#AN017: I livelli sporchi nel Forex e come pensano le banche
Nel mondo del Forex, molti trader retail sono abituati a cercare precisione chirurgica nei livelli tecnici. Linee nette, supporti millimetrici, resistenze geometriche. Ma la verità è che il mercato non si muove in modo così ordinato.
Sono il Trader Forex Andrea Russo e ringrazio anticipatamente il mio Broker Partner Ufficiale per averci supportato nella realizzazione di questo articolo.
Le istituzioni – banche, fondi macro, hedge fund – non operano per confermare i pattern da manuale. Lavorano invece per manipolare, accumulare e distribuire posizioni nella maniera più efficiente possibile. E spesso, lo fanno proprio nei cosiddetti “livelli sporchi”.
Ma cosa sono questi livelli sporchi?
Si tratta di zone di prezzo, non singole linee. Sono aree dove molti trader piazzano stop loss, ordini pendenti, o breakout entry, e che diventano un bersaglio ideale per i player istituzionali. Il concetto di livello sporco nasce dal fatto che il prezzo non rispetta il livello "perfetto", ma lo rompe leggermente per poi tornare indietro: un falso breakout, una trappola, una caccia agli stop.
Le banche conoscono molto bene il comportamento dei trader retail. Hanno accesso a flussi informativi molto superiori: dati aggregati di posizionamento, open interest sulle opzioni, livelli chiave monitorati da algoritmi. Quando vedono concentrazioni di ordini intorno a una zona, progettano veri e propri trigger di liquidità. Spingono il prezzo appena oltre il livello chiave per “ripulire” il mercato, generare panico o euforia, e poi iniziare la loro reale operazione.
Come si individuano questi livelli?
Un trader che vuole operare come fanno le istituzioni deve smettere di disegnare linee nette e iniziare a ragionare per fasce operative. Un livello sporco è, in media, una zona larga dai 10 ai 15 pip, attorno a un livello psicologico, un massimo/minimo precedente o un'area di breakout. Ma non basta la struttura tecnica. Serve osservare:
La densità volumetrica (profilo volume o visibilità su book)
Il sentiment retail aggregato (per capire dove sono piazzati gli stop)
I livelli opzionari chiave (soprattutto gamma e max pain)
L’open interest in crescita (come conferma di interesse istituzionale)
Quando un prezzo si avvicina a un livello sporco, non bisogna entrare. Bisogna attendere la manipolazione. Il prezzo spesso supera brevemente quella fascia, con una spike, e solo dopo torna nella direzione opposta. È lì che le banche entrano: quando il retail ha mollato le posizioni o è stato forzato a entrare troppo tardi. Il vero trader esperto entra dopo che il livello è stato “ripulito”, non prima.
Questo tipo di lettura ti porta a operare nel modo opposto rispetto alla massa. Ti spinge a pensare in anticipo: dove vogliono che tu entri… e dove entrano davvero loro. E solo quando inizi a riconoscere questi pattern invisibili, quando capisci che il mercato non è lineare ma progettato per ingannarti, inizi davvero a diventare un trader professionista.
Conclusione?
Il trading non è prevedere il prezzo, ma prevedere l’intenzione di chi muove realmente il mercato. I livelli sporchi sono la chiave. Chi sa leggere la manipolazione può entrare con vantaggio, prima della vera accelerazione. E da quel momento, non tornerà più indietro.
Banks
I mercati stanno digerendo i fallimenti bancari?📌Analizziamo lo S&P500
Mercati che stanno cercando di digerire il problema bancario, e sembra che stiano reagendo.
Non soffermiamoci sulle notizie, perché molte volte sono la causa principale delle nostre scelte sbagliate sui mercati finanziari.
Non a caso il detto "Sell the news"
oggi vedo che lo S&p500 oggi con molta volatilità ha chiuso precisamente un efficienza sui 3947.25, coincidente anche con una zona di demand secondaria, ben visibile sul timeframe H1.
Predetta reazione coincide anche (come visibile da foto) con il 71% di Fibonacci.
Nell'ultimo grafico H4 possiamo vedere come il 21 marzo è stato rotta la trendline ribassista, ottenuta da massimi decrescenti, con una nuova sequenza di massimi e minimi crescenti.
Contestualizziamo anche con un analisi del VIX.
VIX che sempre sull'H4 ha eseguito una rottura ribassista generando un cambio di carattere.
Inoltre con le zone bianche ho evidenziato le due zone di SUPPLY, la prima dal basso verso l'alto secondaria, e la seconda premium.
Le probabilità ci insegnano che quando c'è un cambio di carattere della struttura, i prezzi ritornano a fare il pullback sul 50% di Fibonacci e/o sulla prima zona di demand o supply come in questo caso.
Come vediamo dal grafico del VIX adesso ci sono molte probabilità che l'indice della volatilità continui a scendere.
