Pattern grafici
ETHEREUM, breakout con Cup and Handle per manciniChart di Capital.Com
Probabilmente la criptovaluta con la migliore reputazione per quanto riguarda la piattaforma, la capacità innovativa e le prospettive che ha davanti per le applicazioni già prossime e future.
Cartina di tornasole al riguardo è l'interesse mostrato dal mondo degli investitori istituzionali, la posizione di leadership nelle applicazioni di finanza il decentralizzata, la relativamente bassa remunerazione dello stacking e uno dei più alti livelli di VTL.
Tutto ciò non è servito nel recente passato a darle la forza di tenere il passo del più ingombrante parente Bitcoin.
Tuttavia, a fianco delle motivazioni fondamentali fortemente supportive, sembra ora esserci un contesto tecnico propiziatorio per uno scatto in avanti.
Complice il nuovo, atteso e meritato massimo storico raggiunto dal Bitcoin, ora probabilmente in una sorta di ottica rotazionale il testimone potrebbe passare proprio ad Ethereum.
Le due cripto pur essendo accomunate da vincoli di parentela, mostrano inclinazioni differenti.
Ethereum sembra essere il parente più timido ma più sofisticato e intraprendente rispetto all’esuberante Bitcoin.
Se si mette a confronto l'enorme potenziale nel campo delle applicazioni aperto davanti ad Ethereum, probabilmente le quotazioni attuali in termini di movimento relativo all'interno del mondo delle criptovalute, non riflettono tutto ciò.
Proprio per questo motivo, non dico in ottica puramente contrarian perché non è quello il contesto, potrebbe essere interessante cercare di intercettare il possibile prossimo breakout di una bella figura tecnica.
Una figura che, al di là del nome più o meno simpatico che possiamo attribuirgli, ci parla di una recente attività di accumulazione che ha prodotto un innalzamento della pressione come testimoniato dall'andamento dei volumi.
Si tratta di un pattern che richiama molto da vicino quello del cup and handle dalla forma un pò curiosa perché associato ad un uso per mancini visto che il manico si trova a sinistra.
Al di là di una sterile discussione su di cosa si tratti, quello che interessa è l'accelerazione dei volumi osservata nelle ultime settimane in concomitanza con la risalita dei prezzi verso la linea di breakout.
Da un punto di vista tecnico è più che sufficiente per accendere i riflettori su un segnale molto preciso che merita di essere preso in considerazione per un long.
Se allarghiamo lo sguardo su ime frame mensile ci accorgiamo addirittura che i prezzi hanno disegnato un'ulteriore bizzarra cap and handle, questa volta perché inclinata verso destra, il cui manico è esattamente l'intera cap and handle di cui parlavo prima.
La linea di breakout è evidenziata nel grafico e quella che sembra essere la sua imminente violazione potrebbe generare l'atteso movimento di rincorsa verso il Bitcoin.
Chissà, magari potrebbero incrociarsi venendosi incontro.
"Snam" Lenta Lenta...La direzione è per superare la retta ribassista di lungo periodo, i segnali ci sono tutti, superato il primo scoglio, Ema 200 su TF giornaliero , ora rimane ultimo ostacolo, con mercati più o meno positivi, nel senso , probabile che prosegua in controtendenza in caso di mercati incerti, la direzione è per chiudere Gap evidenziato da grafico, entro la data del pagamento della prima quota dividendo , gennaio 2025. Lo ripeto, titolo non adatto per chi cerca grossi guadagni in conto capitale, alcuni lo "tradano", per la facilità di fare gain nel medio periodo con un rischio moderato, molti lo usano come una specie di BTP, buoni dividendi sempre in aumento col passare del tempo.
USD/JPY: Volatilità in Arrivo con FED e BOJ?ANALISI MACROECONOMICA:
Da un punto di Macro, questa settimana che precede il Natale, avremo un calendario economico piuttosto pieno di notizie che riguardano i maggiori mercati.
Avremo sia le decisioni sul tasso di interesse americano, giapponese ed inglese; avremo inoltre il dato dell’inflazione europea a metà settimana, come anche il PIL americano che ci dirà di più sullo stato di salute dell’economia statunitense.
Da un punto di Macro, questa settimana che precede il Natale, avremo un calendario economico piuttosto pieno di notizie che riguardano ampiamento i maggiori mercati. Avremo sia le decisioni sul tasso di interesse americano, giapponese ed inglese; avremo inoltre il dato dell’inflazione europea a metà settimana, come anche il PIL americano che ci dirà di più sullo stato di salute dell’economia statunitense.
