up ampio che rende la struttura generale di difficile lettura. Aspetto per capire l'evoluzione sul weekly.
GOLD: FLAT attendo ampio ritraccio e nuovo swing sul weekly per posizionamento Long
S&P500: FLAT struttura di prezzo incanalata tra 4200 e 3800. Il mercato ha preso forza, ma siamo ci avviciniamo alla zona di vendita - parte alta di questo canale laterale.
NASDAQ: LONG dopo il break out dell'area di vendita di due settimane fa, c'è stato un ritraccio sul daily che ritesta i livelli di ex-resistenza. Possibile entry sul livello attuale con interessante obiettivo lungo a 13.720 corrispondente ai massimi di Ago 2022 in confluenza con estensioni Fibo.
BTCUSD: LONG in caso di ritraccio e trigger nell'area 24300 - 25600.
US Stocks: watchlist della settimana - LONG Nike (NKE), Visa (V). SHORT Archer-Daniels-Midland (ADM).
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
CapitalRock
📈Price action trader
💰Investitore di lungo termine con focus sul mercato azionario americano
AUDUSD: Continuazione short e PVS di DebbyBuongiorno a tutti,
come ogni fine settimana condivido con voi una mia idea di trading e la mia personale PVS ( punto di vista settimanale) sulle principali coppie di valute, indici, materie prime, cripto e titoli azionari.
Da circa due settimane e forse più la mia idea sulle principali coppie di valute mi vede venditrice di USD e compratrice di EUR-GBP-JPY. Ho un trade in atto dove ho incassato un 50% su USDJPY short, in questo momento messo a BI.
Anche il Gold vista la correlazione inversa con il USD sembrerebbe dopo aver ripreso fiato voler continuare la corsa al rialzo almeno con arrivo a 2070 dove c'è stato un precedente swing hight del 07 marzo 2022 e uno ancora più indietro sullo stesso livello del 03 agosto 2020 proprio su 2070!
Sugli indici l'idea rimane long con attenzione particolare al MIB e al NASDAQ che hanno creato ( per il mio modo di fare trading) un interessante configurazione grafica al rialzo e che mi potrebbe far pensare di fare uno o entrambi gli ingressi da martedì in poi.
USOIL al momento lo osservo solamente soprattutto dopo il gap 31 marzo-03 aprile che lo vede seduto sugli 80.40.
Per le cripto personalmente ne osservo e trado solamente due : Bitcoin e ETH su quest'ultimo mi trovo long con un ordine in gain di circa 60€ per il momento e a BI. Primo punto di presa profitto a 2000, finale e più ambizioso a 2350 ( ricordo che questo è un trade di medio e non breve); segnatevi hard fork di Shanghai di Ethereum, previsto per il 12 aprile.
Ho scelto come trade della settimana AUDUSD per uno short: Trend sui principali TF W-D e H4 only short, piccolo box di compressione partito il 06 marzo 2023 così composto:
Candela madre di colore rosso del 06 marzo 2023 anche OUTside bar che ha in pancia ben tre candele inside che mostrano debolezza, la quarta candela e cioè la PINBAR del 03 aprile 2023 rompe i max precedenti del box, rompe il max della barra madre e crea un falso su un livello chiave da me tracciato di resistenza 0.6735 dicendo la famosa bugia e non per ultimo fa swing.
Potrei pensare di fare o un entrata migliorativa al 50% sulla pinbar a 0.6717 oppure un entrata classica a rottura del pattern di riferimento e quindi a 0.6640. Stop loss ampio 0.7000 ma la mia idea e il mio pattern fallirebbe a 0.6870 dove probabilmente chiuderei la posizione. Punto di presa profitto 0.6270 con attenzione e incasso di parziali sulle zone 0.6580 e 0.6435.
Vi ho segnato i miei potenziali punti ingresso, uscita e profit.
Per i titoli azionari al momento non ho niente in macchina, ho incassato Netflix, Microsoft e Enel con tre buoni gain.
Per la prossima settimana potrebbero piacermi: AMD Long-ASML long-ENC long-NETFLIX long-NIO short.
Questi sono solo alcuni a mio avviso interessanti, naturalmente non li traderò tutti.
