Opportunità di Investimento LONG su CHFCZK (8 Ore)
La coppia valutaria CHFCZK (Franco Svizzero contro Corona Ceca) offre un'interessante opportunità di investimento per i trader focalizzati su intervalli temporali più ampi, come il timeframe di 8 ore. Con un punto di ingresso strategico e obiettivi definiti, questa operazione LONG può rappresentare una possibilità di guadagno significativa.
Analisi Tecnica
Attualmente, la coppia CHFCZK mostra una tendenza rialzista sostenuta da fattori fondamentali e tecnici. Sul grafico a 8 ore, emergono segnali di consolidamento sopra il livello di supporto chiave. La struttura del mercato suggerisce un potenziale breakout verso l'alto, con una chiara direzione bullish supportata dall'azione del prezzo.
Parametri di Trading
Entrata: 26.55
Stop Loss (SL): -0.41% rispetto al punto di entrata, per proteggere il capitale.
Take Profit (TP): +1.23% rispetto al punto di entrata, ottimizzando il rapporto rischio/rendimento.
Chf
USDCHF PoV - RIPARTENZA dal supporto 0.83500???La coppia valutaria USD/CHF ha recentemente toccato un livello di supporto tecnico rilevante in area 0,8350, un punto che storicamente ha rappresentato una soglia chiave per possibili inversioni di tendenza. Il movimento ribassista che ha portato il cambio a questo livello si inserisce in un contesto macroeconomico complesso, caratterizzato da un rallentamento dell'inflazione in Svizzera e da attese crescenti per un possibile allentamento monetario da parte della Banca Nazionale Svizzera (BNS). Questo scenario, se confermato, potrebbe indebolire ulteriormente il franco svizzero e favorire una ripartenza dell’USD/CHF verso l’alto.
Sul fronte tecnico, dopo la rottura della resistenza a 0,8720 avvenuta nei mesi precedenti, gli analisti avevano indicato un potenziale target rialzista in area 0,8875. Tuttavia, il ritorno a 0,8350 segna un punto critico: qui i compratori potrebbero tornare attivi, considerando il prezzo attuale come un'opportunità di accumulo a sconto. L'andamento futuro dipenderà in buona parte anche dalla politica monetaria statunitense: eventuali segnali di una Federal Reserve più aggressiva sul fronte dei tassi di interesse potrebbero rafforzare il dollaro, spingendo il cambio USD/CHF a recuperare terreno.
Alla luce di questi elementi, la zona 0,8350 si configura come un’area strategica da monitorare attentamente. Un rimbalzo convincente da questo supporto, supportato da dati macro e una visione rialzista sulla politica monetaria USA, potrebbe segnare l'inizio di una nuova fase positiva per la coppia. Tuttavia, una rottura decisa al ribasso invaliderebbe questo scenario, aprendo la porta a ulteriori discese. In sintesi, USD/CHF è attualmente a un bivio tecnico e fondamentale: i prossimi sviluppi economici e le dichiarazioni delle banche centrali saranno determinanti per capire se questo livello rappresenterà un vero punto di ripartenza.
NEWSLETTER#67: USD e CHFDOLLARO IN RIPRESA?
I flussi di fine trimestre (Q3 2024) potrebbero continuare ad offrire al dollaro un modesto supporto oggi, salvo sorprese negative nei dati statunitensi.
Oggi è il turno delle richieste iniziali di sussidi di disoccupazione e del PIL.
Sono necessari dati statunitensi più forti per convincere i mercati ad abbandonare le scommesse sul taglio di 50 punti base entro dicembre 2024.
Le volatilità più alte le potremo vedere domani con il rilascio della lettura inflazionistica PCE.
TASSI BNS
La Banca Centrale Svizzera ha tagliato i tassi d’interesse di 25 punti base nella riunione odierna.
“La pressione inflazionistica in Svizzera è nuovamente diminuita in modo significativo rispetto al trimestre precedente.
Potrebbero verificarsi ulteriori tagli del tasso di riferimento della BNS nei prossimi trimestri per garantire la stabilità dei prezzi nel medio termine”.
Notizie macroeconomiche della giornata
- Richieste iniziali di sussidi di disoccupazione (14:30) (USD)
- PIL Trimestrale (14:30) (USD)
Buon trading a tutti
NEWSLETTER#64: BANCHE E PMI BNS E RBA BANKS
Questa settimana è il turno di altre due banche centrali: Banca centrale australiana e banca centrale svizzera.
