XAUUSD: Continua il trend rialzistaIl grafico H4 mostra che il prezzo dell'oro (XAUUSD) continua a seguire da vicino il trend rialzista dopo un forte rimbalzo dalla zona di confluenza tecnica compresa tra $3.040 e $3.170. Il breakout sopra il livello di $3.154 accompagnato da candele forti conferma che il trend rialzista è tornato.
Analisi tecnica:
- Le medie mobili EMA34 e EMA89 formano una solida base di supporto sotto il prezzo, sostenendo la spinta al rialzo.
- Il prezzo ha superato la resistenza orizzontale di $3.154 e si sta ora avvicinando alla prossima area obiettivo a $3.302, dove incontra la trendline rialzista di lungo termine.
Nel caso di una correzione di breve termine, il prezzo potrebbe ritestare la zona dei $3.154 prima di riprendere con forza il movimento ascendente.
Fattori fondamentali a supporto:
Le dichiarazioni del Presidente Trump riguardo all'introduzione di nuove tariffe su beni provenienti dalla Cina e da altri Paesi hanno alimentato i timori di una guerra commerciale globale.
Questa situazione esercita pressione sul dollaro USA, mentre gli investitori continuano a rifugiarsi nell'oro come asset sicuro.
Pattern grafici
AT Oro – CIGNO NERO - OPZIONI - RISERVE AUREE - CONSIDERAZIONIAnalisi Tecnica Oro – CIGNO NERO - OPZIONI - RISERVE AUREE CONSIDERAZIONI
Settimana del 8-12 Aprile 2025
La settimana appena conclusa è stata caratterizzata da una volatilità estrema, con un'escursione di 289,11 punti (pari a 28.911 pip) sul CFD XAU/USD (minimo a 2.956,25 e massimo a 3.245,36 su FP Markets). Una dinamica esplosiva e sorprendente, anche per chi, come me, aveva previsto una fase correttiva, basandomi su segnali tecnici e macro più che plausibili.
Avevo ipotizzato un ribasso, anche supponendo che il "Sig. Biondo" potesse avere ancora un minimo di credibilità nei confronti dei mercati. Ma così non è stato. Come ben sapete, i cigni neri non si prevedono: arrivano. E questa settimana ne abbiamo avuto uno clamoroso, anzi più di uno, a catena.
Tutto è partito dalle dichiarazioni aggressive e offensive del Sig. Biondo, culminate in quel celebre "kicking my ass" rivolto alla Cina. Una frase che ha fatto traboccare il vaso, innescando una reazione durissima da parte del governo cinese, che ha risposto liquidando massicciamente titoli di Stato USA. Il risultato? Uno squilibrio totale nei piani di il Sig. Biondo, che è stato costretto a congelare i dazi per 90 giorni, crollando di fatto in termini di credibilità.
E come sappiamo, in Borsa, la fiducia è tutto.
Il modo di comunicare di Trump segue una dinamica che potremmo definire manipolativa e destabilizzante: prima attacca, irride, offende senza freni – come fece in campagna elettorale definendo il CEO di Facebook un "weird" – poi, quando serve, addolcisce i toni con gesti di apparente gentilezza o persino complimenti, senza mai prendersi la responsabilità delle parole precedenti. Questo tipo di atteggiamento, in psicologia politica e comunicazione strategica, si avvicina a un comportamento opportunista camaleontico, che confonde, spiazza e altera la percezione pubblica. Non è leadership: è puro marketing emozionale, spesso al limite della manipolazione. Ed è proprio questo stile a generare instabilità nei mercati.
Trump continua a comportarsi da outsider, ignorando il suo ruolo istituzionale. Lo abbiamo visto durante le elezioni, con la sua criptovaluta (che ha favorito alcuni, ma lasciato in mutande molti), e lo ha fatto di nuovo questa settimana: poco prima del congelamento dei dazi, ha pubblicato sul suo social "Truth" il messaggio:
"THIS IS A GREAT DAY TO BUY!!! DJT"
Un comportamento gravissimo da parte di chi dovrebbe rappresentare gli Stati Uniti. Un cigno nero indotto, che ha generato caos e incertezza. Siamo lontani anni luce dai valori espressi da John Fitzgerald Kennedy, che sulla sua lapide ha inciso:
"Ask not what your country can do for you, ask what you can do for your country."