Vi auguro una serena Pasqua e un buon trading relax
Debby
📈 AUD-USD, UNA CONFERMA SHORT?Tra le varie coppie con il dollaro "al denominatore", Aud-Usd è probabilmente quella che ci mostra uno scenario di breve termine più lineare ed interessante. Eur-Usd, Gbp-Usd e soprattutto Nzd-Usd infatti sono caratterizzate da un' evidente incertezza e lateralità (ovviamente il riferimento è sempre al mio time frame "daily"!!) mentre l'Aussie, che ha disegnato nel settimanale una seconda candela inside consecutiva, ci ha mostrato due belle Pin ribassiste di mercoledi e giovedi scorso, dopo la correzione tecnica bisettimanale. Il movimento prosegue al di sotto della media mobile e del livello intermedio di resistenza 0,67; sarebbe quindi molto valida l'idea di cercare tra oggi e domani un segnale di Price Action confermativo per valutare una strategia short con target di profitto di medio periodo sul supporto principale 0,62.
Chiaramente, nel caso in cui non ci dovesse essere alcun set up di analisi tecnica, bensì il prezzo evidenziasse nuovamente una debolezza di Usd con un ritorno al di sopra della Ema 21 e delle due Pin menzionate prima, in tal caso cambierebbe lo scenario operativo sul Dollaro ed analizzerei entrate long, anche tornando a valutare le altre coppie di cui sopra.
Vediamo cosa ci "dirà" il grafico in questi giorni.
Un saluto e buon trading.
Maurizio
Dollaro Australiano sotto pressione, che succede?Il Dollaro Australiano dai picchi di fine gennaio ha perso oltre il 9%, accennando una piccola ripresa solo nei primi giorni del mese di febbraio.
Questa settimana sta registrando forti perdite, posizionandosi al primo posto tra le valute più deboli della settimana.
Che cosa sta succedendo all'economia Australiana?
Partiamo dai dati macroeconomici più recenti.
Martedì, durante la sessione asiatica è stato rilasciato il dato relativo la decisione della Bank of Australia sul tasso d'interesse.
Il tasso è stato alzato al 3,6%, 25 punti base rispetto al dato precedente.
Con questa mossa sono stati aggiunti 325 punti base da maggio 2022.
Di seguito lascio il commento del presidente della RBA:
“Nella riunione odierna, il Consiglio ha deciso di aumentare l'obiettivo del tasso d’interesse di 25 punti base a 3,6%.
L'inflazione globale rimane molto elevata e le prospettive per l'economia globale rimangono contenute, con una crescita inferiore alla media prevista per quest'anno.
La crescita nei prossimi 2 anni dovrebbe essere al di sotto della tendenza.
La crescita dei consumi delle famiglie è rallentata a causa delle condizioni finanziarie più restrittive.
Il tasso di disoccupazione rimane vicino al minimo degli ultimi 50 anni ma con il rallentamento della crescita economica, la disoccupazione dovrebbe aumentare.
Il Comitato riconosce che la politica monetaria opera con un certo ritardo e che il pieno effetto degli aumenti dei tassi d'interesse deve ancora essere avvertito.
La priorità del Consiglio è riportare l'inflazione al target del 2%.
L'alta inflazione rende la vita difficile alle persone e danneggia il funzionamento dell'economia.”
Dopo il rilascio di questi dati il dollaro australiano ha subito un forte deprezzamento, oltre l'1%.
Ma.....di solito gli aumenti dei tassi d'interesse non dovrebbero rafforzare una valuta?
Questo è quello che ci insegna la teoria, ma nella pratica non è sempre così.
Attualmente, a differenza dei dati americani, i dati australiani ci mostrano una debolezza maggiore.
Questo che cosa comporta?
Analizzando i diversi dati possiamo contestualizzare meglio la reazione ribassista che ha avuto il prezzo dopo il rilascio dei tassi.
A differenza della situazione americana, dove le principali borse da inizio anno hanno registrato buone performance rialziste, la borsa australiana è rimasta ai minimi annuali.
Questo ci mostra chiaramente la poca fiducia e il risk off che è presente nell'economia australiana.
Un tasso d'interesse più alto non può che portare un ulteriore ondata di pessimismo sui mercati, facendo allontanare gli investitori e di conseguenza capitali, situazione inversa rispetto la normalità.
Un altro spunto che ho potuto analizzare è la stagionalità di AUD.
Nel mese di Gennaio e Febbraio il dollaro australiano tende, dal 2000, ad essere debole.
Al contrario Marzo e Aprile sono mesi di apprezzamento.