Le previsioni degli economisti sono orientate verso un mantenimento del tasso al 4,35% per la RBA e un taglio di 25 punti base per la BNS.
Se così fosse per la BNS, mi aspetto un ulteriore indebolimento del franco svizzero.
Attualmente è una delle economie con il tasso d’interesse più basso.
PMI E NMI BRUTTI
L’agenzia statistica segnala forti rallentamenti sul lato dei servizi per quasi tutti i paesi.
Commento PMI EURO:
“L’eurozona si sta dirigendo verso la stagnazione.
il PMI Composito di settembre ha registrato il calo più elevato degli ultimi 15 mesi.
Il notevole calo dei nuovi ordini e le previsioni sempre più pessimistiche da parte delle aziende, suggeriscono che questo brutto periodo è tutt’altro che finito”.
Notizie macroeconomiche della giornata
- Indice manifatturiero IHS (15:45) (USD)
Buon trading a tutti
NZDCHF - LONGQuesta coppia di valuta è arrivata ad un supporto importante sulla quale ha già rimbalzato.
Apro una posizione long da 0.52100 con SL 50 pip e TP almeno 300 pip. Sul broker che utilizzo ha uno swap positivo e potrebbe essere interessante tenerla per un periodo medio lungo.
Non ci sono altre novità, il mercato in estate è "farlocco" in quanto i fondi di investimento maggiori vanno in prevalenza in copertura e quindi le fluttuazioni sono derivate dalle "macchinette".
CHF/JPY, Occasione in vista, parliamone! Signori, dobbiamo assolutamente parlare del cambio CHF/JPY. 😉
In un contesto macroeconomico in cui le banche centrali di tutto il mondo stanno preparando adeguamenti ai propri tassi d'interesse, quest'anno ci si aspetta un'alta volatilità nel mercato forex, creando così numerose opportunità di trading, molto più di quanto avviene durante periodi di tassi d'interesse stagnanti.
Ecco cosa facciamo oggi: cominciamo, come sempre, con un'analisi macro per individuare le opportunità a medio termine.
Poi passiamo all'analisi tecnica sui grafici: pattern, stagionalità, prezzo, eccetera.
Come ho già spiegato qualche settimana fa, parlando del cambio USD/JPY, la Banca Centrale del Giappone (BOJ) sembra finalmente pronta a tagliare i tassi dopo oltre un anno di attesa e di speculazioni. Questa volta sembra che sia quasi certo che avverrà. Potrebbe accadere già durante la prossima riunione di questo mese (19 marzo), o forse durante la successiva riunione prevista per il 25 o il 26 aprile.
La Bank of Japan aveva bisogno di prove che salari più alti potessero alimentare l'inflazione, e questo sta avvenendo. Inoltre, sembra che alcuni funzionari della BOJ siano favorevoli a un aumento dei tassi già a marzo.
Se ti stai chiedendo perché l'aumento dei salari sia ora correlato all'inflazione, te lo spiego velocemente. Lo riassumo in due concetti:
1. Se le aziende devono pagare salari più alti ai propri dipendenti, i loro costi di produzione aumentano. Questo può portare le aziende ad aumentare i prezzi dei loro beni e servizi per mantenere i margini di profitto, contribuendo così all'aumento dell'inflazione.
2. Se i salari medi aumentano, le persone hanno più denaro da spendere. Questo può portare a un aumento della domanda complessiva, cioè la domanda totale di beni e servizi nell'economia. Se la domanda supera l'offerta disponibile, i prezzi tendono ad aumentare, generando inflazione.
Detto questo, sottolineo nuovamente che non sappiamo ancora quando avverrà l'aumento dei tassi, ma quando accadrà, sarà un evento storico visto che la BoJ non fa un aumentato tassi d'interesse dal febbraio 2007.
Guardando anche ai dati del COT, le posizioni short sullo Yen sono al livello più alto degli ultimi sei anni. Questo è un dato interessante.
Inoltre, in seguito ai possibili tagli da parte della BOJ, abbiamo visto anche una buona performance nelle ultime settimane dei titoli bancari giapponesi, come:
-MITSUBISHI UFJ FINANCIAL GROUP -SUMITOMO MITSUI FINANCIAL GROUP INC
-MIZUHO FINANCIAL GROUP
Detto tutto ciò, è probabile che lo Yen si rafforzi nei prossimi mesi!
FRANCO SVIZZERO
D'altra parte, ci aspettiamo un indebolimento del Franco svizzero. Perché? Molto probabilmente la BNS (Banca Nazionale Svizzera) sarà la prima a tagliare i tassi d'interesse! Attualmente si trovano al 1,75% e potrebbero effettuare il primo taglio di 25 punti molto presto.