L'Oro: la forza del "bene rifugio"
In questo contesto caotico, l'oro ha mostrato una forza impressionante, chiudendo la settimana sui massimi e rompendo ogni resistenza come burro. Complimenti a chi aveva previsto i 3.300 $ sul future (COMEX), che corrispondono a circa 3.237-3.240 $ sul CFD FP Markets.
Tuttavia, anche chi ha azzeccato la direzione ha sbagliato il timing: quel target era previsto per fine anno, e invece l'oro ci è arrivato con 8 mesi di anticipo. Una performance impressionante.
Osservando i grafici weekly e monthly, non ci sono veri limiti tecnici evidenti: siamo in piena "price discovery" su nuovi massimi, ed è difficile ora stimare resistenze precise se non tramite estensioni di Fibonacci e proiezioni dinamiche.
L'Analisi Tecnica: dove può andare e dove può ripiegare (grafico 4H e M)
Guardando il grafico allegato (TF 4H su FP Markets):
Resistenza immediata: 3.245-3.250 $ (testata e sfiorata)
Supporto chiave di breve: 3.217 $, seguito da 3.111 $
Trend: marcatamente rialzista, con EMA 25/50/100 tutte allineate long
Volume profile: il grosso del volume è concentrato tra 2.950 e 3.030 $
RSI: sopra 76, con divergenza in sviluppo (bearish warning?)
In ottica settimanale:
Se rompe con convinzione sopra 3.245 $, prossimo target è l'area 3.280-3.300 $
Se fallisce e torna sotto 3.217 $, potrebbe correggere verso 3.111 $, e successivamente zona 3.045-3.017 $
Opzioni: segnali dal mercato derivato
Un elemento interessante arriva dal mercato delle opzioni sul future dell’oro (COMEX): il posizionamento degli operatori mostra un netto sbilanciamento verso le call con strike tra 3.300 e 3.350 $, evidenziando aspettative di ulteriori rialzi nel breve. Il put/call ratio è sceso sotto 0,65, segnale che molti stanno scommettendo su una prosecuzione del trend rialzista. Inoltre, l’open interest più consistente si concentra su scadenze a 1-2 mesi, suggerendo una fase di speculazione aggressiva ma con visione ancora di breve termine. Questo conferma il sentiment positivo ma anche una possibile iperestensione del movimento in corso.
Svalutazione strategica: il caso del dollaro e dello yuan
Un altro elemento cruciale di questa fase di mercato riguarda la volontà sia degli Stati Uniti che della Cina di svalutare le rispettive valute: il dollaro e lo yuan. Questo non è un caso isolato, ma una vera e propria strategia competitiva.
Per gli Stati Uniti, una valuta più debole rende le esportazioni più attraenti e sostiene la crescita interna, specialmente in un contesto dove la Federal Reserve mantiene i tassi elevati e la fiducia istituzionale è messa alla prova. Per la Cina, la svalutazione dello yuan è una leva per mantenere la competitività sui mercati globali, specialmente a fronte di un rallentamento della domanda interna e tensioni commerciali con gli USA.
Questa dinamica di "svalutazione incrociata" contribuisce indirettamente a spingere l’oro verso l’alto, poiché gli investitori cercano rifugio in un asset non legato a politiche monetarie arbitrarie.
Accumulo strategico: l'oro nei bilanci delle nazioni
Secondo l’ultimo report pubblicato il 9 aprile 2025, le banche centrali continuano ad accumulare oro in modo strategico, con Stati Uniti, Germania, Italia e Francia in testa per riserve ufficiali. Il dato più rilevante arriva da Cina e Russia, che stanno incrementando rapidamente le loro scorte per ridurre la dipendenza dal dollaro e rafforzare la loro autonomia economica.
La Cina in particolare, primo produttore mondiale, ha superato le 2.270 tonnellate, mentre la Russia resta sopra le 2.000. Questo comportamento rafforza il ruolo dell’oro come bene rifugio geopolitico, e non solo finanziario. L’Italia mantiene invece solide riserve, quasi 2.452 tonnellate, segno di una strategia di difesa patrimoniale a lungo termine.