Quindi se 1+1 fa 2, sia l'analisi dello S&p500 che del VIX ci indicano che probabilmente per i prossimi giorni assisteremo ad un rialzo dell'indice americano.
Il dollaro USA è in bilico: Caos bancario e inflazioneIl dollaro USA è in bilico: Caos bancario e inflazione
La Federal Reserve statunitense sta per iniziare la sua riunione politica di due giorni e annuncerà la sua ultima decisione sui tassi di interesse 48 ore dopo. Durante la riunione, i funzionari valuteranno se aumentare i tassi di interesse a causa dell'inflazione, considerata ancora elevata, o se dare maggior peso alle attuali turbolenze dei mercati finanziari. Purtroppo, il periodo di blackout pre-riunione vieta ai funzionari di commentare la situazione.
Le azioni di UBS, che erano scese di oltre il 14%, sono riuscite a riprendersi chiudendo in rialzo dell'1,2% dopo che la banca ha fornito un pacchetto di salvataggio d'emergenza da 3 miliardi di franchi svizzeri (3,2 miliardi di dollari) per la sua rivale nazionale in difficoltà, Credit Suisse. Le grandi dimensioni del bilancio del Credit Suisse, che alla fine del 2022 ammontava a circa 530 miliardi di franchi svizzeri, sono fonte di preoccupazione per il sistema bancario globale, poiché sono il doppio di quelle di Lehman Brothers quando è crollata nel 2008.
La Federal Reserve, in risposta alla crisi del Credit Suisse e ai fallimenti di alcune banche regionali statunitensi, ha iniziato a offrire swap valutari giornalieri alle banche centrali di Canada, Gran Bretagna, Giappone, Svizzera e zona euro per alleviare lo stress da finanziamento nei mercati globali.
Con tutto questo, gli operatori non sanno se la Federal Reserve alzerà il suo tasso di riferimento mercoledì (ora statunitense). Lunedì l'indice del dollaro è sceso al di sotto di 103,5 per la terza sessione consecutiva, poiché gli investitori prevedono che la Federal Reserve non aumenterà i tassi come previsto in precedenza a causa delle crisi bancarie.
I futures sui Fed funds riflettono una probabilità del 70% di un aumento dei tassi di un quarto di punto percentuale, con un 30% di possibilità di non cambiare. Anche un calo significativo delle aspettative di inflazione a breve termine sta contribuendo all'aspettativa di una pausa nei rialzi dei tassi da parte della Fed, dato che il mese scorso le aspettative di inflazione a breve termine hanno raggiunto quasi i minimi di due anni.
In altre notizie, lunedì il prezzo del petrolio è sceso al punto più basso degli ultimi 15 mesi a causa dei timori che i rischi del settore bancario globale possano portare a una recessione. Il prezzo dell'oro, che era salito del 6,4% nella settimana precedente, è sceso a 1.980 dollari l'oncia lunedì, ma è rimasto vicino al massimo di un anno di 2.009 dollari raggiunto all'inizio della sessione.
MB - candele di indecisioneNelle ultime due sedute si sono formate due candele con lugnhe shadow a conferma della situazione di indecisione in cui si trova il titolo. Sia al ribasso che al rialzo sono stati respinti i tentativi di direzionalità, in entrambi i casi con bassi volumi. In caso di superamento dei max di venerdì a 6.67€ si punterebbe ad area 6.80€, al contrario al ribasso la rottura dei 6.37€ porterebbe al test dei 6.18$.
Valutare apertura dei futures lunedì per capire anche le reazioni dei mercati dopo le nuove restrizioni imposte causa emergenza covid.
MB - partita di ping pongLa divergenza tra prezzi e RSI segnalata ha riportato nuovamente le quotazioni verso l'area di supporto a 6.50€ vanificando il movimento a rialzo. Attualmente questo supporto ha provocato un naturale rimbalzo delle quotazioni che potrebbe estendersi fino alla resistenza dei 6.80€ e contestuale retest del triangolo dal basso verso l'alto. In caso di respinta di questa resistenza la discesa dovrebbe riprendere e proseguire verso i 6.18€. Se la resistenza dovesse essere superata allora test della soglia anche psicologica dei 7€ (parte sup del triangolo)
MB - pullback e situazione ribaltata - Due settimane fa si stazionava nella parte inferiore del triangolo a tentare una rottura che poi non è si è verificata grazie alla tenuta dei supporti 6.51€ e adesso siamo in una situazione di pull back dopo la rottura al rialzo del triangolo. C'è da evidenziare che il poderoso rialzo che poi ha portato al break out rialzista è avvenuto con volumi non particolarmente elevati e che in questo momento siamo in divergenza con il RSI (durante i tentativi di rottura al ribasso questo segnale ha generato un contromovimento). Segnali di debolezza la perdita del supporto dei 7€, fino ad allora possibile allungo fino all'area evidenziata con il triangolo.