Non dimentichiamoci che il dollaro australiano è comunemente correlato ai prezzi delle materie prime, in particolare quelli dell'oro, poiché l'Australia è un importante esportatore di queste materie prime.
Insomma, mettendo insieme alcuni dei punti che analizzo costantemente per le mie idee di trading, notiamo come tutti i dati ci indicano una debolezza giustificata di AUD.
Buon trading a tutti
M&A_FOREX
AUDUSD short su possibile inversione di tendenza L'analsi multi-timeframe di AUDUSD mostra una candela Bearish Engulfing di inversione sul weekly, che nella giornata di oggi ha avuto una conferma con un trigger short sul daily. La price action può portare un movimento di breve periodo fino all'area di interesse attorno a 1.67. La cautela è d'obbligo considerando la debolezza recente del USD ma la dinamica è molto pulita. Così ho deciso di entrare a 1.6925.
Il mio piano trading prevede:
- Entry a 1.6925
- Stop Loss a 1.7281
- Target: 1.6700, ma con gestione attiva.
DISCLAIMER: Le analisi contenute in questo articolo sono proposte a scopo puramente informativo e non rappresentano alcuna raccomandazione diretta al lettore. Il trading può mettere a rischio il vostro capitale di cui siete i soli responsabili
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
CapitalRock
📈Price action trader
💰Investitore di lungo termine con focus sul mercato azionario americano
UNA QUESTIONE DI TIMINGIL BUONGIORNO FOREX DI OGGI 07.02.2023
-CONTESTO
Come in ogni trend che si rispetti, specie in quelli di medio -lungo periodo, ci sono fasi di ritracciamento, ed è in queste fasi dove i dubbi aumentano e le nostre certezze vacillano, le certezze che hanno dominato l’operatività nelle fasi di spinta direzionale sembrano venir meno.
I dubbi aumentano se la congiuntura macro economica vacilla, e la direzione che possono prendere le politiche monetarie mondiali sono meno ferme.
Il quadro che è nato dagli ultimi dati sul mercato del lavoro Usa sembrano evidenziare queste incertezze, dando vita ad una rivalsa del dollaro Usa su tutti gli altri asset class, sulla base delle possibilità di un’inflazione che potrebbe essere molto più resiliente dato la robustezza del mondo del lavoro USA.
Avere stabilità lavorativa, e redditi medio-alti, garantisce ai consumatori un facile adeguamento ai prezzi elevati e minor resistenza al processo di inflazione, il che porta gli operatori a credere in un doveroso nuovo intervento della FED , come ha specificato ieri Bostic.
Riteniamo tuttavia doveroso attendere i dati sull’inflazione prima di poter credere nuovamente in una FED aggressiva e negare il tono più accomodante espresso da Powell nell’ultima riunione.
Pertanto rimaniamo fedeli alla nostra view di lungo periodo, dove prediligiamo la moneta unica al dollaro, e dove penalizziamo nelle prospettive 2023 la sterlina, mentre lasciamo in portafoglio le oceaniche senza per ora lasciarci coinvolgere negli storni di breve periodo, ma con la dovuta cautela e sempre pronti a rivedere le posizioni là dove il mercato mostrasse chiare evidenze di inversione strutturali.
-FOREX
Il comparto valutario evidenzia il fortissimo dollaro centrismo che domina i mercati in questo momento, con la caduta delle altre majors nei confronti di una ritrovata forza del dollaro americano.
Dollar index nuovamente al test delle resistenze, che si collocano prima sui massimi di ieri a 103.80 poi a 104.90 per concludersi con l’ultimo baluardo a 104.90. il mondo retail che non tarda a posizionarsi contro tendenza si fa trovare già short al 71% il che potrebbe rendere più complessa la discesa del biglietto verde.
Rispondono le altre majors, con un eurusd che va al test dei supporti di breve a 1.0710-1.07 figura, con un 78% di retail in posizione long, sentiment rialzista che ha dominato tutta al discesa e che potrebbe solo ora trovare soddisfazione in adeguati ripartenze, ma anche stavolta sarà interessante osservare quanto il sentiment retail ostacolerà la ripartenza.
Il dollaro respira contro tutto e anche usdchf torna al test delle resistenze a 0.9290 prima vera area da violare per confermare una ripartenza strutturale del dollaro americano.