Questo continuo afflusso di oro nei forzieri nazionali contribuisce al sentiment rialzista sul metallo giallo, alimentando la domanda di fondo e sostenendo i prezzi anche nelle fasi di ipercomprato tecnico.
USA vs Cina: la guerra (non dichiarata) per il potere globale
Nel sottofondo di ogni movimento dei mercati di questa settimana si muove un conflitto molto più grande: la guerra silenziosa tra Stati Uniti e Cina per il dominio globale. Non è una guerra fatta di missili, ma di valute, tassi d’interesse, dazi, titoli di Stato e oro. La Cina punta a ridimensionare il ruolo egemone del dollaro americano, mentre gli USA cercano disperatamente di non perdere il controllo del sistema monetario globale.
Chi vincerà? Forse nessuno. Perché non è una guerra con una fine, ma un braccio di ferro continuo dove l’oro si presenta come l’unico vero vincitore, rifugio neutrale in un mondo in cui fidarsi delle valute è diventato un azzardo.
Outlook: cosa aspettarsi dall'oro
Breve termine (1 settimana)
Scenario rialzista: se il prezzo rompe con forza l’area 3.250, potrebbe accelerare verso 3.280, con estensione fino a 3.300 $ (livello simbolico e psicologico).
Scenario correttivo: una chiusura sotto 3.217 e poi sotto 3.200 aprirebbe spazio per un pullback verso 3.111, e successivamente 3.045-3.017.
Strategia: attendere breakout confermato o segnali di inversione su H1/H4. RSI in divergenza suggerisce cautela.
Medio termine (1-2 mesi)
Se il clima geopolitico resta teso e le valute principali continuano a perdere valore reale, l’oro potrebbe consolidare sopra i 3.300 $ e puntare a 3.400-3.450 $, specie se le banche centrali continuano ad accumulare.
Rischio ribassista limitato a scenari di distensione diplomatica o improvvisa forza del dollaro (al momento improbabile).
Visione macro
L’oro resta supportato da:
Svalutazione dollaro/yuan
Instabilità politica globale
Acquisti delle banche centrali
Posizionamento delle opzioni rialziste
Conclusione
Siamo di fronte a una settimana storica, con un mercato dell'oro che è diventato specchio perfetto dell'instabilità geopolitica.
Noi trader dobbiamo restare lucidi, seguire il prezzo, non le emozioni, e posizionarci di conseguenza, senza preconcetti.
Il mercato ha sempre ragione.
Alla prossima analisi! #giua64
“Il valore di un uomo si misura in ciò che dà, non in ciò che possiede.”
— Albert Einstein
Retest di supporto chiave e potenziale short squeeze in gioco!Retest di supporto chiave e potenziale short squeeze in gioco!
Nelle ultime sessioni di trading, Bitcoin (BTC) ha subito un notevole pullback, ritracciando quasi il 10% dai suoi massimi recenti. Questa correzione ha portato il prezzo al di sotto del livello di supporto precedentemente stabilito a $ 76,7K, un'area critica che in precedenza aveva agito come base durante i precedenti consolidamenti. A prima vista, questa rottura sembrava segnalare un potenziale cambiamento nella struttura del mercato, aprendo potenzialmente la porta a un movimento al ribasso più profondo. Tuttavia, l'andamento dei prezzi suggerisce che potrebbe esserci più sfumatura in questa mossa.
Nonostante il calo intraday al di sotto di $ 76,7K, Bitcoin è riuscito a riprendersi in chiusura, con la candela giornaliera che ha chiuso con il suo corpo sopra lo stoppino precedente a quel livello. Ciò forma quello che è noto come Swing Failure Pattern (SFP), un segnale di inversione rialzista che si verifica quando il prezzo scende al di sotto di un minimo chiave (o sopra un massimo chiave) solo per riprenderselo alla chiusura della candela. Questo tipo di configurazione spesso intrappola i trader di breakout dalla parte sbagliata del movimento e può portare a una brusca inversione quando le posizioni si sciolgono.