L'inflazione continua a scendere, come dimostrano gli ultimi dati pubblicati il 4 marzo con un tasso all'1,2%, il valore più basso dall'ottobre 2021.
Se guardiamo all'inflazione core, che esclude i cambiamenti dei prezzi dei beni volatili come il cibo e l'energia, è ancora più bassa, pari all'1,1% a febbraio, in discesa dal febbraio 2023.
La Svizzera è stato il paese che ha raggiunto l'intervallo target per l'inflazione più rapidamente rispetto a tutte le altre grandi banche centrali.
Il Franco svizzero ha avuto una performance straordinaria soprattutto l'anno scorso, ma ora credo che la situazione possa iniziare a cambiare.
In sostanza, le banche centrali non vogliono vedere le proprie valute apprezzarsi troppo, ma nemmeno svalutarsi troppo.
Su CHF/JPY, ci troviamo proprio di fronte a una situazione del genere, in cui lo Yen è troppo svalutato e deve guadagnare forza, mentre il Franco svizzero potrebbe indebolirsi.
Queste decisioni delle banche centrali, completamente opposte, potrebbero creare ottime opportunità su questo tasso di cambio.
ANALISI TECNICA
Guardando il grafico, vediamo chiaramente che si è formata una fase di accumulazione dall'inizio dell'anno, con il prezzo che si è mosso in un range compreso tra 171.800 e 169.200 (Rettangolo Verde), range rotto proprio il 7 marzo.
Se facciamo uno zoom out sul grafico, notiamo che negli ultimi 3 anni questo cambio ha registrato una performance del +43%!
C'è anche una notevole divergenza sull'indicatore Wyckoff, iniziata addirittura a metà giugno 2023. Inoltre, noto anche la rottura di una trend line di lunga data.
Attualmente sono in posizione short, con un primo target a 163.000 e un target finale per fine anno a quota 140.000 circa!
Ovviamente, gestirò le posizioni in maniera attiva e come sempre vi terrò aggiornati.
Se l'analisi vi è piaciuta, lasciate un Mi piace, doveroso questa volta! 🤘
CHFJPY SHORT 170.450Trade puramente accademico sviluppato sui pattern armonici. Siamo ad un punto dove si evidenzia uan zona di supply interessante, lo yen sta vivendo momenti confusionali dovuti anche alle calamità avverse che si sono verificate negli ultimi giorni.
I trade intraday non hanno un supporto strategico pe ril lungo periodo ed hanno una validità di 30/50 di range operativo.
USDCHF LONG - 0.87650Nonostante il dollaro stia vivendo una partita infelice negli ultimi giorni, direi settimane, penso che abbia raggiunto dei livelli interessanti per una ripresa. Nel lungo periodo non vedo un dollaro forte, ci sono molte problematiche che si stanno ingigantendo ma non sono ancora esplose. CHF moneta in disparte utilizzata assieme ad oro come bene rifugio in periodi di guerre o disfatte politiche potrebbe in questo momento perdere un aparte del suo potere che ha trasmesso ad oro.
Apro posizione long e rinfozo se scende di 100 pip.
EURCHF SHORT📊EURCHF 0.99450 📉 0.98700
Mattinata partita a scossoni per l'Europa che nonostante le apparenti confermi dell'acquisizione di Credit Suisse da parte di UBS siano confermate, sono anche circolate smentite.
In un momento cosi delicato per il mercato anche le "fake news" possono far muovere verso la direzione opposta.
Inserisco un pending short.
#analisi #forex #trading
USDCHF SHORT📊USDCHF 0.92780 📉 0.91600
La notizia dell'acquisizione di Credite Suisse da parte di UBS, prima banca svizzera per importanza e grandezza, porta il franco svizzero in un aspetto migliore. Potremmo assistere a movimenti bruschi derivati dal cambio di posizionamento, dalla fiducia o dalla sfiducia degli investitori, il mio punto di vista è un rafforzamento seppur momentaneo della valuta svizzera.
#analisi #forex #trading
AUDCHF SHORT 📊AUDCHF 0.61750 📉 TP💲.061000
L'Australia è un grande paese esportatore di materie prime che in questi giorni e soprattutto negli ultimi tempi hanno registrato degli incassi record in diversi settori. Basta pensare al settore edilizio che impiega grandi quantità di leghe di acciaio ed il continente dei "canguri" è uno dei principali produttori di ferro. Detto ciò questa coppia era dominata dalla forza del sistema bancario svizzero che dopo le avvisaglie di un problema nelle settimane scorse nessuno avrebbe pensato che ci potesse essere un crollo. Abbiamo assistito alla disfatta di due banche americane e c'è la possibilità per un problema legato al sistema svizzero. Dubito che l'Europa con le sue stringenti regolamentazioni possa avere un problema simile a quello americano.