Per le oceaniche segnaliamo il rialzo tassi da aprte della banca centrale australiana di 25Bp stanotte, in linea con le attese. Un market mover che non ha generato particolare volatilità stanotte, ma che trova il dollaro australiano sopra i supporti di 0.6875 al test delle resistenze di 0.6980 con il mondo retail che incrementa rapidamente le posizioni corte ora ancora al 37%.
-EQUITY
Il mondo azionario ancora forte, special modo per l’Europa, con il dax sopra i supporti di breve a 15280 pnt proiettato al test dei massimi a 15600 pnt, in linea ancora l’America con il Nasdaq che trova supporti a 12420 pnt pronto al ritest di 12570 pnt prima e 12790 poi
-COMMODITIES
Tra le commodities attenzione al gold che si porta al test delle resistenze di 1880 $ primissima resistenza oltre la quale troviamo i 1900$, livelli violati solo in caso di rinnovata debolezza del dollaro USA
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
-----------------------------------------------------------------
DOLLARO USA ANCORA DRIVER DI MERCATOIL BUONGIORNO FOREX DI OGGI 06.02.2023
-CONTESTO
Settimana di calma dopo l’effervescente chiusura di venerdi scorso, che con i dati sul mercato del lavoro Usa ha ribaltato il sentiment sul mercato valutario e , sebbene in netto ritardo, anche sul comparto equity e commodities.
Una rilevazione di oltre 500K nuovi ruoli paga, frutto certo del ricalcolo annuale 2022 che periodicamente effettua il LBS, ma che palesa in ogni caso la forza dell’economia Usa, che non sembra fermarsi di fronte agli attacchi della FED. I tassi sono oramai alla soglia del 5% e secondo quanto detto da Powell la scorsa settimana , il target prossimo si asseterà poco oltre, ma la domanda da porsi ora è: l’inflazione continuerà a calare anche con un mercato del lavoro cosi forte? La domanda aggregata rallenterà pur avendo una forte spinta da redditi alti e sicuri?
Beh la chiave a nostro parere rimangono i dati sull’inflazione, che se dovessero arrestare la loro discesa potrebbero portare la FED a riconsiderare la sua battuta di arresto e a tornare aggressiva ponendo più lontano il limite dei datti di interesse.
In attesa che gli eventi si compiano, il dollaro torna forte, e pur rimanendo ancora in un trend discendente, sembra ora manifestare un’importante ripresa, che in un contesto dollaro centrico, come quello attuale, si traduce in pesanti ribassi per tutti gli altri asset class.
-FOREX
Il comparto valutario , come sempre termometro perfetto del sentiment degli operatori, vede ora il dollaro tornare alla ribalta, con il mondo retail che non tarda a capovolgere il suo sentiment, come sempre bandiera al vento delle dinamiche dei prezzi.
il sentiment sul basket dollari si porta ora al 68% short, capovolgendosi dal precedente 61% long visto venerdi mattino.
Ovvia la risposte degli altri basket, con l’euro che si porta al 57% long dal precedente 70% short. Anche eurusd inverte con un sentiment che va dal 69% short di venerdi al 70% attuale, segnalando la possibilità di ulteriori approfondimenti di questo asset, premiando ancora il dollaro americano, senza tuttavia invalidare la tendenza di lungo periodo.
Anche la sterlina capovolge il suo sentiment, con il mondo retail che si porta al 68% long dal precedente 52% spingendo la nostra view ribassista su uno degli asset più penalizzati per il 2023 dal punto di vista macroeconomico.
La spinta rialzista del dollaro si riflette anche su usdcad che vede ora i retail al 69% short dal precedente 55%, segnale di potenziale prosecuzione della tendenza rialzista in atto del dollaro.
Anche le oceancihe soffrono la forza del dollaro , stornando pesantemente dai loro massimi e trascinando il mondo retail su esposizioni importanti long, con audusd al 80% long dal precedente 54% e nzdusd al 80% dal 46% di venerdi, pertanto attenzione ai break out dei supporti per questi asset, che rimangono tuttavia all’interno di una tendenza di lungo ancora rialzista, che non è ancora stat invalidata.
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
DISCLAIMER: Gli investimenti con scambio a margine comportano notevoli rischi economici e chiunque li svolga lo fa sotto la propria ed esclusiva responsabilità, pertanto l’autore della presente sessione didattica non si assume nessuna responsabilità circa eventuali danni diretti o indiretti relativamente a decisioni di investimento prese dal lettore.