L'andamento dei prezzi di oggi aggiunge ulteriore interesse a questa configurazione. Bitcoin è sceso di nuovo per testare nuovamente il livello di $ 76,7K, che non solo si allinea con il precedente minimo di stoppino, ma coincide anche con la tasca d'oro della zona di ritracciamento di Fibonacci, in genere misurata dal minimo locale recente al massimo del movimento precedente. Questo intervallo di Fibonacci 0,618-0,65 è spesso visto come un'area ad alta probabilità per inversioni o movimenti di continuazione, in particolare nei mercati di tendenza.
La confluenza tra la tasca d'oro e il livello psicologico di $ 76,7K rafforza l'idea che questa zona potrebbe fungere da supporto affidabile nel breve termine. Se BTC può continuare a mantenersi al di sopra di quest'area, potremmo assistere alla formazione di un fondo locale, che potrebbe portare a un rally di sollievo o a una compressione breve nei prossimi giorni.
BITCOIN Siamo di nuovo in attività?BITCOIN Siamo di nuovo in attività?
Bitcoin (BTCUSD) ha fatto una miracolosa rimonta ieri, rimbalzando con forza di quasi il +12% dal minimo della sessione, in seguito alla notizia della sospensione dei dazi di 90 giorni. Questo rimbalzo è stato eseguito sia sulla MA50 a 1 settimana (linea di tendenza blu), che è stata il supporto chiave a lungo termine di questo ciclo rialzista, sia sulla precedente linea di massimo, che è la linea di tendenza derivante dal precedente massimo più elevato del ciclo rialzista che ora è diventato supporto.
Come si può vedere, durante ogni correzione del ciclo rialzista, questa precedente linea alta ha retto entrambe le volte precedenti e continua a farlo anche questa volta. Ciò giustifica l'incredibile simmetria di questo ciclo rialzista, che però non si ferma solo sulla struttura del trend rialzista, bensì ritorna alla struttura del trend ribassista del ciclo ribassista. Come si può vedere, l'estensione delle precedenti linee massime interseca i massimi inferiori del ciclo ribassista. Simmetria nella sua massima espressione.
Allo stesso tempo, tornando all'attuale ciclo rialzista, vediamo che l'indicatore Vortex (VI) ha già divergenza, il che è stato coerente con entrambi i minimi precedenti.
Per quanto riguarda quale possa essere l'obiettivo di questo potenziale rimbalzo/rally, entrambi i precedenti rally principali hanno toccato almeno l'estensione di Fibonacci 1,618. Attualmente ammonta a $ 175.000.
Quindi pensi che questa combinazione di rimbalzo del Doppio Supporto stia riportando BTC in una fase rialzista per un rally a 175.000 $? Fatecelo sapere nella sezione commenti qui sotto!
EURUSD.... ma davvero sta succedendo questo? longtermUno scenario che diverrebbe davvero significativo. Tale livello (1,20) funge da resistenza dal 2018. Toccato nel 2021,un terzo tocco potrebbe aprire a scenari davvero storici. Un cambio eur/usd FPMARKETS:EURUSD che diverrebbe molto importante nella disparità delle contrattazioni e nell economia globale, aprendo di fatto la possibilita che € torni ai prezzi del 2009 a 1,36. Molto vicino ai massimi speculativi che avvennero a 1,55
Btc alla riscossa sul dollaro debole e non solo....Abbiamo visto un dollaro debole che secondo me la settimana prossima riacquisterà un po di forza fino ad un possibile 1,09 in eur/usd. Ma il Btc sceso per diventare appetibile per gli istituzionari è pronto per andare a caccia dei 90K BITSTAMP:BTCUSD FPMARKETS:EURUSD
EURUSD / FIBER - SUPERATA resistenza 1.1200 - DIREZIONE 1.15000?La coppia EUR/USD ha recentemente superato la resistenza psicologica di 1,12, spingendosi verso l'obiettivo successivo in area 1,15. Questo movimento rialzista è stato alimentato da diversi fattori, tra cui un indebolimento del dollaro statunitense dovuto alle politiche commerciali e monetarie.
I
noltre, le politiche commerciali degli Stati Uniti, inclusi l'introduzione di dazi e altre misure protezionistiche, hanno sollevato preoccupazioni riguardo all'impatto sull'economia interna. Queste preoccupazioni hanno influenzato negativamente la fiducia dei consumatori e degli investitori, contribuendo ulteriormente all'indebolimento del dollaro.