Lunedì 16 Dicembre
La settimana inizia con alcuni dati Europe quali l’indice degli acquisti del settore manifatturiero (PMI) tedesco, previsto in crescita da 43 a 43.8, ma ancora al di sotto dei 50 punti e quindi ancora in fase di possibile contrazione. Nel pomeriggio avremo invece il PMI degli Stati Uniti, sia per quanto riguarda il settore manifatturiero che per quanto riguarda il settore terziario. Questi dati senza dubbio porteranno della volatilitá sui mercati, quindi si raccomanda sempre di tenere presente il rischio derivante dall’uscita di news di una moneta.
Martedì 17 Dicembre
Giornata non molta ricca di news particolari; di rilevante abbiamo il dato sulle Vendite al dettaglio USA, che ci dà un’indicazione piuttosto importante della spesa da parte dei consumatori e quindi ci dice se vi è un certo di crescita da parte dal lato economico. Il dato precedente era dello 0.4% ed é previsto un rialzo che dovrebbe toccare lo 0.5%, quindi dato positivo per il dollaro eventualmente.
Ricordiamo che non sempre vi è correlazione tra la news e il movimento del prezzo successivo all’uscita della notizia.
Mercoledì 18 Dicembre
Giornata ricca di notizie. In mattinata si parte con i dati dell’inflazione riguardante il Regno Unito e quella generale Europea. È previsto un rialzo per quanto riguarda la sterlina ovvero dal 2.3% precedente si prevede un rialzo al 2.5% che potrebbe portare ad un rafforzamento della sterlina. Per quanto riguarda il dato Europeo, è prevista stabilità quindi inflazione si attesta attorno al 2.3%.
Nel pomeriggio invece avremo un dato decisamente importante, ovvero la decisione del tasso di interesse da parte della FED e la conferenza stampa della FOMC. Si prevede un ulteriore taglio dei tassi di interesse che dovrebbe passare da un 4.75% al 4.50%, quindi portando il dollaro ad un potenziale indebolimento.
Questo dato porterà elevata volatilità sui mercati, quindi ci sarà rischio elevato di poter perdere denaro se vengono fatte operazioni di mercato senza alcuna accuratezza.
Giovedì 19 Dicembre
Durante questa giornata, partiremo con un dato importante che verrà rilasciato durante la notte, ovvero la decisione sul tasso di interesse giapponese da parte della BOJ. Si prevede un ulteriore rialzo del tasso che dovrebbe passare dallo 0.25% allo 0.50% e che quindi potrebbe dare ulteriore forza allo Yen.
Ricordiamo che non vi è sempre totale correlazione tra il dato rilasciato e il movimento del prezzo e questo comporta un rischio.
Durante il corso della giornata avremo un dato senza dubbio importante, ovvero il PIL statunitense, previsto in leggero declino e che dovrebbe passare da un 3% ad un 2.8% e che quindi ci mostra una potenziale decrescita da parte dell‘economia americana.
Venerdì 20 Dicembre
Unico dato rilevante che verrà rilasciato riguarda il PCE (spesa per i consumi personali), che ci dice la mutazione del prezzo di beni e servizi che uscludono cibo ed energia e la variazione del prezzo viene misurata dal punto di vista del consumatore.
Conclusioni:
Senza dubbio sarà una settimana che sarà guidata dalla volatilità, in quanto abbiamo diverse voci coinvolte quali tassi di interesse ed inflazione per quanto riguarda i maggiori mercati mondiali. Ogni trader, proprio per questo, dovrebbe tenere in considerazione di operare con elevata prudenza al rilascio di questi dati.
ANALISI TECNICA:
Andiamo ad analizzare questa settimana il dollaro con lo Yen giapponese (USDJPY su Pepperstone).
Ciò che caratterizza questo pair è sicuramente la volatilità e questa settimana, come visto nell’analisi macroeconomica, abbiamo notevoli notizie lato dollaro americano, mentre per quanto riguarda lo Yen abbiamo la decisione sul tasso di interesse da parte della BOJ (Bank of Japan).
Da un punto di vista Daily, possiamo notare come il prezzo sia andato a riprendere la nostra ultima demand, in netta corrispenza con il quartile 0.75 ed abbia dato un forte impulso a rialzo.