IL FASCINO DEL MEAN REVERTINGIL BUONGIORNO FOREX DI OGGI 02.02.2023
-CONTESTO
Tutto come da copione per l’appuntamento di ieri con la FED ed il tentativo di Powell di mostrarsi aggressivo è fallito.
Le dichiarazioni atte a controllare l’entusiasmo degli operatori, non sono stati oltremodo convincenti, la consapevolezza che l’inflazione è ancora oltre i livelli target del 2% è ben nota a tutti, e il bisogno di mantenere ancora tassi elevati non è certo novità, ma il chiaro rientro dei prezzi al consumo e l’inizio di una fase di Deflazione è ben chiara agli operatori, cosi come lo è a Powell che lo ha apertamente dichiarato ieri sera, pertanto non sembra lontana l’uscita dalla fase di politiche monetarie aggressive.
Si credo ad un 2023 di svolta, anche nelle scommesse degli operatori, che aspettano ora un taglio tassi già in questo fine anno, dando via agli acquisti di asset risk on, l’equity americana vola a rialzo mostrando il timore degli operatori di perdere la fase di ripartenza del mercato. Si compra senza timori, portando ora le strutture tecniche a potenziali inversioni di medio lungo periodo.
A farne le spese il dollaro americano, che rompe di forza i supporti, e prosegue la sua strada ribassista verso quei valori che hanno caratterizzato l’asset dal 2013 in avanti, appesantito dalla prospettiva di esser giunti a paracolpi per il costo del denaro da un lato e dall’altro dalla mancanza di risk off sui mercati.
Si premiano ora altri asset valutari portando nuovo equilibrio nel mondo finanziario cosi sbilanciato nel 2022.
-FOREX
Inesorabile il posizionamento dei retail che continuano a comprare dollari sua, portando il sentiment al 77% long, a caccia di un mena reverting che difficilmente vedrà rapida soluzione, aprendo invece la strada ad ulteriori ribassi del biglietto verde.
Tutti gli asset majors quindi si sbilanciano contro dollaro usa, a partire dall’eurusd che si porta all’84% short con il sentiment dopo il break out die massimi di periodo, ancora debolezza del dollaro con usdchf, che rompendo i minimi porta con se un 91% dei retail a comprare.
Non da meno le oceaniche che godono ora della fase di risk on, e che trascinano con se il 79% di retail short per Australia e il 75% short per nzd, aprendo a scenari tecnici di ulteriori rialzi.
Per la giornata odierna che attende la BCE e la BOE, non possiamo non notare come il sentiment sulla sterlina sia rimasto quasi invariato, palesando i timori di una BOE aggressiva in sovrapposizione ad una congiuntura macroeconomica debole, che potrebbe portare anche a dei ribassi di un asset non certo da prediligere per questo 2023.
-EQUITY
Il mondo equity festeggia con tutti i principali indici mondiali a rialzo, l’Europa sempre prediletta, con il Dax che spicca il volo oltre i 15400 pnt . Anche l’America festeggia con il Nasdaq a 12500 pnt e sembra per ora non accennare a storni di alcun tipo, cosi come l’SP500 che accelera a rialzo portandosi al test dei 4150 pnt.
Permane dunque il sentiment di risk on, portando questo inizio 2023 ad essere una delle migliori ripartenze del settore azionario di sempre.
-DATI ATTESI DA CALENDARIO
Attendiamo oggi la BCE e la BOE, attese entrambe a rialzi tassi da 50Bp, ma a far differenza sara l’outlook che daranno i rispettivi presidenti delle banche centrali in virtù delle diverse congiunture macroeconomiche che vedono ora UK penalizzata nella scelta degli operatori.
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
ECONOMIA AMERICANA TROPPO ROBUSTA PER CEDEREIL BUONGIORNO FOREX DI OGGI 27.01.2023
-CONTESTO
Inutile negare che l’economia USA rimanga forte, sebbene ci siamo indicatori macroeconomici in calo, come i PMI e lo stesso Pil , del quale ieri abbiamo avuto la prima pubblicazione relativa al Q4 2022, sebbene siano chiaramente in rallentamento, possiamo ben dire che stanno reggendo l’urto con tassi di interesse prossimi al 5%.
I mercati proseguono la loro scia di sentiment di risk on, pur consapevoli del rallentamento che l’economia americana e mondiale ha subito nello scorso 2022, ma anche consapevoli che i tassi di interesse delle principali economie mondiali sono oramai verso i massimi, e ad alimentare le speranze, special modo per l’America, sono i dati sull’inflazione, che mostrano un chiaro rallentamento dando vita ad un sentiment di fiducia nella congiuntura macroeconomica americana.