L'indebolimento del dollaro ha reso l'euro più attraente per gli investitori, spingendo la coppia EUR/USD oltre la soglia di 1,12. Se la tendenza rialzista dovesse continuare, i prossimi livelli di resistenza da monitorare si trovano a 1,13 e 1,14. Un eventuale superamento di questi livelli potrebbe aprire la strada verso l'obiettivo di 1,15.
È importante sottolineare che le dinamiche dei mercati valutari sono influenzate da una molteplicità di fattori economici e geopolitici. Pertanto, gli investitori dovrebbero rimanere vigili e monitorare gli sviluppi economici e le dichiarazioni delle principali banche centrali per valutare le possibili evoluzioni della coppia EUR/USD.
Vendite di Titoli di Stato: Le preoccupazioni riguardo alle politiche fiscali e ai crescenti deficit hanno portato a vendite di titoli di stato americani. Questo ha causato un aumento dei rendimenti obbligazionari e ha scosso la fiducia dei consumatori e degli investitori, contribuendo all'indebolimento del dollaro.
Oro ai Massimi Storici: Attendere Prima di Entrare?Oggi il prezzo dell’oro è aumentato di oltre il 3%, raggiungendo il massimo storico di sempre, sostenuto dall’indebolimento del dollaro americano. Attualmente si mantiene stabile intorno ai 3.220 USD, senza mostrare segnali di rallentamento.
L’oro ha rotto con successo la resistenza a 3.151 USD, trasformandola in un nuovo supporto solido, che ora funge da trampolino per eventuali nuovi rialzi. Tuttavia, l’assenza di un chiaro segnale di massimo rende difficile individuare un punto d’ingresso ottimale al momento.
📌 Dal mio punto di vista, è prudente attendere la formazione di un massimo ben definito, e lasciare che il mercato ci offra indicazioni più chiare prima di posizionarsi, per garantire una gestione del rischio più sicura.
Buona fortuna e buon trading a tutti! 💛
L’oro sale.L’analisi dell’oro di ieri si è rivelata corretta riguardo alla sua salita. Dopo un rimbalzo al rialzo su un BISI, il GOLD ha creato un altro BISI grazie a una candela fortemente rialzista, e questo nuovo BISI ha fatto rimbalzare ulteriormente il prezzo, portandolo a rompere il suo ATH e a proseguire la salita. Tuttavia, è bene prestare attenzione alla possibile fase di consolidamento in arrivo, che potrebbe causare una discesa del prezzo di diversi punti percentuali, dato che l’oro è salito ininterrottamente negli ultimi tre giorni.
SP500 e Dow Jones: proseguimento correzione rialzista?Buon venerdì 11 Aprile e bentornati sul canale con un aggiornamento sugli indici USA, in particolare sul Dow Jones e sull'SP500, la cui price action ci fornisce spunti tecnici interessanti da tenere a mio parere in seria considerazione
Buona giornata e grazie per l'attenzione
US100, i minimi che contano non sono quelli già vistiChart di Capital.Com
Sono giorni di nervosismo e di assoluta incertezza nei mercati azionari.
In questi casi aiuta valutare il singolo asset su time frame piuttosto elevati perché permettono di sterilizzare i movimenti dal rumore di fondo del brevissimo termine.
I bassi time frame esprimono l'indecisione degli operatori quindi i repentini cambi di direzione del trend.
Questo risulta destabilizzante per chi è in cerca di un faro che si discosti dal brevissimo.
Resta salva ovviamente l'operatività tipica di scalping dove invece qui trova il suo habitat naturale.
Per adesso sembra tenere il supporto statico rappresentato dal precedente importante massimo relativo.
Curiosamente il livello coincide anche esattamente con il 50% di ritracciamento del precedente swing rialzista
I prezzi hanno rimbalzato decisamente su di esso e sul grafico mensile stanno conservando una forma di hammer.
Questo rimbalzo dei prezzi, perché tale è visto che avendo l'indice perso oltre il 20% in teoria è da collocarsi come si dice in territorio orso.