MB - situazione di stalloPrezzi intrappolati tra 6.8€ e 6.54€ che faticano a prendere una direzione. Dall'alto c'è la mm giornaliera 100 che frena i tentativi di rialzo e dall'altra il supporto a 6.50€ impedisce la rottura al ribasso del triangolo rappresentato in figura. Rispetto alla precedente analisi non ci sono particolari elementi da segnalare e i target rimangono invariati.
MB - vicini ad area di domandaLa mm100 giornaliera è stata superata e ci siamo fermati sul primo supporto rappresentato in figura.
La candela di venerdì, molto estesa, indica che la discesa potrebbe proseguire ancora per la prossima settimana. I target sono a 6.18€ e 5.83€. RSI sul giornaliero non ancora in zona di ipervenduto anche se sui timeframe inferiori iniziano ad esserci le prime divergenze.
Mediobanca - negativo test 6.62Scenario negativo per Mediobanca:
Rottura al ribasso del triangolo rappresentato in figura e al momento neanche tentativo di retest trendline con indicatori impostati negativamente.
Nel breve potremmo testare la mm 100 giornaliera posta a 6.62€. Infatti superata l'area di supporto del rettangolo dovremmo puntare a quella zona.
Mediobanca - breakout a rialzo con superamento DMA 200 Rottura a rialzo del cuneo disegnato in figura: solitamente queste figure indicano continuazione del trend in atto e assumono maggior valenza se si verifica un aumento dei volumi in fase di rottura.
Oggi ci siamo avvicinati alla prima resistenza statica posta in area 7.80€ che in caso di superamento potrebbe portare alle test della seconda e terza resistenza statica rispettivamente a 8.45€ e 9€. Da valutare con attenzione l'intensità di un'eventuale pullback ed in caso di falsa rottura monitorare la tenuta delle MA giornaliere a 20 e 40 gg
ISP - valutare longDovremmo aver terminato questa fase discendente di breve o manca poco alla conclusione, nel secondo caso abbiamo la MM 20 daily nelle vicinanze a 1.7881€. In caso di proseguimento di ribasso la seconda area di supporto da tenere per proseguire il trend a rialzo è l'area 1.73€, dove transita anche la MM 40 daily (linea blu).
I target del rialzo invece sono quelli segnalati nelle analisi precedenti: area 1.96€ - 2,07€.
ISP - prove di forza Sfruttiamo la nuova funzionalità di tracciare le MM con valori derivanti da altri timefrime (nel grafico a 2h sono state rappresentate le mm giornaliere) e capiamo la situazione grafica di ISP. Apertura negativa per il titolo e bel recupero nelle prime 2h di contrattazione. L'area 1.80 si è dimostrata una buona zona di supporto e da qui si potrebbe riniziare a salire verso la mm 200 (1.96€). Indebolimento dello scenario descritto un ritorno verso questa area.
MB - movimento a rialzo?Il titolo mostra una struttura grafica impostata a rialzo per i prossimi giorni. Il segnale da valutare da domani è il breakout della parte superiore del canale discendente e il superamento del max del 6 Luglio (6.96$) con target 7.26€. In caso di non rottura o falsa rottura valutare area 6.5€ come zona di supporto e successivamente 6.25€.
ISP - alcune considerazioniISP ha rotto al ribasso la trendline tracciata dal min del 14 Maggio: il 9 Luglio ha chiuso sotto e il 10 recuperando si è riportato al di sopra ma chiudendo la sessione con un prezzo inferiore all'apertura del 9 (1,76 < 1,77).
Prossime sedute ci aiuteranno a capire le motivazioni del recupero e se da qui si può riprendere a salire verso i target segnalati nella precedente analisi: capire se il movimento sia stato dettato dalle news (rimbalzo della produzione industriale italiana ad esempio) oppure ci siano i presupposti per proseguire il trend a rialzo. Aspettiamo conferme.
ISP - retest area 1.83€ e poi 1.96€Il titolo intenzionato al retest dell'area 1.83€, in caso di superamento del massimo relativo il target successivo è posto a 1.96$. In caso di rottura confermata della trendline ascendente del 14 Maggio sarà importante la tenuta dell'area 1,70€ e 1,65€ per la validità dello scenario descritto.
Mediobanca - shortDoppio massimo decrescente e avvio della fase discendente. Oggi ci siamo fermati sulla mm 100. Probabilmente nelle prossime sedute proveremo la chiusura del gap up in area 6€ viste anche le inclinazioni degli indicatori. Operativamente si potrebbero valutare short quando si verificano reazioni di prezzo in direzione opposta alla discesa in atto.
ISP - valutare min 1.62Possibile test della trendline ascendente tracciata dai minimo del 14 Maggio. In questo caso target 1.63€ e da qui attenzione perché potrebbe verificarsi la rottura della trendline e conseguente avvio avvio fase discendente, oppure rimbalzare per poi retestare la trend discendente prima di provare una rottura al rialzo.






