Ricordiamo che la FED, cosi come le altre banche centrali hanno l’obiettivo di massima occupazione e controllo dell’inflazione, ora premesso che un’inflazione al 6% rimane un valore da non sottovalutare, è altrettanto vero che la rapidità con cui i valori sono rientrati, lascia stupiti, e pone le basi per un rallentamento non lontano delle politiche monetarie della FED, e se a questo aggiungiamo il piano di QT, ovvero il drenaggio di liquidità già in atto in America, non prossimo dire che l’economia abbia avuto terreno fertile ed i dati che ci ritornano sono ottimi in proporzione al contesto nel quale ci stiamo muovendo.
Si dovranno attendere gli effetti cumulativi dei rialzi tassi, questo è una certezza, ancora almeno 6 mesi per sapere se davvero l’economia Usa punta all’atterraggio morbido, ma i dati di ieri del PIL americano, mostrano ancora robustezza. Un Pil per il Q4 che si attesta al 2.9%, di certo in calo rispetto al precedente +3.2% ma le stime davano un +2.6% segno che gli analisti erano molto pessimisti, e come ben sappiamo il mercato lavora sulle aspettative e piacevoli sorprese generano entusiasmo.
-FOREX
Il mercato valutario vede ancora un dollaro Usa asfittico, nella proiezione di una FED meno aggressiva e con la minor necessità di rifugiarsi nel biglietto verde, mentre si prediligono asset da investimento, come le valute oceaniche, che godono di una prospettiva forte di rialzi tassi, special modo dopo i dati sull’inflazione australiana.
Il quadro retail vede ancora un 71% di retail long sul dollaro usa, segno che non è terminata al pressione ribassista sul biglietto verde da aprte dellle mani forti, mentre calano le posizioni short sulla moneta unica, passando da 74% di ieri all’attuale 68% , segno che le resistenze iniziano a pesare sull’Euro aprendo scenari per possibili storni ribassisti, che non invalidano tuttavia il trend principale.
Equilibrio per la sterlina, che trova il mondo retail al 52% short senza dare spunti di direzionalità.
lo yen respira nei prezzi e nel posizionamento retail, dopo i dati di questa notte sull’inflazione giapponese ancora in rialzo. Il sentiment retail si porta al 53% long dal precedente 61%.
Ancora spinte le posizioni contrarian short sul dollaro australiano con un 78% di retail in posizione corta sul basket, in leggero respiro rispetto al 87% di ieri.
Anche il cambio originale audusd vede il sentiment calare dal 84% al 78% con i prezzi che si portano al test delle resistenze a 0.7125-30.
Respirano anche le posizioni sul dollaro canadese, con un 71% di retail long rispetto al 85% di ieri, il che lascia respirare usdcad che storna dai minimi si 1.3315.
-EQUITY
Mercato equity mondiale che non abbandona i massimi di periodo, a partire dal tech, con il nasdaq a 12000 pnt, che mostra acquisti su tutti gli storni ribassisti e sembra ora puntare al break out dei massimi a 12200.
Anche in Europa il dax rimane ancorato in un trading range sui massimi di periodo tra 15200 e 15000 pnt, con le resistenze chiave poste a 15300 pnt
Seguiamo le chiusure settimanali, che saranno di preparazione agli appuntamenti con le banche centrali della prossima settimana.
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
AudUsd: diverse possibilità.Interessante livello della coppia, si sta creando in queste ore un doppio massimo; se il livello fosse respinto avremmo una discesa a completamento di un testa e spalle rovesciato in via di formazione.
Al contrario, in caso di rottura al rialzo, ci sarebbe l'opportunità di arrivare alla resistenza successiva.
Direi di monitorare, abbassare il TF con attenzione ai pattern forniti dalle candele.
Buona fortuna.
M
AudUsd ha confermato la presenza di liquidità (TFB)AudUsd ha confermato la presenza di liquidità a supporto. Oggi siamo a lavoro per prendere posizione, anche se il segmento di trend ha già formato 2 barre di trend ed attualmente ci troviamo nella terza barra. Pertanto è probabile una falsa rottura. Valuteremo gli sviluppi, in base al livello delle prese di profitto di oggi.