Personalmente cestino questo concetto, ma resta la mia personale opinione.
Per me l'indice può spingersi ancora a -30% almeno e restare rialzista.
Questo ipotetico drawdown come si vede dal grafico corrisponde semplicemente alla tenuta della trendline di lungo periodo che, tra l'altro, permetterebbe all'indice di non scivolare sotto il precedente minimo relativo.
Quest'ultimo scenario si che sarebbe un campanello d'allarme ribassista di lungo periodo.
Mi rendo conto che per cercare di capire se il trend cambia intanto abbiamo l'indice che è calato di oltre il 30%, ma questo è se lo si vuole analizzare sul lungo periodo.
Questo non dovrebbe essere un problema visto che veniamo da rialzi stellari per cui questo "piccolo" drawdown in teoria non dovrebbe rappresentare un problema.
Questo è anche un grosso equivoco per chi investe nei mercati, giudicare l'operatività di lungo periodo con il metro emotivo del breve periodo.
L'indice ha lasciato i massimi assoluti con un pattern di doppio massimo apprezzabile dal grafico settimanale in giù.
Per chi non l'avesse capito che c'era un rischio potenziale, è arrivato anche il pullback sul pattern di inversione rappresentando una seconda chance per capire che si potesse andare giù.
Il target del pattern è stato raggiunto e siamo all'attualità.
Come detto, per ora tiene il precedente supporto statico del massimo relativo precedente e per ora prevale l'ipotesi della ripresa del trend rialzista.
Per evitare confusione, parlo di ripresa del trend rialzista perché come detto rifiuto il concetto del mercato orso dopo il 20% di calo.
Sul grafico giornaliero il rimbalzo, probabilmente non visibile ai meno esperti, è avvenuto anche con un pattern “annidato” di 123 low di Ross.
I prezzi nel breve periodo come si vede sono dominati dalla trendline che scende dai massimi assoluti.
Hanno prima violato il precedente minimo relativo in area 19.200 e poi fatto pullback su di esso confermando il calo.
Per i frequentatori del breve periodo il quadro è incoraggiante nel senso che è possibile individuare una tendenza di breve periodo.
Il movimento di allontanamento dall'importante supporto statico del precedente massimo relativo di lungo periodo sta avvenendo in modo ordinato con una sequenza di massimi e minimi crescenti.
Attualmente sembra superato il precedente massimo relativo e i prezzi stanno ordinatamente consolidando il livello lasciando presagire un nuovo allungo.
Questo potrebbe portare al test del ben più importante contatto, oltre che col precedente massimo relativo di questa sequenza di breve periodo descritta, anche della trendline ribassista originatasi dai massimi assoluti.
USDJPY, rischio cedimento trendline di lungo periodoChart di Capital.Com
Segnali di conferma della debolezza del dollaro nei confronti dello yen giapponese arrivano da diverse parti
Il cambio è approdato sulla parte bassa del canale rialzista di lungo periodo con volumi sostenuti che rendono incerta la tenuta del supporto dinamico.
Fallito per adesso il generalizzato rimbalzo del dollaro, sembra riaffermarsi nuovamente la recente decisa debolezza della più importante valuta sul pianeta.
Dovesse cedere il supporto andrà monitorato il successivo supporto statico più importante che coincide con il precedente minimo crescente della dinamica rialzista di lungo periodo
Questo livello assume doppia importanza visto che, a norma della teoria di Dow, potrebbe mettere in discussione il trend principale rialzista andando a violare il precedente minimo relativo crescente.
Anche se siamo solo ad inizio giornata, le contrattazioni di oggi sono all'insegna del recupero del dollaro che, se dovesse confermarsi, lascerebbe sul grafico un segnale tecnico importante.
Avremmo un hammer sul supporto dinamico di lungo periodo.
Con le contrattazioni di ieri le quotazioni non sono riuscite a superare un precedente massimo locale formando un pattern di doppio massimo oggi validato e in fase di pullback dei prezzi su di esso.
Per oggi il compito è quello di monitorare il comportamento del cambio su questo livello individuando un possibile pattern che possa sancire il pullback e porsi short.