Da un punto di vista di Price Action, notiamo come a 156,000 il prezzo abbia avuto una notevole reazione al ribasso proprio in corrispondenza di una zona di offerta molto importante. Inoltre, questo ultimo movimento avvenuto a fine novembre ha portato ad una accettazione del prezzo intorno ai 149,250 in quanto il prezzo ha chiuso pienamente al di sotto dei 151,400, prezzo che ha portato alla formazione dell’ultimo massimo.
Questa è un’analisi puramente informativa e non rappresentano segnali finanziari.
Cosa aspettarci?
La situazione è molto interessante in quanto abbiamo assistito ad un primo cenno di indebolimento del movimento al rialzo.
Andando a vedere il Profilo del Volume ad intervallo fisso, possiamo notare come ci sia una zona di vuoto volumetrico che potrebbe fungere da possibile calamita per il prezzo, intorno al prezzo psicologico di 160,000.
Ogni trader deve effettuare le proprie analisi in quanto questa rappresenta solo un’analisi informativa e non un consiglio
Punto cruciale è la zona di 156,000 in cui capiremo se il prezzo continuerà al rialzo oppure ci sarà un proseguimento verso prezzo più scontati.
Influiranno decisamente i due dati macro dei tassi di interesse di entrambe le valute.
Questi non sono consigli finanziari, ed ogni trader ed investitore devono effettuare analisi, in quanto ogni operazione di trading comporta il rischio di perdita di denaro.
Il materiale fornito in questo contesto non è stato redatto secondo i requisiti legali destinati a promuovere l’indipendenza della ricerca in materia di investimenti e, pertanto, è considerato una comunicazione di marketing. Non è soggetto a divieti di negoziazione prima della divulgazione della ricerca d’investimento, ma non cercheremo di trarne vantaggio prima di fornirlo ai nostri clienti.
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Analisi continua Dicembre 2024 SP500 future Blog parte 2Situazione alle 15,15 di giovedì 12 dicembre 2024
Come scrissi qualche giorno il momentum è in diminuzione e si è formato un chandlestick di inversione ma solo in parte confermato. Diventa a questo punto cruciale il box:
se si supera 6105 si prosegue il rialzo e l'obbiettivo successivo sarà 6205, se si rompe il supporto di 6030 si avvierà una fase di correzione con primo supporto a 5881.
ps. IMPORTANTE
come ho già scritto sembra che trading view abbia messo un limite sugli aggiornamenti delle idee questo è un problema. Per tutti gli iscritti: non posso neppure comunicare un link dove seguire il blog proverò quindi a scriverlo qui sperando di non essere tagliato.
su facebook ho creato una pagina dal titolo tradingbest potete seguire da li il blog. In questi giorni pubblicheò sia qui che sulla pagina facebook...
GOLD, falsa partenza e attesa FedChart di Capital.Com
Buongiorno,
Aggiornamento della mia precedente analisi, qui il link visto che il sito TradingView non mi permette di fare un aggiornamento ulteriore della mia analisi.
Non ci sono novità sul piano fondamentale.
In settimana avremo la riunione della Fed come noto, e questo sarà certamente il driver importante per le prossime settimane quanto meno.
Le attese sono per uno scontato taglio di 25 punti base per cui ciò a cui prestare attenzione non è tanto il taglio quanto la conferenza stampa di accompagnamento e soprattutto i dot plot che accompagneranno la riunione.
I dot plot sono importanti perché indicano la posizione di ciascun componente del FOMC riguardo il livello futuro prossimo dei tassi.
Visto che l'oro è sensibile non tanto a livello spot del tasso di inflazione quanto alle aspettative su di esso, il dado rilasciato sarà certamente significativo per il mercato spot.
Possiamo leggere il movimento da qui alla riunione come l'orientamento degli operatori e capire come si presenteranno all'importante appuntamento.
Da un punto di vista tecnico i prezzi sono ritornati all'interno del pattern di triangolo simmetrico decretando per ora il fallimento del breakout.
Tuttavia, fatto di rilievo, il movimento si è arrestato al contatto con la trendline bassa del triangolo denotando una volontà del mercato di non abbandonare questi livelli di prezzo.
Una possibile lettura di questo comportamento per adesso potrebbe essere quella di aspettarsi dalla riunione della Fed dati e commenti a margine di supporto alle prospettive del metallo giallo fin qui condensate nei grafici, cioè rialzista.
Ovviamente da qui a mercoledì a mio giudizio sarà importante che i prezzi non tornino sotto la trendline bassa perché quello sarebbe un brutto segnale tecnico per lo scenario rialzista.