Per questo motivo ho un pending short (già attivato mentre scrivo)
#analisi #forex #trading
CADCHF LONG 📊CADCHF 0.68000📈 TP💲0.68400
Il dollaro canadese è in recupero dopo la notizia del rinvio al divieto delle auto a combustione a partire dal 2030.
Il franco svizzero non ha particolari incertezze e mantiene la sua forza.
Ho segnato un area di interesse proprio al raggiungimento dei 0.68000 che può fungere da rimbalzo prima di una ulteriore discesa se non viene violato il livello 0.68550.
Inserito un pending long da 0.68000
GBP/CHF è uno short lungo termine ? AnalizziamoAllora come si può vedere abbiamo una struttura h1 long, ma struttura daily e h4 short, siamo vicini ad una supply, e in correlazione ad GBP/USD, si potrebbe valutare uno short, ma prima se ci da evidence si può valuare anche un long , ma attenzine al doppio minimo!!!
Carrellata di Major del 12/06/22Sguardo al mercato forex analizzando i principali cambi contro il Dollaro.
Livelli di supporto e resistenza, conformazioni grafiche e Volume profile.
Sempre a caccia di opportunità sui mercati finanziari!
Buon trading!!!
STORNA IL DOLLARO AMERICANOANALISI RETAIL DEL 20.05.2022
Giunge finalmente lo storno del dollaro americano, che dopo sei settimane di rialzi consecutivi sta per giungere alla prima chiusura in territorio negativo, rompendo i minimi della scorsa settimana e attaccando i primi supporti a 103.00 figura. Il movimento di ribasso dettato dal dollaro americano ha immediatamente attirato una gran parte dei traders retail che hanno preso posizione lunga.
I lotti long sul basket dollari sono passati difatti da 16028 di ieri mattina agli attuali 19337, sbilanciando cosi le percentuali da un modesto 31% long di ieri all’attuale 37%.
Permane dunque il sentiment predominante corto da aprte dei traders al dettaglio e quasto ci conferma ancora la view di più lungo respiro pro dollaro, che al momento non è stata invalidata, ne da notizie esogene, ne tanto meno da dati macro economici.
Restano quindi aperte le occasioni per acquisti di biglietto berve, che tuttavia potrebbe vedere ulteriori ribassi tecnici, fino ai primi veri supporti , posti in area 102.359 prima e 100.50 poi, livelli che se raggiunti non invaliderebbero ancora il quadro tecnico rialzista del dollaro americano.
Come già detto ieri, ripartono le valute cosidette rifugio, ovvero yen giapponese, ma più di tutte il franco svizzero, che ieri ha messo a segno un ottima performance, portando il futures sui livelli di massimo precedente a 1.0328. la spinta rialzista ha subi innescato l’interesse dei retail che dono passati dal 51% corti al 66% attuale, dando chiaro segnale di ricerca di mean reverting, in un momento di forte risk off.
Respira finalmente l’euro , che alla luce di maggiori prospettive di rialzi tassi nel prossimo luglio , inizia a godere di interesse da aprte degli investitori, andando come di consueto ad attrarre i traders retail in posizioni corte di mean revertig, che sono passate da un timido 40% di eiri ad un 47% attuale sull’intero basket, mentre sul cambio principale eurusd si passa da un 66% long ad un 57% attuale, segno che sui primi rialzi sono pronti ad uscire dalle posizioni long, per dare spazio al consueto posizionamento contrarian, che sarà benzina utile per eventuali partenze di trend, confermate dal break out dei massimi di 1.0610 per estensioni possibili fino 1.0950.
Il dollaro storna contro tutto e anche le oceaniche ne beneficiano in un movimento rialzista che porta audusd alle porte di 0.7075, con i retail ancora al 57% long, ma già pronti ad incrementare le posizioni corte, che stanno procedendo a rialzo nelle ultime ore, un break out dei massimi di ieri porterebbe i prezzi ad estenszioni fino alle arre di 0.7270 prima di valutare ulteriori ingressi short.