Se ciò avvenisse potremmo assistere ad una importante accelerazione dei prezzi perché il pullback non sarebbe solo sul doppio massimo ma, come detto in precedenza, sulla trendline rialzista di lungo periodo che verrebbe così abbandonata.
I tori si riprendono, i prezzi dell'oro superano il loro massimoI tori si riprendono, i prezzi dell'oro superano il loro massimo storico
⭐️INFORMAZIONI IMPORTANTI:
Il prezzo dell'oro (XAU/USD) sale leggermente verso la soglia dei 3.080 dollari durante le prime contrattazioni asiatiche di mercoledì, sostenuto dalla rinnovata domanda di beni rifugio, mentre si intensificano le tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina.
Con una nuova mossa, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato un rinvio di 90 giorni sui nuovi dazi, fissati al 10%, per la maggior parte dei partner commerciali degli Stati Uniti, per lasciare spazio ai negoziati. Tuttavia, ha contemporaneamente intensificato le tensioni commerciali con Pechino, aumentando i dazi sulle importazioni cinesi a un impressionante 125% "con effetto immediato", citando la "mancanza di rispetto della Cina per i mercati globali".
⭐️Commenti personali:
La rapida ripresa e le ampie fluttuazioni dei prezzi dell'oro dimostrano che l'impatto della notizia del rinvio dei dazi di 90 giorni da parte di Trump è molto forte. La fascia di prezzo compresa tra 3135 e 3167 sarà sottoposta a una forte pressione di vendita. Non c'è molta spinta affinché i prezzi dell'oro raggiungano nuovi massimi storici.
⭐️IMPOSTA IL PREZZO DELL'ORO:
🔥VENDITA ORO zona: 3164- 3167 SL 3171
TP1: $3150
TP2: $3140
TP3: $3130
🔥ACQUISTA ORO zona: $3074 - $3076 SL $3069
TP1: $3090
TP2: $3105
TP3: $3123
⭐️Analisi tecnica:
Sulla base degli indicatori tecnici EMA 34, EMA89 e delle aree di supporto e resistenza per impostare un ordine di VENDITA ragionevole.
BTC in fase di consolidamento.Il prezzo del BTC oggi ha reagito al ribasso in una zona di **SUPPLY**. Tuttavia, il trend rimane rialzista e si tratta probabilmente di una fase di **consolidamento**, che potrebbe però durare solo nel breve termine, poiché sulle **TIMEFRAME** più ampie il prezzo mostra segnali di discesa.
XAUUSD H4 | Calo ribassistaIn base all'analisi del grafico H4, possiamo vedere che il prezzo sta testando la nostra zona di vendita a 3113,30, che rappresenta una resistenza al pullback che si allinea vicino al ritracciamento di Fibonacci del 78,6%.
Il nostro take profit sarà a 3056,01, un livello di supporto al pullback.
Lo stop loss sarà posizionato a 3169,78, che rappresenta una resistenza al massimo swing.
I DAZI (un po' meno amari) di Trump: 2 scenari per SP500CBOE:SPX
Su timeframe weekly osserviamo come i prezzi si siano appoggiati con precisione al livello di ritracciamento del 50% calcolato dai minimi di ottobre 2022, confermando la fine di un chiaro impulso in 5 onde di Elliott, conclusosi a dicembre 2024.
Il livello spartiacque da monitorare è la retta in corrispondenza del massimo di gennaio 2022 a 4.818 punti. Una sua eventuale rottura aprirebbe la strada a un primo target in area 4.511 punti, corrispondente al 61,8% di Fibonacci. Tuttavia, in tale scenario, sarebbe opportuno riconsiderare l’intero movimento di ritracciamento prendendo come riferimento il minimo COVID del 2020 a 2.190 punti.
In quest’ottica, potremmo assistere a un ritracciamento più profondo, almeno fino al 50%, con obiettivi in area 4.170 punti e una prolungata fase correttiva anche in termini temporali.
Nelle prossime sedute daily e weekly sarà fondamentale osservare il comportamento dei prezzi. Un recupero deciso e una rottura della resistenza in area 5.700 punti aprirebbero invece la possibilità di una ripartenza verso la parte alta del canale, con target ipotetico anche in area 6.500 punti.