Ora i prezzi devono decidersi tra sfondare il triangolo verso il basso oppure mantenersi sopra la trendline alta.
Di fatto i prezzi sono usciti dal triangolo ma ciò non toglie che l'oro possa ragionevolmente lateralizzare fino alla riunione della Fed.
Tecnicamente sul daily, come mostrato, troviamo come supporto anche la sma20 e la ema50
Attenzione come al solito va riservata ai volumi per i quali difficilmente mi aspetto un aumento significativo prima della fed.
Il contesto chiaramente è di attesa e come tale va interpretato.
Attesa, monitoraggio e piano di azione chiaro e pronto.
NvidiaIl titolo Nvidia potrebbe presentare una piccola figura di testa e spalle ribassista con la linea del collo in area 131,50 $, nel caso di breakout della linea del collo il primo obiettivo ribassita è il supporto dinamico che transita in area 115$.
Titolo da monitorare nelle prossime sedute.
DISCLAIMER:
Tali informazioni/strumenti non costituiscono in alcun modo sollecitazione al pubblico risparmio o consulenza operativa su strumenti finanziari, devono essere considerate semplice elemento di studio, di approfondimento e di informazione.
Si declina ogni responsabilità per le eventuali conseguenze negative che dovessero scaturire da un'operatività fondata sull'osservanza delle suddette indicazioni.
ingresso CVX e MMM no stop con usd a 1,07caentriamo su Chevron e 3M come segue, entrambe senza stop perchè per coprire il loss WBA, abbiamo alleggerito altre cose e ci secca lasciare dollari improduttivi in conto, quindi:
CVX 3 a 157,37 no stop usd 1,07
MMM 5 a 101,68 no stop usd 1,07
quelli che l'analisi sentimentalografica non ti deve far maritare a delle stock per la vita, ma poi se ne liberano in deludente ritardo, ohuyea!
Il bello della pulviscolarità del portafoglio è che ogni tanto spunta fuori un folletto che ti ha fatto un 112,23% proprio nel momento giusto in cui serve a ricoprire lossoni, il potere dell'oblio...
Oltre l'analisi minusvalenzografica!
AvisIl prezzo del titolo Avis, dopo essere stato respinto dalla trendline ribassista a fine novembre, chiude la settimana confermando la rottura a ribasso dell'area di supporto statico dei 97,16 $ avvicinandosi al test della trendline rialzista di breve che transita in area 90 $.
Titolo da monitorare nelle prossime sedute in caso di tenuta e reazione della trendline rialzista di breve.
DISCLAIMER:
Tali informazioni/strumenti non costituiscono in alcun modo sollecitazione al pubblico risparmio o consulenza operativa su strumenti finanziari, devono essere considerate semplice elemento di studio, di approfondimento e di informazione.
Si declina ogni responsabilità per le eventuali conseguenze negative che dovessero scaturire da un'operatività fondata sull'osservanza delle suddette indicazioni.
Oro alla prova per una correzione profondaDopo il pullback di novembre, il GOLD ha ripreso a salire. Nella settimana appena conclusa, il prezzo dell’oro ha avuto l’occasione di superare il massimo di novembre, il che ha ufficializzato e confermato la nuova tendenza rialzista dal minimo di novembre.
Il test sui massimi, prodotto comunque con un eccesso sul lato ASK del mercato, ha avuto il suo apice giovedì 12, stabilendo il limite superiore per un potenziale modello a cuneo dalle implicazioni ribassiste, che potrebbero emergere, con finalità correttive.
In termini di performance, il GOLD ha registrato un rialzo del +40% rispetto al minimo di febbraio; per cui sarebbe anche lecito, oltreché auspicabile, che possa manifestare una pausa correttiva, per garantire il ricambio delle correnti operative.
Il grafico settimanale, per sintetizzare, mostra la radice del problema, che è l'avanzamento parabolico (+71%) dal minimo del 2022. Gli avanzamenti parabolici richiamano sempre una correzione che a volte può essere scomposta, ma che non dovrebbe annullare l’impostazione rialzista di più ampio periodo e che andrebbe “codificata” come un ridimensionamento teso a smorzare l'angolo di ascesa.
In sintesi: l'oro ha avuto un rally molto gratificante dal minimo del 2022 e sarebbe utile prendersi una pausa con un pullback o un consolidamento. Bene…sembra che quel processo sia iniziato.