Con la caduta del dollaro americano e la partenza del franco svizzero il cambio usdchf non poteva che vedere profondi ribassi , passando dai assimi di 1.0080 a 0.97 figura, con un immediato ribaltamento del sentiment retail, che passa leggermente positivo con un 51% retail long. Dopo settimane di posizionamenti corti alla caccia di storni. La struttura ribassista fa sperare in allunghi , che troverebbero migliori prezzi di ingresso su eventuali storni nelle aree di 0.98 figura, area dove convergono le mm21 e 100 in h4 oltre ad una serie di resistenze statiche.
Siamo a venerdi e sarà interessante monitorare le chiusure settimanali, per valutare le potenziali proiezioni che ci condurranno alla fine di questo mese di maggio 2022.
Buona giornata e buon trading
Salvatore Bilotta
SELL OFF E IL DOLLARO VOLABUONGIORNO FOREX DEL 24.02.2022
Non sono giunti ad un lieto fine i tentativi di un accordo diplomatico tra Russia ,Ucraina e America, a poco sono serviti i pacchetti di sanzioni imposti dai paesi europei alla Russia , dopo che ieri sera il presidente ucraino ha dichiarato la sua intenzione di entrare a far parte della Nato, la risposta del presidente Putin è stata immediata.
Stanotte alle 4.00 ora italiana il territorio Ucraino ha visto l’ingresso delle truppe russe, che secondo le dichiarazioni del presidente Putin sono entrate nel paese per “smilitarizzarlo”, e sostituire i suoi leader, innescando cosi una delle maggiori crisi geopolitiche dopo la seconda guerra mondiale.
I mercati non si sono fatti attendere, il sell off è stato immediato, l’indice tedesco ha raggiunto il -5.0% sfondando di forza le aree dei 14000 punti per approdare sui minimi di questa mattina di 13800 area.
Il mercato ha assunto i toni del panic selling, con gli operatori che hanno cercato rifugio nel dollaro americano, spingendo il dollar index fino alle aree di 97e 1/4 , portando con se gli ovvi ribassi di tutte le majors, special modo di euro e starlina, mentre le oceaniche hanno mostrato nella sessione europea maggior tenuta dei minimi.
Il sentiment dei retail si è immediatamente impostato contrarian, in netto risk on,, con forti acquisti di euro, e pesanti vendite sia di dollari americani , con un 78% dei traders retail short, che di franchi svizzeri dove i traders al dettaglio sono attualmente al 74% corti.
Movimenti decisamente direzionali per le majors, eurusd sotto i colpi di un dollaro super star è passato da 1.13-1.1275 area di supporto di ieri , agli attuali minimi di 1.1150, con i trader al dettaglio pronti a comprare in mean reverti il movimento e posizionarsi all’83% long. Attenzione dunque a possibili ulteriori allunghi ribassisti che vedono l’area di primo supporto a 1.1130-25, al di sotto della quale ritroviamo i prezzi visti nel gennaio 2019.
Estrema debolezza anche per il cable, che ha rotto a ribasso il supporto di 1.35 figura e in un movimento unidirezionale si è portato fino alle aree di 1.34-1.3375, primi veri supporti. Anche in questo caso il sentiment retail si è sbilanciato contrarian long, con un 83% di posizioni , portando il cable oltre i pmc degli shortisti posti a 1.34060.
La forza del biglietto verde si è espressa anche contro lo yen che pur svolgendo la sua funzione di valuta rifugio, viene penalizzato dalla fame di dollari che si sta sviluppando, lasciando di fatto usdjpy fermo alle aree di 114.75, mentre molto più evidente la forza dello yen contro l’euro e la sterlina, cross che hanno visto movimenti del -1.34% per gbpjpy e del -1.46% per eurjpy, spingendo i traders retail al consueto posizionamento contrarian e a sviluppare un’inversione di sentiment che ora è lunga al 60% su gbp jpy e all’82% su eurjpy.
La forza del dollaro non poteva on manifestarsi anche su usdcad, che ha rotto a rialzo le resistenze di 1.2775-1.28, per portarsi fino ai massimi di 1.2850, portando con se le posizioni contrarian short dei retail che speravano in una tenuta delle aree di resistenza, ora divenute supporto, pronte a rilanciare i prezzi verso nuovi massimi.
Il quadro è chiaramente in risk off, e se le notizie provenienti dal fronte ucraino non dovessero cambiare in meglio, sarà difficile trovare un cambio di rotta sui mercati. Rimaniamo pertanto cauti e seguiamo con attenzione le dinamiche delle prossime ore , che detteranno i ritmi di risk off e risk on sul mercato.
Buona giornata e buon trading
Salvatore Bilotta